VOCABOLI DESUETI

   Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

   F=           Pietro Fanfani 1856

   P=           Policarpo Petrocchi 1894    

   Z=           Lo Zingarelli 2009

   N1=         Dizionario Napoletano Avalardi 2007

   N2=         Vocabolario Napoletano Raffaele Andreoli 2000

   FC=         Dizionario della Lingua Italiana Francesco Cardinali

   DO=        Dizionario Italiano Enrico Olivetti

   SC=         Dizionario Italiano Sabatini Colletti 

    TM=       Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati bei sopraddetti, né in altre fonti

.addato. Dedito, accorto (P): Tutto ripieno dei suoi pensieri, addato non si era tampoco che alquanti de’suoi compagni di classe, –  Pag.11.I.

adontare. Sdegnare (Z): superbi lordi e altieri ledi non si adontavano di salire le gradinate del medico, – Pag.112.I.

agglomerare. Unire, aggiungere (F): La moltitudine festante si agglomerava intorno al casino, – Pag.70.II.

agguagliare. Pareggiare (Z): la fame e il sonno ravvicinano e agguagliano ad un livello tutti gli esseri, – Pag.122.II.

ambagia. Discorso ambiguo (Z): la vecchia donna si racconsolava gittandosi nelle sottigliezze di gabinetto, nelle ambagi politiche, – Pag.43.I.

ammanto. Manto, mantello (Z): a’ciechi strappava il funebre ammanto onde i loro occhi erano avvolti, – Pag.35.II.

ange. Angoscia, affligge (Z): Dite Beatrice, dite quello che vi ange; – Pag.110.II.

annosa. Che ha molti anni (Z): tu più non additi ora al commosso viaggiatore   che l’annosa quercia, – Pag.80.I.

apogeo. Culmine (Z): e le grida e lo schiamazzo giunte erano a tale apogeo che detto avresti esser quello piuttosto un conciliabolo di demagoghi, – Pag.11.I.

apparare. Imparare, apprendere (Z): le lezioni apparate il mattino nelle sale degl’ Incurabili, – Pag.8.I.

arrogi. Per di più (Z): arrogi che la fisionomia dell’inglese punto non garbavagli, – Pag.89.I.

ascosa. Nascosta (Z): e che facea vibrare certe ascose corde ne’penetrali dell’ anima. – Pag.15.I.

aspreggiare. Inasprire (Z): Questa notizia fu balsamo al pensiero che lo aspreggiava; – Pag.24.II.

assannandosi. Azzannandosi, mordendosi (F): Questo lo vedremo tra poco, sig. Blackman, rispose il cavaliere assannandosi le labbra… – Pag.149.I.

assidersi. Porsi a sedere (Z): sotto la cui ombra veniva ad assidersi il giovinetto poeta nella mesta ora del tramonto. – Pag.80.I.

attaccato. Devoto, ligio al lavoro (SC): fu destinato nell’anno 1819 a recarsi a Parigi, in qualità di attaccato alla Legazione napoletana in quella Capitale.-  Pag.42.I.

attagliare. Adattare (Z): sapeva attagliare la conversazione all’indole ed al carattere delle persone con cui si trovava, – Pag.41.I.

avemmaria. Ora del tramonto (Z): regnavamo in quella sera, allo scoccare dell’ avemmaria, il silenzio e la solitudine. – Pag.59.I.

avviluppare. Ingarbugliare, avvolgere (Z): Nella scura notte che mi circonda e mi avviluppa nelle sue densissime tenebre, – Pag.120.I.

avviticchiarsi. Avvolgersi (Z): seppe avviticchiarsi alla girevolissima ruota e raccogliere un piccolo avanzo di quel naufragio. – Pag.61.I.

avvoltolare. Arrotolare (Z): lo squillo d’una campana che lento si avvoltola nelle aure, – Pag.127.I.

bentosto. Presto, subito (Z): dovean bentosto gittar nel seno della sventurata il germe di quel funesto male –  Pag.17.I.

berlingare. Ciarlare, pettegolare (Z): e un berlingare fragoroso da smarrir la testa, da rintanarsi le orecchie, da fuggirsene a rompicollo. – Pag.28.II.

