VOCABOLI DESUETI

abbacinare. Accecare (Z): ed alla quale aveva attinenza il veneficio tentato dal medico di Federigo erano stati impiccati o abbacinati. – Pag.131.II

abborrire. Avere in orrore, avversione (Z): odio eterno ed irreconciliabile alla stirpe abborrita del carnefice avevo. Pag.52.I

abbrunare. Farsi scuro, imbrunire (Z): coteste nubi infauste e cupe che lo splendore abbrunano Pag.88.II

accigliato. Corrucciato, scuro in volto (Z): era bello della persona ma sempre cupo e accigliato. – Pag.87.I

acciocché. acciocchè il lettore possa comprendere qualche cosa de’parlari de’personaggi – Pag.44.I

accontare. Intendere (Z): e di ciò meglio ci acconteremo nel prosieguo di questa istoria. – Pag.11.I

adagiolla. La adagiò (TM): la condusse quasi nelle sue braccia ad un seggiolone sul quale adagiolla… – Pag.127.I

addimandare. Nominare, appellare (F): Gli Alemanni o gli svevi o i rossi come il popolo di Napoli gli addimandava, – Pag.8.I

addurre. Condurre (F): perché non mi togli da questa prigionia il domandò la fanciulla perché teco non mi adduci? – Pag.60.II

adeguare. Radere al suolo (Z): avea dato ordine al suo luogotenente in Italia Worms di adeguare al suolo le mura di Napoli e di Capua. – Pag.70.I

adiposa. Grassa, piena di adipe (Z): Per esempio un uomo dalla sostanza adiposa del barone non era pasta per farne un congiurato; – Pag.12.I

adunque. Dunque (Z): Per tal ragione adunque il conte Guiscardo guelfo nel midollo del sangue, – Pag.44.I

affè. In fede, in verità (Z): Affè che a ben riguardravi voi non avete sembiante di donna volgare, – Pag.100.I

affettato. Ostentato, desiderato (Z): con affettati amori alle lettere e con larghe donazioni. – Pag.77.I

affine. Al fine, allo scopo (Z): affin di sterminare gli ultimi avanzi d’una stirpe esecrata. – Pag.78.I

affocata. Avvampata, infervorata (Z): ella disse toccandosi la fronte io mi sento tutta affocata. – Pag.137.I

agape. Convitto di amici (Z): l’erede al trono uscendo da un’agape reale fu assalito da strani malori – Pag.67.I

agognare. Desiderare, bramare ardentemente (Z): un dritto ch’ei dicono emanar loro dal cielo l’impero assoluto essi agognano. – Pag.75.I

agostaro. Moneta coniata da Federigo II (P e NdL): e che per ordine mio ti dia cinquecento agostari in anticipazione del lavoro che devi fare. – Pag.72.II

alabastro. Ciò che è molto chiaro, diafano (Z): d’intravedere certi alabastri che avrebbero rapito in ammirazione anche uno Scita. – Pag.66.II

alamanno. Alemanno, tedesco (Z): Gli Alemanni o gli svevi o i rossi come il popolo di Napoli gli addimandava, – Pag.8.I

albergaria. Albergheria, Obbligo di alloggiare gratuitamente re e pubblici ufficiali (Z): dietro di lui erano gli orrori della gleba del fodro dell’albergaria e del tellone. – Pag.63.I

alchimia.  Scienza empirica del passato spesso a carattere magico (Z): sapea mummificare un uomo e creare un omuncolo secondo i precetti dell’Alchimia. – Pag.20.I

alchimista. Chi esercitava l’alchimia (Z): e andò poscia a sedere su uno de’seggioloni ch’erano ordinati attorno al tavolo dell’alchimista. – Pag.54.I

aleggiare. Manifestarsi appena (Z): Un’aura tutta dolcezza tutto amore aleggiava su per quelle quete marine – Pag.111.II

alemanna. Appartenente ad un’antica popolazione tedesca (Z): continuò la scellerata tresca colla sua amante che è un’alemanna. – Pag.116.I

alfa. Il principio (Z): Il gorillo è l’omega delle bestie l’alfa degli uomini: – Pag.27.I

allacciare. Cingere con le braccia (DO): Sì Federigo ti ama ripigliò quegli allacciando il collo di lei con un suo braccio. – Pag.9.II

allezzare. Puzzare (Z): gittava un occhio su gli escrementi che allezzavano; – Pag.23.I

allistare. Fregiare, listare (P): recarsi in Puglia per vestire la divisa militare ed allistarsi nelle milizie del sire di Brienna, – Pag.15.II

allogare. Trovare posto, sistemarsi (Z) i quali Federigo aveva allogati a custodi della moglie. – Pag.106.I

allorché. Quando, nel momento in cui (Z): allorché guardi questo castello e per le sue sale ti aggiri. – Pag.97.I

almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): Ma la testolina del gorillo andava almanaccando il modo di cavarsi la curiosità. – Pag.37.I

almanco. Almeno (Z): dovea naturalmente riuscirle gradita od almanco non ispiacerle. – Pag.34.I

almea. Danzatrice orientale (Z): il seguivano un gran numero di Almee ne’loro ricchi abbigliamenti orientali; – Pag.108.II

