Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:
F= Pietro Fanfani 1856
P= Policarpo Petrocchi 1894
Z= Lo Zingarelli 2009
DO= Dizionario Enrico Olivetti
N1= Dizionario Napoletano Avalardi 2007
N2= Vocabolario Napoletano Raffaele Andreoli 2000
TM= Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati bei sopraddetti, né in altre fonti
.abballinare. Ripiegare e alzare i materassi per dare aria ai letti (Z): gli spiumaccia i letti e abballina le materasse, ‒ Pag.129
acrostico. Componimento poetico (Z): alla quale egli ha indirizzato otto sonetti acrostici, ‒ Pag.56
affastellare. Mettere alla rinfusa (Z): Che diascine affastella quel tanghero! ‒ Pag.98
avvegnachè. Benchè, sebbene (Z): avvegnachè uno o due denti le sieno rimasti; ‒ Pag.59
baiocco. Soldi, quattrini (Z): un sapiente che non ha un baiocco in tasca è un libro vecchio, ‒ Pag.133
bazzica. Gioco di carte (Z): Ci è un caffè dove la sera si giuoca a bazzica, ‒ Pag.124
bernesco. Satirico (Z): Ci furono altri leggieri episodi più o meno serio berneschi, ‒ Pag.81
bietolone. Persona sciocca, insulsa (Z): viso spelato e giallognolo occhi da bietolone, ‒ Pag.28
brago. Fango (Z): Eccone un gran numero giacersi contentoni ne’ braghi, ‒ Pag.125
buassone. Ottuso, ignorante (Z): non volle più oltre spinger più oltre il tormento di quel buassone. ‒ Pag.44
caduceo. Bastone con serpente attorcigliato, simbolo della professione medica (Z): Voi vorreste ch’io impennassi per voi le ali e impugnassi il caduceo n’è vero? ‒ Pag.110
camuso. Schiacciato (Z): naso camuso bocca stupida pancia crescente. ‒ Pag.28
cantaia. Antica unità di misura (TM): donna di buon cuore peso specifico due cantaia; ‒ Pag.52
caruncola. Caruncola, escrescenza carnosa (Z): chi arruffa le penne chi spiega le grinze della caruncola, ‒ Pag.127
chicchera. Piccola tazza (Z): là minacciava di rompere una chicchera, ‒ Pag.140
cicisbeo. Damerino, vagheggino (Z): dato uno sguardo furioso al cicisbeo che lo avea martoriato, ‒ Pag.44
comechè. Comunque, sebbene (Z): Comechè pendente al biondo il suo bianco viso gentile ha un’aria di candore ‒ Pag.54
convellimento. Spasmo (TM): Le forme statuarie sotto la coperta fecero un moto di convellimento, ‒ Pag.8
cutrettola. Piccolo uccello (Z): acchiappava gli estratti come una cutrettola acchiappa le mosche; ‒ Pag.28
està. Estate (Z): venivano più o meno alle cinque del mattino in està, ‒ Pag.26
eziandio. Anche (Z): ammirare un ampio torace eziandio ricoperto da una foresta di peli, ‒ Pag.5
fiata. Circostanza (Z): il campanello si fe’udire per la terza fiata. ‒ Pag.17
forese. Chi vive in campagna (Z): è occupato a raccontare a quel forese un fatto ‒ Pag.30
fornire. Terminare (Z): in modo che non sì tosto ebbe fornito il suo compito, ‒ Pag.108
frugolo. Bambino molto vivace (Z): e a quel che sento una giovinetta frugolo a cui starebbe meglio un maritino fresco e vigoroso. ‒ Pag.142
ganimede. Bellimbusto (Z): le due sorelle che si disputano gli sguardi del loro ganimede ‒ Pag.76
gravicembalo. Antico pianoforte (P): una specie di cataletto che rappresenta un gravicembalo, ‒ Pag.115
guarnellino. Sottoveste (Z): si precipitarono esterrefatti e in guarnellino da ballo nella camera paterna. ‒ Pag.88
