Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:
AC= Accademia della Crusca
DN= Dizionario Napoletano
DO= Dizionario Olivetti
DH= Dizionario Hoepli
G= Glosbe Dictionary
F= Pietro Fanfani 1856
P= Policarpo Petrocchi 1894
SN= Schedario Napoletano di Giacco
TB= Tommaso Basileo
Z= Lo Zingarelli 2009
LL= Locuzione Latina
N1= Vocabolario Napoletano Avallardi 2009
N2= Vocabolario Napoletano Raffaele Andreoli 2000
TC= Termine Camorristico
TD= Termine Dialettale
TS= Termine Straniero
NdL= Nota trovata nel libro in oggetto
GO= Google
W= Wikipedia
TM= Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati nei sopraddetti, né in altre fonti
abbarbicare. Radicare (Z): una sì bestiale assurdità facesse abbarbicare una costumanza così spietata, – Pag.277.I
abbiosciarsi. Avvilirsi (P): mentre l’abbosciuarsi di quel fiore sembrava di essere oramai lo stato permanente. – Pag.675.II
abbisognevole. Aver bisogno (Z): mandasse un medico e qualche soccorso per medicine ed altro abbisognevole. – Pag.196.I
abborrire. Aborrire, avere in orrore, in avversione (Z): Abborrenti dalle turpi azioni non sono impertanto incapaci di seguitare – Pag.214.II
abbracciolla. L’abbracciò (TM): Marta abbracciolla e baciolla assai teneramente e le die’ una immagine della Beata Francesca – Pag.646.II
abbrividire. Rabbrividire, incresparsi (Z): stie’ad abbrividire tutto un lungo giorno di maggio. – Pag.505.I
abituro. Abitazione angusta e povera (Z): gittatosi su la paglia che era ad un canto dell’abituro non tardò ad addormentarsi – Pag.587.I
aborrimento. Sentimento di avversione, ripugnanza (Z): Un aborrimento di tutto era ormai ne’profondi dell’animo suo… – Pag.303.I
aborrire. Avere in avversione (Z): Io so che tu mi odii mi aborri mi disprezzi e che ami la figlia del ladro; – Pag.288.I
accagionare. Accusare, incolpare (Z): Come se a questo fossero da accagionare i mali che ci travagliano. – Pag.658.II
accertanza. Accertamento, verifica (TM): e come que’ fanciulli le ebbero dato accertanza di tutto ella rimase pensativa alcun poco, – Pag.183.I
accontare. Intendere (Z): co’camerati non s’accontava né facea comunella. Nelle ore di riposo leggeva. – Pag.30.II
accontentolla. La accontentò (TM): nel che quella buona donna accontentolla. – Pag.687.I
accozzare. Mettere insieme in modo disordinato (Z): Come accozzare due denarucci per le spese occorrenti in quel frangente? – Pag.201.I
acchiappatorio. Atto ad acchiappare (P): e per istinto acchiappatorio abbrancò il cartoccio. – Pag.76.I
acciaro. Acciaio (Z): in due bocconi il mandava giù nel suo ventricolo d’acciaro. – Pag.218.I
accingere. Far prendere una piega (P): e agitò le labbra come se si fosse accinto a fare una domanda, – Pag.130.I
accontare. Intendere (Z): non devi dare a divedere di esserti accontato con me. – Pag.388.I
accordossi. Si accordò (TM): accordossi nello scegliere Cecatiello per una pratica appo il ministro di polizia. – Pag.338.II
accorruomo. Invocare aiuto (Z): non sapendo che farsi in quel terribile frangente aprì la finestra e chiamò all’accorruomo. – Pag.516.II
accosciandosi. Abbassandosi sulle ginocchia (Z): Un tigre si gittò avidamente sul cibo accosciandosi sul suolo della gabbia, – Pag.346.II
accostumare. Abituare, assuefare (Z): Accostumate il popolo basso alla nettezza e gli avrete inculcato ogni principio d’ordine di morale di probità. – Pag.183.II
accrastatore. Aggreditore (TC e NdL): Iennariello soprannominato lu peliento volante abilissimo e Serenghella l’accrastatore. – Pag.443.II
aceto dei quattro ladri. Disinfettante (TD): una boccettina contenente un disinfettante molto adoperato in allora l’aceto dei quattro ladri. – Pag.186.II
acquerugiola. Precipitazione uniforme di minutissime goccioline d’acqua (Z): Piovigginava ancora. Era un’acquerugiola fitta e agghiacciante. – Pag.43.I
acquidoccio. Acquedotto (Z): L’antico acquidoccio arcuato per cui gli Aragonesi erano entrati in Napoli – Pag.138.I
adamantina. Pura, onesta (Z): Le grida della filosofia umanitaria si fragneano contro le adamantine porte difese da un saldissimo bastione. – Pag.700.I
addentellato. Legame, nesso (Z): Il quartieruccio fu ammobbigliato con gusto da non lasciare addentellato alla più severa critica della gente sopraffina. – Pag.222.II
addata. Accorta (P): Oh! sì ben mi sono addata di questo fratel mio – Pag.182.I
addimandato. Nominato, appellato (F): oltre di estesi terreni in diversi comuni di Terra di Lavoro addimandati Posta Vecchia, Posta S. Angelo, – Pag.212.I
addire. Vocare, consacrare (Z): Rita avea voluto addirsi a’più bassi ufici della comunità; – Pag.543.II
addurre. Condurre (F): io propongo che adduciamo seconoi qualche altra comarella. – Pag.451.II
adoperossi. Si adoperò (TM): o che in altra guisa adoperossi a ben fare; – Pag.509.I
adombrare. rappresentare, oscurare (Z): affinchè i più scrupolosi non si adombrino del titolo dell’opera – Pag.XI
adontare. Sdegnare (Z): Non si adontò il discolo di carpir denaro alla donna ch’egli avea disonorato. – Pag.744.I
adunque. Dunque (Z): Gli uomini adunque hanno pruritacci per quelle cose per cui meno sono tagliati – Pag.233.I
adusta. Inaridita (Z): bastò a rinfrescare le mie aduste fauci. – Pag.355.I
aere. Aria, atmosfera (Z): e si dileguano rompendo l’aere co’loro lugubri stridi, – Pag.91.I
affettare. Ostentare, desiderare (Z): io non affetterò un corruccio teatrale né poserò da moglie offesa. – Pag.116.II
affidolla. L’affidò (TM): e affidolla ad una pia donna che la tenne alcuni anni in qualità di fanticella. – Pag.647.II
affidommi. Mi affidò (TM): Allora ella affidommi ad un uomo eccellente e caritativo, – Pag.655.II
afflato. Estro, ispirazione (Z): l’afflato magnetico delle aure di primavera operavano su i sensi del giovine come una ebbrezza. – Pag.288.I
affocare. Avvampare (Z): gli è come gli affocassimo il deretano. – Pag.51.I
agape. Convitto di amici (Z): Così ragionano le epi rotonde per agapi abbondanti; – Pag.585.II
aggirata. Giro (Z): Farò un’aggirata per queste belle campagne e tra mezz’ora sarò di ritorno. – Pag.673.II
aggiunzione. Aggiunta, epiteto (Z): in aggiunzione di altri doni fatti precedentemente alla cassa di Nuova Jorca – Pag.550.II
aggrancire. Afferrare, ghermire (DO): aggrancì nuovamente colla corda la ringhiera del balconcino, – Pag.444.II
agguagliare. Pareggiare (Z): E vi saresti voi contentati di agguagliarvi alle condizioni di bruti? – Pag.XV
agio. Aggio, compenso (Z): Ci perderò molto per l’agio ma non monta – Pag.33.I
aguglia. Guglia, pinnacolo (Z): ed è più facile commuovere l’aguglia del Gesù Nuovo; – Pag.387.I
agugliata. Pezzo di filo che s’infila nell’ago (Z): mai chiesto a qualche sua vicina un’agugliata o un refe di seta – Pag.59.I
aitare. Aiutare (Z): siamo figli di Dio e che ne abbiamo ad aitare l’un l’altro. – Pag.171.I
alcorano. Corano (Z): I codici civili alcorani de’ricchi vi apposero il loro suggello – Pag.312.I.
algidismo. Lo stesso ma poco comune di ipotermia (DO): il colèra serpeggiava nera fantasima colle orbite scavate dall’algidismo, – Pag.182.II
alieno. Contrario avverso (Z): conquistare giorno per giorno l’esistenza sovra un campo alieno, – Pag.616.II
allettossi. Si allettò (TM): la giovane Giacinta allettossi questa volta per non più rialzarsi. – Pag.781.I
allignare. Mettere radici (Z): senza il quale non può nessun’altra virtù allignare nel cuore dell’uomo. – Pag.542.I
allistare. Listare (TM): Ma io non poso allistarti nella mia compagnia – Pag.524.I
allogare. Trovare posto sistemarsi (Z): Alle spalle del contestabile era allogata la banda militare che faceva udire marziali concenti. – Pag.332.II
allumare. Accendere (Z): Io le andai a comprare i ceri col denaro che voi mi deste e glieli allumai ai peidi. – Pag.229.II
allupavasi. (fig.) Rintanavasi come un lupo (TM): perseguito dalla polizia allupavasi in qualcuna di quelle oscene tane, – Pag.296.II
allogare. Trovare posto, sistemarsi (Z): fatto brigadiere e allogato alla barriera del Ponte della Maddalena, – Pag.78.I
allumare. Accendere (Z): Si è pensato per comprare due candele da allumare a’pie’di questo brav’uomo? – Pag.204.I
alluttato. Predisposte per il lutto (DO): Quegli ha sempre il sembiante alluttato dalla vedovanza della mente; – Pag.308.II
almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): non potea pigliar sonno almanaccando giorno e notte – Pag.122.I
almanco. Almeno (Z): e le ne avresti dato almanco una trentina, – Pag.179.I
almea. Danzatrice orientale (Z): Di rimando allorché una di quelle almee si ponea sotto la protezione di Sciasciariello, – Pag.296.II
alterigia. Superbia (Z): Benchè Rosalia fosse ripiena di alterigia e di amor proprio, – Pag.106.II
altiera. Altera (Z): Le altiere e spregevoli parole di quell’uffiziale del real governo sarebbero bastate – Pag.562.II
altramenti. Altrimenti (Z): Noi altri non possiamo altramenti civanzarci che facendo qua e colà qualche botta… – Pag.518.I
amarasca. Marasca, ciliegia di color rosso acceso (Z): erano conservate nell’alcool una quantità di amarasche, – Pag.446.I
amarrare. Ormeggiare (Z): scendere in riva al mare per andare a ritrovare le loro barcacce amarrate. – Pag.92.I
ambascia. Angoscia, travaglio (Z): e travagliata da continue ambasce benchè esposta contunuamente a contagiarsi – Pag.668.II
ambrosia. Cibo degli dei (Z): L’angelo maschile non si nutre di ambrosia celeste: è avvezzo a’pesci di costo, allo sciampagna, ai liquori prelibati. – Pag.771.I
ambulacro. Corridoio, luogo per passeggiare (P): Gli ambulacri alti alcuni infino a venti palmi dell’antica misura napolitana, – Pag.138.I
amendue. Ambedue, entrambi (Z): amendue arrivati dalle ignote regioni di Dio ospiti novelli di questa immensa locanda che chiamasi mondo. – Pag.604.I
ammantare. Coprire (Z): Ella si ammanta di fortezza e di decoro e sarà lieta negli ultimi giorni. – Pag.669.II
ammanto. Manto, mantello (Z): Erano del nero più fitti. Disciolti formavano un funebre ammanto. – Pag.179.I
anacreontico. Breve poesia (Z): Si scrissero da’poeti epitalami sonetti anacreontici odi ed altre maniere di componimenti – Pag.24.II
anacronismo. Ciò che è in contrasto col suo tempo (Z): in quella lugubre frase due anacronismi in quella storia. – Pag.144.I
anatema. Maledizione (Z): Su la fronte la serenità del giusto accoppiata coll’anatema de’diseredati dal banchetto della vita. – Pag.179.I
andonne. Ne andò (TM): andonne a sedere a terra in un angolo di muro – Pag.505.I
andossene. Se ne andò (TM): Un bel mattino andossene a casa del Cardinale di Napoli, – Pag.745.I
anfania. Fantasmagoria, visione (P): non era anfania che non si fosse spacciata in sull’isola – Pag.98.I
angaria. Angheria, atto di prepotenza, sopruso (Z): saranno maggiori le angarie le oppressure le scroccherie. – Pag.355.I
angori. Angoni, sensi di soffocamento (DO): è l’ultimo tramite dell’agonia attraverso gli angoni della strangolazione. – Pag.91.I
angue. Serpente (Z): e conficcato avea i suoi occhietti di angue velenosa su l’appaurata fanciulla. – Pag.453.I
anise. Anisato, preparato con l’anice (DO): il più comune rimedio adoperato dagli antichi contro il colèra erano le pillole composte di seme di giusquiamo di anise e di oppio. – Pag.173.II
anneghittito. Infiacchito (Z): che erano fino a quel tempo rimasti appiattati e anneghittiti dalla luce della libertà. – Pag.373.II
annoso. Che ha molti anni (Z): Grossi e annosi alberi v’intercettavano la luce del giorno. – Pag.331.I
annunziolle. Le annunziò (TM): un bel dì il marito annunziolle che per farle mutare aria, – Pag.780.I
ansanare. Ansimare, respirare con affanno (TM): L’ometto ansanava orribilmente: aveano dovuto fare una fatica incredibile Pag.7.I
aperiente. Aperitivo (P): più sonoro e più aperiente l’appetito dei lettori, – Pag.IX
apoftemma. Apoftegma. motto breve e arguto (Z): E gli amici massime a tavola fanno bordone agli apoftemmi dell’ipercritico; – Pag.523.II
apogeo. Culmine (Z): Il mestiero di spia fu elevato all’apogeo degli onori governativi. – Pag.416.II
apologia. Esaltazione (Z): e che non trovano altra apologia che nel cuore de’loro oscuri autori. – Pag.XV
aposentatore. Foriere di corte (TS e NdL): Sua maestà la regina vi nomina foriere e aposentore di Palazzo bellissimo impiego. – Pag.648.I
apostasia. Abbandono della propria dottrina (Z): Bisognava trovare un uomo che odiasse per apostasia le rivoluzioni e le sette; – Pag.415.II
apostata. Chi rinnega la propria fede (Z): Ad un altro settario meno destro e meno apostata, – Pag.416.II
apostema. Ascesso (Z): Il 7 agosto 1852 si pone a letto per apostema alla gamba. – Pag.430.II
appalesare. Palesare, manifestare (Z): proposta che chiaramente appalesava la intenzione del giovine – Pag.745.I
apparare. Imparare, apprendere (Z): Nella fanciullezza apparò da un pedagogo quattro cuiussi latini – Pag.744.I
appaurata. Appaurita, impaurita (P): cogli occhi stralunati con una cera sospettosa e appaurata. – Pag.62.I
appiastrato. Attaccato, appiccicato (Z): I capelli lunghi scomposti succidi appiastrati gli coprivano le tempie, – Pag.25.I
appiccagnolo. Oggetto dove si può appendere qualcosa (Z): il sospendeva ad un appiccagnolo ch’era dappresso al suo letto. – Pag.511.II
appiccamento. Impiccagione (Z): Le morti per appiccamento e fucilazioni la vergogna della fruste, – Pag.28.II
appiccare. Affibbiare (Z): alle quali pur si sarebbe potuto appiccare un tal titolo, – Pag.IX
appiccossi. Si appiccò (TM): Fu in questo tempo che il fuoco appiccossi al teatro S. Carlo per mero accidente. – Pag.20.II
appiola. Varietà di mela rossa (Z): da’capelli d’oro e dalle guance del colore d’una mela appiola, – Pag.233.I
appo. Presso accanto (Z): è colpa della terra e del clima cappo noi è colpa dell’uomo. – Pag.XIV
appoderato. Terreno frazionato (Z): ma dopo un anno mi bisticciai coll’appoderato; – Pag.92.II
appollaiarsi. Accovacciarsi (Z): erano già ite ad appollaiarsi dietro il letticciuolo di Marta. – Pag.181.I
apporre. Trovare da ridire (Z): la mercé di certi nomi che vi si appongono da padroni. – Pag.11.I
appuzzato. Riempito di puzza (Z): non lasciare entrar la luce ne’loro quartieri appuzzati dal carbonio – Pag.427.I
arbustate. Arbustaceo, cotituito da arbusti (Z): Erano in parte terre seminatorie arbustate in parte vitate, – Pag.404.II
arca. Cassa per riporvi oggetti preziosi (Z): metteranno le mani nelle vostre arche bruceranno i vostri opificii; – Pag.402.II
arcadico. Frivolo, lezioso (Z): certi cuori femminei che non vagheggiano gli amori arcadici e sentimentali. – Pag.147.II
armacollo. Correggia posta trasversalmente sul petto (Z): un pezzo d’imbecille con lungo bastone in mano e con la bandoliera ad armacollo. – Pag.526.II
arra. Garanzia, pegno (Z): dare al lettore una guarentigia ed un’arra del merito di un’opera, – Pag.IX
arrabattare. Sforzare (Z): Noi gridiamo e ci arrabattiamo se vediamo una processione, – Pag.508.I
arrabbicare. Arrabbiare (P): Fu questo il rapidissimo dialoghetto ch’ebbe luogo tra noi prima che ci arrabbiassimo addirittura. – Pag.227.I
arraffare. Strappare con violenza. (Z): si acciuffano ta loro si arraffavano i capelli si sgraffiavano colle unghie, si bucavano co’rebbi dei pettini, – Pag.468.II
arrischiato. Temerario, avventato (Z): Un giovane onesto timido costumato è posposto nel loro cuore ad un licenzioso arrischiato. – Pag.26.II
arrogare. Attribuirsi una cosa senza averne il diritto (Z): che si era arrogato il diritto di bastonare mattina e sera la povera bestia, – Pag.11.I
arroncigliare. Attorcigliare (Z): arroncigliando tra sé queste sconnesse frasi: – Pag.222.I
arruffare. Scompigliare, mettere in disordine (Z): certi abiti che gli si arruffavano indosso come eterogeneii e disparati. – Pag.111.I
artefatta. Non genuina, innaturale (Z): ma un uomo smarriva la ragione nelle artefatte pieghe di quella veste, – Pag.269.II
arzigogolare. Escogitare, almanaccare (Z): E una volta che si comincia ad arzigogolare col sentimento del giusto e dell’onesto, – Pag.82.II
ascaride. Verme parassita (Z): Al pari degli ascaridi che si generano ne’miasmi de’pantani, – Pag.175.I
asciolvere. Colezione, merenda (Z): Quel dì quando il parco asciolvere fu finito, – Pag.320:I
ascosa. Nascosta (Z): ascose turpitudini strombazzate a’quattro venti – Pag.XI
asparago. Carabina (TC e NdL): Se avessi l’asparago mi vorrei divertire. – Pag.446.II
aspettazione. Attesa (Z): La signora marchesina donna Maria Amalia avanzò in generosità ogni aspettazione. – Pag.209.I
aspo. Attrezzo per il filato (Z): Vien dipanato per via di appositi aspi e trasportato in altri luoghi. – Pag.242.I
asseveranza. Affermazione decisa (P): Questo è ciò che possiamo affermare con asseveranza. – Pag.214.II
assettare. Sedere, sistemare (Z): A questa parola assettò giù a terra il bambino e corse coma impazzata verso l’operaio. – Pag.662.II
assidere. Porsi a sedere (Z): i quali si assisero su la sommità della torre sbagliata – Pag.412.I
assunto. Asserzione, prova (F): Un argomento irrecusabile mostrerà all’evidenza il nostro assunto. – Pag.68.II
atrabile. Pessimo umore (Z): Il direttore si trovava dunque in uno di questi momenti di atrabile, – Pag.432.II
attagliatissimo. Superlativo di attagliatato, adattato (Z): un posto attagliatissimo a’costui gusti da boia: – Pag.746.I
attagliato. Adattato, confacente (Z): Pareano essere stati misurati su la sua persona tanto gli andavano attagliati. – Pag.316.II
attesamente. Con attenzione (P): e questo area ch’ei volesse attesamente evitare. – Pag.363.I
attendere. Dedicarsi con impegno (Z): nella mia lunga rilegazione a capri. Ivi attesi a leggere a studiare a meditare…. – Pag.676.II
attortigliato. Avvolto (Z): E gli stessi serpi attortigliati a’rami de’bambù e dei tamarindi, – Pag.165.II
attrappato. Rattrappito, contratto (Z): I tre fanciulli si erano attrappati pel freddo. – Pag.181.I
attuffare. Tuffare, immergere (Z): nella caldaia dove il cuoco attuffava i maccheroni. – Pag.334.I
augello. Uccello (Z): Sciami di augelli correano a mezzo volo trepidanti appaurati stanchi, – Pag.128.I
aura. Venticello leggero e piacevole (Z): e che si sposa al gemito dell’aura nel cielo, – Pag.271.I
austro. Sud come punto cardinale (Z): E la nebbia letale cambiando da austro a borea sul simun del deserto, – Pag.166.II
autossia. Esame di un cadavere (F): fu fatta l’autossia e nulla si rinvenne che desse indizio – Pag.535.I
avemmaria. Ora del tramonto (Z): Non sì tosto i tocchi dell’avemmaria suonavano alla cappella – pag.87.I
avvegnachè. Avegnacchè, benché, sebbene (Z): avvegnachè i caratteri della persona fossero spariti co’tegumenti vascolosi. – Pag.96.I
avito. Che proviene dagli avi (Z): Gli aviti pregiudizi non si distruggono facilmente; – Pag.252.I
avvezzo. Abituato. (Z): Ma la vergine ingenuità del giovine poeta non avvezzo alle raffinate simulazioni de’salotti, – Pag.609.II
avvi. Vi sono (TM): non avvi alcuno che tanti ridesti ribrezzo e nausea – Pag.19.I
avviluppare. Ingarbugliare (Z): Neri vortici di fumo densissimo avviluppano di tetra caligine la strada di Toledo. – Pag.632.I
avviossi. Si avviò (TM): Invece di prendere la via del quartiere o della casa avviossi al Molo. – Pag.36.I
avviticchiata. Avvolta (Z): la mani della vittima rimasero per poco avviticchiate agli avambracci del boia, – Pag,21.I
avvocheria. Professione di avvocato (P): avviarsi all’avvocheria professione che è sempre vagheggiata da que’genitori – Pag.215.II
avria. Avrebbe. (TM) la quale volentieri agli avria sacrificata alla felicità della figliuola, – Pag.43.I
babelle. Babele, grande disordine, confusione (Z): E l’umana babelle continua ancora da seimil’ anni. – Pag.167.I
baccanale. Baldoria, gozzoviglia (Z): Si apparecchiavano per la sera quei baccanali inverecondi, – Pag.383.II
bacchettone. Bigotto, baciapile (Z): che usavano in orando molte sistema seguitato dalle pinzochere e dai bacchettoni, – Pag.669.II
baciamani. Atto di baciare la mano in segno di rispetto o di adulazione (Z): destro voltabile pronto agli inchini a’baciamani alle strisciature d’ogni sorta. – Pag.415.II
baciolla. La baciò (TM): Marta abbracciolla e baciolla assai teneramente e le die’ una immagine della Beata Francesca – Pag.646.II
bagordo. Stravizio, gozzoviglia (Z): Quella sera Napoli ricordò gli osceni e sanguinosi bagordi del 99. – Pag.383.II
baldracca. Meretrice, prostituta (Z): Esci esci baldracca canaglia o ti farò cacciare a calci dai miei servi – Pag.368.II
baliaggio. Grado o giurisdizione del Bali (P): Re Ferdinando uscito dal baliaggio tolse indi a poco in moglie la famosa Carolina d’Austria, – Pag.623.I
baliato. Grado o ufficio dell’aio o precettore (P): sé essere il padrone di sua moglie non aver baliati sopra di sé; – Pag.780.I
ballotta. Castagna lessa colla buccia (Z): In quanto alle tre femmine l’una assistea la mamma che vendea ballotte e succiole al canto della via; – Pag.239.II
ballottaggio. Secondo scrutinio tra due candidati (Z): Tra questi due candidati non ci è ballottaggio. È sempre Balam che ha la maggioranza. – Pag.523.II
balogia. Astagna lessa (P): in su la grande strada di Porto a vendere le succiole e le baloge, – Pag.246.II
balza. Frangia, orlo (Z): La veste aperta lasciava scorgere una seconda veste guarnita di una alta balza – Pag.590.I
balzello. Tributo esoso e straordinario (Z): perocchè questi piaceri rappresentano per lui tanti balzelli. – Pag.626.I
banda. Lato, parte (Z): dall’una banda del letto era un pilastrino tutto in ebano lavorato, – pag.428.I
bandoliera. Striscia di cuoio per munizioni (Z): un pezzo d’imbecille con lungo bastone in mano e con la bandoliera ad armacocco. – Pag.526.II
barattiere. Truffatore al gioco (Z): le meraviglie che que’sanguinolenti barattieri impietrissero di repente – Pag.563.I
barbacane. Feritoia di sostegno di un muro (Z): epperò la strada era ingombra di barbacani di travi di pietre – Pag.31.I
barbogia. Decrepita (Z): or da bocche di vecchie barbogie or da comari che il morsicchiano – Pag.280.I
barbisontore. Barbiere (Z): Non si tosto avuta la trista nuova della malattia del caro barbisontore – Pag.68.I
bardascia. Ragazzaccia, giovinastra (Z): non trovo obbiezione che vi portiate che vi meniate la bardascia con esso voi a Sorrento; – Pag.666.I
bardotto. Garzone, apprendista (Z): Affè mia non volli farlo passare per bardotto. – Pag.227.I
bargello. Sbirro, poliziotto (Z): Tra i feroci che salvarono più d’una volta la combriccola della Masseria dalle prese del bargello – pag.140.I
bariglione. Barile lungo e rotondo (Z): per quella viuzza avrebbela veduta ingombra di mastelli e di bariglioni; – Pag.5.I
base. Proposta di grassazione (TC): digli che la persona che ti ha dato la base lo saluta caramente. – Pag.36.I
basolo. Grossa lastra di pietra (Z): a me faceva un certo senso trovarmi a venti palmi di sotto a’basoli delle strade; Pag.379.II
bassetta. Antico gioco d’azzardo (Z): Questi giochi pubblici erano la rollina il rosso e nero la bassetta. – Pag.768.I
basso. Abitazione a livello stradale (Z): non mancava giammai di fermarsi dinanzi agli usci di tutt’i bassi – Pag.58.I
bazetta. Donnetta (TD): Quella bazetta è proprio aggraziata – Pag.51.I
belante. Una che frigna, piagnucola (Z): Di’compare e dov’è a lavorare cotesta tua belante? – Pag.443.I
benaccia. Recipiente di legno (W): il secondo de’maschi buscava poche grana al giorno col trasportere le benacce della Gran Dogana; – Pag.239.II
benanche. Perfino, pure (Z): colpito benanche da immeritate sciagure e traversie; – Pag.VIII
benignare. Degnare (G): E questa fu anche somma grazia che lor fece l’esercito il quale si benignò, per quella mattina usar clemenza – Pag.395.II
bentosto. Presto, subito (Z): Ma bentosto snidato da’cannoni del generale Cialdini, – Pag.635.II
berlina. Scherno, derisione (Z): e per poco non diamo la berlina a una povera signora che cammini sola per le strade; – Pag. XII.