alterco. Litigio violento, scambio d’insulti (Z): venuto questi in alterco col suo avversario di giuoco, – Pag.105.I

ambascia. Angoscia, travaglio (Z): abbia tuttavia ad essere travagliato da novelle ignote ambasce, – Pag.30.II

amistà. Amicizia, familiarità (Z): rotta fosse per ragioni politiche la buona amistà tra mio padre e lui, – Pag.114.I

anacoreta. Eremita (Z): ragion per cui i santi e gli anacoreti e le vergini consacrate al Signore – Pag.84.II

anatema. Maledizione (Z): Parea come se il terribile anatema fosse scoppiato su quella casa – Pag.89.I

anatemizzare. Colpire con anatema, maledizione (Z): Federigo non osava levar la fronte anatemizzata: – Pag.92.I

ancella. Domestica, cameriera (Z): gli vietava di abbassare la dignità regale fino alla figliuola d’un Saraceno fino all’ancella di sua moglie. – Pag.114.II

anco. Anche (Z): siccome addimandavasi allora la anco rozza favella che un secolo appresso – Pag.102.II

ancorché. Benché, quantunque (Z): ma ancorché quella stanza fosse stata appestata, – Pag.34.I

androne. Passaggio per l’ingresso nelle case (Z): L’uomo vestito di nero spinse un usciuolo dissimulato in uno degli angoli dell’androne, – Pag.18.II

anelare. Desiderare ardentemente (Z): Oh come anelavo di riabbracciarvi o padre mio! – Pag.13.II

anellidi. Animali tipo vermi (Z): e una collezione di molluschi di aracnoidi di anellidi di lombrichi e di zoofiti. – Pag.20.I

anelito. Respiro ansante, soffio (Z): Su lo smorto suo labbro veniva quasi a morire un anelito freddo e lento. – Pag.109.I

angere. Affliggere (Z): Che mai ti ange che ti perturba? – Pag.88.II

annuenza. Consenso, approvazione (Z): senza che ci fosse stata l’annuenza de’due eunuchi saraceni, – Pag.54.II

ansio. Inquieto, angosciato (Z): confortava l’ansio petto colle fresche e balsamiche aure serotine profumate da’ricreanti olezzi de’fiori d’arancio di un contiguo verziere – Pag.27.II

antitesi. Contrasto (Z): Ed in ciò gli storici notano in quest’uomo una singolare antitesi. – Pag.106.I

antropologista. Antropologo studioso di antropologia (Z): Negli abissi dell’umano mistero ci è sempre qualche cosa che imbroglia la logica dei più sottili antropologisti. – Pag.12.I

apofisi. Sporgenza o protuberanza ossea (Z): mostrando i denti fino alle superne apofisi della mandibola. – Pag.26.I

appaurato. Appaurito, impaurito (Z): non poteva affisarli senza sentirsene conturbato e vogliam dire appaurato. – Pag.22.II

appiccare. Impiccare (Z): nelle vicinanze di questa contrada fossero situate le forche alle quali appiccavansi i malfattori. – Pag.14.I

appiccato. Impiccato (Z): chiedendo che venisse appiccato alle porte del castello il rapitore del bambino reale. – Pag.48.II

appo. Presso, accanto (Z): e si aprirono in due lati appo i primi scalini per far lume al nobilissimo, – Pag.10.I

apporre. Trovare da ridire, obiettare (Z): Parmi se mi appongo di averlo visto una volta tra li cortigiani del re. – Pag.117.I

appresso. Dopo, in seguito (Z): Lo Svevo pagò in appresso con nefanda ingratitudine i miei servigi: – Pag.74.I

apula. Dell’antica Apulia (Z): delle sue forze depauperate dalle febbri d’aria che avea colte in certi siti malsani delle apule pianure. – Pag.21.II

aquilone. Vento di tramontana (Z): il pellegrino scontò per tre giorni su la neve e nel mezzo di furenti aquiloni. – Pag.90.I

aracnoidi. Animali tipo scorpioni e ragni (Z): e una collezione di molluschi di aracnoidi di anellidi di lombrichi e di zoofiti. Pag.21.I

arcana. Misteriosa, segreta (Z): nel serbare il più profondo segreto su le arcane cause di questa morte. – Pag.51.II

arcanamente. In modo misterioso (Z): malinconica è l’ora del tramonto perocchè ci ricorda arcanamente che un dì la luce di questo mondo si spegnerà per sempre – Pag.28.II

arcionata. Arcione, ossatura arcuata della sella (Z): con cavalli che aveano nelle selle arcionate d’oro e d’argento e groppiere a nappe d’oro. – Pag.108.II

ardenza. Ardore, veemenza (Z): avvegnachè facilmente ei transitasse da una passione ad un’altra per la stessa ardenza del temperamento. – Pag.6.II

aremmi. Harem (Z): La più bella tra le regine degli aremmi orientali saarebbe stata vinta al paragone di quella fioritissima odalisca. – Pag.133.I

arguire. Dimostrare, argomentare (Z): a quanto arguire si può arguire dallo estremo pallore del tuo bel viso. – Pag.122.I