impiastrato. Impiastro, persona seccante (P): Andate a far comprendere a questo infelice impiastrato non aver lui né più né meno di due piedi, ‒ Pag.106
impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» DO): Don Carlino rimaneva all’impiedi giusto nel mezzo del Caffè; ‒ Pag.24
incontanente. Subito (Z): vorrebbero chiarirsi incontanente de’fatti e delle persone; ‒ Pag.11
insiememente. Insieme (Z): un vocio ed insiememente alte risate alla vista della faccia insaponata del padre. ‒ Pag.88
inzorarsi. ‘Nzorarse, ammogliarsi (N2): ad ogni scapolo inzorarsi per propagar la razza. ‒ Pag.85
ipecacuana . Radice ad azione emetica (Z): e volendo dar prova del suo spirito d’ipecacuana, ‒ Pag.71
laonde. Per la qual cosa, dunque (Z): laonde don Carlino teneasi ben saldo in arcione a qualunque copioso desinare, ‒ Pag.47
leggieri. Facilmente (Z): veder questa sorda bufera che metteva in pericolo la sua roba s’intenderà di leggieri ‒ Pag.140
libello. Pubblicazione diffamatoria (Z): che potea per lo meno equivalere ad un libello diffamatorio. ‒ Pag.95
logogrifo. Enigma (Z): ha svolto il logogrifo ha detto il motto dell’indovinello. ‒ Pag.132
madrigale. Breve componimento poetico (Z): due canzoni alla Petrarca e una trentina di madrigali. ‒ Pag.56
malakoff. Indumento femminile (TM): mi spiace l’incomodo vostro sono dolentissimo pe’malakoff delle signore, ‒ Pag.36
melata. Insinuante, melliflua (Z): s’introduce in casa vostra colle più melate parole e attenta al vostro onore; ‒ Pag.128
melenso. Tardo di mente, ottuso (Z): Vi sono in questo mondo alcuni uomini melensi ipocondriaci, ‒ Pag.13
mercè. Aiuto altrui (Z): la Dio mercè sono fresca di buona salute e faticatrice e massaia, ‒ Pag.143
messere. Esser fatto messere, essere abbindolato (Z): e spogliano il rispettabile pubblico sempre messere; ‒ Pag.128
ministrare. Versare, servire (Z): la principale ministrava il grano di affè a don Carlino ‒ Pag.24
motto. Parola (Z): Pur non dicea motto per una indefinibile rispettosa paura ‒ Pag.140
novellamente. Di nuovo (F): e vi trasporto novellamente in via Lammatari alla Sanità ‒ Pag.115
obbietto. Oggetto (Z) Sicchè ecco l’obbietto della mia preghiera. ‒ Pag.114
orrevolissimo. Onorevolissimo (Z): Orrevolissimo don Oronzo senza il quale la terra sarebbe rimasta uno steril prunaio, ‒ Pag.146
peregrina. Singolare, ricercata (Z): un segreto importantissimo una novella rara e peregrina. ‒ Pag.27
pianella. Pantofola senza tacco (Z): levossi di letto in mutande ficcò i piedi nelle pianelle, ‒ Pag.7
picciola. Di piccola entità (Z): vedrebbe qual picciola cosa egli è in questo picciolissimo globo, ‒ Pag.106
pitale. Vaso da notte, cappello (fig.) (Z): Un pitale di seta di felpa o di castoro in testa, ‒ Pag.128
precipuamente. Principalmente (Z): e precipuamente a destra d’una leggiadra donnina, ‒ Pag.36
preopinante. Che manifesta opinioni prima degli altri (Z): Che diascine affastella quel tanghero sclamò tra sé l’oratore preopinante. ‒ Pag.98
primiera. Antico gioco d’azzardo (Z): Antonella ha una passione pel gioco della primiera, ‒ Pag.53
ridda. Tumulto, turbine (Z): una tregenda infernale un sabbato di streghe una ridda maledetta. ‒ Pag.123
rocchio. Porzione di salciccia compresa tra due nodi (Z): il quale per colezione ebbesi quella mattina un mezzo rocchio di salcicce… ‒ Pag.130