berta. Burla, beffa (Z): così fanno i fanciulli per dare le berte alle balie od a’maestri. – Pag.128.I
berteggiare. Burlare, beffeggiare (Z): quei tamurri berteggiarono l’ometto su la sua qualità di padre, – Pag.443.I
bertesca. Impalcatura (Z): il paratore che su mal fermo ponte o su traballante bertesca giuoca la sua spina dorsale contro pochi carlini; – Pag.247.II
bezzicare. Beccare rapidamente (Z): Adulti se li bezzica la coscrizione. – Pag.317.I
biancicare. biancheggiare, diventare bianco (Z): Le campagne di Napoli biancicavano per nevi cadute in abbondanza. – Pag.161.I
biasciare. Balbettare (Z): E il labbraccio pendente di sua eccellenza il marchese biasciava non so che altre parole, – Pag.68.I
bigoncio. Recipiente di legno (Z): vedemmo tutti fessi i nostri bigonci, – Pag.100.I
bigotto. Ipocrita, bacchettone (Z): Un proprietario di terre potea essere tre volte più despota di un re e quattro volte più crudele di un bigotto. – Pag.649.I
birba. Persona scaltra e malvagia (Z): che pel baccano facea quella birba feccia – Pag.28.I
biroccino. Piccolo carro a due ruote (Z): Il biroccino saettava per que’vicini villaggi. – Pag.247.I
birro. Guardia di polizia di un tempo (Z): La paranza della Masseria avea segrete protezioni nel corpo dei feroci o birri di polizia – Pag.140.I
bischero. Legnetto per tendere le corde (Z): Un’altra piccola giravolta a’bischeri del cervello, – Pag.254.I
bistorta. Molto storta, piegata (Z): deve arrecare maraviglia estrena che un metro di bistorta ed indorme organizzazione, – Pag.467.II
bitorto. Bistorto. Molto storto, piegato (Z): rispose l’ometto sciancato e bitorto a cui ogni anno che passava torceva un osso del corpo. – Pag.31.I
bitorzoluta. Piena di bernoccoli (F): fu preso all’amo da una fantesca dalle forme bitorzolute, – Pag.380.I
bivalve. Costituito da due parti (Z): Poco discosto da Rita e dal castagno era una profondità bivalve: – Pag.477.I
blandizia. Lusinga /Z): per quanto dura si sia e spiacevole a certi orecchi assuefatti alle blandizie della cortigianeria. – Pag.68.II
blastema. Tessuto embrionale (Z): e la consunzione divora il blastema vitale. – Pag.89.I
blatta. Insetto, scarafaggio (Z): Come questa lurida blatta questo sarcasmo d’uomo era giunto a procacciarsi tanta superiorità – Pag.297.II
boattiere. Custode o mercante di buoi (Z): Que’pastori que’boscaiuoli que’caprai que’boattieri e bobolchi, – Pag.463.I
bobba. Miscuglio (Z): Ah! tu ti diverti a spargere la bobba su i fichi e su le uve! – Pag.187.II
bobolco. Bifolco (Z): Que’pastori que’boscaiuoli que’caprai que’boattieri e bobolchi, – Pag.463.I
bo-botto. Revolver (TC): l’un dopo l’altro armati del bo-botto sbucarono da quell’antro. – Pag.55.I
boccaccio. Arma (AC): Un’altra coreggia ad armacollo gli sostiene alle spalle un boccaccio. – Pag.633.I
bollore. Stato di agitazione, di eccitazione (Z). Pio IX che avea desto tanto bollore in Italia fu costretto a dare uno statuto costituzionale a’Romani. – Pag. 350.II
bombola. Capo (TC e NdL): un altro occhio cavato dalla bombola d’un picciotto. – Pag.15.I
bordaglia. Gentaglia (Z): era proprio l’ora del maggior mareggio di quella bordaglia (Z): – Pag.28.I
bordelliere. Frequentatore di bordelli (Z): ma gioviale buontempone crapulone bordelliere et caetera. – Pag.379.I
bordone. Appoggio, sostegno (Z): e gli amici massime a tavola fanno bordone agli apoftemmi dell’ipercritico – Pag.523.II
borea. Vento gelido (Z): Quando invece era il freddo borea che fischiava come anima dannata, – Pag.93.I
borra. Cimatura di lana o di peli (Z): Di peli si ha la borra onde s’imbottiscono i basti e i cuscini – Pag.282.I
bosso. Legno sempreverde (Z): Una croce di legno bosso era a capo del letto. – Pag.428.I
bottaglia. Stivale da acqua (P): col berretto di castoro a lunga tesa di cuoio sul capo e colle bottaglie da caccia a’piedi, – Pag.221.I
brago. Fango (Z): impinguarsi ei braghi della vita bestiale, – Pag.537.I
brando. Antico spadone (Z): Costui baldanzosamente si avanza e col suo brando percuote uno scudo… – Pag.332.II
bravaccio. Sgherro, uomo prepotente (Z): Il coltello di Capuozzo facea spavento a tutti e ne avea fatto di tirate il bravaccio! Pag.294.II
bruciatella. Castagna arrostita (P): le spighe di gran turco i cavoli navoni le bruciatelle e al maggior lusso qualche uovo sodo, – Pag.657.I
bruffo. Il complesso delle cose rubate (TC e NdL): Badate che via facendo il bruffo non dia nell’occhio. – Pag.36.I
buccina. Strumento a fiato (Z): La morte non ci manda un messaggiero od un araldo colla buccina per avvisarci del suo arrivo. – Pag.580.I
buccinare. Bucinare, esserci qualche voce (P): Negli alti circoli aristocratici si buccinava che la bella marchesa non era che la figliuola di un mercadante di giocattoli. – Pag.63.II
bucicare. Muoversi un pochino nella persona (P): credettero scorgere che le labbra del cadavere bucicassero – Pag.103.I
buffonciaccio. Dispregiativo di buffone (TM): io vi squarto quanti ne siete carogne buffonciacci sterco. – Pag.564.I
bufonchiare. Bofonchiare, brontolare (Z): E sia pure bufonchiò quel boia e si cacciò nel bugio della vecchia – Pag.101.I
bugio. Buco (P): E sia pure bufonchiò quel boia e si cacciò nel bugio della vecchia – Pag.101.I
buglia. Concorso di gente (P): Quando in una buglia qualunque sopraggiunga il Capuozzo, – Pag.294.II
buglione. Imbroglio, finzione (P): Era qualche altra vittima del buglione delle maremme; –Pag.219.I
bulima. frotta confusa di persone (Z): Di repente surse una voce di mezzo alla bulima: – pag.103.I
bulletta. Accessorio su cui apporre il nome (Z): su cui era in bulletta d’ottone il nome e il cognome del professore, – Pag.594.II
bulletta. Polizzino da matrice di un libro (P): Parecchi libri sono sul tondo ligati con lusso colle bullette rilevate in oro. – Pag.663.I
buratto. Macchina per separare la farina dalla crusca (Z): sia nel trasportare il grano macinato dal panicuòcolo e riversarlo nel buratto. – Pag.440.I
buscheria. Buscherata, fandonia (Z): chè io son certo che la debbe essere qualche solenne buscheria. – Pag.340.I
butirro. Burro (Z): detta altrimenti panna la quale sbattuta nella zangola da l’aristocratico butirro. – Pag.282.I
caccola. Cispa degli occhi (Z): e dicevano aver lui le càccole o le traveggole, Pag.60.I
cafone. Contadino (Z): Era un uomo della campagna uno di quelli che in Napoli son domandati cafoni. – Pag.155.I
caggiono. Cadono (Z): I frutti che caggiono dagli alberi le erbe parassite i racimoli acerbi delle viti. – Pag.205.I
cagliare. Perdersi d’animo, allibire (Z): Ebbe a cagliare il pervertito veggendomi al suo fianco. – Pag.358.I
caldano. Recipiente di rame, ferro o terracotta (Z): non abbandonarsi al sonno in su le braci del caldano; Pag.181.I
calende greche. Rimandare a tempo indeterminato (Z): e la causa fu mandata a calende greche. – Pag.365.II
calere. Interessare, stare a cuore (Z): significare non calergli un fuscello di ciò che ha inteso. – Pag.18.I
caliginosa. Tenebrosa, oscura (Z): funesti pregiudizi dalle caliginose menti del nostro volgo. – Pag.X
calmeria. Costante stato di calma del mare (Z): Dal 1816 al 1820 fu calmeria nell’oceano politico. – Pag.20.II
calmucco. Popolo mongolo (Z): rassomigliava eziandio pel pollice del piede separato brutto come un calmucco. – Pag.296.II
camarilla. Consorteria (Z): corrotta dal servitorame della vicina reggia e negli ultimi tempi dalla camarilla di Corte. – Pag.636.I
camerella. Spazio delimitato tra le cortine di un letto a baldacchino (Z): Le camerelle, le Sellaria sedem arcana rum libidinum siccome le chiamò Svetonio. – Pag.674.I
cammino. Camino, impianto domestico dove si accende il fuoco (Z): pareva avesse accolto sul viso tutta la fuliggine di un cammino. – Pag.14.I
camorra. Associazione della malavita napoletana (Z): a cui premea di non esporre il cuoio alle carezze della camorra, – Pag. 22.I
camorrista. Persona prepotente e rissosa (Z): Ci nausea la vista perpetua di eleganti camorristi accolti e festeggiati nelle case patrizie – Pag.XIII
campanile. Sezione camorristica (TC): Oltre delle sezioni o paranze la gran famiglia è divisa in campanili. I campanili abbracciano le categorie degli associati in altri paese. – Pag.300.II
cangrù. Specie di animale (TM): fu servita da una specie novella di valletti i cangrù della Nuova Olanda. – Pag.56.II
canocchio. Cannocchio, crostaceo marino (Z): Io porto a vendere in Napoli questi canocchi. – Pag.164.I
cànova. Cantina (Z): Egli uscì dalla cànova e si pose nuovamente nel mezzo della diserta via. – Pag.43.I
cantaio. Antica unità di misura (W): per lo quale il governo era frodato di 120 ducati al cantaio. – Pag.78.I
canucciaccio. cagnaccio [TM-26(9.I)] Scalciamo presto canucciacci – disse Tommaso – e tirate mogi per la vostra via senza destar sospetti. – Pag.9.I
capecchio. Materiale ruvido per imbottitura (Z): la materassa rimpinzata di latro capecchio che sostituivasi al vecchio; – Pag.144.I
capereccio. Caparbietà (Z): Quando il mulo in andando pigliava improvvisamente il casereccio – Pag.168.I
capestreria. Bizzarria, capriccio (Z): Non sappiamo quali capestrerie ravvolgesse pel capo il cieco di un occhio: – Pag.15.I
caraffa. Antica misura napoletana per liquidi (Z): Una guastadella da quattro caraffe passava in giro per le otto bocche. – Pag.240.II
carbonigia. Carbonella, polvere di carbone (Z): si accende un po’di mirto e di carbonigia in una stanza ben chiusa, – Pag.207.I
carcame. Carcassa (Z): un corpo pesante che vi era gittato il carcame d’un cane e d’un gatto. – Pag.178.I
carca. Carica (Z): formata dall’amplesso di due vecchie elci carche di ombre. – Pag.288.I
careggiata. Trattata con eccessiva accondiscenda (Z): Dicono che a Napoli una bella e giovane donna è da tutti careggiata e amata… – Pag.303.I
carlona. Alla buona (Z): Il provinciale non è così veste alla carlona ma non è finto; Pag.596.II
carme. Componimento lirico (Z): L’essere mostrato a dito per le vie d’una gran città come l’autore di quella poesia di quel carme, – Pag.519.II
carminio. Sostanza rossa (Z): su quel pallido viso colorato da una tinta finissima di carminio, – Pag.288.I
carpecata. Butterata dal vaiuolo (N1): voi dovete vedere piuttosto dalla carpecata che è nel terzo basso – 477.II
carra. Antica unità di misura piemontese (DO): e dava ogni anno non già una botte ma un sei carra di ottimo vino; – Pag.87.I
casipola. Casupola, casa piccola e modesta (Z): Nel vedere apparire sotto l’uscio della casipola il giovine, – Pag.200.I
castaldo. Fattore (Z): non ci è in Casal del principe e ne’dintorni un castaldo più onesto e timorato di Dio. – Pag.244.I
castigazione. Castigo, correzione (Z): anzi avanzano tutte le altre pene e castigazioni… – Pag.19.I
castraporcelli. Castraporci, castratore di maiali (Z): non fo per dire faccio paura a’ castraporcelli del mio villaggio. – Pag.468.I
casupola. Casa piccola e modesta (Z): Marta avea il suo letticciuolo nella seconda stanzetta di quella casupola. – Pag.673.II
catacresi. Dare a una parola un senso diverso (Z): Allorché avvengono di queste mirabili catacresi e trasformazioni, – Pag.476.I
catena. Antica misura di lunghezza (Z): in un suo podere di non sappiamo quante carra, quante versure e quante catene. – Pag.160.I
catrafosso. Fosso profondissimo (Z): Tutto il terreno era pieno di catrafossi e di precipizi. – Pag.86.I
catriosso. Carcassa di uccello (Z): Palmarola è un catriosso rabberciato. – Pag.85.I
cattività. Schiavitù, prigionia (Z): Onesimo rasi veduto libero dalla cattività impostagli, – Pag.312.II
cauterizzare. Distruggere tessuti viventi (Z): né la qualità degli uomini nuovi bastano a cauterizzare e distruggere. – Pag.82.I
cavadenti. Ambulante, girovago (Z): si vestì da donnicola e da cavadenti a carnevale; – Pag.29.II
cavalvanti. Calzoni (TC e NdL): dee tenere sempre le mani nelle tasche de’cavalcanti. – Pag.437
ceduo. Bosco che si taglia periodicamente (Z): io lavorava allo sboscamento di una selvetta cedua – Pag.338.I
cellecata. Solleticata (SN): veder morire fattiziamente nelle agonie delle convulsioni la donna cellecata. – Pag.536.I
cellecatoria. Prodotta dal solletico (DN): per molto tempo l’atroce invenzione della morte cellecatoria formò il subbietto delle conversazioni in Napoli – Pag.536.I
cenciaiuolo. Rivenditore di stracci (Z): Come e quando il cenciaiuolo del quartiere Porto divenisse brigante non sapremmo dire – Pag.532.I
cenobita. Chi fa vita ritirata, austera (Z): non diremo ad un sì vizioso libertinaccio qual su era il Massa Vitelli ma al più casto d’cenobiti. – Pag.147.II
ceppo. Base della croce (Z): grandi uomini di tutt’i paesi e di tutt’i secoli vissero poveri e perseguitati e morirono tra i ceppi e gli stenti. – Pag.483.II
cercina .Involto di panno a forma di cerchio (Z): una pezzuola che a mo’di cercine le avvolgea la testa, – Pag.203.I
cerino. Fiammifero con lo stelo intriso di cera. (Z): avrebbe veduto agghiacciarsi tutto quanto l’universo creato da Dio senza voler mettere fuora un cerino fiammifero; Pag.124.II
cernere. Discernere, scegliere (Z): Tutti sono galantuomini e a cernere trovi il loglio e l’ortica. – Pag.581.I
cerretanismo. Atteggiamento da ciarlatani (AC): il vero merito scompagnato dal cerretanismo dal favoritismo dalla cabala e da altre simili soccorsali, – Pag.493.II
cerretano. Impostore, ciarlatano (Z): Gl’istrioni i cerretani i funamboli i vinaiuoli i bettolieri i musici e le meretrici fanno buoni affari, – Pag.483.II
cervelloticheria. Idea, trovata cervellotica (DO): mi sbizzarrii in mille cervelloticherie che ora non saprei ridire, – Pag.333.I
cespite. Fonte di guadagno (Z): che ne avea fatto un cespite di proficua industria. – Pag.411.I
cesso. Gabinetto, latrina (Z): le quali era ito poscia a gittare in un cesso. – Pag.537.I
chiamossi. Si chiamò (TM): Così chiamossi l’indebita appropriazione degli uomini, – Pag.601.I
chiappare. Carpire, rubare (Z): Il chiappai per le mele come avrei fatto d’un bambino, – Pag.227.I
chiassuolo. Strada stretta, meno che vicolo (P): Arrivò co’suoi quattro uomini ad un chiassuolo di campagna, – Pag.473.II
chicca. Confetto, caramella (Z): non mancava di regalare mazzolini di fiori o scatolette di chicche – Pag.569.I
chicchessia. Chiunque, qualunque (Z): Noi non avemmo giammai la flemma o condiscendenza di aspettare chicchessia più di dieci minuti. – Pag.420.II
chiercuto. Prete, frate (Z): sarà il benvenuto perché rispettai sempre i chiercuti; – Pag.515.I
chilo. Fluido lattiginoso della digestione (Z): Pel volgo napolitano ed anco pe’signori ogni solennità di qualunque specie si riduce in chilo. – Pag.452.II
chioccia. Vecchia e malandata (F): ma la voce chioccia e nasale dell’uomo che entrava l’aveva già desta. – Pag.370.I
chiodi. Soldi (Z): la quale avea la bella dote di circa sessantamila chiodi, – Pag.620.I
chiosa. Commento critico (Z): vi si fecero su comenti e chiose; – Pag.536.I
chiotto. Quiete, prudente (Z): Poscia ne andarono chiotti al molino a ritrovare Onesimo; – Pag.440.I
ciaccherino. Diminutivo di birbante, figuro (Z): dominava tutta quell’onda si scalzi e cenciosi ciaccherini, – Pag.101.I
ciacco. Porco (Z): il dimonio che ti si è cacciato nel corpo abbia gl’istinti del ciacco. – Pag.101.I
cicaleggio. Chiacchiericcio di più persone (Z): l’orecchio del detenuto è colpito da questi cicaleggi degl’insetti, – Pag.19.I
cianghellino. Persona di cattivi e disonesti costumi (AC): Sozze ciarpe coperte di pillacchere ricoprivano le nudità di que’cianghellini. – Pag.640.I
ciarpa. Specie di cravatta (P): Sozze ciarpe coperte di pillacchere ricoprivano le nudità di que’cianghellini. – Pag.640.I
cifrone. Cefrone, striscia che i militari hanno al braccio per indicare anzianità di servizio (GO): servitori coi cifroni alla livrea; – Pag.662.I
ciglione. Orlo di un precipizio (Z): Egli sa soltanto che al di là di quella siepe di quel ciglione di monte, – Pag.315.I
cimento. Verifica, prova (Z): vi esorterei a non porre a cimento la vostra carriera. – Pag.32.II
cinque. Dita (TC): Ne ho ammaccati e rigonfi i cinque disse poi – Pag.50.I
cioncare. Sbevazzare, trincare (Z): si sarà cacciato a cioncare un bicchiero in qualche cànova. – Pag.51.I
ciondolato. Che perde tempo (Z): Oh come quel grido dove a molcere gli orecchi della regal famiglia e di quella turba di ciondolati licheni – Pag.395.II
cirro. Ricciolo (Z): il ravviso a bianchi cirri de’capelli alla magrezza del viso alla serenità dello aspetto. – Pag.516.I
cispa. Prodotto viscoso di esecrezione dell’occhio (Z): dalla faccia squallida dagli occhi perduti tra immonde cispe… – Pag.25.I
civanza. Civanzo, risparmio, guadagno (Z): Questa civanza di mille ducati chi sa che non abbia a guadagnarmela io? – Pag.528.I
civanzare. Trarre profitto da qualcosa (Z): Noi altri non possiamo altramenti civanzarci che facendo qua e colà qualche botta… – Pag.518.I
cocchio. Carrozza a due o quattro cavalli (Z): fe’fermare il proprio cocchio per aspettare quello che batteva in senso opposto – Pag.425.I
cocchiume. Foro, apertura di botte (Z): Sciasciariello non era più alto né più grosso d’un cocchiume di botte: – Pag.296.II
coccia. Parte di carrozzino (TM): Il carrozzino portava agli svelti fianchi della sua coccia a due sedili uno scudo – Pag.246.I
cocolla. Sopravveste con cappuccio usata da frati e monache (Z): fu benedetta la cocolla indi la badessa per la prima baciò la nuova oblata. – Pag.722.I
codicillo. Commento, postilla, aggiunta a un documento legale (Z): si presentò come erede della somma di trentamila ducati lasciati in un codicillo, – Pag.364.II
codino. Chi si dimostra reazionario, retrogrado (Z): I paurosi capitali sempre codini avevano ricominciato a respirare più liberamente. – Pag.20.II
codinuto. Chi ha il codino (TM): Erano colà chiostri alla cinese co’loro mandarini a cui i codinuti schiavi soffiano via le mosche, – Pag.315.II
cogitabondo. Pensieroso (Z): A seconda che si avvicinava il tempo della scadenza de’dieci anni Ciriaco diveniva più cogitabondo. – Pag.629.I
colà. In quel luogo, laggiù (Z): Oggi la cristiana carità presiede colà dove un tempo era la sterile e nequitosa clausura. – Pag.732.I
còlere. Ossequiare, onorare (Z): non ci potea essere un paterfamilia più da còlere e celebrare. – Pag.379.I
collottola. Parte posteriore del collo (Z): colla differenza che tu rischi il tuo cuoio e la tua collottola, – Pag.34.I
colluvie. Miscuglio (Z): Tra tutta questa colluvie di Misteri non si parlò per qualche tempo – Pag.VIII
colonna. Gamba (TC e NdL): se dessimo gusto al rosso di farci ballare sotto le sue colonne. – Pag.560.I
coltre. Coperta da letto (Z): fa che quei miseri gustino le dolcezze del sonno nel tiepido abbraccio d’una coltre. – Pag.570.II
coltrice. Materasso, giaciglio (Z): una forma umana tutta rivolta nella lurida coltrice, – Pag.24.I
coltura. Cultura (Z): La coltura dello spirito è necessaria all’uomo come il sostentamento del corpo. – Pag.502.II
comarella. Donna pettegola e chiacchierona (Z): io propongo che adduciamo seconoi qualche altra comarella. – Pag.451.II
comechè. Comunque, sebbene (Z): Comechè la sovreccitazione nervosa in cui io mi trovava – Pag.360.I
cominciamento. Inizio, principio (Z): Allora la mamma pigliava dalla cintola una coroncina e dava cominciamento al Rosario. – Pag.240.II
commendatizia. Raccomandazione (Z): pel quale Nazario aveva una commendatizia del signor Giuseppe. – Pag.524.II
commovimento. Commozione, turbamento (Z): Matilde non die’segno alcuno di commovimento. – Pag.610.II
compendiare. Esporre succintamente (Z): Questa cifra compendiava oramai per lui una esistenza di piaceri, – Pag.435.I
compruova. Ratifica, conferma (Z): Molti argomenti potremmo addurre a compruova ed appoggio di questa nostra opinione; – Pag.626.I
comunella. Far gruppo, riunirsi (Z): co’camerati non s’accontava né facea comunella. Nelle ore di riposo leggeva. – Pag.30.II
comunismo. Dottrina politica (Z): Il comunismo è l’espressione disperata e violenta della quistione sociale non risoluta. – Pag.661.II
conato. Tentativo, sforzo (Z): Delcarretto affogò nel sangue quel conato Bosco fu distrutto. – Pag.140.II
concento. Armonia, accordo musicale (P): Alle spalle del contestabile era allogata la banda militare che faceva udire marziali concenti. – Pag.332.II
concio. Opportuno, vantaggio (Z): chè a veruno tornava in concio ove soltanto avesse dato cenno a a saper qualcosa – Pag.22.I
conciossiaché. Poiché, qualora (Z): conciossiaché di tenerissimo amore ella amasse quella sua cara figliuola, – pag.89.I
conclamazione. Acclamazione universale (Z): viene altresì vietato in simiglianti casi ogni accorrer per curiosità ogni affollamento e conclamazione: – Pag.189.II
concretazione. Stretto collegamento con qualcosa (DO): era una miscellanea di concretazioni terraquee saturate di tutto il lusso della putredine. – Pag.381.II
conculcare. Opprimere, vilipendere (Z): si conculcano le leggi di natura si viziano i germi di vita, – Pag.280.I
confutazione. Il ribattere un argomento (Z): Questo grosso libro era un confutazione scritta da un certo Cacciatore, – Pag.531.II
congratulamento. Congratulazioni (P): mi pioveano da ogni parte d’Italia lettere di congratulamento – Pag.X
connubio. Matrimonio (Z): Commovente connubio si fu quello! – Pag.205.II
consorteria. Camarilla, camorra (Z): nelle scienze e nelle lettere si è formata in Italia una scellerata consorteria, – Pag.549.II
converso. Contrario (Z): Nell’ordine della provvidenza al converso un povero è in qualche modo la più commovente opera di lei: – Pag.606.I
consentanea. Conforme (Z): ci torrebbe lo spazio a cose più consentanee all’indole di questo libro. – Pag.546
consuetamente. Secondo un uso costante (Z): Il più consuetamente egli avviene che un autore, – Pag.549.II
conta. Conosciuta, nota (TM): Cecatiello cui la strada era conta incamminossi a sinistra – Pag.48.I
conterminare. Essere contiguo (Z): sono conterminati da sepolcri in cui i cadaveri conservati infatti si polverizzano al contatto dell’aria. – Pag.138.I
contestabile. Conestabile, gran scudiero di Corte (Z): sorgeano due palchi scoperti l’uno dove sedevano i Giudici della giostra e l’altro dov’era il Contestabile maestro del campo. – Pag.332.II