arrischiossi. Si arrischiò (TM): coll’anima e col corpo come un buon alemanno così arrischiossi a parlare al re: – Pag.78.II

arrogare. Attribuirsi qualcosa senza averne il diritto (Z): Ah! tu ti arroghi il dritto di conoscere i miei segreti, – Pag.41.I

ascendere. Innalzarsi, salire (Z): Né Enzo né Manfredi entrambi figli della colpa ascenderanno al trono di Sicilia; – Pag.119.I

asciolvere. Colazione, merenda (Z): e porge a questo il piatto di riso col zafferano solito asciolvere del nostro scienziato. – Pag.28.I

ascondere. Nascondere (Z): Oh se alcuno qui sospettasse che sotto la cocolla del frate si asconde  il conte Ermanno – Pag.18.II

ascosa. Nascosta (Z): Una gran sapienza è ascosa in queste parole o messeri la quale io farò di rischiarare – Pag.59.I

asseguire. Raggiungere, conseguire (Z): e quando era necessario prestarne alcune ciò asseguiva con prestezza e precisione. – Pag.25.I

asservato. Assoggettato, reso servo (Z): deità inflessibile che teneva asservati al suo dispotico volere uomini e cose; – Pag.125.II

asserzione. Affermazione, dichiarazione (Z): imperciocchè io potrei chiederti le prove della tua asserzione. – Pag.121.I

assisa. Imposta, balzello (Z): cioè commissario del dritto di scorta e di assisa, – Pag.10.I

assodamento. Consolidamento (Z): dal quale mi riprometto l’assodamento delle due mie corone di Alamagna e d’Italia. – Pag.95.II

astante. Chi è presente (Z): Rinunziamo a dipingere lo stupore onde furono colti gli astanti a queste parole del prelato. – Pag.88.I

astenghiamo. Asteniamo (TM): epperò ci astenghiamo di notare qui i nomi degli altri ufici, – Pag.10.I

attentare. Tentare, provare (Z): perciocchè essa paventava che il padre non si destasse nel momento ch’eglino si attentavano di scoprire i suoi segreti, – Pag.39.I

attesamente. Con attenzione (P): e attesamente il guardava ma si era astenuto dal baciarlo, – Pag.85.I

augnare. Aggranfiare, rubare (P): Erano i falconi di Rodrigo siffattamente al loro giuoco addestrati che augnassero ad una levata le centinaia di pavoncelli, – Pag.109.II

aura. Venticello leggero e piacevole (Z): confortava l’ansio petto colle fresche e balsamiche aure serotine profumate da’ricreanti olezzi de’fiori d’arancio di un contiguo versiere – Pag.27.II

autocrazia. Governo dispotico, tirannico (Z): Egli personificava l’odio alle razze latine l’autocrazia della forza. – Pag.63.I

avello. Tomba, sarcofago (Z): I morti non ritornano da’loro avelli disse poscia. – Pag.135.I

avemmaria. Ora del tramonto (Z): La campana d’una chiesa remota suonò l’avemmaria; – Pag.31.II

avria. Avrebbe (TM): in modo così pietoso che più non avria potuto se avesse compreso, – Pag.50.II

avvedere. Rendersi conto (Z): Ben presto ebbi ad avvedermi ch’io non aveva formato la tua felicità; – Pag.15.II

avvedutezza. Accortezza, sagacia (Z): E questa fu poca avvedutezza del nostro scienziato come vedremo tra poco. – Pag.34.I

avveggere. Avvedere (Z): Ben mi avveggo che tu esser debbi la figliuola di alcun principe alemanno, – Pag.125.I

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnachè a que’tempi non fosse cosa assai strana che le corone si sostenessero con le forche. – Pag.9.I

avvezzo. Abituato (Z): Bisognava che i nervi olfattori si fossero avvezzi a sopportare la violenza di quegli odori – Pag.33.I

avvitacchiato. Avvolto (Z): ma questi erasi avvitacchiato alle gambe della fanciulla – Pag.41.I

baciolla. La baciò (TM): Egli accolse Violante fra le sue braccia e baciolla in fronte; Pag.127.I

baglivo. Cavaliere di grado superiore (Z): venne perquisita da’baglivi e dalle guardie del re. – Pag.132.II

baia. Burla, canzonatura (Z): con certe facce che sembravano dar baia a’riguardanti. – Pag.21.I

balestrare. Lanciare occhiate (P): aveva anch’essa balestrato all’intorno uno sguardo per informarsi – Pag.9.II

baliato. Grado o ufficio di aio o precettore (P): Costanza pose il piccolo Federigo sotto il baliato di papa Innocenzio III. – Pag.72.I

balzano. Stravagante, bizzarro (Z): non badare alle visioni di questo mio cervello balzano; – Pag.71.II

balzello. Tributo esoso e straordinario (Z): aggravati di nuovi balzelli e beni della Chiesa nel nostro regno. – Pag.92.I

banda. Lato, parte (Z): Lasciando da banda l’uomo politico l’uomo di stato il legislatore e il monarca, – Pag.98.II