bitorzoluto. Pieno di bernoccoli (Z): né sapea persuadersi che la scienza si fosse ad annidare in quel capo bitorzoluto e scemo di ogni regola naturale. – Pag.90.I.

briska. Antica carrozza a due cavalli (Z): Quella vettura era una magnifica briska con superbo cavallo bianco. – Pag.21.I.

buccinato. Detto in giro (Z): aneddoti da collegio venivano buccinati tra que’gruppi schiamazzatori, – Pag.11.I.

cànova. Cantina (Z): una lanterna rischiara una cànova, o piuttosto una caverna a volte lugubri e metifiche come tomba.  – Pag 9.I.

cerretano. Impostore, ciarlatano (Z): Questa mattezza lo ha preso in modo che spende un bel danaro per far venire medici e cerretani. – Pag.26.II.

cervice. Parte posteriore (Z): il precipizio Scuotolo, che spinge dal lido alle nubi la gigantesca sua cervice; – Pag.78.I.

chiassuolo. Strada stretta, men che vicolo (P): in quella rete insomma di popolati chiassuoli antichi, – Pag.5.I.

compartendogli. Facendogli partecipe (P): compartendogli lo stato della sua presente esistenza, – Pag.9.II.

concento. Armonia, accordo musicale (P): mentre che ella occupata si stava a trarre armonici concenti da un piccol pianoforte. – Pag.90.I.

consuolo. Consolazione (TM): né umano consuolo tentar potrebbe giammai di scemarne l’intensità… – Pag.50.I.

corrivo. Condiscendente (Z): chiamami anche troppo corrivo alle illusioni, – Pag.85.I.

coruscare. Risplendere (Z): per coruscarvi di vezzi, di lusso e di eleganza. – Pag.42.I.

costrutta. Costruita (Z): Varie maniere di vetture furono appositamente costrutte, – Pag.57.I.

diaspro. Roccia dai colori molto vivaci (Z): La tavoletta di diaspro orientale, con specchio ovale movibile, – Pag.47.I.

digrumare. Ripensare, mangiare avidamente (Z): e in quello stato di cascaggine, ella digrumava tuttavia le sue preci, – Pag.102.I.

disbranato. Sbranato, lacerato (Z): e più pacati sentimenti succedevano nel suo animo a quelli che l’avean disbranato insino a quel momento. – Pag.56.II.

discaro. Sgradito (Z): Oltracciò, non discaro gli sarebbe stato di far ritorno ricco di fama e di dovizie – Pag.125.I.

elce. Leccio, simile a quercia (Z): la vita e la morte passano come passa un sospiro di vento su l’elce secolare, – Pag.77.II.

ex-abrupto. All’improvviso (Z): epperò sarebbe un peccato il troncarla così ex-abrupto, – Pag.151.I.

eziandio. Anche (Z): s’immaginò eziandio che quegli fosse seguito dalla gente di polizia venuta per arrestarlo… – Pag.116.I.

face. Fiaccola (Z): Chiunque spigne il suo intelletto alla ricerca dell’ignoto senza la face della Fede, – Pag.5.II.

 fauci. Aperture, bocche (Z): quante migliaia i esistenze Gaetano avea strappato dalle fauci della tomba; – Pag.120.II.

ferale. Che porta morte (Z): altri segni aggravanti che annunziavano un morbo ferale e consuntivo. – Pag.121.II.

ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z):  Due esseri umani, avvolti in ampi ferraioli di rozzo panno, – Pag.60.I.

fiata. Circostanza (Z): In quel dì che per la prima fiata mi vedrebbe, – Pag.97.I.

filaccica. Fibra che si usava per medicare (Z): attraverso le vaporose filacciche di quella bambagia; – Pag.52.II.

folleggiato. Scatenato nei divertimenti (Z): Quante volte, seduto a mensa inebriante, avevam folleggiato sulla tua disgrazia! –  Pag.113.II.

fornire. Eseguire (Z): E non hai aspettato che i tuoi compagni fornissero l’opera? – Pag.22.II.