contigia. Calzatura medievale (Z): i blasoni del nobile si sentivano alcun po’deturpati dalle contige del rustico don Peppe. – Pag.525.II
controloro. Controllore, riscontriere (N1): A quest’ora sarei per lo manco controloro od ispettore, – Pag.72.I
controminare. Tentare di sventare piani (Z): Ci erano le spie del re quelle del Medici quelle del marchese Pietracatella che controminava il potere del medici. – Pag.90.II
controra. Ore pomeridiane dedicte al riposo (Z e NdL): al rezzo dei quali nella controra le stanche madri cullano i loro bambini; – Pag.486.II
convellimento. Spasmo (TM): Questa conversazione gli dava i convellimenti. – Pag.443.I
converso. Contrario (Z): Nelle campagne è tutto il converso. La notte vi si anticipa. – Pag.186.I
convitolla. La chiamò a convito (TM): fu menata nella tenda di lui che convitolla a sedere a banchetto con lui; – Pag.500.I
copertoio. Coperta pesante (Z): Il copertoio del letto penzolava da una banda del pancone, – Pag.25.I
corbello. Grossa cesta (Z): e trabalzavala in un corbello verminoso ponendola bocconi –Pag.655.I
cordiglio. Cordone per monaci (Z): pe’monaci di sui baciava con umiltà le mani e il cordiglio. – Pag.486.I
coreggia. Correggia, cinghia di cuoio (Z): Due pistole e due pugnali son di traverso alla coreggia che gli chiude la vita. – Pag.633.I
corillo. Gorilla (TM): E mentre così sconciamente andava la mala femmina liscando quel corillo gli mormorava all’orecchio: – Pag.458.II
corimbo. Infiorescenza in cui i vari fiori, portati da assi fiorali di diversa lunghezza, vengono a trovarsi a uno stesso livello (DO): La vite, ospite benigna di questi anfratti copriva i derivieni coi suoi palmiti e colle sue pannocchie di corimbi. – Pag.93.I
correggiato. Antico attrezzo per la battitura dei cereali (Z): Ma dagli e poi dagli col correggiato su la lana infetta; – Pag.247.II
correnti. Elementi dei tetti (Z): si udivano gli orribili schioppettii delle travi e de’correnti che arsi precipitavano – Pag.263.I
corrivo. Condiscendente (Z): Alle moltitudine corrive allo sdegno ed alla vendetta riesce senza dubbio più comodo – Pag.185.II
corsaletto. Alta cintura a bustino (Z): Il corsaletto formava in quel tempo l’oggetto del maggior studio nella femminea eleganza. – Pag.590.I
cortigianeria. Adulazione, piaggeria (Z): prosuntuose mezzanità che si spinsero avanti a furia di cortigianerie, – Pag.548.II
coruscare. Risplendere (Z): su lo sparato della camicia di fina battista un brillantino coruscava come una stella. – Pag.32.I
corruccio. Afflizione, lutto (Z): io non affetterò un corruccio teatrale né poserò da moglie offesa. – Pag.116.II
coscrizione. Arruolamento (Z): E per conseguenza non ci sarà più quella iniquissima legge che è la coscrizione, il più arbitrario attentato a’dritti dell’uomo. – Pag.17.II
cosiffattamente. Così (P): si andasse cosiffattamente restringendo da pigliar poi la figura di una botte. – Pag.85:I
costa. Di lato, di fianco (TM): giunse a porlo da costa sua e a carpirgli la promessa che la sera stessa – Pag.67.I
costrutta. Costruita (Z): Altre barricate furono costrutte con sistema americano. – Pag.354.II
costrutto. Risultato, profitto (Z): l’inglese strinse fortemente la mano al giovine Nazario e gli disse in questo curioso costrutto: – Pag.624.II
costumanza. Usanza, consuetudine (Z): Questa costumanza si tenea per quegli oggetti che non si poteano sottrarre – Pag.79.I
cotta. Tonaca da frate (Z): Se la virtù si trova ancora su la terra non la cercate sotto i blasoni e tanto meno sotto le cotte, – Pag.156.I
crapula. Mangiare e bere smoderatamente (Z): Un giorno Dio lo afferra nel mezzo delle orgie e delle crapule, – Pag.603.I
crapulone. Chi mangia troppo (Z): ma gioviale buontempone crapulone bordelliere et caetera. Pag.379.I
credulità. Dabbenaggine, ingenuità (Z): Questa dappochezza non è solo di Napoli. Parigi e Londra le contendono il primato in fatto di credulità. – Pag.343.II
crepapancia. In maniera smodata, moltissimo (Z): e seguitò a mangiare a crepapancia in tutte le feste religiose dell’anno: – Pag.29.II
crestaia. Modista (Z): ha da intendersi colla crestaia ha da finire di leggere quel romanzo – Pag.277.I
cretaglia. Dispregiativo di creta (TM): Un po’d’olio messo in un piattino di cretaglia alimentava un lumicino – Pag.475.II
criato. Servitore, servo (N2): A voi compagni accoppate primamente il criato (il domestico); – Pag.642.I
cristiesù. Giaculatoria, orazione breve (TM): biasciando col pensiero volto altrove una infinità di avemmarie e di crisstiesu. –Pag.669.II
crocchio. Gruppo di persone (Z): Ecco la versiera disse Pilato gittando la vittima nel mezzo di que’crocchi di cannibali. – Pag.102.I
crocifero. Chi porta la croce nelle processioni (Z): un Nicola De Meo padre crocifero. – Pag.510.I
cruschello. Crusca più minuta (F): mettea loro dinanzi un piattello di cruschello inzuppato con un po’di latte. – Pag.446.I
cubito. Antica unità di misura (Z) con tutto il suo pensare possa aggiugnere un sol cubito alla sua natura? – Pag.590.II
cuccuvaia. Civetta (N1): Era detta la Fontana della Cuccuvaia cioè del gufo, – Pag.242.II
cuiusso. Sentenza latina (P): Nella fanciullezza apparò da un pedagogo quattro cuiussi latini – Pag.744.I
culatta. Rigonfio dei calzoni (Z): occupa vasi a rattoppare i calzoni dei reali principini od a farci le culatte nuove. – Pag.361.II
cuna. Culla (Z): Ed eccovi in secondo luogo la cuna altre flagello della infanzia, – Pag.277.I
cuoiame. Assortimento di oggetti di cuoio (Z): tutto perduto tutto sotto il cuoiame del soldato! – Pag.581.II
curricolo. Carretto (Z): Sono qui venuto con un curricolo che mi ha fatto digerire gl’intestini. – Pag.206.I
cutrettola. Piccolo uccello (Z): Così uccide due cutrettole a un colpo ho detto tra me. – Pag.44.II
daddovero. Davvero, sul serio (Z): Daddovero che la ricchezza è un privilegio. Ne discorreremo. – Pag.295.I
davantaggio. Davvantaggio, inoltre, ulteriormente (Z): più ella si affezionava quanto più li vedea malandati in salute andar già smagriti ogni dì davantaggio. – Pag.175.I
decima. Specie di imposta (Z): Caddero le decime e le prestazioni signorili; – Pag.318.I
debbonsi. Si debbono (TM): cui debbonsi già parecchie utilissime istituzioni di beneficenza – Pag.512.I
decretazione. Emanazione di atti governativi urgenti (Z): Non ci avete letta nessuna decretazione sul margine? – Pag.71.I
demagogo. Anticamente capo del popolo (Z): la feccia del popolo pigliavano per guardie nazionali o demagoghi tutti quelli che aveano barbe o mustacchi. – Pag.384.II
denno. Devono (TM): oh quanto sublimi esser denno i misteri di bontà in quella terribile ora – Pag.203.I
derelizione. Abbandonamento totale (F): per attingervi forza d’animo e rassegnazione alla spietata derelizione in cui era. – Pag.623.II
derivieni. Andirivieni, strade molto intricate (P): La vite, ospite benigna di questi anfratti copriva i derivieni coi suoi palmiti e colle sue pannocchie di corimbi. Pag.93.I
destro. Opportuno, propizio (Z): dirò di qualcun di loro come il destro me ne verrà più acconcio. – Pag.351.I
detterammi. Mi detteranno (TM): Iddio guiderà i miei passi e detterammi le parole – Pag.522.I
dettole. Dopo averle detto (TM): Mi appigliai a questo partito e dettole che da quel punto in su che ella avesse provveduto ai suoi bisogni – Pag.234.I
deuteronomio. Libro ebraico (Z): nel deuteronomio Mosè comanda che si distruggano financo i luoghi dove fu l’idolatria. – Pag.539.I
diacciato. Ghiacciato (Z): dove il piede affossava ad ogni passo nel loto diacciato. – Pag.162.I
diafano. Delicato, esile, gracile (Z): Il dormiente si mette in comunicazione con quelli attraverso il muro diafano del sepolcro. – Pag.90.I
diaforetico. Che provoca sudorazione (Z): questo subbietto di conversazione gli producea sempre questo diaforetico effetto. – Pag.443.I
diamantino (fig.). Adamantino, puro, saldo, limpido (Z): non avrebbe neanco smosso il diamantino cuore del vecchio proprietario, – Pag.214.II
dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): Tu non mi fuggivi più come dianzi facevi al primo vedermi giungere. – Pag.237.I
dichiarazione. Spiegamento (Z): Si Masto del… voglio da uscia una dichiarazione. – Pag.460.II
diegli. Gli diede (TM): e diegli un pezzo di cartoncino dov’era il suo nome e il suo indirizzo, – Pag.592.II
dies illa. Il giorno dell’ira (Loc. Lat.): Giugne il dies illa per ogni iniquità su la terra. – Pag.403.II
diessi. Si diede (TM): e diessi in siffatta guisa a percuotere sul capo del misero vecchio, – Pag.550.I
diguazzare. Agitare, dimenare (Z): abbia palagi carrozze cavalli casini e livree e diguazzi nel bene, – Pag.604.I
dileguossi. Si dileguò (TM): Il bel sorriso stereotipato sul labbro della signora dileguossi ad un tratto; – Pag.556.II
dileticare. Solleticare (Z): come se avesse voluto farla ridere un poco cominciò a dileticarla sotto i piedi… – Pag.532.I
dimunta. Consumata (AC): l’alba schiariva con sinistra luce la bianchissima e dimunta faccia della tisica, – Pag.369
dilettante. Chi svolge un’attività per diletto e non per professione (DO): Nel brigantaggio politico come pure nel brigantaggio sociale sono i dilettanti quelli cioè a cui piace la vita di grandi commozioni. – pag.461.I
dilombare. Sfiancare (Z): non avrai più bisogno di dilombarti a zappare la terra, – Pag.402.II
dinderlo. Ornamento a nappelline (P): si fermò cappo l’uscio dalle portiere di damasco a dinderli d’oro; Pag.428.I
dindo. Denaro, quattrini (Z): Don Diego avea più nobili sensi: il dindo era il suo Dio. – Pag.380.I
dinigrare. Dinegrare, diventare negro (P): si rase ogni dì accuratamente la gnaffa dinigrò i capelli e pose il liscio sul volto. – Pag.380.I
dinoccare. Slogare (DO): gli dinocca di mano il pezzo di pan nero, – P.352.I
dirimere. Risolvere, metter fine (Z): e pregarono il capo africano perché dirimesse una quistione surta tra loro. – Pag.598.I
dirizzatura. Scriminatura dei capelli (Z): I capelli castagnoli erano divisi in sul manco lato da una studiata dirizzatura, – Pag.32.I
dirolvi. Ve lo dirò (TM): Dirolvi assai breve gioia mia rispose donna Teresa facendo una carezza alla vecchia – Pag.666.I
dirozzare. Affinare (Z): La parola educa dirozza toglie la ruggine dall’anima ingentilisce incivilisce. – Pag.315.I
dirupare. Cadere, abbattere, precipitare (Z): che ogni quattrino ch’essi dirupano può riscattare una vita od un’anima. – Pag.567.II
dirupo. Precipizio, rovina (Z): Quando era giunto a mettere su una buona sommetta ecco un dirupo che l’obbligava a servirsene; – Pag.499.II
disaggradevole. Sgradevole (Z): Marta provò una disaggradevole sensazione. – Pag.446.I
disanimare. Scoraggiare, perdersi d’animo (Z): Leopoldo non disse il vero all’amata fanciulla per non disanimarla. – Pag.209.II
discaro. Sgradito (Z): non sarà discaro il rammentare in quali circostanze passò di questa vita uno de’re che più lungo tempo regnarono. – Pag.95.II
discente. Discepolo (Z): gli fece a poco a poco acquistare un dicreto numero di discenti. – Pag.495.II
discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): per quanto lo sprazzo di vivida luce gittato su quelle dal lampione consentiva discernere; – Pag.5.I
disconvenire. Discordare, dissentire (Z): Non si potea disconvenire che tra i trovati della umana malvagità, – Pag.536.I
disdoro. Disonoro, vergogna (Z): quelle fogne che tanto disdoro arrecavano ad una delle più belle e ragguardevoli città d’Italia. – Pag.377.II
disiosa. Desiderosa (Z): Ella me li conficcò sul volto come didiosa di me… – Pag.228.I
dissoluto. Che manca di freni morali (Z): Il vecchio è sempre più dissoluto del giovine. – Pag.144.II
diversione. Digressione (Z): fece una diversione e la creatura fatta femmina fu salva pel momento. – Pag.323.I
divertevole. Divertente (Z): chè non avrei potuto trovare altrove più divertevole compagnia. – Pag.234.I
divinare. Intuire, immaginare (Z): Vitagliano il divinò e già gli avea puntata in faccia un’arma simile. – Pag.131.II
divisamento. Proposito (Z): Il suo divisamento era di postergare il paese e la famiglia – Pag.303.I
divisato. Immaginato, pensato (Z): avevo divisato di pormi alla presente opera; – Pag.VII
doccione. Canale per convogliare le acque (Z): Questo piccolo fiume era stato ristretto alla Mandriglia in un doccione – Pag.424.I
doglianza.Lamento (Z): non voglia Dio e il derubato pensi di muovere doglianza! – Pag.354.I
donativo. Dono, elargizione (Z): Filippo aveva compreso che la Oberwitch non era donna da lasciarsi prendere da’donativi. – Pag.155.II
don limone. Persona civile [TD-26(186.II)] erano le giamberghe e i Don Limoni, siccome il volgo addimandava le persone civili.
donnicola. Maschera napoletana (GO): si vestì da donnicola e da cavadenti a carnevale; – Pag.29.II
dorme. Persona uccisa (TC): non fiatare se ci sarà un dorme sta notte qua entro. – Pag.358.I
dormiente. Chi dorme (Z): I morti e i dormienti risorgono colla sola differenza del luogo in cui risorgono. – Pag.90.I
dottato. Qualità di fico (Z): Quelli senza smettere d’ingozzare l’un dopo l’altro i fichi lardaioli o bottati rispose: – Pag.190.II
doveché. Dovunque (P): dovechè gli occhi avessi girato attorno non ti saria incontrato di abbatterti – Pag.87.I
dozzina. Vitto e alloggio da famiglia privata (Z): scavezza un puledro alle corse al campo tiene a dozzina le corifee. – Pag.771.I
draconiano. Legge severa e rigida (Z): de’contratti draconiani garentiti dalla legge. – Pag.393.I
druda. Amante, innamorata (Z): Perché volesti anzi diventar druda di un brigante che vivere onestamente colla fatica delle tue braccia? – Pag.213.I
dualizzarsi. Considerarsi, proporsi (AC): tanto più intenso è questo bisogno di estrinsecarsi di espandersi di dualizzarsi. – Pag.608.II
duolmi. Mi duole (TM): e duolmi da vero al presente che tu vogli metterti a springare – Pag.526.I
ebbemi. Mi ebbe (TM): e com’ebbemi accorto da ch’io mi ero rizzato in piedi, – Pag.226.I
ebbrofestante. Esaltante (TM): Ma allorché più vivi e numerosi erano gli auguri agli sposi e più ebbrofestante il banchetto, – P.223.II
eccheggiare. Echeggiare, risuonare (Z): e ritornò ad eccheggiare de’trilli della Colbran e della Chabran. – Pag.20.II
eccehomo. Ecco l’uomo, persona malandata e smunta (Loc. Lat.): Visto ignudo questo arnesuccio era un eccehomo su può un tal paragone aver luogo – Pag.297.II
edace. Che divora, consuma (Z): edificati con tanta solidità che sembrano sfidare l’edace corso de’secoli – Pag.261:I
educere. Condurre fuori (Z): la condizione dell’uomo che educe dal seno della terra le sostanze di che ci alimentiamo. – Pag.314.I
effusione. Emissione (Z): affinchè io potessi per quella notte risparmiare la effusione di sangue umano. – Pag.357.I
elasso. Trascorso, passato (AC): Pochi momenti erano appena elassi dallo arrivo di Rita; – Pag.203.I
elce. Leccio, simile a quercia (Z): formata dall’amplesso di due vecchie elci carche di ombre. – Pag.288.I
elegia. Dolore morale (Z): svolgendo la vita dell’operaia nella sua triplice elegia – pag.X
elettuario. Miscuglio (Z): Ci è un silenzio che è tutto un dizionario anzi un elettuario di voci affatto nuove. – Pag.682.I
elleno. Esse. (Z): desse loro a credere che elleno sono ancora riscattabili coll’onesto lavoro – Pag.256.I
elucubrazione. Meditazione lunga e minuziosa (Z): Bel frutto invero di tante elucubrazioni di tante veglie di tanti studi! – pag.604.I
embrice. Lastra di terracotta (Z): Una sinistra luce partiva di sotto la tettoia d’embrici d’una di queste case…– Pag.186.I
emmi. Mi è (TM): sono stato tentato di bucarlo ma l’animo emmi venuto manco. – Pag.16.I
empire. Riempire, colmare (Z): Gli fu subitamente empito il bicchiere ed egli invitato a fare onore agli amici. – Pag.35.II
encefalalgia. Intenso dolore alla testa (DO): Stordiamolo fino alla stupefazione fino all’encefalalgia fino al letargo. – Pag.278.I
enfiatura. Enfiagione, alterigia (Z): bene bene vedremo rispose quello inetto con suprema enfiatura – Pag.530.II
enfiteusi. Diritto di godere un fondo altrui (Z): e dalle nostre presenti legislazioni vedemmo affrancate le enfiteusi. – Pag.318.I
epicedio. Componimento funebre (Z): E se togli questo epicedio del morto non si parlò più, – Pag.22.I
epiploon. Omento, parte del peritoneo (Z): Allungasi l’epiploon giacchè le due lamine del peritoneo di che quello si forma – Pag.621.II
epistola. Lettera prolissa e noiosa (Z): Non ci è epistola scritta in ispagnuolo la quale non abbia alla coda – Pag.109.I
epitalamio. Componimento in onore degli sposi (Z): Si scrissero da’poeti epitalami sonetti anacreontici odi ed altre maniere di componimenti – Pag.24.II
epiteto. Insulto, titolo ingiurioso (Z): non potè sostenere in santa pace gli epiteti oltraggiosi, – Pag.569.II
epizoozie. Diffusione di una malattia (Z): Ora eccoci a parlare d’un’altra sorgente non men feconda di morti di malattie di epizoozie, – Pag.274.I
epperò. Però (Z): epperò le sventurate che ne sono affette vengono affidate a’morotrofi – Pag.231.I
epulone. Persona ricca ed egoista (Z): che ne sa il ricco epulone degli spasimi della fame, – Pag.236.II
eraci. Ci era (TM): Eraci qualche cosa di rabbioso nella sua maniera di abbracciarmi… – Pag.229.I
eracene. Ce ne era (Z): Non siamo perfettamente nel vero asserendo che nessuna donna era su l’isola della Botte. Eracene una. – Pag.88.I
erica. Pianta legnosa (Z): è una specie di erica velenosa appiccicata alla porta di un palazzo; – Pag.386.I
erinne. Furia (Z): Non si creda per tanto che la vecchia Crescenzia come nomavasi quella erinni – Pag.656.I
erotomaniache. Da erotomania, chi ha desiderio sessuale intenso (Z): quelle infelici che per naturale disposizione diventano erotomaniache. – Pag.231.I
escreato. Muco (Z): Non è già l’escreato della civiltà la feccia del popolo la famiglia de’vermi quella che patisce la fame. – Pag.618.II
esiziale. Dannosa, funeste (Z): Di che si occupano questi parlamenti allorché lkasciano invecchiare di queste esiziali ingiustizie sociali? – Pag.493.II
esòstosi. Escrescenza dell’osso (Z): è una esostosi inguaribile che per la sua latente natura sfugge alla diagnosi del medico. – Pag.253.II
esperide. Luogo delizioso (P): le soavi profumate ebbrezze de’mari incantati che circondano le belle spiagge esperidi – Pag.168.II
està. Estate (Z): Pranzava di verno e di està verso le ore due di notte – Pag.40.I
estaglio. Contratto per lavoro a cottimo (Z): pagava con la più scupolosa puntualità i canoni o gli estagli di fitto. – Pag.157.I
estollere. Innalzare (Z): non sapeano rifinare di estollere al cielo la religiosità di donna Carmela – Pag.59.I
estrinsecazione. Espressione, manifestazione (Z): Allargate il circolo delle fattizie estrinsecazioni e meno intenso è il sentimento – Pag.608.II
estrinseco. Che si origina all’esterno (DO): per elezione o per necessità sono gittati in una sfera di movimento estrinseco – Pag.608.II
etereo. Celestiale, incorporeo (Z): è qualche cosa di etereo dove il senso non entra: – Pag.608.II
eterodossia. Dottrina in contrasto con l’opinione comune (Z): Noi non faremo qui citazioni sospette di eterodossia. – Pag.701.I
ette. Niente, nulla (Z): Così almeno essa dicea e non ci era da dubitare un ette – Pag.59.I
evvi. Vi è (TM): Ma evvi una categoria di fatti che non hanno altro testimone che l’occhio di Dio, – Pag.XV
eziandio. Anche (Z): e fatto segno eziandio alle persecuzioni della polizia napolitana, – Pag.VIII
facella. Piccola ma intensa luce, splendore (Z): Ognuna di queste scintille potrebbe riaccendere quella divina facella che dicesi virtù. – Pag.579.I
faceto. Piacevole, arguto, spiritoso (Z): i fischi erano diretti a Mister jack e gli applausi al faceto e intrepido Strangolatore. – Pag.347.II
facinorosa. Turbolente, violenta, ribelle (Z): antri e spechi creati a bella posta per gente facinorosa. – Pag.467.I
fallace. Falsa (Z): Egli aveva accolta una fallace illusione. – Pag.556.II
fantasmagoria. Insieme di illusioni o visioni (Z): quella vita in tutte le strade quel rumore quella fantasmagoria incessante d’una popolosa città; – Pag.521.II
fanticella. Piccola garzone addetta a vari servizi (Z): e affidolla ad una pia donna che la tenne alcuni anni in qualità di fanticella. – Pag.647.II
farragine. Moltitudine, confusione (Z): ne vantaggia la femminea vanità per una pedantesca farragine di cose – Pag.605.II
fassi. Si fa (TM): Rallentasi la circolazione e pressoché insensibile fassi il respiro. – Pag.620.II
fastigio. Grado massimo di qualcosa (Z): e sono la gente che vive ne’fastigi della ruota sociale, – Pag.242.II
fattizia. Non naturale (Z): si trattava d’altro che delle avventure vere o fattizie non saprei – Pag.VIII
fattiziamente. In modo fattizio, non naturale (Z e TM): la commozione di veder morire fattiziamente nelle agonie delle convulsioni – Pag.536.I
fatuità. Leggerezza, frivolezza (Z): Mostrava tutti i segni della fatuità di mente – Pag.231.I
fauce. Apertura, bocca (Z): bastò a rinfrescare le mie aduste fauci. – Pag.355.I
favonio. Vento tiepido di ponente (Z): Come si fa a non essere pigro quando spira il dolce favonio su i colli del Vomero – Pag.53.II
fedifrago. Chi rompe i patti (Z): Due battaglioni fedifraghi alla rivoluzione levarono alte grida di ludibrio alla setta de’carbonari. – Pag.28.II
feracissima. Accrescitivo di fertile, feconda (Z): genere commerciale molto proficuo e di feracissima industria. – Pag.221.II
ferità. Crudeltà (Z): nome la cui ferità dove a più tardi eclissata da quella di un altro nome – Pag.57.I
fermossi. Si fermò (TM): Fermossi e fece un fischio di convenzione. – Pag.46.I
feroce. Sgherro di polizia (TC e NdL): ma è probabile che venendo giù vi abbattiate in qualche feroce. – Pag.36.I
ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): portava addosso uno di que’larghi ferraioli detti cappotti alla spagnuola. – Pag.407.II
fiata. Circostanza (Z): Più d’una fiata era venuto a diverbio col Masto per ragioni d’interesse, – Pag.141.I
fiatamento. Il respirare, soffio (Z): e il carbonio rigettato dal fiatamento de’bruti e degli uomini, – P.272.I
fidanza. Fede, fiducia (Z): che non avea fidanza di poter continuare a camminare… – Pag.155.I