baraonda. Confusione, disordine (Z): Non è possibile il fare intendere la baraonda ch’ebbe luogo. – Pag.47.II

benanche. Benanco, perfino, pure (Z): il quale aspettava benanche dalla generosità del suo signore il guiderdone promesso – Pag.69.I

benevoglienza. Benevolenza, buona disposizione d’animo (Z): di cui dalla benevoglienza del re era incaricato il serenissimo Guglielmo – Pag.10.I

benigna. Indulgente, clemente (Z): E voi messeri prestatemi la vostra benigna attenzione. – Pag.62.I

benignità. Indulgenza, clemenza (Z): che non si dovesse più oltre abusare la benignità del principe. – Pag.86.I

bensì. Tuttavia, per altro (Z): bensì era una strana foggia di vestitura la loro, – Pag.45.I

beone. Chi ha il vizio del bere, ubriacone (Z): come un beone più non risente il sapore del vino che tracanna in gran copia. – Pag.33.I

bile. Collera, stizza (Z): La bile è quella che fa i congiurati i settari ecc. La bile è rivoluzionaria per natura. – Pag.13.I

bituminosa. Che ha il colore del bitume, rozza, grossolana (DO): per la quale si sarebbe fatto sbucchiare la pelle bituminosa. – Pag.38.I

borzacchino. Stivaletto (Z): alle gambe aveano borzacchini di carfagno: – Pag.45.I

bracchiere. Inserviente nelle battute di caccia (Z): il re svevo se ne giva nelle boscaglie di Castromonte con sontuosissima pompa e seguito di falconieri strozzieri bracchieri e valletti – Pag.108.II

bramare. Desiderare (Z): al quale quegli fe’comprendere che bramava di restar solo col giovine indovino. – Pag.66.II

brando. Antico spadone (Z): io stesso vi darò il segnale di snodare i vostri brandi – Pag.78.I

buccinare. Spargere voci, insinuare (Z): Fu buccinato che il re morisse pel duolo causato dalla morte del suo primogenito. – Pag.67.I

buccinatore. Chi propala la voce (Z): I buccinatori asserivano cha a Palermo per galante avventura del re, – Pag.39.II

bulletta. Accessorio su cui apporre un nome (P): Muti e pallidi que’due affisarono gli occhi su la bulletta latina. – Pag.53.I

caduco. Deciduo, che è destinato a cadere (Z): del quale i medici si valevano per la cura del mal caduco. – Pag.20.I

cagione. Occasione, motivo (Z): e questo avveniva per la seguente cagione: – Pag.15.I

calamo. Cannuccia o penna usata per scrivere (Z): qual malefico agente avea attossicato i calami vitali di questa florida costituzione. – Pag.35.II

caldaico. Caldeo, l’alamaico dei testi biblici (Z): parlava l’arabo il siriaco il caldaico il latino il greco il tedesco e il siciliano come allora addimandavasi l’idioma italiano; – Pag.19.I

calere. Interessare, stare a cuore (Z): Che cale a te di sapere il nome di lei? – Pag.34.I

caligine. Fuliggine, fumo (Z) da’quali area che non del tutto ancora si fosse dileguata la caligine del sonno, – Pag.40.I

calzare. Calzatura (Z): ti ho fatto qui venire perché tu mi facci le gambiere e i calzari da caccia,– Pag.72.II

camangiare. Viveri, companatico (Z): non sappiamo che maniera di saporoso e squisito camangiare di cui era ghiotto. – Pag.79.I

campare. Provvedere alla propria esistenza (Z): ed io potetti a stento campar la vita sfuggendo alla ferocia di que’cannibali. – Pag.57.I

canizie. Vecchiaia, chioma bianca (Z): capelli neri e radi su la fronte la canizie è in lui precoce: – Pag.13.I

canto. Parte, lato, banda (Z): mentre dall’un canto egli prendea vaghezza di vivere a mo’dei soldani persiani e turchi, – Pag.106.I

canzonare. Burlare, prendere in giro (Z): mettendo in canzone il padrone e i quattro immoti guardiani dello studio, – Pag.25.I

caosse. Caos, gran disordine, confusione (Z): eterno lavorio della materia caosse intelligente sotto la mano dell’Increato. – Pag.29.II

capellatura. Capigliatura (Z): su gli omeri una lunga e nera capellatura inanellata con soverchio studio: – Pag.46.I

capitanare. Comandare un esercito (Z): mentre io mi accingevo a capitanare l’esercito de’Crociati. – Pag.128.I

carfagno. Scuro, opaco (P): alle gambe aveano borzacchini di carfagno: Pag.45.I

carito. Prediletto (N1): Intanto ei fa sposare al suo bastardo Enzo ch’era il suo carito la principessa Adelaide, – Pag.127.II

catalessia. Stato patologico di irrigidità dei muscoli (Z): un letargo profondo se in maggior dose e forse la catalessia o la morte se abusato. – Pag.36.I

cattivare. Acquistare l’amicizia altrui (Z): Egli ha saputo cattivarsi gli animi con istudiata ipocrisia, – Pag.77.I

cattivo. prigioniero, schiavo (Z): e strascinato cattivo in Cartel Sant’Angelo. – Pag.89.I