sabbato. Convegno settimanali di streghe e stregoni (Z): una tregenda infernale un sabbato di streghe una ridda infernale. ‒ Pag.123
sanscrita. Lingua antica indiana (Z): per la piena intelligenza di questa lettera sanscrita, ‒ Pag.23
schiccherare. Disegnare, scrivere alla peggio (Z): e per le sonore bestialità che schicchera sotto forme di sonetti, madrigali, canzoni, ‒ Pag.56
scriba. Scrivano di professione (Z): E la nerboruta sua mano si stendea novellamente verso quella dello scriba, ‒ Pag.112
sebezio. Abitante presso il fiume Sebeto (TM): i tributi di questa turba d’ambo i sessi che dalle felici sebezi sponde ‒ Pag.46
secondochè. Come, nel modo che (Z): secondochè giudicavasi da certe tenerissime occhiate si lanciavano tra essi ‒ Pag.35
smorfia. Manuale del gioco del lotto (Z): Egli era insomma la più ridevole Smorfia vivente. ‒ Pag.28
spiritato. Fuori di sé ossesso (Z): Aspettate le tre ore di notte dice lo spiritato don Giacinto Spellecchia, ‒ Pag.117
spiumacciare. Sprimacciare, scuotere sbattere con le mani un guanciale o un materasso (Z): gli condisce l’insalata gli spiumaccia il letto gli abballina le materasse; ‒ Pag.129
squarquoio. Molto vecchio, decrepito (Z): propostavi da quel vecchio squarquoio di don Cornelio; ‒ Pag.142
stuello. Zaffo, tratto di benda (Z): in obbedienza delle prescrizioni del primario per gli stuelli de’due emissarii aperti ‒ Pag.138
strennifero. Letterato (TM): e non già di quella noiosissima che spacciano oggidì certi strenniferi arrabbiati. ‒ Pag.15
subbietto. Soggetto (Z): ma ciò oltre che ne menerebbe assai lungi dal nostro subbietto, ‒ Pag.61
subornare. Indurre qualcuno a mancare al proprio dovere (Z): Tutti gl’incomodi che la natura subornata da’medici, ‒ Pag.134
tosto. Subito (Z): Non sì tosto tutta la compagnia si era precipitata nella sala da pranzo, ‒ Pag.71
tregenda. Notte cupa di avvenimenti (Z): Non è già una polca non un ballo ma piuttosto una tregenda infernale, ‒ Pag.123
tremuoto. Terremoto (Z): mise urli altissimi esclamando al tremuoto. ‒ Pag.88
unqua. Mai (Z): e né unqua trascurato i suoi coniugali doveri, ‒ Pag.129
usbergo. Protezione (Z): armatosi il petto d’un quadruplo usbergo di freddezza, ‒ Pag.7
vaggone. Vagone (TM): I regolamenti delle nostre ferrovie vogliono che in un vaggone di seconda classe non entrino più di otto persone; ‒ Pag.35
valetudinario. Infermiccio, malaticcio (Z): la speranza che il buonuomo valetudinario già preso alla vecchiezza, ‒ Pag.140
vammana. Levatrice (N1): Parla figlia della verdura che il diavolo ti porti per chi servì la vammana? ‒ Pag.19
verbigrazia. Per esempio (Z): Verbigrazia io vi afferro per il cravattino signor lettore, ‒ Pag.115
verro. Maiale maschio atto alla riproduzione (Z): Non abbiamo studiato abbastanza gli usi e costumi de’verri e maiali ‒ Pag.126
verziere. Giardino, orto (Z): un verziere ove son coltivate varie famiglie d’insalate, ‒ Pag.125
vetusta. Antica (Z): Badate al caffè mia vetusta Ciprigna. ‒ Pag.147
zuavo. Soldato coloniale dell’esercito francese (Z): e fuma anch’essa con la disinvoltura d’un zuavo, ‒ Pag.81
zufolare. Fischiettare (Z): Come un porco osservò Cecchino zufolando tra i denti un motivetto, ‒ Pag.99