filiano. Parrocchiano (TM): La porzione di vostra signoria eccellentissima la serbo per un povero infermo tra i miei filiani; – Pag.403.I
filugello. Baco da seta (Z): fabbriche di spilli filatoi allevamento di filugelli fabbriche di candele di cera e di sego: – Pag.282.I
finestra. Occhio (TC): non ha che una finestra ma questa vale più delle quattro di vostra eccellenza – Pag.110.I
finitivo. Finito, definitivo (Z): Infame egli esclamò tra sé. E questo sarà finitivo… – Pag.524.I
fio. Pena (Z): è forza che tu paghi il fio di tanto infame sacrilegio. – Pag.529.I
fiottata. Fluttuata, ondeggiata (Z): quella strada fiottata dalla fina pioggia e non rischiarata, – Pag.45.I
flagrare. Ardere, avvampare (Z): Le flagrano le tempie la fronte le scoppia il cervello… – Pag.505.I
foggiata. Plasmata, formata (Z): perciocché ivi abbatteasi nella impudica Venere foggiata in sul tappeto… – Pag.301.I
folleggiare. Scatenarsi nei divertimenti (Z): Allora miliardi d’insetti senza nome e d’ogni colore folleggiavano su quel cadavere, – Pag,178.I
fomite. Stimolo (Z): ogni fomite di civile discordia essere ormai rimosso; – Pag.355.II
fondaco. Parte di una città dove abitano i segregati (Z): sa che questi sono zeppi di fondachi d’ogni merce e particolarmente di – Pag.135.I
forbitamente. In modo forbito, pulito (Z): A sedici anni Nazario scriva forbitamente l’italiano nella purezza della favella, – Pag.504.II
forbitissima. Accrescitivo di pulita (Z): e le cui novelle scritte in forbitissima prosa fregiavano i giornale e le strenne. – Pag.216.II
foreggiare (fig.) Foraggiare, cercare (foraggio per le bestie) (Z): In tal stato di cose don Filippo di diea foraggiare tra i suoi subalterni. – Pag.60.II
forget-me-not. Non ti scordar di me, miosotide, pianta erbacea (Z): Eraci il cactus il rèsèda il forget.me-not il tamarisco il tuberoso l’aristocrazia de’fiori insomma. – Pag.533.II
foriere. Che precede e annuncia (Z): Sua maestà la regina vi nomina foriere e aposentore di Palazzo bellissimo impiego. – Pag.648.I
formentone. Frumentone (Z): avrebbe mostrato agli sguardi dello stradiere uno strato di grani di formentone. – Pag.78.I
fornita. Eseguita (Z): si addormenta placidamente appresso di aver fornita la sua giornata di lavoro. – Pag.21.I
forosetta. Contadinella (Z): ricercare sotto il corto guarnellino le ben tornite gambe delle forosette danzatrici. – Pag.56.II
fragnere. Infrangere (F): Le grida della filosofia umanitaria si fragneano contro le adamantine porte difese da un saldissimo bastione. – Pag.700.I
frattoio. Frantoio, ordigno per frangere l’ulive (P): la prima era addetta al frattoio o vero al molino che ingrange le olive, – Pag.239.II
frettare. Pulire il fasciame o il ponte di una nave col frettazzo (Z): I marinai che venivano nella raduccia della Botte per frattare i loro navicelli – Pag.99.I
frine. Cortigiana, etèra (Z): Una di queste scellerate frini ruina delle famiglie mutava di vesti ogni giorno. – Pag.79.II
frinfrino. Giovane vanarello (P): Questi aveva una certa aria da frinfrino: era vestito quasi tutto a nuovo – Pag.110.I
frugivoro. Chi mangia biada o frutti (Z): La natura lo avea costruito per farne non altro che un buon frugivoro, – Pag.748.I
frugolo. Bambino molto vivace (Z): le femminelle sono più aggraziate più belline e non sono così frugoli come i maschietti. – Pag.233.I
frustaneo. Inutile (Z): noi studiamo i mezzi di renderci frustanei i doni del cielo. – Pag.XIV
frusto. Pezzo (Z): Io non ci credo un frusto a questa roba. – Pag.176.II
fummicante. Fumicante, esalante fumo (Z) che il vicino porgeva su un piatto fummicante a’fanciulli, – Pag.631.I
fuoruscito. Esule, rifugiato, profugo (Z): che ricoprono co’loro laberinti di fronde il fuoruscito il brigante. – Pag.467.I
furata. Rubata (Z): supplicandomi ch’io non l’avessi furata dalle visceri sue, – Pag.234.I
furberia. Furbizia (Z): La furberia e la malvagità trovano sempre a fare larga messe di proseliti in queste innumerevoli falangi d’idioti. – Pag.403.II
fustigare. Castigare, criticare (Z): il barone facea fustigare a morte il vassallo che si fosse ardito – pag.623.I
fustigazione. Pena della frusta (Z): e il Fe’ligare ad un fusto di albero per sottoporlo alla fustigazione. – Pag.335.I
fuvvi. Vi fu (TM): Fuvvi alcuno che s’intenerì alla vista di que’ bambini pallidi, – Pag.202.I
gabbano. Gabbana, specie di ampio mantello (Z): Era assai malamente difeso dal freddo da un vecchio gabbano sdrucito, – Pag.154.I
gabbo. Burla, beffa (Z): Queste non sono già tàttere da prendere a gabbo. – Pag.112.I
gabelliere. Addetto alle riscossioni delle gabelle (Z): per ordinare col De Crescenzo il modo di gabbare i gabellieri. – Pag.137.I
galefaciente. Calefaciente, detto di ciò che prodice senso di calore (Z): Questi ha la faccia a riso, … galefaciente. – Pag.308.II
ganza. Amante, persona in gamba (Z): e già rossa di collera per la qualificazione di ganza che quegli aveva applicata a lei, – Pag.297.I
garbuglio. Confusione, disordine (Z): Il diavolo l’aveva impastata a bella posta per ordire i suoi mille garbugli. – Pag.269.II
gasse. Gas (Z): Come brillavano i bruni occhi di lei alla bianca luce de’fanali a gasse! – Pag.572.II
gatto. Poliziotto, uomo di polizia (TC e NdL): lo avrà messo a dormire a ca’del gatto per questa notte – Pag.51.I
gatto. Ladro esperto a camminare per vie sotterranee (TC e NdL): Napoli ha una rete di vie sotterranee per entro alle quali si aggirano i gatti, – Pag.138.I
gaudeamus. Godimento spensierato (Z): questa non potea svezzarsi dalle sue gozzoviglie e de’suoi gaudeamus. – Pag.191.II
geenna. Luogo di espiazione (Z): e lo scaglia nella geenna a scontar la pena cui si sottrasse. – Pag.603.I
gerla. Cesta di forma troncoconica (Z): e ne avea raccolte le membra nella sua gerla, – Pag.537.I
gesticulazone. Gesticolazione, il gesticolare (Z): Ed altre cotali cose accoppiando ad una gesticolazione animata – Pag.171.I
gherone. Lembo, pezzo di tessuto (Z): Del quale era cucito un gherone di un panno nero consumato. – Pag.6.I
ghiribizzo. Capriccio, idea bizzarra (Z): La morte ha strani ghiribizzi le piacciono i colpi di scena, – Pag.255.I
giaculatoria. Orazione breve o bestemmia (Z): biasciava non so che altre parole che forse erano giaculatorie, – Pag.68.I
giamberga. (fig.) Persona del ceto mezzano (Z): Ma quelli che maggiormente erano tenuti in voce di avvelenatori erano le giamberghe e i don limoni, – Pag.186.II
gichero. Pianta erbacea velenosa (Z): Laggiù sotto i ginepri su i gicheri. Il nostro duello non debbe aver testimoni. – Pag.526.I
giocolare. Giocorellare, trastullare (Z): pressi a poco come i burattini che sono mossi dal filo invisigile del giocolare. – Pag.589.II
giocolo. Gioco (Z): Altri invece fanno l’uomo un giocolo nelle mani del destino, – Pag.589.II
girne. Andarne (TM): lasciare per poco il soggiorno della città e girne a dimorare alcun tempo in campagna – Pag.672.II
girvene. Andarvene (TM): se voi intendete proseguire a restare qui i vero girvene altrove, – Pag.581.II
giulebbo. Sciroppo denso di zucchero (Z): gli piacea il giulebbo della vite e ne ingozzava quella maggior quantità – Pag.75.I
giulecco. Giulecca, farsetto di panno (Z): indi si cacciò più su delle spalle il rustico giudecco che il difendeva dal freddo, – Pag.164.I
giuntare. Truffare, imbrogliare (Z): bensì della soddisfazione di aver giuntato qualcuno. – Pag.122.I
giuntatore. Truffatore, imbroglione (Z): e più che questi i giuntatori i ladri i truffatori e altra somigliante pozzanghera. – Pag.13.I
giusquiamo. Pianta erbacea (Z): il più comune rimedio adoperato dagli antichi contro il colèra erano le pillole composte di seme di giusquiamo di anise e di oppio. – Pag.173.II
giva. Andava (TM): giva sguinzagliato su e giù pel vialetto dello ingresso di quel podere; – Pag.47.I
gleba. Schiavitù contadina (P): la gleba muliebre snaturamento della donna, – Pag.XVI
glutine. Vincolo (fig.) (Z): Quell’anima era ligata alla terra da un glutine, Onesimo. – Pag.418
gnaffa. Faccia, viso (TM): si rase ogni dì accuratamente la gnaffa dinigrò i capelli e pose il liscio sul volto. – Pag.380.I
gnaulare. Lamentarsi fastidiosamente (Z): ribolliva in tutti i versi e gnaulava di gemiti soffocati. – Pag.93.I
gnaulio. Miagolio, piagnucolio (Z): udivasi un tramestio di strane voci grugniti gnaulii ringhi muggiti… – Pag.360
gocciola. Diminutivo di goccia (Z): che ti sugge fino all’ultima gocciola di sangue; – Pag.194.I
gote. Cappuccio a due punte e con la coda (GO): Il villano avea il capo imbacuccato in un largo cappuccio a gote. – 168.I
gozzoviglia. Baldoria d persone che bevono e mangiano smoderatamente (Z): questa non potea svezzarsi dalle sue gozzoviglie e de’suoi gaudeamus. – Pag.191.II
gragnuola. Grandinata (Z): Sono come le bufere e le gragnuole nello stato sociale. – Pag.26.II
gràmola. Arnese di legno da pastai (Z): Il ritrovarsi sotto la gramola dello implacabile destino dello ingegno – Pag.616.II
granciporro. Errore, svista (Z): Fu un gran granciporro che prese la giustizia, – Pag.382.I
gravame. Peso, carico (Z): area che quella femmina sentisse il gravame di quell’adipe vascoso. – Pag.59.I
gravezza. Gravità, difficoltà (Z): Io non sapea che questa disgraziata figliuola si trovasse qui in tanta gravezza di peccati… – Pag.518.I
gravicembalo. Antico pianoforte (P): Gittate una pietruzza nella cassa d’un gravicembalo e lo avrete scordato. – Pag.254.I
gregna. Covoni di cereali (Z): ordinare i manipoli de’covoni destinati a formare la gregna. – Pag.240.I
greppo. Fianco dirupato e ripido di un’altura (Z): le mie capre si precipitano ogni dì per capogiri da’greppi – Pag.100.I
gretola. Stecca che forma la gabbia (Z): E poscia andava l’una appresso dell’altra rinettando le gretole, – Pag.445.I
gretta. Meschina, angusta (Z): Tobia era seduto dirimpetto al padre su l’unica sedia libera che era in quella gretta stanza. – Pag.763.I
grettezza. Meschinità d’animo (Z): in cui le arti erano cadute addirittura nelle grettezze e nella esagerazione; – Pag.242.II
gridommi. Mi gridò (TM): gridommi aiuto!aiuto! e colla prestezza d’una gazzella mi raggiunse, – Pag.226.I
grifagno. Fiero, minaccioso (Z): Ne’suoi occhi grifagni luccicava una stria di sangue. – Pag.520.I
grifo. Grugno. Viso umano (Z): La vecchia levò il grifo e senza muoversi dalla sua giacitura, – Pag.101.I
grifona (fig.). Da uccello rapace (Z): Un anno prima la vita alla formica le unghie alla grifona le maniche all’imbecille; – Pag.142.II
grillaia. Piccolo podere (Z): Raccogli per questa sera sotto la grillaia quanti più uomini puoi. – Pag.407.II
grillotalpa. Insetto di colore bruno (Z): Risuonava in quell’antro il piccolo grido delle grillotalpe, – Pag.101.I
grimo. Vecchio (Z): Il grimo volto della misera non era riconoscibile. – Pag.103.I
grippe. Influenza (Z): era scappata al morbillo alla scarlattina al colèra al vaiuolo spurio al grippe, – Pag.324.I
grisatoio. Arnese da vetraio (Z): e cavò di saccoccia una specie di grisatoio strumento di ferro col quale i vetrai rodono i vetri. – Pag.643.I
grommate. Incrostate di gromma (Z): Quella tana avea lo spazzo di terriccio le mura grommate di lordura d’ogni sorta. – Pag.50.I
grongo. Pesce molto aggressivo (Z e NdL): è meglio tuffar Satanna. Mandiamo la vecchia ai gronghi. – Pag.104.I
grufolare. Frugare col muso (Z): mezzo ignuda era intenta a grufolare per terra, – Pag.101.I
guarentigia. Garanzia (Z): il cui titolo facea guarentigia ed un’arra nel merito di un’opera, – Pag.IX
guastadella. Piccola caraffa (Z): Una guastadella da quattro caraffe passava in giro per le otto bocche. – Pag.240.II
guatare. Guardare (Z): Gnorsì ripose la donna guatando maravigliata que’ceffi. – Pag.248.I
guardaporta. Portinaio (Z): che in qualche modo tenea l’ufizio di guardaporta. – Pag.296.I
guardaportone. Portiere in livrea di palazzi signorili (Z): Quell’animale del guardaportone ha detto solamente che sono galantuomini. – Pag.581.I
guarentigia. Garanzia (Z): era come se avesse goduto per mo’didire le guarentigie della Corte papale; – Pag.296.II
guari. Molto, assai (Z): lasciano in su i cadaveri non sono guari dissimili a quelli dall’apoplessia. – pag.22.I
guarnellino. Sottoveste (Z): Pippo era incatenato a pie’della belva in guarnellino di seta. – Pag.55.II
guatare. Guardare (Z): i suoi occhi guatavano sempre Marta. – Pag.447.I
guazza. Vapore acquoso causato dalla rugiada del mattino (P): l’afferra pel ciuffo e te lo trabocca nel fango nella guazza nel litame di ogni impurità; – Pag.381.I
guisa. Modo, maniera (Z): in quella guisa medesima che un onesto operaio si addormenta – Pag.21.I
guitto. Meschino, gretto (Z): non si dovrebbe permettere che alcuno entrasse il quale vi si recasse tutto sudicio e guitto: – Pag.183.II
hannomi. Mi hanno (TM): nella mia carriera di romanziero hannomi addebitato di essermi da poco in qua discostato – Pag.X
hannosi. Si hanno (TM): né i figli della miseria hannosi a considerare come stirpe di reprobi. Pag.235.II
hassi. Si ha (TM): Hassi pertanto a notare che questi subalterni non sono tenuti a garentire – Pag.39.I
hommi. Mi sono, mi ho (TM): ed ecco che hommi il piacere di rivederti in così bella e splendida posizione. – Pag.534.II
iattanza. Disgrazia, rovina (Z): Iattanza fu questa di superbo vincitore. – Pag.747.I
iconoclasta. Distruttore di immagini sacri (Z): e novelli iconoclasti demmo la caccia alle immagini. – Pag.508.I
idillio. Componimento poetico (Z): Fosse uscito a viva luce questo leggiadrissimo idillio, – Pag.606.II
idolatria. Ammirazione spinta all’eccesso (Z): l’alito pestifero della idolatria del denaro non giunse ad attossicare. – Pag.680.I
iemale. Invernale (Z): Il Pubblico riscaldatoio era un ricovero per la vecchiezza ne’tempi iemali, – Pag.511.I
ignea. Impetuosa (Z): L’ignea spada della giustizia divina lo incalza a tergo, – Pag.88.II
ignivomo. Che vomita fuoco (Z): Il cannone mostro ignivomo che disoniora la civiltà e di cui Dio arrossisce. – Pag.374.II
illazione. Supposizione, deduzione (Z): Da illazioni indizi e testimonianze fu accertato che – Pag.537.I
ilota. Schiavo (Z): coll’astuzia e colla forza riuscirono a farsi padroni d’un gran numero d’iloti, – Pag.601.I
imbelle. Fiacco, pavido (Z): Questa gente imbelle e pusillanime credette e crede ancora ad una infantil chimera – Pag.478.I
imeneo. Nozze, matrimonio (Z): L’epitalamio dell’imeneo stava per voltarsi in epicedio funebre. – Pag.205.II
immaginativa. Fantasia, inventiva (Z): e le sofferenze di Onesimo che ella si esagerava nella sua immaginativa le causavano. – Pag.670.II
immanità. Crudeltà, ferocia (Z): Non diremo delle immanità che costoro commettevano contro i loro fittaiuoli inadempienti. – Pag.623.I
immantinente. Subito, senza indugio (Z): disceso immantinente dalla carrozza corse a prendere gli ordini dalla signora marchesina. – Pag.425.I
immarcescibile. Imperituro (Z): Tra pochi minuti ella coglierà il premio immarcescibile del suo lento martirio. – Pag.784.I
immoscadavasi. Si profumava (P): La domenica e i dì festivi il brigante zerbinotto immoscadavasi e inzimbettavasi – Pag.469.I
imo. Profondo (Z): manda ancora scellerati miasmi dall’imo della natura umana. – Pag. 172.II
impasticciato. Insudiciato, imbrattato (Z): dopo aver impasticciato quel corpaccio per farne un arnese da galera, – Pag.294.II
impegolato. Spalmato di pece (Z): egli avvenne che uno di que’medici o infermieri impegolati sbagliato il portoncino, – Pag.178.II
imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè potea darsi benissimo che Uosso non sentisse il fischio, – Pag.47.I
imperio. Impero, potere, comando (Z): Fatto è che Sciasciariello esercitava un imperio non solo tra le lupe dov’eu sputava lunge, – Pag.297.II
imperitura. Eterna, perenne (Z): tre monumenti dell’imperitura gloria morirono tutti e tre su la paglia! – Pag.586.II
imperocché. Poiché, giacchè (Z): imperocchè il mare ha le febbri e i delirî come la terra; Pag.85.I
impetrare. Ottenere con preghiere umili (P): impetrare dalla carità di lei che mandasse un medico e qualche soccorso per medicine – Pag.196.I
impiastricciare. Ungere (Z): Or tu non hai che impiastricciare l’occhio dritto, – Pag.15.I
impicciolire. Rimpicciolire (Z): Gli animi grandi s’ingrandiscono maggiormente; i piccini vie più s’impiccioliscono. – Pag.169.II
impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): I tre tamurri si erano levati all’impiedi. – Pag.55.I
impietrire. Restare immobile, attonito (Z): I suoi grandi e neri occhi s’impietrivano sul volto del giovine leggitore… – Pag.678:I
impiparsi. Infischiarsi, non curarsi (Z): possa impunemente impiparsi i regolamenti e le ordinanze disciplinari. – Pag.356.I
imprendere. Intraprendere, incominciare (Z): per cui ristetti dallo imprendere a scrivere l’opera che do in luce. – Pag.VII
incamminossi. Si incamminò (TM): Cecatiello cui la strada era conta incamminossi a sinistra – Pag.48.I
incaponita. Ostinata (Z): questa storia ti avrebbe afflitta ma tu ti sei incaponita a sentirla, – Pag.239.I
incappato. Che indossa una cappa, mantello (DO): Ed ecco un bironcino a cui è ligato un superbo cavallo venendo da Giugliano cerca di scompigliare le file degl’incappati. – Pag.255.I
incartocciare. (fig). Accartocciato, ripiegato (Z): Era proprio fatto a bella posta! Si era scelto quel dì per incartocciare lo sposo! – Pag.268.II
incesa. Accesa, bruciata (Z): Il sole di agosto l’aveva incesa. – Pag.132.I
inchiavato. Serrato (Z): annunziò che un altro condannabile veniva colà entro inchiavato. – 27.I
inciampicato. Inciampato (Z): era inciampicato in qualche cosa ch’era a terra, – Pag.350.I
incipiente. Che sta iniziando (Z): in cui viene paralizzata e spesso distrutta la vita incipiente; – Pag.276
incolpazione. Attribuzione di colpa (Z): Onesimo fu dichiarato innocente della grave incolpazione. – Pag.643.II
inconcusso. Incrollabile (Z): riteniamo come domma inconcusso che il nascere in dorata culla o su l’umido e verminoso pagliericcio è il segreto di Dio. – Pag.235.II
incontanente. Subito (Z): Il silenzio si ristabilì incontanente. – Pag.53.I
incontraronsi. Si incontrarono (TM): gli occhi della dama incontraronsi mille volte con quelli del giovine. – Pag.107.II
indarno. Invano (Z): Indarno ella fece risuonare l’isola co’suoi gridi più disperati; Pag.89.I
indiare. Innalzare a livello divino (Z): un’antica magione rallegrata di sole e indiata nel sorriso di una madre o di una sposa. – Pag.24.I
indico. Indiano (Z): E la nebbia valicando la grande estensione di quell’indico mare, – Pag.166.II
indormito. Addormentato (DO): egli traesse argomento ad accertarsi che questi si fossero indormiti. – Pag.20.I
indovarsi. Mettersi in un luogo (Z): Il dolore fisico più non trovava ad indovarsi in quella squisita finezza e magrezza di membra… – Pag.367.I
infagonato. Infaonato, livido e nero (P): il pallore e l’agitazione di Cecatiello erano estremi. Il suo volto era infagonato. – Pag.444.I
infarcire. Riempire confusamente (Z): una vecchia fantesca che le infarciva lo stomaco di sostanze dure, – Pag.655.I
inferigno. Pane nero (Z): e mangia pane inferigno ed ha la cera per lo più sparuta e scialba: – Pag.137.I
inferire. Desumere (Z): Da ciò inferiscono i nostri lettori che gli ospiti che capitavano su la Botte – Pag.106.I
infermiera camminante. Infermiera volontaria (GO): novello mestiero ch’essa aveva abbracciato di infermiera camminante nell’ospedale degl’Incurabili. – Pag.670.II
infistolirsi. Infiammarsi, incancrenirsi (Z): A che infistolirsi su le procedure allorché alla morte del babbo, – Pag.215.II
infocata. Infuocata (Z): Era una giornata di luglio caldissima infocata pregna di esalazioni e di vapori. – Pag.128.I
informe. Indefinito, vago (Z): I re i preti i ricchi i potenti elevarono altre codici informi su quello predicato dal Cristo. – Pag.310.I
infoscare. Oscurare (Z): ed ora s’infoscava sinistramente come una solitaria campagna su cui passi l’ombra di un grosso nugolone. – Pag.675.II
infraciosato. Infranciosato, chi prende costumanze francesi (P): come più civilmente veniva onorato e infraciosato il Giovanni… – Pag.66.I
infondere. Destare, ispirare (Z): non avesse infuso a quel tempo una fattizia energia. – Pag.382.II
ingiulebbare. Ingiuleppare, dare a bere (TM): mentre ingiulebba le frasi con tutti gli aromi e l spezie più inebrianti. – Pag.772.I
inopia. Povertà assoluta (Z): al ricco che col suo sfarzo sembra insultare alla inopia, – Pag.238.II
inquirere. Inquisire, indagare (Z): il Tribunale di Maestà creato per inquirire e giudicare i delitti di Stato – Pag.746.I
insaldare. Dare l’amido (Z): la camicia ben insaldata, – Pag.316.I
insiememente. Insieme (Z): Quale bellezza qual contegno che nobiltà e insiememente che modestia e che dolcezza! – Pag.757.I
insipiente. Stolto, sciocco (Z): Dissero alla insipiente: Ei bisogna porre tra i ceppi le membricciuola del bambino – Pag.277.I
interceditrice. Femminile di intercessore (Z): Possente e misericordiosa interceditrice tra l’uomo e Dio. – Pag.599.II
interrogolla. La interrogò (TM): interrogolla su i motivi che la ritenevano in Napoli. – Pag.650.II
intutto. Completamente (TB): chi esce all’intutto dal nobile seme e se stesso agguaglia alla condizione delle fiere sanguinarie. – Pag.502.I
inusitato. Che non rientra nell’uso comune (Z); il petto gli si gonfiava gli brillavano gli occhi di fuoco inusitato. – Pag.607.II
invanire. Insuperbire (Z): per cui l’uomo invanisce e stoltamente si crede qualcosa al di sopra degli altri; – Pag.460.I
inverecondo. Sfacciato (Z): Si apparecchiavano per la sera quei baccanali inverecondi, – Pag.383.II
invigilare. Sorvegliare, controllare (Z): onde la necessità d’invigilare severamente le provincie più lontane di questa Capitale con forze di terra e di mare. – Pag.389.II
inviluppo. Intrico che avvolge (Z): che sembrano volersi affrettare ad abbandonare il mortale inviluppo. – Pag.779.I
inzibettato. Che ha odor di zibetto, muschio (P): era un abatino tutto inzibettato profumato liscio in volto, – Pag.569.I
inzibettavasi. Chi si mette odor di zibetto, muschio (P): La domenica e i dì festivi il brigante zerbinotto immoscadavasi e inzimbettavasi – Pag.469.I
ippofilo. Chi ama molto i cavalli (Z): Il marito guida una coppia di cavalli che formano l’invidia degli ippofili di Chiaia: – Pag.662.I