forosetta. Contadinella (Z): le liete danze delle gioconde forosette al suono de’liuti e delle nacchere, – Pag.80.I.

furata. Rubata (Z): ne’primi anni della mia infanzia furata degli amplessi de’miei genitori, – Pag.51.I.

giunchiglia. Pianta erbacea (Z): ed al suo fianco spaventata tremar parea la pallidissima giunchiglia. – Pag.84.I.

guari. Molto assai (Z): su cui non è guari studiavano le loro lezioni di preparazioni anatomiche. – Pag.11.I.

guisa. Modo, maniera (Z): e li vedi però contorcersi in varie guise, e quasi a forma d’istrice comporsi. – Pag.6.I.

imbandigione. Complesso di vivande propinate (Z): Una sontuosa imbandigione era apparecchiata in una stanza dipinta a freschi colori. – Pag.25.II.

immantinente. Subito, senza indugio (Z): e la sala sarebbe rimasta vuota immantinentise una voce sonora e profonda – Pag.12.I.

impaniato. Invischiato (Z): senza rimanere impaniato nel vischio de’vizii brillanti e delle inorpellate corruzioni del gran mondo: – Pag.41.I.

imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè ti dava propriamente l’immagine di un demonio in camicia, – Pag.59.I.

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè nella storia naturale dell’uomo, siccome testè dicemmo, – Pag.18.I.

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): restò qualche momento in silenzio, all’impiedi; – Pag.48.I.

importabile. Insopportabile (Z): un’esistenza la cui soma di mali gli si rendeva importabile; – Pag.82.II.

impossanza. Impotenza (FC): perocchè la medicina confessava la sua impossanza a fronte di certe organiche anomalie. – Pag.32.II.

incontanente. Subito (Z): promettendogli di portarsi a Sorrento incontanente che fosse in istato di abbandonare il letto: – Pag.15.II.

infusigli. Aspersogli (F): infusigli da un’educazione compitissima e dall’esempio inalterato di tre generazioni di uomini – Pag.41.I.

innostrare. Ornare, tingere di roseo (Z): Dall’altra parte dell’orizzonte la luna s’innostrava sulla schiumosa orlatura di candida nube; – Pag.52.II.

inorpellata. Mascherata, abbellita esteriormente (Z): senza rimanere impaniato nel vischio de’vizii brillanti e delle inorpellate corruzioni del gran mondo: – Pag.41.I.

iota. Una cosa da nulla, un niente (Z): e voi non direte una iota sul mio rifiuto di battermi, – Pag.152.I.

latebre. Profondità (Z): non avere ancora scandagliata l’anima di lui nelle sue latebre; – Pag.95.I.

leggieri. Facilmente (Z): e di leggieri si comprende come questo sarebbe stato un ostacolo insormontabile per la proposta di Blackman. – Pag.134.I.

lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): di bella persona e di avito illustre lignaggio, – Pag.53.I.

lucubrazione. Studio fatto a forza di veglie e fatiche (F): e quindi la sera fino a notte avanzata la lettura e le scientifiche elucubrazioni, – Pag.18.I.

magione. Casa, abitazione (Z): tutti gli abitanti più agiati della città si rimaneano nelle loro magioni – Pag.59.I.

maritaggio. Dote femminile (Z): Il marchese Rionero fece dispensare varie doti per maritaggio e grandi somme a’poverelli, – Pag.65.II.

mercè. Aiuto altrui (Z): mercè l’opera da lei prestata in casa di una sarta in via S.Giovanni a Carbonara. Pag.17.I.

mercuriante. Quello che fa la cura del mercuriale (TM): vi si scende, attraversando la corsia de’mercurianti, – Pag.10.I.

mestieri. Compito, incombenza (Z): oltre a ciò era mestieri comprar libripagar maestri, – Pag.16.I.

molcere. Placare (Z): trovava un balsamo che l’asprezza de’patimenti gli molceva – Pag.16.II.

obliterare. Ostruire (Z): La società corrompe talvolta questi due sensi, gli oblitera, gli oscurama non può mai distruggerli; – Pag.111.I.

ordegno. Scrigno (P): e un piccolo ordegno d’oro, nel quale erano rinchiusi varii gioielli. – Pag.148.I.