cauterizzare. Distruggere tessuti viventi (Z): Sparirà se tu cauterizzi con uno strumento non di ferro ma bensì d’oro e d’argento. – Pag.93.II

cavarsi. Togliersi (Z): Ma la testolina del gorillo andava almanaccando il modo di cavarsi la curiosità. Pag.37.I

cavicchia. Grosso perno metallico (DO): il rumore del martello che battea su la cavicchia di ferro del portone. – Pag.42.I

centuplo. Che è cento volte maggiore (Z): E la sua fiducia nello astrologo italo-greco si accrebbe al centuplo. – Pag.93.II

ceppo. Blocco di legno per immobilizzare i prigionieri (Z): si vide in un istante tutto ricoperto di durissimi ceppi… – Pag.19.II

ceruleo. Di colore azzurro chiaro (Z): mostrava subitamente il tipo alemanno massime negli occhi cerulei, – Pag.83.I

cerusico. Chirurgo da poco (Z): Riusciti erano impotenti a guarire questa piaga i più illustri medici e cerusici di quel tempo. – Pag.93.II

chiavesignati. Con questo appellativo si distingueva l’esercito di Giovanni di Brienna (NdL). Ma i chiavisegnati batteranno i crocesignati. – Pag.17.

chicchessia. Chiunque, qualunque (Z): e non era più permesso l’accesso al castello a chicchessia. – Pag.99.I

chierico. Sacerdote (Z): onde fu detto volgare e si scrivea soltanto da’notai e da’chierici. – Pag.43.I

chimera. Sogno vano, illusione (Z): su lo stolido orgoglio dell’uomo su le illusioni e le chimere di che si pasce la mente umana. – Pag.26.I

ciarliero. Chiacchierone (Z): Di’su ciarliero del diavolo esclamò Federigo, – Pag.79.II

cilestre. Celeste (Z): tutta vestita di lini cilestri e coronata di stelle; – Pag.73.II

cilicio. Cilizio, cintura molto ruvida (Z): dalla lunga e bionda capellatura a piedi scalzi cinto da cilicii e di funi. – Pag.90.I

cimento. Verifica, prova (Z): Federigo valoroso nelle armi ardimentoso ne’più arrischiati cimenti, – Pag.10.II

cinereo. Grigio come la cenere (Z): le cadenti ombre della sera il rendevano più fosco e cinereo. – Pag.129.I

clangore. Strepito (Z): il clangore delle trombe lo avrebbe da lungi annunziato; – Pag.127.I

coccare. Accoccare, attaccare, ficcare (P): le lunghe mani portandole in alto e quindi abbassandole di poi coccò colla mano dritta; – Pag.39.I

cocolla. Sopravveste con cappuccio usata dai frati (Z): Oh se alcuno qui sospettasse che sotto la cocolla del frate si asconde il conte Ermanno Pag.18.II

colà. In quel luogo, laggiù (Z): e condannato a morire sotto i tormenti del fuoco che gli abbruciava le liente de’piedi. – Pag.53.I

colcarsi. Coricarsi (Z): Perché il sofo pigliava una piccola dose di questa polvere pria di colcarsi? – Pag.36.I

collegato. Alleato (Z): che gli ha dichiarato aperta ostilità e che si è collegato col pontefice Gregorio. – Pag.115.I

colletta. Aggravio, imposizione (Z): A riscuotere le collette che la città di Napoli pagava erano addetti vari collettori od esattori. – Pag.15.I

collettore. Chi riceve o riscuote denaro (Z): A riscuotere le collette che la città di Napoli pagava erano addetti vari collettori od esattori. – Pag.15.I

coltre. Coperta da letto. (Z): io gitto un grido e tutto mi raggomitolo sotto la coltre. – Pag.110.I

columbina. Da columbo, radice aromatica (P): Dall’erba columbina all’erba giudaica dall’erba luccia alla matricale, – Pag.21.I

comechè. Comunque, sebbene (Z): comechè giovani entrambi aveano sembianti di uomini maturi e gravi per senno: – Pag.45.I

conchiudere. Concludere (Z): papa Innocenzio andava a Palermo per conchiudervi il matrimonio di Federigo, – Pag.73.I

conciliabolo. Riunione (Z): Arrigo radunava a Worms un conciliabolo ch’egli osò addimandare Concilio di vesvovi; – Pag.89.I

conciossiachè. Poiché, qualora (Z): conciossiaché il buon Guglielmo von Krant avesse più riverenza al papa che a Dio, – Pag.86.II

concubina. Convivente, amante (Z): In altri luoghi diremo delle numerose sue amanti e concubine. – Pag.103.I

concupiscenza. Desiderio bramoso di piaceri sessuali (Z): i suoi occhi vivamente accesi tradivano quella concupiscenza e quell’ardore de’sensi, – Pag.134.I

conghiettura. Congettura, ipotesi (Z): sperando forse di essersi ingannato nelle sue conghietture, – Pag.35.II

connubio. Matrimonio (Z): Al quale vizio disposavasi per istrano connubio la crudeltà verso quello stesso femmineo sesso, – Pag.103.I