ipsilon. Persona storta, sciancata (TM): D’altra parte Cecatiello era suo padre e Cecatiello era un ipsilon – Pag.179.I
ircano. Dell’antica regione dell’Ircania (Z): se il tuo cuore non è più duro di quello de’tigri ircani – Pag.571.II
irrefragabile. Inoppugnabile (Z): documento irrefragabile dinanzi alla storia della moderazione di que’rappresentanti: – Pag.355.II
iscevro. Scevro, separato, lontano (Z): non iscevri di pericoli per la viva immaginazione della giovane età. – Pag.X
ischiccherare. Schiccherare, scrivere alla peggio (Z): in occasione della quale il nostro barone non schiccherasse qualche componimento poetico – Pag.524.II
ischiuma. Schiuma di mare, minerale, semiolite (Z): un piccolo mondo di lilli putti in avorio ed in ischiume, – Pag.314.II
isgangherare. Sgangherare, sganasciarsi per il ridere (Z): Che buffa è cotesta? Gridò il comemssario ch’era proprio per sgangherare. – Pag.112.I
ismagare. Smagare, turbare, distogliere (Z): ma Dio ne ha misurato il peso in modo da non ismagare quelli che tenteranno di sollevarlo. – Pag.394.I
ispezialità. Spezialità, variante arcaica di specialità (DO): di cui in ispezialità ci occupiamo in questa seconda parte del nostro lavoro, – Pag.199.II
ispoglia. Spoglia, abito, vestito (Z): divenuta consorte di quell’angelo in ispoglie di uomo, – Pag.675.II
istantemente. Con insistenza ((DO): né più rispettate né più temute queste domandano istantemente delle forze attive – Pag.389.II
istravizzo. Stravizzo, banchetto, bagordo (Z): i quali sciupano le rubate sostanze in istravizzi in orgie in lascivie – Pag.567.II
istrione. Commediante, attore di poco conto (Z): Gl’istrioni i cerretani i funamboli i vinaiuoli i bettolieri i musici e le meretrici fanno buoni affari, – Pag.483.II
istrutta. Informata (Z): se donna Maria voglia essere istrutta sull’obbietto della tua venuta, – Pag.387.I
iugero. Jugero, antica misura terriera (Z): compreremo una casa colonica alquanti iugeri di terra diverremo anche noi proprietari. – Pag.495.I
ivalo. Lo andava (TM): messogli un braccio al collo stomachevolmente ivalo baciucchiando, – Pag.458.II
ivasene. Se ne andava (TM): ivasene a Borgo S. Antonio Abate a spendere pel suo desinare, – Pag.59.I
itevene. Andatevene (TM): e domattina itevene con Dio; – Pag.556.II
labe. Colpa (Z): La carne lasciava su loro la sua labe. – Pag.319.I
la grazia (a razia). Saluto camorristico (TC e NdL): com’è la costumanza di questi bravacci era a chi più presto potea salutare o sentire a razia – Pag.295.II
lambicco. Quintessenza, essenziale (Z): le quali sono come il lambicco delle diverse informazioni ricevute. – Pag.39.I
lanternone. Uomo lungo e allampanato (P): Fatto sta che il marchese era un magro e spropositato lanternone, – Pag.66.I
laonde. Per la qual cosa, dunque (Z): laonde non sapea decidersi a gittargli una sfida, – Pag.459.II
lardaiolo. Nome di fico settembrino (Z): ): Quelli senza smettere d’ingozzare l’un dopo l’altro i fichi lardaioli o bottati rispose: Pag.190.II
lascivia. Sensualità licenziosa e lussuriosa (Z): affinchè questi possano trarre nell’ozio n’vizi nelle lascivie e nelle crapule i loro giorni. – Pag.607.I
lascivo. Impudico, lussurioso (Z): Egli era bassamente feroce. Aggiungi ch’era lascivo. – Pag.469.I
lassa. Stanca, affaticata (Z): chi non ha dove riposare le lasse membra che su la nuda pietra! – Pag.571.II
latebre. Profondità (Z): che afforca o decapita un uomo nelle latebre di una prigione. – Pag.548
latibolo. Nascondiglio, tana, caverna (Z): le acciughe salate e il cacio vecchio che è nel fondo del nostro latibolo, – Pag.517.I
latissima. Larghissima (DO): lasciamo pensare a’nostri lettori quale latissima vena di belli scudi si fosse questa industria – Pag.73.I
latrare. Gridare forte, sbraitare (Z): troviamo raffigurato questo ufficio nel Cerbero che latra sempre con tre gole – Pag.386.I
lavacro. Battesimo (Z): non vi è onta che non possa cancellare nel lavacro della penitenza. – Pag.539.II
lecco. Nei giochi boccino o pallino (Z): Dicesi fare un sei quando il giocatore avvicina più degli altri la sua pallottola o la sua piastrella al lecco. – Pag.294.II
leccone. Ghiottone, adulatore (Z): e tu fa lo stesso infingiti sciocca ignorante leccona. – Pag.725.I
lecconeria. Leccornia (Z): bisognava stimolarla colla promessa di alcuna lecconeria. – Pag.61.I
legatario. Successore a causa di morte (Z): avea giurato aspre guerra al nuovo legatario. – Pag.578.I
legato. Disposizione testamentaria (Z): dichiarò giudiziaramente voler rinunziare ad ogni dritto al legato. – Pag.372.II
leggieri. Facilmente (Z): Come s’intenderà di leggieri essa avea tutto ascoltato. – Pag.391.I
leguleio. Legale cavilloso (Z): Era stato invitato un abile leguleio a dare i suoi consigli. – Pag.695.I
lembo. Parte estrema dell’abito (Z) A otto anni la vita è avvolta ancora in un gran velo di cui ogni anno successivo solleva un lembo. Pag.249.II
lenti. Pasta da minestra simile alle lenticchie (Z): E una vecchia morì di colèra dopo aver mangiato un grosso piatto di lenti: – Pag.186.II
lepidezza. Arguzia, facezia (Z): era ricercato in quelle case in cui piace di sentire qualche lepidezza a tavola, – Pag.658.I
leppare. Scappare, levar via, rubare (P): Bisogna leppare la vita alla meglio sotto il leppo del moschetto, – Pag.518.I
leppo. Vapore puzzolente (Z): Bisogna leppare la vita alla meglio sotto il leppo del moschetto, – Pag.518.I
lepratto. Leprotto (DO): schizzare innanzi come lepratti e divorarsi in rapina due chilometri. – Pag.662.I
levita. Nuovo sacerdote (Z): e i falsi leviti del tempio non troveranno più un terreno cedevole – Pag.509.I
levità. Leggerezza (Z): Francesca Nazario colla levità naturale a quell’età fanciullesca, – Pag.198.I
levitico. Terzo libro biblico (Z): Il levitico condannava dunque l’idolatra alla lapidazione. – Pag.539.I
levossi. Si levò (TM): Leopoldo levossi e seguì la donna. – Pag.200.II
lezzo. Cattivo odore (Z): Due esalazioni partivno da queste due anime l’una è lezzo l’altra è incenso. – Pag.166.I
libare. Gustare (Z): cantava la capinera libando le dolcezze dell’ossigeno imbalsamato; – Pag.283.I
libertinaggio. Sregolatezza e spregiudicatezza dei costumi (Z): noi vedremo di quali deplorabili disordini sia causa il libertinaggio, – Pag.11.II
liberto. Schiavo liberato (Z): il facea da un suo fidato liberto guidare su l’altezza della rupe che abbiamo descritta; – Pag.675.I
lichene. Parassita (Z): è la felicità del lichene della sempreviva. – Pag.128.II
lilliputto. Persona, cosa bassissima (Z): era un piccolo mondo di lilliputti in avorio ed in ischiume, – Pag.314.II
limaccio. Fanchiglia (Z): Per rompere questo limaccio vi si menano a transitarvi per entro gli animali bufalini. – Pag.271.I
limitossi. Si limitò (TM): limitossi ad alcuni tiri veramente ridevoli e giocosi. – Pag.133.I
lissiva. Colore di liscivia, ranno (?) (TM): faccia lunga color lissiva denti a scala semitonata – Pag.379.I
lito. Lido, territorio, luogo (Z): Una decina di uomini l’un dopo l’altro si arrampicarono su quel lito alpestre – Pag.752.I
lizza. Campo di combattimento (Z): La bisca e la donna ecco le due grandi risorse dell’ozio le due lizze in cui scavezzano questi briosi puledri. – Pag.12.II
loglio. Pianta velenosa (Z): Tutti sono galantuomini e a cernere trovi il loglio e l’ortica. – Pag.581.I
lonzo. Floscio, debole (Z): Effeminato e lonzo mandrillo portava anella d’oro agli orecchi e alle dita. – Pag.469.I
losco. Miope, guercio (Z): Era nato losco: avea le gambe sì corte che visto ad una certa distanza – Pag.469.I
lubrica. Indecente, lasciva (Z): Tiberio sedeva in voluttuoso banchetto in mezzo di lubriche schiave. – Pag.672.I
ludibrio. Beffa, scherno (Z): Questa frase di ludubrio fa fremere ancora pel ricordo delle migliaia di generosi polacchi fatti sgozzare – pag.413.II
ludo. Spettacolo, gara (Z): fu questo torneo di Carnevale che ricordò i più be’tempi de ludi cavallereschi. – Pag.330.II
lue. Corruzione (Z): fosse indispensabile purgare l’isola da quella lue vivente ch’era l’indemoniata. – Pag.99.I
lumaio. Lampionaio (Z): gridò il lumaio dall’alto della sua scala. – Pag.8.I
lunge. Lungi, lontano (Z): Fatto è che Sciasciariello esercitava un imperio non solo tra le lupe dov’ei sputava lunge, – Pag.297.II
lunghesso. Lungo, accosto a (Z): Lento grave e pesante era lo scorrere de’Lagni lunghesso il territorio di Acerra e di Aversa. – Pag.154.I
lupanare. Postribolo (Z): Non si tosto la povera Rita pose il piede in quel dorato lupanare – Pag.301.I
lustra. Lusinga (Z): qualche cosa che facea le lustre di essere roba da mangiare, – Pag.657.I
maccheroni. Tipo di pasta (Z): all’autore del Barbiere di Siviglia piacevano i maccheroni conditi proprio alla napolitana. – Pag.53.II
macciànghero. Tanghero, grossolano, goffo (P): Sciasciariello era anche geloso di quel macciànghero del Chiazzaro, – Pag.455.II
maciulla. Gramola, lavorazione tessile (Z): Togliesi di poi dalle acque e ponsi a rasciugare il che fatto vien sottoposta alla maciulla. – Pag.275:I
maculare. Macchiare (Z): nella tema di maculare quella casta fantasia di vergine pudica. – Pag.416.I
madia. Mobile da cucina, pianta tropicale, mollusco a forma di conchiglia (Z): Il vento faceva nascere su le acque ciò che gl’Inglesi chiamano le madie del mare; – Pag.128.I
magagnato. Rovinato, danneggiato (Z): Il volgo asseriva magagnato il vino per opera de’malintenzionati, – Pag.186.II
maggiorìa. Luogo militare (AC): stava solo in una sala della maggìoria occupato a scrivere per le facende della compagnia, – Pag.40.II
maghero. Magro (Z): e data colla voce una spronata ai suoi magheri ronzoni, – Pag.164.I
magione. Casa, abitazione (Z): gli fotografava sull’anima un’antica magione rallegrata di sole – Pag.24.I
magnatizia. Nobile, signorile (Z): vedevi i saccheggiatori che recavansi addosso le spoglie di qualche casa magnatizia. – Pag.643.I
magrino. Razza di gatto, gatto del Bengala (GO): con certi peli bianchi tra il labbro e il naso lo avresti detto un gatto magrino. – Pag.227.I
malèa. Donna inferma (AC): Donna vuoi mangiare una pesca? La malèa sorrise – Pag.303.II
malignare. Denigrare, diffamare (Z): l’assunto di malignare agli occhi della sovrana un atto di semplice e squisita galanteria cavalleresca. – Pag.362.II
malignazione. Atto, insinuazione maligna (DH): per le assurde malignazioni che si riversarono nell’orecchio della regina – Pag.362.II
mallevadore. Colui che garantisce (Z): Ti metti tu mallevadore per lui? – Pag.68.I
malleveria. Garanzia (Z): che sono la più soda malleveria della virtù d’una donna. – Pag.605.II
malvezzo. Cattiva abitudine (Z): Ci è un malvezzo oggidì quello di dipingere a nero l’umana famiglia. – Pag.502.I
mandolla. La mandò (TM): In appresso la mamma mandolla a lavoarre in una fabbrica di tappeti. – Pag.61.I
mangiaferro. Sgherro, bravaccio (Z): Dettero que’mangiaferri addosso al misero vecchio domestico, – Pag.642.I
mangiasevo. Soldato austriaco (TD): mercenari stranieri a cui i nostri popolani aveano dato il soprannome di mangiasevo. – Pag.29.II
maniglia. Raccomandazione, protezione da persona influente (Z): Quale maniglia ei tenesse per canzonare il Pubblico Ministero e il Procuratore del re sarà facile intendere. – Pag.294.II
manipolo. Fascio d’erba o di spighe. (Z): ordinare i manipoli de’covoni destinati a formare la gregna. – Pag.240.I
manodurre. Giudare, indirizzare (DO): Seppe così bene manodurre il Brise che senza destare sospetti, – Pag.487.I
manomettere. Cominciare a usare (Z): e manomise appositamente per quel famigliare del marchese un asciugatoio di bucato – Pag.66.I
mantacare. Ansimare, soffiare col mantice (Z): e mantacava entro alla vanità del donatore – Pag.440.I
mareggio. Agitazione, travaglio (Z): era proprio l’ora del maggior mareggio di quella bordaglia (Z): – Pag.28.I
mariuolo. Furfante (Z): A gran ventura i mariuolo del quartiere non aveano badato a tor via il martello – Pag.5.I
martirologio. Libro cristiano (Z): Oh quante martiri che non avranno mai un posto nel martirologio! – Pag.180.Iù
martorio. Martirio (Z): Ma ciò che gli dava un martorio fierissimo era il pensiero di aver tradito la confidenza – Pag.615.II
maruzzara. Venditore di lumache e frutti di mare (N1 e NdL): che più morsi dette quinci e quindi fu una che colà nominavano la maruzzara. – Pag.297.II
mastaccirone. Nome che le prostitute sogliono dare al guappo (TC e NdL): mastaccirone da’più bestiali e feroci istinti. – Pag.51.I
mastro Giorgio. Custode dei pazzi (TD e NdL): Io non commetterò al certo la codardia di consegnare alla tua bacchetta di mastro Giorgio questa infelice, – Pag.227.I
mattonella. Rimbalzo (P): L’abate s’insinuò come una biscia giuocò di destrezza e di mattonella, – Pag.572.I
meato. Passaggio, apertura (Z): non transitassero per sotterranei meati insino al quartiere della Vicaria, – Pag.136.I
mela. Guancia rossa e rubiconda (Z): Il chiappai per le mele come avrei fatto d’un bambino, – Pag.227.I
melensaggine. Balordaggine, sciocchezza (Z): avrebbe pur fatto la solenne melensaggine di menare quella donna all’altare – Pag.381.I
menda. Errore (Z): Don Gaetano era inesorabile su le mende tipografiche – Pag.431.II
mendacio. Bugia, menzogna (Z): rispose francamente il giovine che detestava il mendacio – Pag.582.II
menino. Fanciullo di compagnia del re (TS): Il menino di Ferdinando fu Gennaro Rivelli che divenne poscia famoso – Pag.616.I
mennonista. Specie di eretico (P): Voi mentite rispondiam noi voi mentite o scellerati mennonisti. – Pag.585.II
mentecatto. Squilibrato, sciocco (Z): Uscì di casa come un mentecatto come un ebbro. – Pag.557.II
mercè. Aiuto altrui (Z): la mercè l’opera delle loro braccia, – Pag.314
meriggio. Mezzogiorno e le ore intorno al mezzodì (Z): Ma verso il meriggio un proclama del nuovo re Francesco I – Pag.99.II
mero. Puro, limpido (Z): Fu in questo tempo che il fuoco appiccossi al tetaro S. Carlo per mero accidente. – Pag.20.II
messe. Consensi, adesioni (Z): La furberia e la malvagità trovano sempre a fare larga messe di proseliti in queste innumerevoli falangi d’idioti. – Pag.403.II
messere. Essere abbindolato (P): sia qualche amico messere cui egli ha l’arte di frodare abilmente al zecchinetto – Pag.772.I
mestieri. Compito, incombenza (Z): ed ora è mestieri che un po’più distesamente ci occupiamo di questo pio sacerdote. – Pag.508.I
mèzza. Frutto vicino ad infradiciare (Z): od alquante frutte mèzze guaste fradice o acerbe. – Pag.272.I
mezzanità. Mezzanità d’ingengo, mediocrità (DO): Perché il genio non ammette mezzanità. – Pag.505.II
mezza palla. Caraffa per il vino (TD): e nell’altra una di queste caraffe addimandate dal volgo mezze palle. – 578.II
mezzeria. Mezzadria, contratto agrario (Z): ottengono la metà delle raccolte sistema che colà vien detto della mezzeria. – Pag.405.II
mezzolla. Mezza caraffa (SN): accoppiando ad una gesticolazione animata dalla mezzolla di razzente che avea mandata giù, – Pag,171.I
miasma. Malsana esalazione (Z): non ha acqua non ha niente tranne il miasma che lo uccide? – Pag.272.I
micco. La persona rubata o da rubare (TC e NdL): Messo l’un di loro alla vedetta fu dato avviso che il micco era uscito per trarre alla sua bottega. – Pag.444.II
mico. Persona derubata o da derubarsi (TC e NdL): sia per avere qualche base ovvero qualche mico sicuro od almeno probabile, – Pag.38.I
milenso. Insulso (Z): noi saremmo davvero i più milensi gaglioffi di questo mondo – Pag.560.I
millantarsi. Gloriarsi, vantarsi (Z): In fatti non altro che il Chiazzaro potea millantarsi di tanto. – Pag.469.II
millantatore. Smargiasso, spaccone (Z): Boriosi millantatori essi non seppero neppure conservarsi la libertà a casa loro. – Pag.356.II
millanteria. Smargiassata, spacconata (Z): Dicevansi di lui le più sperticate millanterie; – pag.14.I
minchione. Persona sciocca e credulona (DO): Voi siete pure i gran minchioni a credere che ci sia qualche cosa al di là de’sepolcri. – Pag.311.I
minchionaccio. Dispregiativo di minchione, persona sciocca (Z): D’altra parte s’egli non fossero stati i gran minchionacci, – Pag.442.I
minchioneria. Sproposito, fandonia (Z): conti e marchesi ciondoli e nastri ed altre minchionerie di questa specie, – Pag.460.I
minosse. Giudice molto severo (Z): Luigi Fabbri era il minosse della stampa periodica. – Pag.142.II
mocceca. Persona sciocca (Z): Interrogati i camerati ognuno faceva il mocceca e lo gnorri, – Pag.22.I
moccichino. Fazzoletto per soffiare il naso (Z): nel momento che mette la mano nell’altrui tasca per rubare il portafogli l’oriuolo o il moccichino; – Pag.XIV
moccio. Muco del naso (Z): Da questo vaglio veniva fuori lo stillicidio de’mocci, vale a dire il trabocco di tutte le impurità dell’anima. – Pa.297.II
moccolaia. Colatura di cera (Z): lasciando una moccolaia che fummò un buon tratto. – Pag.20.I
moccoletto. Piccolo residuo di candela (Z): Intanto permetta che io accenda questo moccoletto… – Pag.477.II
mofeta. Aria non respirabile (P): struggere a poco a poco quegli organi che le mofete aveano già magagnati. – Pag.490.II
moggio. Antica misura di superficie (Z): e domani avremo ciascun di noi un moggio di terra di nostra proprietà. – Pag.409.II
mogliema. Mia moglie (DO): ecco ch’io debbo andarmene a Patrasso col pensiero di lasciare mogliema pazza, – Pag.160.I
mogliera. Moglie (Z): e tu sarai la mogliera di un ufficiale delle regie dogane, – Pag.62.I
molcere. Placare (Z): Oh come quel grido dove a molcere gli orecchi della regal famiglia e di quella turba di ciondolati licheni – Pag.395.II
monacello. Folletto, spauracchio infantile (N1 e NdL): Il diavolo e il monacello erano le armi terribili – Pag.668.I
monade. Sostanza semplice indivisibile (Z): Il cielo è annebbiato dalle miriadi di monadi animali che, – Pag.274.I
mondigia. Mondiglia, scoria, spazzatura (Z): Tobia pose incontanente allo scoverto tutta la montiglia che era ammassata dentro di lui. – Pag.778.I
monzù. Signore, appellativo dato ai cuochi (SN): Ed io scommetto che sarà caduto dalle scale di monzù il venditore di basi, – Pag.51.I
morganatico. Matrimonio tra nobili (Z): La stessa duchessa di Floridia consorte al re per matrimonio morganatico, – Pag.56.II
moriglione. Uccello acquatico (Z): io avrei fatto leccar le dita a vostra riverenza con un moriglione infarcito di lardo – Pag.517.I
morotrofio. Manicomio (Z): Guardate in un morotrofio la conformazione degli ossi frontali – Pag.63.I
mortaletto. Mortaretto, fuoco d’artificio (Z): sparò i mortaletti dinanzi alle chiese parate a festa; – Pag. 29.II
morte cellecatoria. Morte causata da lunga sottoposizione a solletico (DN): Fatto è che per molto tempo tempo l’atroce invenzione della morte cellecatoria formò il subbietto – pag.536.I
mortifera. (fig) Assai dannosa, rovinosa, insopportabile (Z): Quando non parla un linguaggio divino la donna preferisce parole avvelenate mortifere… – Pag.155.II
morsello. Boccone, pezzetto (Z): con un moriglione infarcito di lardo che è un morsello da cardinale… – Pag.517.I
motto. Parola (Z): Dal canto suo Marta non disse motto su tale obbietto. – Pag.417:I
mulacchia. Cornacchia grigia (Z): queste maledette mulacchie hanno in bocca la tàccola che è sempre pericolosa. – Pag.51.I
muliebre. Femminile (Z): la gleba muliebre snaturamento della donna, – Pag.XVI
mulinare. Far roteare (Z): non istate a mulinar guai per la testa. – Pag.183.I
muschioso. Che ha l’odore acre e penetrante del muschio (Z): E per uccidere il tempo questi muschiosi da’lunghi artigli seducino mogli disonorano famiglie, – Pag.12.II
mutolo. Muto per vergogna (Z): Il povero garzone ch’era rimasto primamente mutolo e come stupefatto dal dolore, – Pag.408
nabab. Persona ricchissima (Z): Non diremo come il nabab sciupasse quivi i giorni lungi dalla moglie e dall’unico figliuolo, – Pag.768.I
nabissare. Rovinare (P): che sforacchiò l’iride e nabissò la pupilla. – Pag.14.I
navicellaio. Chi guida il navicello (Z): risultò che quei tre giovani analfabeti erano figliuoli di un navicellaio, – Pag.549.II
navone. Pianta erbacea simile alla rapa (Z): le spighe di gran turco i cavoli navoni le bruciatelle e al maggior lusso qualche uovo sodo, – Pag.657.I
negligere. Trascurare, omettere di fare (Z): per non lasciarti negligere una cosa che può esserti di tanto vantaggio. – Pag.72.I
nembo. Nube bassa e scura (Z): e i nembi si disperderanno sotto un raggio di sole riconfortante. – Pag.586.I
nenna. Ragazza, fanciulla (N1): Che vuoi tu nenna chi cerchi domandò lo staffiere con un vocione di basso alla Lablache. – Pag.297.I
neofita. Chi da poco è arrivato (Z): Quel vecchio è l’anello che congiunge una famiglia di morti ad un’altra di neofiti della vita. – Pag.661.I
neghittosità. Infigardagine, pigrizia (Z): dovranno alla perfine trionfare la neghittosità la sconoscenza e la malvagità degli uomini. – Pag.601.II
neghittoso. Pigro, indolente (Z): Dio stesso essenza perfettissima del bene non riposa neghittoso su la sua creazione. – Pag.501.II
nequitosa. Malvagia, iniqua (Z): Oggi la cristiana carità presiede colà dove un tempo era la sterile e nequitosa clausura. – Pag.732.I
nequizia. Azione malvagia (Z): Quando ci ponghiamo a meditare su le nequizie dell’uman cuore, – Pag.640.I
nero. uomo di polizia (TC e NdL): Io scommetto che quel ciuco si sarà fatto sorprendere da qualche nero, – Pag.51.I
nerveo. Che concerne i nervi (Z); il più sidereo bagna nel succo nerveo le sue ali di serafino. – Pag.284.I
niffo. Viso umano, muso, broncio (Z): oggidì menano vampe di nobiltà ed hanno il niffo in aria, – Pag.608.I
nimistà. Ostilità (Z): sterpare dall’animo vilissimo e nero di Ciriaco la nimistà che avea giurata al fratello, – Pag.623.I
nipotismo. Nepotismo, favoreggiamento a favore di aprenti o amici (Z): quelli da mille lire al mese si danno sempre per favoritismo per nipotismo. – Pag.494.II
noccia. Nuoce (Z): Lasciando stare quando il levarsi tardi noccia alla sanità del corpo, – Pag.506.II
nodrire. Nutrire (Z): purchè le avessero consentito di portar seco la bambina ch’essa nodriva col proprio latte. – Pag.237.I
nomavasi. Si chiamava (TM): Il lettore era il giovine figliuolo del principe. Nomavasi Eugenio. – Pag.678.