pabolo. Godimento (N1): si abbandonò per dar pabolo a’vizi cui era tornato con inaudita passione. – Pag.62.I.

pampino. Foglia della vite (Z): talora è un intrecciarsi di festoni e di ghirlande di pampini, – Pag.78.I.

pappalardo. Ipocrita baciapile (Z): Non siamo pappalardi, grazie al cielo, ma il buono è sempre buono,- Pag.22.II.

parlari. Discorsi (Z): Non potrem dire quel che soffrisse l’animo del cavaliere a questi parlari, – Pag.26.II.

pastoia. Impedimento (Z):se perseveranti non fossero stati, superando ostacoli e pastoie. – Pag.34.II.

pastorina. Parte di arredamento (TM): Quattro grandi pastorine componevano il resto del guarnimento di quella camera. – Pag.125.I.

paventare. Temere (Z): sommamente paventava di esser appuntato di qualche cosa che a’costumi ed agli usi della buona società non convenisse. – Pag.98.II.

pecchiere. Bere golosamente (Z): Stasera pecchieremo un poco alla sua memoria; – Pag.22.II.

pedisseguo. Imitazione (Z): Un chirurgo senza immaginazione sarà un freddo pedissequo di quello che avrà apparato; – Pag.33.II.

penetrale. Intimo (Z): facea vibrare certe ascose corde ne’penetrali dell’anima. – Pag.15.I.

pensamento. Pensiero (Z): questa volta non è la scienza che assorbe i pensamenti di quel giovane, – Pag.8.I.

peste. Orme, tracce (Z): la giustizia correa sulle peste del reo, – Pag.63.I.

pettiglia. Petto di divisa militare (N1): un gran numero di ufficiali del Real esercito napolitano dalle pettiglie lucidissime, – Pag.105.II.

pezza. Un poco (P): La nonna il guardò negli occhi qualche pezza, – Pag.104.I.

precipua. Principale (Z): a suo tempo ne diremo la precipua ragione – Pag.25.I.

prescegliere. Scegliere con cura (Z): Ed ecco perché presceglieva la dimora della campagna, – Pag.68.I.

primiero. Primitivo (Z): sicchè Gaetano si trovò nello stato primiero. – Pag.163.I.

procrastinare. Rimandare ad altro tempo (Z): l’avesse obbligato a procrastinare almen d’un giorno il suo viaggio. – Pag.68.I.

procella. Tempesta (Z): vi dovrà sorprendere e affliggere lo spettacolo delle procelle del cuore; – Pag.54.II.

raggricciandosi. Rannicchiandosi (P): raggricciandosi nel proprio corpo come un gomitolo filo. – Pag.73.I.

rattemperato. Frenato, moderato (Z): Questa conchiusione sembrò avere in parte rattemperato il nervoso agitarsi di Blackman. – Pag.98.I.

raumiliata. Sottomessa (Z): [l’aristocrazia inglese non si ritenea raumiliata battendo alla porta della scienza. – Pag.112.I.

rifinato. Cessato (Z): pose il lacciuoletto di seta in mezzo alle pagine del Manzoni, al punto in cui avea rifinato di leggere, – Pag.83.I.

risecato. Economizzato (Z): Ho risecato un tornese al giorno per farti questa mane una sorpresa… – Pag.103.I.

risultamento. Esito (Z): Amedeo aspettava con impazienza il risulta mento dell’ attentato sulla persona di Gaetano; – Pag.22.II.

rovello. Tormento (Z): e sentivasi un certo rovello, una certa pena – Pag.89.I.

saletto. Motto pungente (TM): un sottigliezza di spirito portentosa, per la quale a’saletti più graziosi e spontanei presta vasi, – Pag.61.I.

scaraffare. Arraffare, strappare con violenza (Z): scalpitando le più belle aiuole della villa, scaraffando rami e ceppaie, – Pag.6.II.

scerno. Distinguo (Z): oh, io più non vi scerno… pag.127.II.

sceverare. Distinguere (Z): quel senso morale che gli faceva subitamente sceverare  il leggiero dall’impertinente, – Pag.41.I.