consentaneo. Conforme (Z): Ci sembra superfluo dichiarare che esponendo queste strane teorie dell’astrologo arabo consentanee a’tempi, – Pag.60.I

consentimento. Consenso, adesione (Z): ottenuto il consentimento dal papa non fu difficile a Ermanno il persuadere Federigo – Pag.13.II

consesso. Assemblea di persone autorevoli (Z): in un seggio non suo interveniva anche nel consesso de’nobili di questo seggio, – Pag.15.I

contado. Campagna circostante la città (Z): non avete sembiante di donna volgare cioè del popolo o del contado; – Pag.100.I

contezza. Notizia, conoscenza (Z): Non sì tosto i Salernitani ebbero contezza della partenza di Arrigo, – Pag.66.I

contiguo. Attiguo, confinante (Z): confortava l’ansio petto colle fresche e balsamiche aure serotine profumate da’ricreanti olezzi de’fiori d’arancio di un contiguo versiere – Pag.27.II

contraggenio. Malvolentieri, di malavoglia (Z): La giovanetta si ritrasse a contraggenio, – Pag.119.I

contrarre. Prendere, assumere (Z): avea contratto quest’abito di cui ormai non sapea più svezzarsi – Pag.36.I

controloro. Controllore, riscontriere (N1): cioè contro loro della cassa delle assise della città, – Pag.10.I

conturbazione. Turbamento, profondo (Z): non potendo io chiudere gli occhi al sonno per la conturbazione – Pag.109.I

convenio. Convenire per adunarsi (F): qui si ritrovino a geniale convenio. – Pag.77.II

coorte. Insieme di persone e di cose. (Z): era dipinto in cielo con tutta la coorte de’suoi astri, – Pag.21.I

coppiere. Chi aveva il compito di servire il vino (Z): avea nome Ben-Alì. Adempiva all’ufficio di regio coppiere: – Pag.66.I

corrivo. Condiscendente (Z): Se Federigo fosse stato meno corrivo a credere alla virtù divinatrice in certi uomini – Pag.95.II

corrugossi. Si corrugò (TM): Corrugossi il ciglio di Federigo a tali procaci parole, – Pag.128.I

corsaletto. Alta cintura a bustino (Z): sul seno già colmo a quella età giovanissima mal contenuto nel corsaletto – Pag.133.I

cortina. Tenda che separa due ambienti (Z): una forma umana è appo le cortine del mio letto una bianca fantasima di donna… – Pag.110.I

corruttela. Corruzione, corrompimento (Z): Cadde la Chiesa nella più turpe corruttela mercanteggiandosi le più sante cose. – Pag.89.I

costa. Fianco di montagna (Z): si vide venir su arrampicandosi per quelle coste agghiacciate un giovane, – Pag.90.I

costumanza. Usanza, consuetudine (Z): giacchè si è questa la costumanza di noi altri Napoletani – Pag.8.I

cotale. Tale, siffatto (Z): Di cotal soggezione di spirito dell’imperadore rasi avveduto lo scaltro astrologo, – Pag.87.II

cotanta. Così tanto (Z): nel secolo appresso avrebbe raggiunta cotanta bellezza ed eleganza di modi. – Pag.101.II

credulo. Ingenuo, sempliciotto (Z): era superstizioso e credulo per quanto di alto ingeno e viva immaginazione. – Pag.95.II

cripta. Piccola cavità (Z): le cripte dell’etmoide area che anch’esse avessero una luce interna e sinistra; – Pag.26.I

crocesignati. I soldati di Federigo (NdL). Ma i chiavisegnati batteranno i crocesignati. – Pag.17.I

cuna. Culla (Z): e d’una istruzione non comune in quelli che nascono nelle regie cune, – Pag.81.I

cupidamente. Con cupidigia, in modo cupido, con cupidità (DO): sempre cogli occhi cupidamente fissi su la fanciulla, – Pag.133.I

cupidigia. Bramosa avidità (Z): e sapea giovarsene pe’suoi fini di cupidigia e d’ambizione. – Pag.87.II

cute. Pelle d’uomo (Z): ma l’età spariva nella plumbea tinta della sua cute facciale e nella fosforica vivezza delle pupille. – Pag.19.I

dabbenuomo. Galantuomo (Z): volle che il dabbenuomo fosse assalito da impensata tentazione; – Pag.16.II

dacchè. Poiché, giacchè (Z): Dacché lasciata avea la casa paterna per trarre cappo la regina Violante, – Pag.140.I

dalmatica. Indumento liturgico da vescovo (Z): ebbesi da papa Lucio II le insegne della mitra del pastorale dell’anello della dalmatica e de’sandali. – Pag.61.I

dappoichè. Poiché, da quando (Z): dappoichè dovendo i nobili raunarsi in ciascun seggio per trattare – Pag.15.I

dappresso. Vicino, accanto (Z): A voi conte Guiscardo Arcelli venite qui dappresso. – Pag.51.I

dardo. Freccia per arco o balestra (Z): del console Servilio e di Caio il terribile scoccatore di dardi. – Pag.84.I

debile. Debole (Z): Chi proteggerà la mia debile giovinezza contro le insidie di nemici a me ignoti? – Pag.124.I