norte. Nord (Z): Napoli era sempre quell’allegro paese in cui venivano a cacciar via la noia certi lupi del norte. – Pag.51.II
novellamente. Di nuovo (F): sento che se io la incontrassi novellamente la ucciderei senza meno. – Pag.303.I
novello. Nuovo (Z): a quell’anima altro spazio per novelli affanni. – Pag.453.I
nugolo. Nuvolo (Z): I sarmenti abbruciati crepitavano al vento che trasportava i nugoli di fumo colla impetuosità di un predatore. – Pag.407.II
nugolone. Accreescitivo di nugolo, nuvola (Z): ed ora s’infoscava sinistramente come una solitaria campagna su cui passi l’ombra di un grosso nugolone – Pag.675.II
obbietto. Oggetto (Z): se donna Maria voglia essere istrutta sull’obbietto della tua venuta, – Pag.387.I
obbliato. Obliato, dimenticato (Z): Cecilia era come un oggetto obbliato nella casa del barone Ciriaco di Massa Vitelli. – Pag.655.I
oblata. Membro di associazione religiosa (Z): hai scelto di tuo libero arbitrio l’incarico di oblata servente del monistero. – Pag.725.I
oblazione. Offerta di denaro (Z): sia con mezzi propri sia con oblazioni private si proponesse lo scopo – Pag.503.I
obtorto collo. A malincuore, controvoglia (Loc. Lat:): Obtorto collo Angelo dovè sposare Pasqualina la merciaia, – Pag.745.I
occaso. Occidente, ponente (Z): Non appena scendeva il sole all’occaso una fitta nebbia copriva i colli che coronano Napoli. – Pag.182.II
occhiacchioni. Superlativo di occhiaccio, occhio che guarda con severità (Z): Comar Caterina sbarrava i suoi occhiaccioni burleschi e sinistri su la faccia dell’idiota, –Pag.176.I
oculato. Che agisce con prudenza (Z): Siate un’altra volta più oculato giacchè voi non sapete di quali gravi conseguenze – Pag.34.II
officioso. Premuroso, servizievole (Z): Ma gli officiosi vicini il rianimarono assiurendolo che il mariuolo era stato ghermito – Pag.445.II
olfato. Odore (P): il suo gentile odorato è offeso da olfati spiacevoli nauseanti. – Pag.280.I
oligarchica. Quando il potere a poche persone, tirannica (Z): caddero a poco a poco sotto la tirannia oligarchica e imperiale; – Pag.632.II
olire. Profumare (Z): l’aria balsamica che tutta oliva delle essenze di un contiguo giardino, – Pag.554.II
ommo. Uomo (N1): La maruzzara non appena vide spuntare da lungi il suo ommo, – Pag.298.II
onanista. Chi pratica la masturbazione maschile (Z): Apati inerti e indifferenti ad ogni bene della patria e di se stessi sono il pallido e tremante onanista, – Pag.8.II
onninamente. Totalmente (Z): il suo cuore era onninamente chiuso ad ogni senso di commiserazione – Pag.383.I
onoranza. Onore (Z): ci deve anche impartire la onoranza di accettare una refezioncella alta alta che possiamo offrirle. – Pag.517.I
opificio. Stabilimento industriale, fabbrica (Z): si sentiva soffocare nell’aria chiusa d’un opificio. – Pag.415.I
opime. Copiose, ricche (Z): si partivano dalla montagna per andare ad esplorare le basi di opime grassazioni. – Pag.487
opinare. Ritenere, supporre (Z): Altri invece opina ch’ei fosse un capraio di Massa-Equana, – Pag.608.I
oppugnare. Assediare, attaccare (Z): per non avere la forza di oppugnare certe determinazioni che vengono prese sul conto loro, – Pag.777.I
opulenza. Dovizia, ricchezza (Z): Si nasce nella miseria come si nasce nella opulenza: – Pag.235.II
orciuoletto. Piccola brocca, boccale (Z): forse l’orciuoletto con l’acqua dovette andare rovesciato sul tavolone – Pag.354.I
ordura. Vizio, sozzura, bruttezza (Z): dove la società onesta suppone ordure e crimeni d’ogni genere, – Pab.235.II
origliere. Guanciale (Z): Ei bastava che voi aveste messa la figura della Madonna del casolare sotto l’origliere dell’ammalato – Pag.189.I
oriuolo. Orologio (Z): L’oriuolo ha un organismo una vita un’anima per un modo di dire. – Pag.511.II
orare. Pregare (Z): Proferite queste parole egli cadde in ginocchi e orò lunga pezza. –Pag.588.II
orpello. Falsa apparenza, esteriorità illusoria (Z): Ne’nostri studi storico-sociali seguimmo sempre la scuola del vero senza orpelli senza poesia. – Pag.700.I
osca. Da antico popolo campano (Z): su le alte rupi dell’osca Caprea l’imperatore Tiberio sedeva in voluttuoso banchetto – Pag.672.I
oste. Esercito, schiera (Z): chiese di parlare al supremo condottiero dell’oste assediatrice, – Pag.500.I
ostruso. Ostruito (Z): S’internarono in sentieri arenosi e ostrusi di sterpi e di spine. – Pag.752.I
ottenebrare. Oscurare, offuscare (Z): Cecatiello a cui la vista si ottenebrava sempre più, – Pag.674.II
ottentotto. Persona rozza e incivile (Z): Cafone nella mente sua è come se noi dicessimo cretino ottentotto scimmia, – Pag.316.I
oviparo. Animale che si riproduce per oviparismo (Z): tenebrosi ed eterni scalini di pietra menano a questo lugubre parlatorio di ovipari immondi. – Pag.733.I
pabolo. Godimento (N2): A quali novelli mostri servono di pabolo? – Pag.98.I
pacchiana. Contadina, cafona (Z): Sarebbe curioso che una pacchiana si atteggiasse alla Lucrezia od alla Virginia! – Pag.299.I
padella. Parte del ginocchio che posa a terra (P): Le ossute padelle del carnefice premeano il ventre della vittima. – Pag.21.I
paglietta. pagliettuzzo Legale cavilloso (Z): Era il tempo de’paglietti de’garbugli de’cavilli tribunaleschi. – Pag.613.I
palagetto. Piccolo palazzo (Z): imboccatosi nel Vico Grotta di Marra s’intromise in un palagetto. – Pag.31.I
palingenesia. Ritorno alla vita, resurrezione (Z): non è nostro intento il riandare su i fatti prodigiosi che operarono la nostra Palingenesia o vero il nostro nazionale risorgimento. – pag.627.II
palla colla renza. Abito di far chicchessia (N1): Sotto il governo borbonico bastava che uno avesse la palla colla renza, – Pag.15.II
palliare. Dissimulare sotto falsa apparenza (Z): quali si vogliano gli argomenti che possiate addurre a palliarla, – Pag.604.I
pallottole. Partita alle. Specie di gioco (Z): Menre allestivasi il pranzo si stabilì una partita alle pallottole. – Pag.454.II
paltoniere. Accattone, canaglia (Z): e menar la vita da paltoniere anziché buscarsi il carlino con la fatica. – Pag.8.I
paludamento. Abito di cattivo gusto, mantello militare (Z): e altre persone gli si appressarono rivestite del lugubre paludamento. – Pag.180.II
pampino. Foglia della vite (Z): vedemmo i pampini delle nostre viti divorati dal pidocchio di mare, – Pag.99.I
panacea. Rimedio che guarisce tutti i mali (Z): L’acqua fresca è la mia panacea universale. – Pag.668.II
pancia. Bevuta in. Bere che si fa nelle mezze caraffe (TD e NdL): Di’compare e quante sono state le bevute in pancia? – Pag.164.I
panicuocolo. Fornaio che cuoceva il pane fatto da altri (Z): sia nel trasportare il grano macinato dal panicuòcolo e riversarlo nel buratto. – Pag.440.I
pappolata. Discorso lungo e sciocco (Z): perciocché i poverelli riceveranno un dì la loro mercede nel cielo e tante altre di queste pappolate… – Pag.160.I
paraggio. Paragone (Z): si è detto che contro i chiostri femminei non può stare a paraggio di queste quattro semplici parole – Pag.701.I
parangaria. Vassallaggio, dominio (P): Ci erano le angarie e le parangarie di prerogativa signorile. – Pag.649.I
paranza. Squadra di malviventi (TC): che egli riscuote dalla paranza o da’singoli membri. – Pag.38.I
parimente. Ugualmente (Z): la Carmela non lo era parimente a’digiuni che la stiravano orribilmente lo stomaco. – Pag.61.I
parlamentarismo. Sistema parlamentare (Z): Sono tanti anni che il parlamentarismo è in fiore, – Pag.394.I
parlari. Discorsi (Z): Diamo un saggio di questi parlari che ci studieremo di tradurre il meglio – Pag.50.I
pàroli. Posta doppia a quel che si è giocato (DO): Una sera un pàroli di cento once d’oro fu fortunato – Pag.768.I
paruto. Sembrato (Z): sendogli forse paruto che un tal titolo più sonoro e più aperiente – Pag.IX
pascere. Nutrire le bestie (Z): Guardate gli uccelli del cielo i quali non seminano nè mietono né empiono granai ed il vostro Padre celeste li pasce. – Pag. 590.II
pascialicato. Pascialato, pascialatico, Stato di pascià (P): Così ride il condannato ne’pascialicati di oriente quando sente l’acuminata e arroventata punta del palo, – Pag.130.I
passativa. Di passaggio (Z): ma era nube passativa che gli offuscava la fronte. – Pag.216.II
pastorina. Parte di arredamento, poltrona (TM): disse il lussurioso sardanapalo ponendosi a giacere in una di quelle sue elastiche pastorine, – Pag.301.I
pastracchione. Persona grossa e robusta (DO): Come a dire pastracchione? Domandò Cecatiello. – Pag.52.I
pastraccone. Pastracchione, persona grossa e robusta (DO): il pastraccone uscì balestrando a dritta e a manca certe occhiatacce – Pag.28.I
patassio. Clamore, frastuono (Z): se al padrone fosse giunto all’orecchio quel patassio male ne sarebbe incolto. – Pag.656.I
paterfamilia. Padre di famiglia (Loc.Lat): non ci potea essere un paterfamilia più da còlere e celebrare. – Pag.379.I
paterino. Eretico in generale (Z): passerà nelle tasche del paterino per alimentarne gli ozi e i peccati. – Pag.773.I
parafernale. Bene extradotale (Z): qual porzione de’beni fosse costituita beni parafernali, non sapremmo dire; – Pag.622.I
patrasso. Andarsene a. Uccidere, morire (Z.fig): le angarie e le ferità di questi assassini che sono i nostri padroni ecco ch’io debba andarmene a patrasso – pag.160.I
pauperibus. Ai poveri (Loc.Lat): pauperibus ai poveri signori miei ai poveri questo è il nostro fine, – Pag.511.I
pauperismo. Condizione sociale di povertà (Z): il feudalismo che generò la scellerata arimmetica sociale la servitù il pauperismo, – Pag.542.I
paventare. Temere (Z): Il povero il giusto non paventa né l’uno né l’altro ed è sempre apparecchiato a riceverli. – Pag.159.I
pece. Residuo della distillazione del catrame (Z): Allora Cecatiello trasse dalla vagina del suo grosso bastone una torcia di pece; – Pag.378.II
pecorume. Insieme di persone che si comportano in modo servile (Z): appo l’umano pecorume un uomo alto è più rispettato che un uomo di corta statura, – Pag.13.I
pedantesca. Minuziosa e pignola (Z): ne vantaggia la femminea vanità per una pedantesca farragine di cose – Pag.605.II
pelaghetto. Distesa d’acqua (Z): dacché io mi ero seduto su la sponda di quel pelaghetto, Pag.225.I
pelago. Insime di cose fastidiose e spiacevoli (Z): Tutte le sostanze paterne erano state ingoilate ne’pelaghi del vizio e nelle casse degli usurai. – Pag.678.II
pelasgica. Relativa ai Pelasgi, antico popolo (Z): Da quel dì Napoli cessò di essere pelasgica fenicia o greca, – Pag.636.II
peliento. Emaciato (TC e NdL): Jenanriello soprannominato lu peliento volante abilissimo e Serenghella l’accrastatore. – Pag.443.II
pellucida. Corpo semi trasparente, diafano (Z): e di altri corpuscoli più piccoli e pellucidi – Pag.273.I
pelosa. Fatta per interesse (Z): Che sollecitudine pelosa! Come se non fosse stata la stessa cosa l’annunziarmi ciò domani o poidimane; – Pag.763.I
pelottone. Plotone (P): La morte decimava gli artiglieri e i pelottoni dalle divise rosse. – Pag.374.II
pennifero. Letterato (TD): Era facile assai di chiappare un merlotto tra i penniferi che le capitavano a casa – Pag.554.II
pensamento. Pensiero (Z): le anime caste nobili e gentili hanno così dilicati e squisiti pensamenti – Pag.649.II
pensativa. Riflessiva (Z): e come que’fanciulli le ebbero dato accertanza di tutto ella rimase pensativa alcun poco, – Pag.183.I
perciocché. Perché (Z): E perciocché così fatti sentimenti non si soffocano impunemente nell’uomo, – Pag.82.I
peregrinazione. Divagazione su argomenti letterari (Z): tante peregrinazioni dell’anima ne’campi celesti, – Pag.581.II
peregrina. singolare, ricercata, armoniosa (Z): in cui ella discopriva ogni dì pregi novelli e nuovi germi di peregrine virtù. – pag.687.I
pergamo. Pulpito (Z): e il prete non congiurerà nel confessionale e sul pergamo contro le libere istituzioni. – Pag.508.I
pericolare. Andare a precipizio (Z): pericolavano di vita nell’edificio attiguo alla cartiera, – Pag.264.I
peristilio. Cortile con portici (Z): si avvide di qualcuno ch’era a terra appo il peristilio della prima cappelletta. – Pag.722.I
peritare. Esitare, vergognarsi (Z): Lo scellerato non si peritò di proporre alla giovane madre di porre il bambino nell’ospizio de’trovatelli. – Pag.745.I
perocchè. Poiché, sebbene (Z); perocchè la mamma pretendea che i carlinelli che la figliuola lucrava recasseli a lei; – pag.61.I
perora. Per ora (AC): Egli vi darà perora l’onorario di dieci ducati al mese, – Pag.601.II
perorare. Difendere con particolare calore (Z): dove si era recato sotto il pretesto di perorarvi la causa delle libertà de’suoi popoli. – Pag.28.II
perticone. Spilungone (Z): Era un perticone disgraziato a vedere, – Pag.353.I
perturbossi. Si perturbò (TM): Perturbossi ne’suoi pensieri il giovine alla lettura di questa lettera, – Pag.554.II
pervicace. Ostinato , protervo, persistente (Z): Il voto di castità temerariamente proferito da labbra pervicaci, – Pag.731.I
peste. Orma, traccia (Z): ma tra un paio d’ore io spero di pormi su le peste del ladro. – Pag.108.I
petente. Chi presenta una petizione, una richiesta all’autorità o simili (DO): una gran parte delle suppliche che i petenti venivano a rassegnare all’eccellentissimo – Pag.73.I
pezza. Lunga. Grande quantità di tempo (P): Proferite queste parole egli cadde in ginocchi e orò lunga pezza. – Pag.588.II
piato. Discussione (Z): Il vergognoso piato recato nelle aule della giustizia abbreviò i giorni della povera donna, – Pag.654.I
pica. Gazza (P): Quando la pica di mare faceva udire il suo grido sul Calzone del muto, – Pag.88.I
picciolo. Di piccola entità (Z): e molto facile a trafugarsi perciocché non occupava che picciolo spazio. – Pag.56.I
picciotto. Grado camorristico (TC e NdL): un altro occhio cavato dalla bombola d’un picciotto. – Pag.15.I
pieve. Chiesa parrocchiale (Z): E non solamente per gli abitanti della sua pieve; – Pag.402.I
pillacchera. Macchia, magagna, schizzo di fango (Z): Sozze ciarpe coperte di pillacchere ricoprivano le nudità di que’cianghellini. – Pag.640.I
pinocchio. Color. Colore del pinolo (?) (TM): Era vestito on soprabito lungo color pinocchio, – Pag.431.II
pinzochera. Bigotta, bacchettona (F): tu mi hai oggi le sembianze di una pinzochera di parrocchia. – Pag.130.I
piova. Pioggia (Z): Poco lungi era un laghetto formato dalla piova c’era caduta in gran copia giorni avanti: – Pag.225.I
piscialletto. Marmocchio (Z): mi porrò questi piscialletti in su i ginocchi e darò loro a succiare le ciambelluzze inzuccherate. – Pag.221.I
pizzico. Nome di giuoco di carte (N1): Con questo pezzo formidabile soleva giuocar di soppiatto al pizzico il nostro Serafino. – Pag.14.I
plagiario. Che o chi commette plagio (Z): il plagiario che rubasse un uomo nello intento di venderlo – Pag.539.I
platonico. Sentimento privo di sensualità (Z): tranne che non vi contentiate di un amore arcadico o platonico come si dice. – Pag.153.II
platonismo. La dottrina filosofica di Platone (Z): Il platonismo nell’amore è una invenzione de’preti. – Pag.284.I
pleonasmo. Parole, cose inutili (Z): Per certa gente il cuore è un pleonasmo è una superfetazione, – Pag.84.I
pocolino. Diminutivo di poco (Z): Quelli tra gli abitanti del vicolo che conoscevo un pocolino –Pag.60.I
poidimane. Dopodomani (TM): Che sollecitudine pelosa! Come se non fosse stata la stessa cosa l’annunziarmi ciò domani o poidimane; – 763.I
polluta. Contaminata (Z): Era scritto che io doveva essere polluta micidiale e brigantessa. – Pag.491.I
pondo. Peso (Z): Non sì tosto il mulo sentì gravarsegli il dorso di altro pondo. – Pag.168.I
ponsi. Si pone (TM): Togliesi di poi dalle acque e ponsi a rasciugare; – Pag.275.I
pontificale. Cerimonia liturgica celebrata dal vescovo (Z): Il cardinale cantò il pontificale. – Pag.722.I
porpore. Colori vermigli (Z): Parea che l’orizzonte volesse far pompa de’suoi ori e delle sue porpore – Pag.680.II
portativo. Che si può portare, portatile (Z): un oggetto che trovino in casa altrui e che sia facilmente portativo. – Pag.122.I
posposto. Anteposto (Z): è posposto nel loro cuore ad un licenzioso arrischiato. – Pag.26.II
possanza. Potenza, potere (Z): Era il senso in tutta la possanza del suo impero. – Pag.269.II
postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): Il suo divisamento era di postergare il paese e la famiglia – Pag.303.I
postulante. Chi chiede qualcosa con insistenza (Z): un pubblico alto ufiziale qualunque non può sentire tutt’i postulanti ad una volta; – Pag.420.II
potazione. Potatura (Z): Il cuore mi dice che me ne andrò prima della potazione. – Pag.159.I
pozzaio. Pozzaro, ladro esperto nel penetrare nelle altrui case per gli acquedotti dei pozzi (TCe NdL): Sei tu un abile pozzaio? – Pag.33.I
prandio. Pranzo, convito solenne (Z): conciossiaché dolenti che altri abbia molestato l’osceno loro prandio. – Pag.91.I
prativo. Tenuto a prato (Z): Credono in generale che sia più utile il rendere prativo il terreno. – Pag.411.I
prava. Cattiva (Z): sulle prave tendenze che non avevano abbandonato del tutto l’infermo vecchio. – Pag.570.I
prebenda. Guadagno, lucro (Z): Questa prebenda congiunta a quella della messa cantata – Pag.482.I
prece. Preghiera, supplica (Z): mai da Dio non venne resppinta la prece del Giusto he si ebbe in Lui vera fede. – Pag.592.II
precipuamente. Principalmente (Z): che è precipuamente per cui si distingue l’uomo dal bruto. –Pag.23.I
precipuo. Principale (Z): Il precipuo scopo di questa opera è la ricerca della virtù coperta di fango e di obbrobri. – Pag.25.I
precordio. Petto, cuore (Z) Eragli pertanto rimasto un gran vuoto nel precordio, – Pag.300.I
preconizzare. Predire, pronosticare (Z): Tristi presagi aveano già preconizzata la sorte di questo principe, – Pag.630.II
precorrere. Precedere (Z): Egli precorrea sempre alle lezioni del suo maestro, – Pag.504.II
pregolla. La pregò (TM): e senz’altro pregolla che volesse concedergliela in isposa. – Pag.685.I
prelazione. Preferenza, scelta (Z): di vendere con prelazione i prodotti delle terre di lui – Pag.649.I
prenditoria. Ricevitoria del lotto (Z): per andare a fare i numeri nel più vicino posto di prenditoria. – Pag445.II
presbitero. Parte della chiesa dov’è l’altare (P): la spesa di trecento lire che loro costerebbe la riparazione del mio presbitero. – Pag.523.I
prescienza. Preveggenza (Z): e confondono la prescienza e l’onniveggenza attributi della Divinità, – Pag.589.II
preterire. Trascorrere, passare (Z): e l’occasione non era da lasciar preterire; – Pag.130.I
prevaricatore. Chi abusa del suo potere (Z): un santo un angelo sarebbe caduto a pie’di lei allo incanto prevaricatore di quel sorriso e di quello sguardo. – Pag.590.I
pria. Prima (Z): dov’entra pria del tempo la notte consigliera di misfatti, – Pag.43.I
priego. Preghiera (Z): essa avea con prieghi e lacrime ottenuto dal babbo la promessa di menarla il domani a Napoli, – Pag.557.I
prigione. Detenuto (Z): Erano rinchiusi in quel camerone una ventina di prigioni allo incirca. – Pag.23.I
primamente. Prima (P): Ma non poche ragioni mi dissuasero allora di mettervi mano: primamente lo stato politico del paese. – Pag.VII
principe. Piastra, moneta (TC e NdL): Dammi intanto un principe Peppiniello chè io tel restituirò quando avremo fatta la sala – Pag.446.II
prisca. Antica (Z): La misera donna guarita dalla sua prisca infermità, – Pag.236.I
procaccio. Corriere (Z): Si era nientemeno che involato il procaccio, – Pag.482.I
procella. Tempesta (Z): essi indovinano su le sembianze de’loro padroni lo scoppio d’una vicina procella; – Pag.663.I
procellosa. Rumorosa, tempestosa (Z): fa intravedere le procellose e torbide acque del Policastro e delle lucane spiagge. – Pag.682.I
processione. Dei pianoforti. Barelle che trasportavano gli estinti (NdL): la processione de’pianoforti come nella sua motteggevole vena il popolano chiamava le chiuse barelle che trasportavano gli estinti. – Pag.182.II
profferto. Offerto, proposto (Z): avrebbe profferto al ministro di polizia i suoi servigi nelle Romagne, – Pag.438.II
pronubio. Chi favorisce un matrimonio (Z): furono i pronubi delle nozze tra il Massa Vitelli e la Filicuri. – Pag.23.II
propaggine. Sistema di riproduzione delle piante (Z): e delle torte propaggini che si pigliano nelle comunità in generale. – Pag.604.II
propinqua. Prossima (Z): la natura avesse voluto creare de’piccoli porti alla propinqua isola di Ponza, – Pag.92.I
prosapia. Stirpe (Z): Ha chi crede che soltanto la gentilezza del nascimento e la nobiltà della prosapia – Pag.200.I
prosuntuose. Presuntuose (Z): prosuntuose mezzanità che si spinsero avanti a furia di cortigianerie, – Pag.548.II
proterva. Arrogante, superba (Z): ciondoli e croci piovono addosso a gente immorale ignorante proterva, – Pag.XIII
protestossi. Si protestò (TM): La vecchia protestossi piangendo a calde lacrime e cercò di mostrare la sua innocenza – Pag.756.I
prunaio. Ginepraio, pruneto (Z): le mie capre si precipitano ogni dì per capogiri da’greppi e da’prunai, – Pag.100.
pubblica. Antica moneta napoletana (TD e NdL): e le posero nella saccoccia della grossolana veste di traliccio due pubbliche, – Pag.240.I
pubblicano. Uomo odioso per la sua esosità (Z): Io vi dico in verità che i pubblicani le meretrici vanno innanzi a voi nel regno dei cieli. – Pag.543.II
pugna. Battaglia (Z): L’uomo dabbene porta seco dovunque nella pugna contro il nemico, – Pag.72.II
pugnavasi. Si combatteva (Z): Mentre così pugnavasi verso quella parte di Toledo, – Pag.357.II
punta. Il pugnale (TC e NdL): il quale trovatagli addosso la punta lo avrà menato a dormire a ca’del gatto per questa notte. – pag.51.I
puntiscritto. Marca della biancheria (Z): Il puntiscritto all’angolo di un moccichino rileva – Pag.538.I
puttino. Diminutivo di bambino, fanciullo (Z): questa è un maniera come ogni altra di addormentare il puttino… – Pag.279.I
quattro maggio. Termine del fitto delle case in Napoli (TD e NdL): Significa che ci è stato un brillante quattro maggio quest’oggi – Pag.380.II
qualcosellina. Diminutivo di qualcosa (Z): Egli avea dunque qualcosellina su la faccia o su gli abiti che gli dava l’apparenza di un signore, – Pag.44.I
qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): Non confondiamo la libertà di coscienza collo assoluto indifferentismo su qualsivoglia credenza religiosa; – Pag.XII
quatto. Zitto, silenzioso per non farsi notare (Z): Colpii questo favorevole istante e quatto quatto senza che alcuno pensasse a me presi la volta dell’uscita. – Pag.238.I
quinci. Da ciò, in seguito a ciò (Z): e le acque de’pantani quinci e quindi ghiacciate. – Pag.155.I
quiproquò. Errore, malinteso (Z): non sembrò interamente persuaso di aver preso un quiproquò. – Pag.34.II
quisquiglia. Pagliuzza, impurità (Z): andò a dare di muso tra le quisquiglie e le cannucce di un piccolo pantano; – Pag.578.I
quivi. Lì, là (Z): Ma questa volta mi era assai dura il restare quivi; – Ma Pag.234.I
quindinnanzi. Da allora in poi (Z): Le feci intendere che quindinnanzi io non mi sarei più disgiunto dalla mia babina. – Pag.236.I
quondam. Una volta (Z): Portava un soprabito bisunto quondam nero. – Pag.6.I
rabberciato. Accomodato alla meglio (Z): Palmarola è un catriosso rabberciato, – Pag.85.I
rabbonato. Rabbonito, ridiventato calmo (Z): Il mare si era rabbonato. In un terzo d’ora furono a santo Stefano. – Pag.134.I
rabbruscare. Offuscare, adombrare (Z): rispose il giudice rabbruscato da questo inopportuno ricordo, – Pag.582.I
rabbruzzare. Oscurare (Z): Quando il cielo si rabbruzza su questi mostri immoti, –Pag.85.I
raccettare. Accogliere (DO): Raccettando studenti ed altre persone, – Pag.554.II
raccorrere. Raccogliere (Z): Sostenere il vecchio zappatore e raccorre la zappa che gli casca dalle mani. – Pag.174.I
racimoli. Piccola parte di qualcosa (Z): i racimoli acerbi delle viti formano il loro nutrimento. – Pag.205.I
rallegrossi. Si rallegrò (TM): che forse dentro di sé rallegrossi di quel caso che gli annunziava – Pag.780.I
rammaricossene. Se ne rammaricò (TM): Rammaricossene il giovine in cuor suo e desistette da ogni altra insistenza; – Pag.215.II
ramolaccio. Pianta con radice commestibile (Z): e certo gli spicchi di noce i ramolacci le spighe di gran turco i cavoli navoni, – Pag.657.I
rampogna. Rimprovero aspro e duro (Z): gli domandava la fanciulla con un accento pressoché di rampogna. – Pag.611.II
randello. Brandello, frammento di tessuto (TM): aveva indosso per tutto vestito un soprabito che cascava in randelli: – Pag.44.I
rangoloso. Affannoso, preoccupato (P): era stato per dir così rangoloso perché fosse suonata l’ora del silenzio. Pag.20.I
rasciugare. Asciugare (Z): Togliesi di poi dalle acque e ponsi a rasciugare; Pag.275.I
rassembrare. Sembrare, somigliare (Z): in guisa che rassembrava a un dipresso un gentiluomo inglese; – Pag.134.I
rastiatura. Raschiatura, ciò che si asporta raschiando (DO): fu sgomento dell’autore per le infinite rastiature a cui la revisione poliziesca il costringeva? – Pag.VII
rattenere. Trattenere, cercare di frenare (Z): Onesimo avrebbe voluto rattenere le pulsazioni del suo cuore – Pag.370.I
rattrappato. Rattrappito, con le membra irrigidite (Z): Tutto il corpo rattrappato… – Pag.204.II
raumiliandosi. Sottomettendosi (Z): disse Cecatiello raumiliandosi a quell’uomo, – Pag.16.I