schifo. Imbarcazione lunga e sottile (Z): Che diremo di quelle tante variopinte barchette e schifi e gondole di ogni forma, – Pag.79.I.

sciammannato. Alla buona, senza eleganza (Z): sciammannato nel vestire, pochissimo cortese nel favellare, – Pag.110.I.

scribente. Scrittoricchio (Z): e finalmente non fu ammesso come scibente nella curia notarile, – Pag.17.I.

sfidanzaSfiducia  (Z): non ho potuto schermirmi giammai da un sentimento di sfidanza per lui; – Pag.125.II.

sprimacciare. Scuotere i materassi (Z):  I servi erano affaccendati a ripulire le stanze, a sprimacciare i guanciali de’divani, – Pag.58.II.

stracca. Stanca esausta (Z): la poverina era già stracca e sfinita di commovimenti, – Pag.85.II.

subbietto. Soggetto (Z): in isterili discussioni sovra un subbietto troppo dilicato, – Pag.49.I.

suggere. Succhiare (Z): presso la plebe sempre facile a suggere il fiele delle cattive lingue, – Pag.16.I.

surrogare. Sostituire (Z): L’esultanza e l’allegria surrogarono la commozione ed il pianto. – Pag.71.II.

suspicare. Sospettare (P): La bella cieca, non suspicando affatto che alcuno a quell’ora guardar la potesse, – Pag.99.I.

svellere. Strappare (Z): Sento svellermi il cervello al ricordo delle tranquille nottate passate al fianco della mia buona moglie, – Pag.29.I.

talentare. Andare a genio (Z): Questo appunto talentava i desideri di Rionero, – Pag.47.I.

tampoco. Nemmeno (P): addato non si era tampoco che alquanti de’suoi compagni di classe, – Pag.11.I.

tempone. Allegria, festa (Z): non dirò mica di bei quattrini onde darsi anch’ei tempone a gavazzare in allegre brigate, – Pag.15.I.

trastullo. Soprammobile (Z): ad assestare tutt’i trastulli e i doppieri che eran sulle mensole, – Pag.58.II.

trebbio. Far crocchio, adunanza (Z): iva a starsi a trebbio co’compagni nelle biscazze e ne’rioni. – Pag.61.I.

tuttodì. Continuamente, sempre (Z): e tuttodì versavasi sulle opere mediche di questa grande nazione. – Pag.111.I.

uffa. Noia (Z): or potremo anche noi gozzovigliare a uffa; – Pag.104.I.

unqua. Mai (Z): senza ch un pensiero d’interesse si fosse unqua frammischiato a così be’slanci del suo animo; – Pag.35.II.

uopo. Bisogno, necessità (Z): la natura reclama i suoi diritti, e fa d’uopo obbedirle. – Pag.8.I.

vagolare. Vagare (Z): Beatrice guardava l’amica con occhi in cui vagolavano le lacrime; – Pag.128.II.

vereconda. Pudica (Z): Parea che Dio volesse colmare d’una luce vereconda e pura il giorno in cui le tenebre si sarebbero dissipate dagli occhi di una carissima creatura. – Pag.34.II.

vernereccia. Invernale (Z): e trofei di fragole miste a festoni di uve vernerecce. – Pag.69.II.

vestigia. Traccia, impronta (Z): da’cento barbari nomi, vestigia funesta di straniera gente, – Pag.5.I.

vetusta. Antica (Z): O Sorrento, vetusta figlia di Venere, – Pag.80.I.

viemmaggiormente. Sempre più (P): L’avaro, per viemmaggiormente indurre Nunzio a non parlare, – Pag.11.II.

vieppiù. Sempre più (Z): Rionero si tacque, temendo configger viepiù lo strale nel cuore della giovanetta… – Pag.51.I.

zibaldone. Quaderno (Z): tenendo in mano un grosso e vecchio zibaldonecomposto di molti quaderni di carta cuciti tra loro. – Pag.28.I.

zufolare. Fischiettare (Z): le orecchie le zufolavano; avea frequenti vertigini che le annebbiavano la vista – Pag.94.II.