deggia. Debba (TM): è dunque scritto nel libro de’fati che io deggia morire di questa piaga?– Pag.93.II

deità. Natura, potenza divina (Z): deità inflessibile che teneva asservati al suo dispotico volere uomini e cose; – Pag.125.II

delatore. Spia (Z): i più scellerati delatori a trovare in lei neanco l’ombra di un pretesto per accusarla al marito. – Pag.104.I

deliquio. Svenimento (Z): Avvegnachè il deliquio mortale di che era stata colpita la regina – Pag.37.II

depauperare. Idebolire (Z): Delle sue forze depauperate dalle febbri d’aria che avea colte in certi siti malsani delle apule pianure. – Pag.21.II

desco. Tavola, banco (Z): Sul tappeto orientale che copriva il desco si vedeano tessuti – Pag.73.II

desiato. Cosa desiderata (Z): L’unguento simpatico del Crollins non potea mancare di produrre il desiato effetto. – Pag.49.II

desinare. Pasto sostanzioso della giornata (Z): e poco stante russava come un canonico dopo il desinare. – Pag.18.I

despota. Sovrano assoluto, tiranno (Z): Il fatum di cui noi intendiamo parlare e che pure è despota prepotente del povero seme di Adamo, – Pag.125.II

destro. Opportuno propizio (Z): Il gorillo avea avuto il destro di rubare la polvere in un momento in cui – Pag.37.I

deturpare. Rovinare, corrompere (Z): non avessero contaminato il suo carattere e deturpata la sua fama. – Pag.102.I

diafana. Delicata, esile, gracile (Z): su cui gli ultimi crepuscoli del giorno moriente gittavano una diafana velatura. – Pag.98.I

dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): Non mai dianzi aveva ella bevuto il vino e di quella e sì possente qualità: – Pag.137.I

dibrio. Ludibrio, beffa, scherno (Z): a cui per dibrio fu dato il titolo di regina, – Pag.43.II

difformato. Sformato, deforme (Z): e così difformato venne gittato a perir di fame negli orridi sotterranei della Favignana, – Pag.53.I

digrignare. Mostrare i denti con ferocia (Z): digrignò poscia i denti e li battè e il suo lamento era straziante. – Pag.57.II

dilettanza. Diletto, piacere (Z): delle cui sensuali dilettante egli era violento ricercatore. – Pag.103.I

dilezione. Affetto per una persona (Z): per che questi di molta dilezione l’onorasse e sopra ogni altro cortegiano il favorisse. – Pag.39.II

dimora. Indugio, ritardo (Z): stimò quindi non frapporre più dimora a quello che gli volea dire. – Pag.80.II

dinegrare. Diventare nero (Z): mi si dinegrò il cuore e sospettai quello di cui non tardai ad accertare la verità. – Pag.123.I

dioscuri. Coppie di persone inseparabili (Z): Tra un’ora fa ch’io ti trovi nella camera de’Dioscuri. – Pag.134.I

dipartirsi. Partire, allontanarsi (Z): Nel dipartirsi costei l’abbracciò e baciò. – Pag.71.I

diportamento. Comportamento, contegno morale (Z): per ispiare tutt’i costui passi e tener dietro a’suoi di portamenti. – Pag.86.II

diportare. Comportare (Z): e si diportava in guisa che altri pure avesse di lui questa estimazione. – Pag.82.II

dirozzare. Affinare (Z): a dirozzare la nuova lingua ch’egli forse presentiva dover essere quella che nel secolo appresso – Pag.101.II

disanimato. Scoraggiato (Z): Disanimato e sconfitto non trovò neppure la forza di rivolgere al Saraceno qualche domanda – Pag.118.II

discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): il chiarore di luna in quel momento che permetteva il discernere le lettere. – Pag.46.II

discinta. Scomposta (Z): avea bianca la veste e discinta sul seno scarno; – Pag.10.II

disgradare. Sminuire, degradare (Z): buona assai e caritativa da digradarne una santa del paradiso; – Pag.100.I

disposare. Unire, mescolare (Z) Al quale vizio disposavasi per istrano connubio la crudeltà verso quello stesso femmineo sesso – Pag.103.I

dissimulare. Nascondere, fingere (Z): la menò dinanzi a quella parte della parete che dissimulava il nascondiglio. – Pag.39.I

divedere. Mostrare chiaramente (Z): La faccia del barone dava subito a divedere qual si fosse l’ignobile istinto – Pag.11.I

divelto. Sradicato, strappato con forza (Z): dalla quale era stato divelto non sì tosto venuto al mondo. – Pag.50.II

divinatore. Mago, indovino (Z): Oltre questi divinatori il re consultava eziandio altri scienziati, – Pag.82.II

divisato. Immaginato, pensato (Z): disse Violante che avrebbe voluto sventare le divisate nozze. – Pag.133.I

doglia. Lagnanza, sofferenza, dolore (Z): inappetenza nausee capogiri fiaccona sonnolenza nessuna doglia in particolare – Pag.22.I

doglioso. Dolente, sofferente (Z): e di me stesso fui scontento e doglioso e di te vinsemi sterminata pietà. – Pag.15.II