raviggiuolo. Raveggiolo, sorta di formaggio (Z e NdL): senza il latte delle mie capre io non posso manipolare i miei raviggiuolo – Pag.100.I
rava. Rave, rupe scoscendimento. (P): per mala ventura il fittaiuolo fosse caduto in qualche rava prodotta dalle alluvioni, Pag.185.I
ravina. Piccole rava, rupe (Z): le acque cadute i giorni innanzi aveano scavato non poche ravine, – Pag.184.I
razzente. Vino frizzante (Z): accoppiando ad una gesticolazione animata dalla mezzolla di razzente che avea mandata giù, Pag.171.I
razzo. Tamurro, primo grado della milizia (TC): Dovresti pur ricordarti che Aniello il razzo della paranza de’trippaiuoli – Pag.55.I
razzolare. Rovistare, frugare (Z): E tutto il dì eran fuori a razzolare il seminato, – Pag.217.I
rebbio. Punta di forchetta e simili (Z): che più rebbi di pettine conficcò nel filo delle schiene – Pag.297.II
recere. Vomitare (Z): probabilmente gli sarebbe venuto da recere pel fastidio. – Pag.555.II
redingote. Lunga giacca come soprabito (Z): la parola francese redingote che più comunemente è intesa nel significato di soprabito, – Pag.322.II
redire. Tornare (Z): La mulacchia schiattiva sotto il pino e il babbo non rediva ancora. – Pag.181.I
referenda. Cosa da riferire (AC): egli avea fatto assegnamento più su le donne che su gli uomini per le segreta referenda. – Pag.416.II
reglan. Soprabito con maniche (GO): Un lungo reglan gli copriva la persona ch’era alta e complessa, – Pag.682.II
remora. Indugio, ritardo (Z): Ma l’oggetto della nostra riunione è così importante che non consentiva remora alcuna. – Pag.408.II
reprobo. Malvagio, scellerato (Z): né i figli della miseria hannosi a considerare come stirpe di reprobi. Pag.235.II
rèsèda. Reseda, pianta odorosa (Z): Eraci il cactus il rèsèda il forget.me-not il tamarisco il tuberoso l’aristocrazia de’fiori insomma. – Pag.533.II
retaggio. Eredità (Z): l’unico retaggio ch’egli aveva a lasciare a’suoi figli… – pag.163.I
rezzo. Soffio d’aria fresco (Z): amo i tuoi vecchi pini al rezzo dei quali nella controra la stanche madri cullalno i loro bambini; – Pag.486.II
riattazione. Da riattare, riparare (TM): parecchie case in via dell’orticello erano in riattazione. – Pag.31.I
ribrezzo. Brivido causato da freddo o febbre (Z): non più febbri terzane che ti succino le vene e ti mettano i ribrezzi nelle ossa; Pag.193.I
ricinto. Cinto di nuovo (P): avea nascosto il suo viso in su la spalla del giovine il cui collo essa avea ricinto col suo braccio – Pag.536.II
ricisamente. Recisamente, decisamente (P): i quali niegano recisamente l’ingerenza della divina provvidenza ne’fatti della umana vita… – Pag.589.II
riciso. In modo netto (P): un sentenziar riciso su la natura del male su i sintomi che l’accompagnavano, – Pag.174.II
ricorrere. Raccogliere (Z): Laggiù nel seminato a ricorre i cavoli cappucci. – Pag.248.I
ricolta. Raccolta, depositata, (Z): ad ottenere propizia la Santa per la prossima ricolta delle uve e delle olive, – Pag.99.I
ridda. Tumulto, turbine (Z): grossi diavoli in camicia che si divertivano a ballare una ridda attorno alla città di Napoli. – Pag.162.I
riedere. Ritornare (Z): Era scorsa l’està era vicino a passare l’autunno e Leopoldo non riediva. – Pag.213.II
rifinare. Cessare (Z): non sapeano rifinare di estollere al cielo la religiosità di donna Carmela – Pag.59.I
rilegazione. Relegazione, allontanamento, esilio (Z): ottenne dal governo dittatoriale un indenizzo per la sofferta prigionia e rilegazione – Pag. 654.II
rilucere. Risplendere, brillare (Z): per fare rilucere l’innocenza del figliuolo e ottenerne la scarcerazione. – Pag.719.I
riluttanza. Resistenza, ritrosia (Z): obbedii non senza riluttanza e quando suonò l’ora della pugna, – Pag.463.II
rimembranza. Rievocazione, ricordo (Z): ma non ne serbava più nessuna rimembranza. – Pag.574.II
rimordimento. Pentimento, rimorso (Z): e muoiono con rammarichi se non con rimordimenti. – Pag.214.II
rimpinzare. Rimettere le piume (Z): la materassa rimpinzata di latro capecchio che sostituivasi al vecchio; – Pag.144.I
rinettare. Nettare, pulire (Z): E poscia andava l’una appresso dell’altra rinettando le gretole, – Pag.445.I
ringozzare. Ringoiare, ingozzare di nuovo (Z): dopo aver ringozzato ogni dì le oppressioni le angerie e la ferità di questi assassini – Pag.159.I
rinvilire. Abbassare (Z): Non ci è cosa che valga maggiormente a rinvilire gli animi di iquesti gradassi – Pag.470.II
ripa. Sponda, riva (Z): su le ripe di questo lago si fermava il funebre convoglio. – Pag.541.I
risico. Rischio (Z): Ci era sempre un po’di risico. – Pag.79.I
risovvenirsi. Ricordarsi (Z): Pure indi a poco parve risovvenirsi. – Pag.91.II
ristare. Astenersi dal fare qualcosa (Z): per cui ristetti dallo imprendere a scrivere l’opera che do in luce. – Pag.VII
ristucca. Stufa, infastidita (Z): sembra quasi ristucca di adorazione e di felicità, – Pag.662.I
risum teneatis. Potete amici trattenere il riso (Loc. Lat): Quando i governi dicono abbiamo salvata la società risum teneatis! – Pag.414.II
rivoltura. Rivoluzione, rivolta (Z): i miglioramenti amministrativi non sono che i pretesti delle rivolture, – Pag.238.II
rivulo. Rivolo, piccolo ruscello (Z): Si ritrovano questi figli della campagna lungo le siepi, i pantani i rivuli, – Pag.205.I
rollina. Gioco d’azzardo, roulette (AC): Era una specie di rollina composta di nove fossi. – Pag.482.I
romitorio. Luogo solitario, eremo (Z): e vi fondarono un romitorio una lega distante da Marsiglia, – Pag.703.I
ronco. Strada cieca (Z): ne’ronchi e nelle bocche di lupo che sono ne’quartieri suburbani. – Pag.201.II
ronna. Donna (TC e NdL): guai a chi si fosse arrischiato di guardare pur colla coda dell’occhio la ronna (donna) di Sciasciariello! – Pag.296.II
ronzone. Stallone (Z): e data colla voce una spronata ai suoi magheri ronzoni, – Pag.164.I
rossa. Lingua (TC e NdL): Io no… io faccio uscire la rossa di fuori è anche un divertimento. – Pag.560.I
rosso. Carnefice (TC e NdL): se dessimo il gusto al rosso di farce saltare sotto le sue colonne. – pag.560.I
rovaio. Borea, tramontata (Z): Il rovaio spazzava le strade di campagna delle ultime foglie secche – Pag.149.I
rovello. Tormento (Z): e mille immaginazioni sinistre gli davano rovello – Pag.31.II
rovinìo. Caduta rovinosa, franamento (Z): non guidato dagli occhi ch’erano beati nella vista del garzone era per venir manco in un rovinìo. – Pag.243.I
ruzzare. Scherzare, giocare (Z): Alcuni fanciulli si trovavano a ruzzare su un’alta terrazza – Pag.133.I
ruzzo. Strepito, chiasso (Z): finalmente il ruzzo cessò e la cambiatora potè farsi una mezz’oretta di sonnellino dell’oro. – Pag.533.I
sacello. Piccola cappella (Z): cripte sacelli tombe ossuari di martiri… – Pag.138.I
sala. Facciamo la Dare una parte (TC e NdL): Buon bottino n’è vero? Facciamo la sala. – Pag.9.I
salmodiare. Cantare salmi, inni religiosi (Z): Tutti rispondeano in coro alle prece che la vecchia salmodiava. – Pag.240.II
salvamento. Salvataggio (Z): smuccia su per li letti e si caccia a salvamento in un angolo del camerone. – Pag.352.I
sàndalo. Albero indo-malese (Z): spezzò sul tondo un ventaglio si sàndalo che costava cento scudi. – Pag.77.II
santantuono. Cassetta di. In onore di Antonio di Padova ossia Antuono da Vienna (SN): ella baciava il cordone de’monaci e la cassetta de’santantuoni! – pag.58.I
saponaro. Rivendugliolo (Z): fu un brigante a nome Cosimo soprannominato lu saponaro. – Pag.531.I
sardanapalo. Persona dedita al lusso e ai piaceri (Z): disse il lussurioso sardanapalo ponendosi a giacere in una di quelle sue elastiche pastorine, Pag.301.I
sarmento. Tralcio di vite (Z): A vincere il fitto tenebrìo della notte que’villici aveano acceso catastoni di sarmenti. – Pag.407.II
satisfare. Soddisfare (Z): che gli permetteva di satisfare i suoi numerosi viziucci. – Pag.84.I
satrapo. Chi approfitta della propria carica (Z): le loro vergini figliuole per sottrarle alle libidinose voglie de’satrapi. – Pag.623.I
sbarbicare. Estirpare (Z): e mi studiavo di sbarbicare dannosi e funesti pregiudizi dalle caliginose menti del nostro volgo. – Pag.X
sbattente. Porta (TC e NdL): Ho saputo che la sbattente non è stata forzata e che il flauto non è stato suonato. – Pag.110.I
sbietolarsi. Intenerirsi, piangere scioccamente (Z): Allora don Diego che cominciava a sbietolarsi alla vista delle donne – Pag.380.I
sbirraglia. Insieme di poliziotti (Z): cercò uno scampo dietro la sbirraglia a cui si era venduto in animna e corpo, – Pag.652.II
sbonzolato. Cascato (P): E senza darsi il minimo pensiero che quello sbonzolato non potea corrergli appresso per ragioni potentissime, – Pag.31.I
sbonzolatura. Cascatura (P): senza dire che un grave impaccio gli dava una certa sbonzolatura – Pag.6.I
sbozzato. Mal riuscito (P): Angelantonio Rinaldi era diventato capo brigante benchè fosse sbozzato – Pag.563.I
sbrattare. Liberare da pregiudizi (DO): si sbrattò a soccorrerlo dicendo che il prossimo cristiano non si ha a lasciare in mezzo alla strada a morire come cani; – Pag.171.I
sbruffo. Refurtiva, l’oggetto rubato (TC e NdL): Col tuo permesso Masto avrò li due pezzi e vedrò lo sbruffo.Pag.10.I
sbuco. Portoncino (TC e NdL): Carogna! E non ci era io laggiù nello sbuco per dar l’avviso? – Pag.51.I
scaglione. Gradino (Z): starsene una coppia d’ore ne’dì festivi su li scaglioni d’una chiesa: – Pag.15.I
scagnardo. Uomo rabbioso, ringhioso come un cane (DO): Ci abbiamo l’ettico – quello scagnardo di Peppiniello il rosso? – Pag.33.I
scalagnata. Scalcagnata, che ha i calcagni consumati (Z): era storto come una ciabatta scalagnata deforme come un gorillo, – Pag.296.II
scalappiare. Liberarsi da un’insidia (Z): Scalappiò mogio mogio dalla panchetta su la quale era seduto. – Pag.459.II
scalatore. Ladro incaricato di scala su per i muri (TC NdL): Ci avete uno scalatore nella compagnia? – Pag.33.I
scalmato. Scalmanato, esagitato, trafelato (P): E voi senza un pannicello addosso scalamti come siete e febbricitanti, – Pag.183.I
scalzagatti. Persona miserabile (Z): A te dico scalzagatti che cosa cerchi tu tra quella roba? – Pag.252.II
scamatare. Battere materasse o cuscini (Z): Il primogenito de’figliuoli lucrava qualche carlino scamatando la lana delle materasse; – Pag.239.II
scamatore. Chi batta la lana delle materasse (AC): il quale come dicemmo esercitava il mestiero di scamatore di lene di materasse – Pag.246.II
scamerare. Fare uscire (Z): Il veder nel salottino quel magnifico servigio da tè gli pose torso in cuore la voglia di scamerarlo. – Pag.122.I
scamiciato. Sciatto, scomposto, disordinato nel vestire (DO): Dacci qualche cosa papà Cecatiello disse un altro di quelli scamiciati – Pag.205.I
scana. Zanna (Z): donde usciva da una scana di cinghiale un suono fischiante e ingrato come il raspare di una sega. – Pag.295.II
scapato. Che non ha la testa a posto (Z): parlami francamente ami tu molto quello scapato di mio figlio? – Pag.274.II
scapparonla. La scamparono (TM): Così que’mariuoli scapparonla per quella volta. – Pag.141.I
scarmigliata. Scomposta, esagitata (Z): Vedi quella donna tutta scarmigliata e che si copre ad ogni istante il capo colle scarne mani? – Pag.243.II
scarsella. Borsa di cuoio (Z): La donna avea un olfato sopraffino per indovinare le scarselle piene o vuote: – Pag.582.II
scartabello. Libro, quaderno (P): Troviamo negli scartabelli storici che un Gennaro Vitelli favorì nel 1707 l’entrata de’ tedeschi in Napoli – Pag.610.I
scavezzare. Rompersi il collo (Z): va a cavallo guida il carrozzino scavezza un puledro alle corse al campo, – Pag.771.I
scempia. Sciocca (Z): Cecatiello guardò in aria scempia quell’uomo, – Pag.44.I
scempiato. Con poco senno (Z): Lo scempiato ne rise di cuore e si contentò di dire al fanciullo: – Pag.14.II
scernere. Distinguere (Z): per modo che non era possibile lo scernerne i tratti, – Pag.53.I
scevriek. Schiava orientale (TS.): La scevriek di un pascià orientale si lagna forse col suo signore – Pag.468.II
schiattire. Squittire (Z): La mulacchia schiattiva sotto il pino e il babbo non rediva ancora. Pag.181.I
scevra. Priva (Z): che non era scevra di pericoli per gli accidenti del suolo. – Pag.184.I
schiavina. Coperta pesante (Z): Soltanto la schiavina non si mutava. – Pag.144.I
schiccherare. Scrivere alla peggio (Z): indi in gran fretta schiccherò una supplica, – Pag.69:I
schiffo. Guardiano (TC e NdL): Lo schiffo avvisa disse lo Strangolatore. – Pag.55.I
schiumare. (fig.) Fare il pirata (Z): Nel primo piano cioè in casa di Sacco di fiore si schiumava il contrabbando. – Pag.335.II
sciabla. Sciabola (Z): Molto altro tempo dovrà trascorrere pria che la matura civiltà avrà dato per sempre il bando alle sciable – Pag.16.II
sciacquante. Beone, amanto del vino (N1): Affollatissima di sciacquanti è questa taverna nel mese di ottobre; – Pag.452.II
sciacquitto. Sbevazzata, sbicchierata (N1): i quali erano stati invitati a quello sciacquitto alla taverna de’Pulcinelli. – Pag.450.II
sciaddeo. Allocco (SN): Voi altri sciaddei vi pensate che io voglia affidare alle vostre mani una base di tanta importanza? – Pag.55.I
sciammannata. Alla buona, senza eleganza (Z): come non sogliono queste sciammannate femminelle – Pag.147.II
sciancato. Storpio (Z): menino che significa fanciullo sbilenco sciancato; Pag.617.I
sciarra. Alterco, rissa (Z): Stangolatore capì. Era una sciarra una sfida. – Pag.459.II
scicco. Elegante (Z): è un angelo scicco di buon genere distinto. – Pag.771.I
scigrignata. Colpo da taglio (Z): Angelantonio era brutto come una scigrignata. – Pag.469.I
scilinguagnolo. Parlantina (Z): Verbigrazia uno che ha lo scilinguagnolo si avvisa di andare ad aringar cause in tribunale; – Pag.233.I
sciorre. Sciogliere (Z): che debbono sciorre in giovane età i loro vanni al cielo, – Pag.323.I
scombuiare. Mettere sotto sopra (Z): ed il suo volto si scombuiò in una tinta feroce. – Pag.518.I
sconcio. Brutto, schifoso, deforme (Z): Un riso sconcio in disarmonia con gli angoli bestiali de’muscoli della faccia, – Pag.453.I
sconcordanza. Discordanza, errore di concordanza(Z): aggiungendovi del suo i solecismi e le sconcordanze grammaticali. – Pag.523.II
scordare. Essere in disaccordo (Z): scordano ne’principi e nelle aspirazioni accordano nel lamento. – Pag.315.I
sculto. Impresso, fissato (Z): a cui la miseria ha pressochè sculto su la fronte un marchio di vergogna e d’ignominia: – Pag.606.I
scuonceco. Attaccabrighe (N1): ed essere officialmente riconosciuta come la ronna dello scuonceco. – Pag.468.II
scura. L’imposta dell’uscio (TC e NdL): Ne ho ammaccati e rigonfi cinque disse poi la scura me gli ha pesti; – Pag.50.I
sdrucciolare. Scivolare (Z): si lasciò sdrucciolare lungo la fune. – Pag.444.II
sdrucciolevole. Scivoloso (Z): Quando un uomo si pone su la via sdrucciolevole del vizio, – Pag.84.I
sdrucitura. Strappo, squarcio (Z): e il tal gendarme aver fatto non so quante sdruciture, – Pag.14.I
sdruscitore. Sdrucitore, strappatore (Z): i ladri i truffatori gli sdruscitori e altra somigliante pozzanghera. – Pag.13.I
secesso. Ritiro, recesso, latrina (Z): additano ancora al solitario e pensoso viaggiatore gli infami secessi, – Pag.675.I
secolarizzare. Laicizzare (Z): Oltre a ciò secolarizzò in gran parte l’amministrazione tenuta fino a quel tempo esclusivamente da’preti. – Pag.349.II
secoloro. Presso loro (Z): sottrarre il suo amante ai due gendarmi che secoloro in carrozza il menavano. – Pag.487.I
secolui. Seco lui, presso lui (Z): La invitò ad andar secolui. Rita rifiutò. – pag.299.I
segaligno. Persona magra, asciutta (Z): Era alto segaligno area morto di freddo e di fame. – Pag.43.I
seconoi. Con noi (TM): io propondo che adduciamo seconoi qualche altra comarella. – Pag.451
seminatoria. Che concerne i seminati (P): Erano in parte terre seminatorie arbusate in parte vitate, – Pag.404.II
sempreviva. Erba carnosa (Z): è la felicità del lichene del sempreviva. – Pag.128.II
sergozzone. Colpo dato col pugno (Z): non so chi mi avrebbe potuto tenere dallo applicargli una buona stregna di segozzoni… – Pag.373.I
serico. Che si riferisce alla seta (Z): Stava costui sollevato su i guanciali del suo serico letto. – Pag.428.I
serotino. Serale (Z): amo il fumo serotino de’tuoi tuguri incenso dell’umil tetto della povertà, – Pag.486.II
serqua. Una dozzina (Z): Una mezza serqua di miglia si possono fare a gloria di Dio; –Pag.171.I
servaggio. Stato di servitù morale, sociale, politica (Z): Aggiungiamo eziandio che per lo più i genitori avviliti dal servaggio della gleba, – Pag.252.I
servente. Inserviente, persona che serve (Z): questo ben posso dirvi ch’ella è servente nel monastero si S. Andrea alle Monache. – pag.235.I
setiglia. Mantello usato sai magistrati (Z): sia per le sorde minacce del basso popolo contro i mustacci e le setiglie, – Pag.188.II
seviscere. Torturare, seviziare (Z): L’ignoranza su la quale specula e sevisce l’avarizia diventa la carnefice di questa. – Pag.403.II
sfaticata. Fannullone, oziosa (Z): potesse facilmente venire a capo d’indurla ad essere meno sfaticata. – Pag.61.I
sfornita. Priva, mancante (Z): le quali ci sembrano non andare sfornite di alquanta importanza. –Pag.79.I
sfrizzata. Fritta (P): ed altri in cui erano quattro uova sfrizzate lì per lì al burro, – Pag.519.I
sgambucciato. Che sta senza calze (P): guadagneresti di be’carlinelli dalla carità de’cristiani dicea un terzo sgambucciato impiccatello. – Pag.15.I
sgarra. Guappo (TC): non poterci essere uno sgarra più di cuore di Sciasciariello. – Pag.467.II
sguancio. Sbieco, linea obliqua (Z): Pilato si avviò di sguancio verso l’uscio: – Pag.447.I
sibarita. Dedito ai piaceri (Z): l’occhio di Dio scopre virtù sublimi ignote al paffuto filosofo sibarita, – Pag.235.II
siclo. Moneta antica orientale (Z): oltre a pagare un indennizzo di cinquanta sicli d’argento, – Pag.540.I
sicurtà. Sicurezza, fiducia (Z): rispose il giovinotto con una sicurtà del fatto suo – Pag.34.I
sidereo. Siderale, dello spazio (Z): il più sidereo bagna nel succo nerveo le sue ali di serafino. – Pag.284.I
siffattamente. In tal modo (Z): Notiamo che il giudice avea siffattamente menato pel filo il discorso – Pag.383.I
silfide. Donna graziosa (Z): ci erano stati principi e signoroni che si erano ruinati per questa silfide, – Pag.55.II
simigliantemente. Condizione di ciò che è similare (Z): questa non avrebbe simigliantemente potuto raffigurare la bella figlia di Gesualdo, – Pag.546.II
simulacro. Ombra, immagine lontana dal vero (Z): Erano quattro o cinque ani che quella forma umana giaceva in un simulacro di letto. – Pag.143.I
simum. Vento caldo africano (Z): E la nebbia letale cambiando da austro a borea sul simun del deserto, – Pag.166.II
sinderesi. Coscienza di se (Z): Era da qualche tempo un cozzo terribile che il vecchio sosteneva tra l’asma e la sinderesi della propria coscienza. – Pag.760.I
sineddochi. Trasferire un termine da un concetto all’altro (Z): si perdono nelle immaginose sineddoche onde quasi tutti sono cotrasseganti. – Pag.11.I
sinedrio. Assemblea (Z): Nel sinedrio che si tenne quella notte nel vico Lepri fu presa una deliberazione. – Pag.337.II
sitibonda. Avida, bramosa (Z): certe false istituzioni sociali per cui l’uomo snaturasi in fiera sitibonda di sangue – Pag.640.I
slanciossi. Si slanciò (TM): die’un fremito e ratto slanciossi in su l’uomo per divorarlo… – Pag.347.II
slandra. Donnaccia di malaffare (DO): Se almeno mi fossi nabissata la salute tra le slandre e i bagordi, – Pag.159.I
slombato. Fiacco, debole (Z): gli acciacchi ed i malanni lo abbiano slombato come un arco smacrito, – Pag.144.II
smacrito. Smagrito, dimagrito, smunto (Z): gli acciacchi ed i malanni lo abbiano slombato come un arco smacrito, – Pag.144.II
smottare. Franare lentamente (Z): Smucciò su la tenebrosa coscienza che smottò. – Pag.579.I
smucciare. Svignare. Sgusciare (Z): smuccia su per li letti e si caccia a salvamento in un angolo del camerone. Pag.352.I
soccio. Contratto di lavoro per bestiame (Z): in virtù di un contratto a soccio che questi avea col duca di Massa Vitelli. – Pag.411.I
soccombuta. Morta (Z): Già da gran tempo ella sarebbe soccombuta alle continue febbri terzane, – Pag.668.II
soccorsale. In aiuto (AC): il vero merito scompagnato dal cerretanismo dal favoritismo dalla cabala e da altre simili soccorsali, – Pag.493.II
sofferire. Soffrire (Z): Cipriano Onesimo sofferiva da più anni una penosa malattia epatica. – Pag.321.I
sofisticare. Ragionare per sofismi, cavillare (Z): e le società camminarono brancolandoo tra le sofistiche astrattezze, – Pag.236.II
soggolo. Velo da monaca (Z): la cui matta bianchezza si confondea col colore del soggolo – Pag.714.I
sogghignatore. Chi sogghigna (Z): poco amico delle idee nuove e scettico sogghignaotre di liberalismo. – Pag.602.II
soglio. Trono (Z): dal tonar del cannone in Lombardia che annunziava la prossima ruina del decrepito soglio delle due Sicilie. – Pag.630.II
sogliono. Da solere, essere solito (Z): vestiva attillata come non sogliono queste sciammannate femminelle – Pag.147.II
soglionsi. Erano solite (TM): le quali soglionsi individualizzare la mercè di certi nomi che vi si appongono da’padroni. – Pag.11.I
solideo. Cappello da prete, zucchetto (DH e NdL): Angelo Maria che gittò alle ortiche il solideo. – Pag.622.I
solinga. Solitaria, che ama star sola (Z): il pomeriggio a passeggiare per vie solinghe e romanzesche; – Pag.553.II
solita. Tazza da caffè da due soldi (TD e NdL): Questo giovine avea sorbito una solita. – Pag.30.I
sollazzevole. Spassoso, divertente (Z): Il mese del canto del brio della vendemmia della sollazzevole villeggiatura, – Pag.182.II
solecismo. Uso errato di sintassi o morfologia (Z): aggiungendovi del suo i solecismi e le sconcordanze grammaticali. – Pag.523.II
sombuglio. Subbuglio, scompiglio (AC): Il sombuglio si sparse sordamente tra i detenuti. – Pag.562.I
someggiare. Trasportare a soma (Z): per che al tempo della vendemmia non potemmo someggiare le nostre uve. – Pag.100.I
somigliere. Personaggio di antiche corti (AC): Era guardato giorno e notte dal Somigliere del Corpo, – Pag.100.II
sommergione. Sommersione, il sommergere (Z): difficile sarebbe trovare un solo giusto da salvare dalla universale sommergione. – Pag.502.I
sommovimento. Agitazione (Z): Io posso se il voglio far nascere un sommovimento in queste prigioni. – pag.561.I
sommuovere. Smuovere con violenza, agitare (Z): domandò il giudice che si sentì sommuovere gl’imi visceri. – Pag.468.I
sonnas. Un morto (TC e NdL): si sarà sfracassato il filo de’reni e sarà diventato un sonnas – Pag.51.I
sonomi. Mi sono (TM): finalmente sonomi questa sera deliberato di dirti… –Pag.220.I
sopracciò. Soprintendente (Z): se i sopracciò si daranno il fastidio di farsi una passeggiata nella coscienza. – Pag.560.I
soprammercato. Per giunta, per di più (Z): a cui per soprammercato non piacciono le donne? – Pag.117.I
soprassello. In aggiunta (Z): sposare un giovane di diciannove anni appena e per soprassella barone. – Pag.620.I
sorcio. Sbirro, poliziotto (TC): saremo potuti sfilzare di sotto alle unghie de’sorci, – Pag.442.I
sornacchione. Grosso sputo catarroso (Z): fu lanciato da gran distanza un sornacchione che il fregiò di dietro con un ciondolo nuovo. – Pag.28.I
soscrizione. Sottoscrizione (Z): per la stessa serata in cui sapevo che ricadea la vostra volta di soscrizione. – Pag.114.II
sossopra. Sottosopra (Z): Una sera il brigadiere sen venne dalla Carmela tutto sossopra, – Pag.62.I
soverchiamente. Eccessivamente, troppo (Z): A quelli che troveranno soverchiamente lugubri queste pagine – Pag.782.I
soverchiare. Sormontare oltrepassare (Z): quella puzza che sul principio è così intollerabile sa soverchiare ogni altra pena – Pag.19.I
soverchieria. Soperchieria, prepotenza (Z): Io sono così fatto che non so tollerare soverchierie né per me né per gli altri. – Pag.226.I
soverchio. Eccessivo, esagerato (Z): Chi di soverchio stira la corda finisce collo spezzarla – Pag.61.I
sparuto. Gracile, smunto (Z) Il libraio die’ un’occhiata al volto sparuto del giovine, – Pag.583.II
spazzo. Pavimento (Z): Quella tana avea lo spazzo di terriccio le mura grommate di lordura d’ogni sorta. – Pag.50.I
specioso. Che è vero o buono solo in apparenza (F): che questo è lo specioso argomento su cui poggia tutta la forza de’sostenitori – Pag.607.I
speco. Grotta, caverna (Z): antri e spechi creati a bella posta per le gente facinorosa. – Pag.467.I
spelta. Farro grande (Z): Rita in campagna tramestava le fave co’piselli i fagiuoli colla spelta; – Pag.286.I
sperillo. Termine biologico (TM): da cui vengon fuori migliaia di batterii di vibrioni di sperilli, – Pag.274.I
sperticata. In modo esagerato (Z): Dicevansi di lui le più sperticate millanterie: – Pag.14.I
spesseggiare. Fare qualcosa spesso (Z): che i testimoni che udirono lo spesseggiare de’colpi, – Pag. 550.I
spetrare. Intenerire (Z): che il sommo Dio spetri il cuore de’ricchi, – Pag.366.I
spiegollo. Lo spiegò (TM): Rita afferrò il coltello spiegollo e stie’sul punto di correre a ferire al cuore la sua felice rivale… – Pag.287.I
spigolare. Raccogliere (Z): una donna che ivi presso era a spigolare per quella campagna, – Pag.292.I
spilluzzico. Piccolo pezzo (Z): Togliete uno spilluzzico sovra ciacuna porzione e avrete sciolto il problema. – Pag.523.II
spiritato. Fuori di sé, ossesso (Z): per vedere questa donna che non si era potuta guarire dello spiritato. – Pag.99.I
spiritisanto. Spia (N1): La polizia vi teneva appostati i suoi spiriti santi camuffati da persone civili e serie. – Pag.199.II
spoglia-spoglia. Ruberia, ladrocinio (TM): e tutto andrà bene in questo mondo di cuccagna e di spoglia-spoglia, di bricconi e di ladri. – Pag.537.I
spoliazione. Depredazione, saccheggio (Z): egli ripeteva ad ogni novella spoliazione delle sue facoltà corporali – Pag.510.II
spora. Cellula riproduttiva (Z): non è che un’agglomerazione d’innumerevoli spore sferiche ed ovali – Pag.273.I
sporca. Tasca dei calzoni (TC e NdL): Via mo chè io ne sento cantare una coppia nella tua sporca. – Pag.446.II
springare. Spingare, guizzare coi piedi, tirare calci (Z): e duolmi da vero al presente che tu vogli metterti a springare sotto il mio coltello… – Pag.526.I
sprizzare. Scaturire, zampillare (Z): L’anima vi avea su sprizzato un po’del suo letame. – Pag.380.I
squarciare. Strappare, lacerare (Z): squarciargli la polizza in sul viso e schiaffeggiarlo; – Pag.151.II
squartierare. Andare via (TM): e mogio mogio squarterò biasciando non sappiam che cose, – Pag.373.I
squilla. Campana (Z): sotto la terra dove le ossa aspettano la squilla dell’ultimo giudizio. – Pag.197.II
stagnarola. Spoletta del fucile (DN): Se il colonnello oltraggia la mia donna gli pianto una stagnarola nel petto. – Pag.60.II
stame. Ipotetico fili a cui è legata la vita di ognuno (Z): Quel primo dolore poco mancò non spezzasse lo stame di questa mia vita. – Pag.193.II
starna. Rubare alcuno per sorpresa (TC e NdL): che quando si tratti di abboccare al covo qualche starna, – Pag.51.I
stazzonare. Sgualcire (Z): però che anche il posto dove io soglio dormire è tutto stazzonato – Pag.44.II
steccadente. Stuzzicadente (Z): il cuginetto Alfonso gli avrebbe spezzato le ossa come steccadenti. – Pag.267.II
stereotipata. Convenzionali (Z): Tutte le immagini più care stereotipate nel mio cervello – Pag.356.I
sterpare. Estirpare, strappare (Z): sterpare dall’animo vilissimo e nero di Ciriaco la nimistà che avea giurata al fratello, – Pag.623.I
stiacciare. Schiacciare (Z): addiviene il tormento della fame l’addome si stiaccia per così dire, – Pag.620.I
stiena. Schiena (P): E tutti furono in un momento in sulle stiene dello Strangolatore per spingerlo avanti… – Pag.101.I
stipite. Capostipite (Z): sappiamo che lo stipite di questa famiglia era calabrese – Pag.320.I
stipito. Fusto legnoso (DO): di cui una gran copia di stipiti lasciati nelle pubbliche vie marciscono sotto le piogge. – Pag.270.I
stoccata. Richiesta di denaro molesta (Z): Filippo credette aver tirata una stoccata all’aria… – Pag.149.II
stocco. Arma bianca (Z): tastando con lo stocco il terreno per non mettere il piede in fallo in quel suolaccio sfossato e fangoso, – Pag.9.I
stolidaccio. Dispregiativo di stolido, sciocco (Z): Or vanne al diavolo stolidaccio – gli disse – non vedi che io soffro? – Pag.431.I
stomacare. Disgustare, dare nausea (Z): queste donnine di campagna sono così rozze e goffe da stomacare: – Pag.363.II
stomachevolmente. Che fa rivoltare lo stomaco (Z): messogli un braccio al collo stomachevolmente ivalo baciucchiando, – Pag.458.II
stoppe. Capelli slavati e secchi (Z): Se tu non la traggi qui per le stoppe noi ti sbalzeremo dal tuo torno di sughero re della Botte. – Pag.101.I
stornare. Volgere altrove, allontanare (Z): ho gittato al volante tutto ciò che ho raccolto senza stornarne un picciolo. – Pag.446.II
strame. Paglia, fieno (Z): pur che avesse il piacere di dormure su lo stesso strame dove dormiva il fratello. – Pag.490.II
stranguria. Emissione difficoltosa di urina (Z): Verso gli ultimi anni della sua vita soffrì dolori acerbissimi per cronica stranguria; – Pag.287.II
stravizzo. Banchetto, bagordo (Z): far venire l’appetito a quelli che l’hanno guasto per eccesso di gozzoviglie e stravizzi; – Pag.150.I
stregna. Dose (TM): non so chi mi avrebbe potuto tenere dallo applicargli una buona stregna di sergozzoni… – Pag.373.I
stregoneccio. Lo stregare (P): Marianna sosteneva addirittura che aveano fatto a questa giovane uno stregoneccio. – Pag.286.I
strettoio. Strumento per la spremitura delle olive (Z): Pasquarella lavorava allo strettoio o vero al torchio a vite che serve a premere le olive infrante – Pag.239.II
stribbiare. Strebbiare, lisciare (Z): si sarebbe veduto quel mostro stribbiarsi le lunghe ed ossute mani, – Pag.20.I
strigare. Districare, sciogliere (Z): non sapremmo in verità strigarci della dimanda. – Pag.87.I
strigi. Gufi, civette (Z): nessun altro passava la notte su quel nido di strigi. – Pag.87.I
strisciatura. Adulazione (Z): destro voltabile pronto agli inchini a’baciamani alle strisciature d’ogni sorta. Pag.415.II
struggere. Consumarsi, logorarsi di passione (Z): struggere a poco a poco quegli organi che le mofete aveano già magagnati. – Pag.490.II
studiante. Studente (Z): ma i tre o quattro studenti ch’eran colà tenuti a dozzina. – Pag.555.II
stuolo. Moltitudine armata (Z): Il domani uno stuolo di contadini armati di nodose mazze, – Pag.410.II
subbietto. Soggetto (Z): La natura del subbietto da me trattato era tale che costringevami a scendere – Pag.X
subissare. Sprofondare (Z): quelle rocce e quegli angiporti i quali subissava di spuma. – Pag.93.I
subitamente. In modo improvviso (Z): si dileguavano subitamente al lampeggiare degli occhi della dea che lo avea incatenato – Pag.360.II
subornare. Indurre qualcuno a mancare al proprio dovere (Z): Furono subornate le guardie doganali della Botte. – Pag.137.I
succhiellare. Scoprire una carta (Z): Motto misterioso sciarada terribile quarta carta che si succhiella al giuoco della primiera. – Pag.265.II
succiare. Succhiare (Z): non più febbri terzane che ti succino le vene e ti mettano i ribrezzi nelle ossa; Pag.193.I
succiola. Castagna lessa (Z): In quanto alle tre femmine l’una assistea la mamma che vendea ballotte e succiole al canto della via; Pag.239.II
suffumigi. Pratica disinfettante (Z): suffumigi e disinfezioni furono fatte nelle pubbliche strade con accensioni di paglia – Pag.179.II
suggere. Succhiare (Z): che ti sugge fino all’ultima gocciola di sangue; – Pag.194.I
suolsi. Si era solito (TM): Le lunghe e nere chiome le cadeano su le spalle appunto come suolsi co’femminei cadaveri. – Pag.674.II
superfetazione. Aggiunta senza necessità (Z): è una superfetazione è un oriuolo organico che segna le ore malefiche. – Pag.84.I
surrogato. Sostituito (Z): era surrogata da un rosso cupo come fiamma sotto cenere. – Pag.453.I
suspicazione. Sospetto (Z): come dianzi e ciò per rimuovere ogni suspicazione. – Pag.725.I
suspirare. Sospettare (P): Da prima Antonio non suspicò di furto e di ladri, – Pag.56.I
sussidiata. Aiutata con un sussidio (Z): Ci è la spia sussidiata qesta è certamente poco onorevole; – Pag.465.II
svellere. Strappare (Z): Nell’agosto e nel settembre si svelle questa pianta funesta; – Pag.275.I
tabarro. Ampio mantello, pastrano (Z): vidi uscirne un uomo tutto chiuso nel tabarro; – Pag.32.I
tabe. Consunzione, pus (Z): i suoi occhi di un fulvo cupo erano sempre strisciati di tabi sanguigne. – Pag.46.I
tabernacoluccio. Piccola nicchia dove vengono conservare immagini sacre (Z): davanti ad un tabernacoluccio con entro una statuetta della Vergine Addolorata. – Pag.202.II
taccola. Magagna (Z): queste maledette mulacchie hanno sempre in bocca la tàccola che è sempre pericolosa. – Pag.51.I
tamarisco. Specie di albero (Z): Eraci il cactus il rèsèda il forget.me-not il tamarisco il tuberoso l’aristocrazia de’fiori insomma. – Pag.533.II
tamurro. Primo grado della milizia camorristica (TC e NdL): Ohè tamurri gridò lo Strangolatore rispetto all’autorità, – Pag.51.I
tardanza. Ritardo, indugio, esitazione (Z): Ad ogni momento di tardanza ch’egli ponea nel rispondere, – Pag.675.I
tarì. Antica moneta (Z e NdL): Ciò dicendo pose la mano in tasca ne cavò due tarì; – Pag.47.II
tattamellata. Ciarlata (P): Continuò su questa tattamellata il vecchio panciuto; – Pag.72.I
tàttere. Bagatella, oggetto di scarso valore (Z): Queste non sono già tàttere da prendere a gabbo. – Pag.112.I
tavano. Zanzara, spia di polizia (N1 e NdL): il signorino (così era qualificato nella paranza il capo venditore di basi) era divenuto un tavano. – Pag.441.II
teda. Fiaccola resinosa (Z): Le tede nuziali si accendevano per servire forse poco appresso da lente candele di morte. – Pad.205.II
tegghia. Tegame senza manico (Z): con le tese più bisunte della tegghia d’un venditore di zeppole. – Pag.6.I
tellecariello. Vispo, stizzoso (TC e NdL): Neh Tellecariello è lontano il gatto? Domandò quegli che portava il fagotto. – Pag.9.I
temerità. Esagerato e irragionevole coraggio (Z): la forza e la temerità sono le qualità principali che seducono le donne. – Pag.467.II
tenasuc. Sostanza eccitante (TS e NdL): La smania delle cose orientali era giunta a tal segno da Parigi che le grandi dame comperavano il tenasuc, – Pag.112.II
tenebrie. Fitte tenebre (Z): Scappa talvolta dalle più profonde tenebrie una scintilla – Pag. 119.I
tenente. Che ha, che possiede (Z): Un buon matrimonio nello stile de’tenenti cioè di quelli che tengono – Pag.619.I
tenzonare. Combattere (Z): Tenzonavano nell’animo suo due opposte tendenze – Pag.42.I
tenzone. Sfida cavalleresca (Z): unire i vostri sforzi perché il colonnello desista da questa tenzone. – Pag.134.II
terraqueo. Composto di terra e di acqua (Z): era una miscellanea di concertazioni terraquee saturate di tutto il lusso della putredine. – Pag.381.II
testatico. Imposta su ciascun capo di bestiame (Z): Ci erano le corrispondenze di galline di testatico di fumo e di vetture. – Pag.649.I
testè. Ora, adesso (Z): molto si assomiglia a quella di cui abbiamo testè parlato, – Pag.506.I
tianella. Piccola teglia (N2): accese le tianelle la sera del Natalizio e dell’onomastico del re. – Pag.29.II
tirata. Sfida con il coltello (TC): Il coltello di Capuozzo facea spavento a tutti e ne avea fatto di tirate il bravaccio! – Pag.294.II
titò. Svizzero (TD e NdL): Qui almeno non si temono cattivi incontri e se non altro non abbiamo paura de’ titò. – Pag.379.II
tocchetto. Tazza da un soldo da caffè (TD e NdL): quelli avventori appunto che si lanciavano al di là del tocchetto. – Pag.30.I
tocchista. Chi fa il gioco del tocco a bere (TD): Così dicono i beoni e i tocchisti per intendere che nel bere non e scono guari dalle leggi del codice de’tocchi. – Pag.294.II
tofa. Sirena navale (N2): da’quali si forma quello strumento marino detto la tofa; – Pag.92.I
tofa. Arma da fuoco (TC e NdL): Smorzate il lume e mano alle tofe. – Pag.55.I
torchio. Grosso cero (Z): gli aveano minacciato di mandarlo a seppellire co’torchi di pece, – Pag.197.I
torma. Quantità disordinata di cose (Z): come un tristo pensiero che predomini su una torma d’ignobili istinti – Pag.101.I
tormini. Torcimenti viscerali (F): e per effetto indiretto l’ubbriachezza il capogiro i tormini, – Pag.579.II
torneamento. Il torneare, torneo (Z): Questa costumanza de’torneamenti fu detta da Le sage un gran solco di luce che serpeggiò tra le tenebre del medio evo. – Pag.331.II
tornese. Moneta di rame napoletana (Z): Le altre due figliuole di Peppe lavoravano in un trappeto tutta la giornata e ricevevano nove tornesi al giorno – Pag.239.II
tornossene. Se ne tornò (TM): mogio mogio tornossene a Napoli snocciolando un rosario – Pag.78.I
torre. Togliere (Z): appalesava la intenzione del giovine di non voler giammai torre a moglie la sedotta. – Pag.745.I
torta. Ingiusta, sgarbata (Z): Quante torte sentenze non escono da quelle aule in cui si decretano le sorti de’rei – Pag.63.
trabaldare. Trafugare, rubare (Z): Allorché la banda la trabaldò da una capanna nelle campagne di Casandrino, – Pag.475.I
traboccare. Versare, straripare (Z): quello stesso che io ebbi l’onore quella sera di traboccare nel laghetto. – Pag.232.I
trabocco. Caduta, tracollo, rovina (Z): Da un momento all’altro potremmo vederci piombarci addosso un trabocco; – Pag.444.I
trafugare. Fuggire, sottrarsi nascostamente (Z): Dopo un mese di notte tempo io trafugai la donna in Napoli, – Pag.232.I
traliccio. Tela robusta (Z): e le posero nella saccoccia della grossolana veste di traliccio due pubbliche, – Pag.240.I
tralignare. Allontanare, degenerare (Z): era onninamnete tralignato dalla gigantesca statura del suo parente reggio Rinaldi. – Pag.469.I
tralordo. Lordissimo (P): Ora gliela faccio pisciare per l’ombelico la zuppa soggiunse nel suo tralordo linguaggio. – Pag.358.I
tralunato. Stralunato, meravigliato (Z): Il giovine maestro pareva tralunato… – Pag.614.II
trambasciata. Oppressa, angosciata (Z): Questo prigioniero aveva ritrovato dopo lunga e trambasciata veglia, – Pag.24.I
tramendue. Ambedue (Z): Nascono tramendue nudi dal seno materno, amendue arrivati dalle ignote regioni di Dio, ospiti novelli di questa immensa locanda che chiamasi mondo. – Pag.604.I
tramestato. Rimestato, rimescolato (Z): In tali agitazioni era tramestato l’animo della fanciulla… – Pag.201.I
tramoggia. Attrezzo dei frantoi e mulini (Z): Onesimo lasciò la tramoggia e si avanzò verso quelli. – Pag.435.I
trangosciare. Soffrire (Z): E per la virtù che si lascia trangosciare di stenti e si astiene, – Pag.XIV
trappeto. Frantoio (Z): Oltre a ciò ci erano i diritti privativi per non macinare in altri trappeti –Pag.649:I
trasandare. Omettere, oltrepassare i limiti (Z): non si opposero al libero trasandare del prigioniero, – Pag.490.I
trascorrere. Andare, correre oltre (Z): e trascorrendo come un’anguilla smuccia su per li letti – Pag.352.I
trasfondere. Trasmettere, infondere idee(Z): E non parliamo di que’semi di virtù o di vizi che si trasfondono dal sangue da padre in figlio; – Pag.66.I
traslocamento. Trasloco (Z): Questo traslocamento era stato punizione o promozione? – Pag.84.I
trasportolla. La trasportò (TM): Fu rapita da un ricco moscovita il quale trasportolla su le rive del Volga? – Pag.262.II
trastullo. Giocattolo, svago (Z): e si pose a rimirare attentamente i trastulli che erano nella credenza di cristallo. – Pag.317.II
traveggole. Abbagli, inganni della vista (Z): e dicevano aver lui le càccole o le traveggole, Pag.60.I
trebbio. Crocchio, adunanza (Z): si disse tra li sciacquanti de’trebbi e delle canove di quel quartiere, – Pag.467.II
treccalli. Antica moneta (N1 e NdL): davan loro chi un pezzo di rame raffermo chi due frutti acerbi chi un treccalli, – Pag.440.I
tremuoto. Terremoto (Z): i tremuoti sono gli atti che rivelano il bisogno che ha la natura di forti commozioni. – Pag.128.I
tresca. Relazione illecita (Z): era in amorosa tresca con una delle più ragguardevoli dame che ornavano di loro bellezza il gran salotto. – Pag.25.II
trescare. Gozzovigliare, fare baldoria (Z): Le sue notti erano visitate da spaventevolo larve che gli trescavano dinanzi e il deridevano – Pag.757.I
trinciare. Tagliare in pezzettini (Z): e si trinciava il cuoio del prossimo femmineo. – Pag.58.I
trincieramento. Trinceramento, insieme di più trincee (Z): delle milizie napolitane che aveano seguito il re in quegli ultimi trinceramenti. – Pag.635.II
tripude. Festa grande (Z): e gavazzare sguazzare ne tripudi impinguarsi nei braghi della vita bestiale, – Pa.537.I
tristanzuolo. Piuttosto cattivo, meschino (Z): Que’tristanzuoli de ne andarono di mala voglia; – Pag.205.I
trombetto. Trombettiere, araldo (Z): Intanto si avanzano quattro trombetti il re delle armi e dodici vessilliferi. – Pag.332.II
tropo. Metafora (P): i tropi più vivaci più commoventi più unti di sante parole – Pag.375.I
trovossi. Si trovò (TM): Così l’abatino Anastasi trovossi per la prima volta a contatto colla famiglia Massa Vitelli. – Pag.280.I
trucolento. Torvo, terribile (Z): e guardò in modo trucolento il povero colono. – Pag.391.I
trullo. Peto, scorreggia (Z): de’morsi de’trulli e de’maligni mi ridevo e tiravo innanzi a vivere a conto mio. – Pag. 224.I
truogolo. Truogo, recipiente per mangiare maiali (Z): Tu gavazzerai nel bene come un porco nel truogolo. – Pag.424.II
tuberoso. Tuberosa, pianta ornamentale (Z): Eraci il cactus il rèsèda il forget.me-not il tamarisco il tuberoso l’aristocrazia de’fiori insomma. – Pag.533.II
tucca. Punta, coltello (TM): la sua tucca andava a ricercare i più intimi visceri. – Pag.527.I
tuttodì. Continuamente, sempre (Z): si mosse dalla nicchia dov’ella tuttodì giacevasi accovacciata. – Pag.92.I
tura. Serra, argine (P): Un gran pino ombreggiava un piccolo rialto formato da una tura montana… – Pag.243.I
turf. Pista erbosa per corse di cavalli (Z): fantini distinti sul turf e che parlano con precisione il linguaggio cavallino. – Pag.662.I
turibolo. Recipiente per l’incenso (Z): I poeti parassiti quelli che hanno in mano il turibolo per ogni lieto avvenimento di Corte, – Pag.650.I
ubertoso. Fertile (Z): giace su bella e ubertosa pianura a fronte della regia strada – Pag.270.I
uccellare. Allettare, sedurre (Z): uccellava gli studenti di medicina che di là transitavano… – Pag.505.I
ufizio. Ufficio (Z): che in qualche modo tenea l’ufizio di guardaporta. – Pag.296.I
ugna. Unghia (Z): ch’io non sono come Domineddio non ci schiacci tutti con l’ugna, – Pag.233.I
ugnuto. Chi ha le unghie (?) (TM): Non si trovano che tra la gente che si rispetta tra li ugnuti signori dalle mezze barbe. – Pag.361.II
unqua. Mai (Z): non istesse in pensiero che dovesse unqua finire come la mamma; – Pag.374.I
unquemai. Giammai (Z): e se unquemai mi sarà dato di nuovamente abbracciarti. – Pag.91.I
uopo. Bisogno, necessità (Z): è d’uopo che io tocchi brevemente di alcuni speciali caratteri de’tempi nostri – Pag.XI
uosa. Ghetta, tipo di stivale (Z): con lunghe uose di cuoio alle gambe. – Pag.466.I
urì. Creatura angelica (Z): Il maomettano stordito avvilito spaventato si consolava al pensiero delle seducenti urì che lo aspettavano al di là della tomba. – Pag.166.II
uscia. Vostra signoria (TC): Sì Masto del c… voglio da uscia una dichiarazione. – Pag.460.II
usciale. Grande porta di vetro (Z): l’usciale d’una stanza contigua fu violentemente spalancato, – Pag.66.II
ussoricidio. Uxoricidio, omicidio commesso contro il coniuge (Z): confessò i suoi delitti il doppio ussoricidio ed altro precedenti misfatti. – Pag.538.I
vagheggiare. Desiderare (Z): vagheggiava forse ne’suoi sogni un posto di ricevitore o di controloro. – Pag.74.I
vagina. Guaina, fodero (Z): Allora Cecatiello trasse dalla vagina del suo grosso bastone una torcia di pece; – Pag.378.II
vaglio. Crivello, setaccio (Z): Da questo vaglio veniva fuori lo stillicidio de’mocci, – Pag.297.II
vagolare. Vagare (Z): Una stilla di pianto vagolava ne’suoi occhi, – Pag.406.I
vajassa. Fantesca d’intima classe (N1): tra la cameriera maggiore d’una regina e la vajassa di una merciaia non ci è altra differenza – Pag.647.I
vanni. Le penne delle ali (DO): che debbono sciorre in giovane età i loro vanni al cielo, – Pag.323.I
vantaggio. Di più (F): Bada che ciò non servirà a niente tranne che ad affliggerti di vantaggio. – Pag.223.I
vaticinio. Profezia, predizione solenne (Z): e qualora del vaticinio dello astrologo ei non fosse rimasto contento, – pag.675.I
vedonsi. Che si vedono (TM): La facce che vedonsi per quei siti di Porta Capuana hanno caratteri particolari – Pag.576.II
vedovato. Rimasto privo di qualcosa (Z): Maria fu creata pe’miseri pe’sofferenti pe’tribolati pe’vedovati d’ogni umano conforto, – Pag.600.II
vegghiante. Sentinella (Z): che agghiacciavano di spavento i vegghianti su lo scoglio. – Pag.86.I
velocipede. Rapido nella corsa (Z): Al vostro posto coccodrilli disse il ladro menando il bastone su que’velocipedi. – Pag.378.II
venalità. Caratteristica di chi è venale, avido (Z): mandata all’estrema rovina dall’avarizia del duca Tobia e dalla venalità del giudice don Diego – Pag.576.I
venia. Scusa, compiacenza (Z): aprire la bussola di questo gabinetto senza implorare la venia –Pag.117.I
ventagli. Tasche basse (TC e NdL): Cecatiello gli avrebbe fatto sparire negli enormi suoi ventagli. – Pag.32.I
ventulana. Pianta graminacea (GO): amo la ventulana e il trifoglio che crescono sotto le tue siepi; – Pag.486.II
venustà. Bellezza (Z): Stavagli a cuore non solamente il trapassare ogni altro in potere ma bensì per maschia venustà. – Pag.118.I
verbigrazia. Per esempio (Z): Se oggi verbigrazia tu mettessi fuora questo picciol numeri di ducati, – Pag.72.I
verecondia. Pudore (Z): che avrebbero costretto il sole per verecondia a velarsi, – Pag.675.I
vergella. Vergello, piccola parte di gabbia d’uccello (Z): infarciva le vergelle con pastette o foglioline di lattuga. – Pag.445.I
verificossi. Si verificò (TM): Ma l’ostacolo che Cecatiello avea temuto alla sua partenza verificossi. – Pag.438.II
vermicelli. Tipo di pasta, spaghetti (Z): ed aveva pur ragione di prediligere i nostri classici vermicelli. – Pag.53.II
verno. Inverno (Z): Pranzava di verno e di està verso le ore due di notte – Pag.40.I
versiera. Diavolessa (Z): Ecco la versiera disse Pilato gittando la vittima nel mezzo di que’crocchi di cannibali. – Pag.102.I
versura. Misura agraria (Z): in un suo podere di non sappiamo quante carra, quante versure e quante catene. – Pag.160.I
vespertina. Del vespro, della sera (Z): Su diversi punti nelle ore vespertine della sanguinosa giornata, – Pag.635.I
vessazione. Molestia (Z): e lui fatto segno a vessazioni e persecuzioni. – Pag.307.II
vessillifero. Chi porta il vessillo, alfiere (Z): Intanto si avanzano quattro trombetti il re delle armi e dodici vessilliferi. – Pag.332.II
vestigio. Traccia, impronta (Z): Non si arrivò a scoprire altro vestigio del furto – Pag.139.I
vieppiù. Di più (Z): mentre la povera tua madre scadeva ogni giorno vieppiù per quel suo brutto male Pag.237.I
vetustà. Condizione di degrado (Z): Le sue vesti gli cascavano di su la persona per vetustà. – Pag.623.II
vezzo. Collana di corallo o di perle (Z): Non si è mai visto che la moglie abbia un vezzo di maggior valore che non l’abbia l’amante. – Pag.77.II
vezzo. Abitudine, parola che dimostra affetto (Z): il quale mi faceva tanti vezzi ed io il tenessi su i miei ginocchi a baloccare ! – Pag.233.I
viatico. Sacerdote che accompagna corteo moribondo (Z): le piccole processioni che con fascine accese accompagnavano il viatico, – Pag.182.II
vignuola. Piccola vigna (Z): Non manca il boccon saporito e la vignuola. – Pag.518.I
villano. Contadino, nativo della campagna (Z): Credete voi che io mi sia dato il pensiero d’informarmi se il villano sia bello o brutto? – Pag.363.II
viluppo. groviglio, intreccio (Z): in guisa che quel ridicolo viluppo incespicava ad ogni passo; – pag.6.I
viro. Uomo (Z): vuol forza d’animo non da fanciulli ma da viri. – Pag.328.I
visciola. Piccola ciliegia acidula (Z): prendere da un’anforetta di vetro alquanto visciole conservate nell’alcool. – Pag.556.I
vitate. Piantate a vigneto (Z): Erano in parte terre seminatorie arbustate in parte vitate, – Pag.404.II
vittovaglie. Vettovaglie, viveri (Z): dove ad ogni passo è una bottega in cui si vendono vettovaglie – Pag.151.I
volante. Ladro specializzato (TC e NdL): Questa vivente buffonata di natura era stata gittata in prigione come volante. – Pag.26.I
volgonsi. Si volgono (TM): così volgonsi a male le indole più belle, – Pag.82.II
volterriana. Seguace di Voltaire (Z): Con singolare e inaudita empietà il duca Tobia insegnava la sua dottrina volterriana al figlioletto, – Pag.13.II
vomitivo. Vomitatorio, che provoca vomito (Z): In vita sua non avea preso neppure un granello di vomitivo; – Pag.516.II
zacchera. Schizzo di fango (Z): per non dire riscaldavano i piedi rivestiti di luride zacchere. – Pag.50.I
zaffo. Cosa che impiccia, tappo (P): Non ci volle molto a persuadere quello zaffo a contentarsi di venti piastre – Pag.73.I
zangola. Catino di legno per fare il burro (Z): detta altrimenti panna la quale sbattuta nella zangola da l’aristocratico butirro. – Pag.282.I
zenit. Culmine (Z): La sera del 21 gennaio fu lo zenit del freddo. – Pag.161.I
zerbino. Zerbinotto, giovane galante (Z): Tra l’altro era geloso il zerbino. – Pag469.I
zerbinotto. Giovane galante (Z): e i dì festivi il brigante zerbinotto immoscadavasi e inzimbellattavasi – Pag.469.I
zibaldone. Quaderno (Z): un’ampia scrivania di antico stile ricoperta di grossi zibaldoni. – Pag.390.I
zigaro. Sigaro (DO): che accompagnava collo zigaro in bocca insino al cortiletto – Pag.298.I
zoccola. Via sotterranea (TC e NdL): Conosco questa zoccola osservò Cecatiello con un risolino che significava qualche cosa. – Pag.33.I
zompata. Duello de’camorristi (TC e NdL): Se questi due caporioni della camorra della Vicaria non si erano ancora bisticciati e accoltellati in qualche zompata, – Pag.455.II
zoofita. Animale infimo affine alle piante (Z): E tutt’i giorni sono eguali per questi zoofiti. – Pag.128.II
zufolamento. Un fischiettare continuo (Z): canzoni buffonesche zufolamenti di motivi del basso popolo; Pag.351.I
zufolare. Fischiettare (Z): così gradevole il zufolare degli uccelletti! – Pag.285.I