domandollo. Gli domandò (TM): Chi sei tu? domandollo il conte. Lo saprai tra pochi istanti. – Pag.18.II

donde. Da dove (Z): Chi siete donde venite che motivo trassevi in questo castello? – Pag.118.I

donzella. Giovinetta (DO): a dar libero il passo a colei che avea detto esser donzella di sangue reale. – Pag.108.I

donzello. Garzone, servente (Z): il re bruscamente mandasse via e falconieri e sparvieratori e cavalieri e donzelli, – Pag.110.II

dormiente. Chi dorme (Z): vengono di notte tempo a suggere il sangue de’dormienti per certe loro particolari vendette. – Pag.114.I

drappo. Tessuto di lana o di seta (Z): lunghe e nere chiome le scendeano in due trecce disciolte a guisa di due drappi funebri – Pag.108.I

druda. Amante, innamorata (Z): Ma Iddio non volle che il reo disegno della druda potesse un giorno effettuarsi. – Pag.116.I

dubbiezza. Stato di dubbio, indecisione (Z): tale da non fare accogliere dubbiezza sul principe nato, – Pag.104.I

duce. Capo, condottiero (Z): L’armata cristiana aspetta il suo duce. – Pag.10.II

duolo. Dolore (Z): Fu buccinato che il re morisse pel duolo causato dalla morte del suo primogenito. – Pag.67.I

duopo. Necessario (AC): ma è duopo che più saldamente io li leghi a me ed alla mia dinastia, – Pag.131.I

durlindana. Spada (Z): messa fuori la lama della sua durlindana avrebbe forse mortalmente offeso il vile offensore, – Pag.57.II

ebbro. Esaltato, eccitato (Z): Federigo ebbro d’amore strinse tra le sue braccia la bella innocente – Pag.9.II

eccelsitudine. Altezza, grandezza onorofica (Z): la grandezza della divina natura dell’uomo e la eccelsitudine de’suoi destini. – Pag.112.II

edace. Chi divora, consuma (Z): E se la balorda incuria degli uomini e la edace mano del tempo – Pag.97.I

effigiare. Raffigurare qualcosa in ritratto (Z): giacchè ritte nel mezzo del poligono si vedevano effigiate le forche. – Pag.9.I

effigie. Figura, ritratto (Z): e su la quale era l’effigie di Federigo, – Pag.101.I

effluvio. Esalazione di un odore (Z): aspirando con voluttà gli effluvii vivacissimi di certe piante – Pag.33.I

eglino. Essi (Z): e mentre che eglino sono qui non voglio che nessuno entri neanche Jelma capisci? – Pag.30.I

egro. Infermo, debole (Z): alla quale nissun addolorato egro e languente ricorse invano, – Pag.31.II

elleno. Esse (Z): per le più lievi mancanze ond’elleno sono punite da’loro signori. – Pag.106.I

elsa. Impugnatura della spada (Z): piccole chiavi papaline in oro smaltate di gemme come era l’elsa della sua spada. – Pag.46.I

elucubrazione. Meditazione lunga e minuziosa (Z): mentre questo era intento alle sue elucubrazioni. – Pag.26.I

eludere. Sfuggire, evitare scaltramente (Z): per eludere forse la sospettosa sorveglianza che da  qualche tempo pesava su la sua persona. – Pag.49.I

emaciato. Magro, smunto, macilento (Z): io scorgo su le tue guance emaciate le orme di grave malore… – Pag.129.I

emiro. Titolo dei discendenti di Maometto (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente.– Pag.20.I

empio. Scellerato, crudele (Z):  e che di tale empio giuoco  ei volesse prender sollazzo co’suoi cavalieri e cortigiani; – Pag.16.II

emulo. Rivale, concorrente (Z): Se tu non facessi impalare questo disgraziato emulo di Cassandra, – Pag.90.II

epicureismo. Indirizzo filosofico fondato sul piacere (Z): e nel molle linguaggio e nell’epicureismo della vita. – Pag.102.II

epicureo. Chi conduce una vita di piaceri (Z): Federigo sovra ogni altro sistema filosofico prediligeva l’epicureo, – Pag.102.II

epperò. Però (Z): epperò ci astenghiamo di notare qui i nomi degli altri ufici, Pag.10.I

epulone. Mangione, ghiottone (Z): si dipinge a vive pennellate su le facce rubiconde di questi epuloni. – Pag.12.I

erbolaia. Erborista, chi vende piante medicinali (P): era una ignorante erbolaia a detto del botanico Almodad. – Pag.22.I

erta. Salita con forte pendenza (Z): lunga ed erta scala ed una stanza superiore quasi priva di ogni luce. – Pag.137.II

erudizione. Ampio corredo di cognizioni (Z) costumato e gentil cavaliere d’illustre lignaggio e di vasta erudizione. – Pag.12.II.

escomunicazione. Scomunicazione, censura ecclesiastica (DO): La escomunicazione è già fatta nota a tutt’i principi di Lamagna. – Pag.92.I

esecrata. Aborrita, detestata (Z): affin di sterminare gli ultimi avanzi d’una stirpe esecrata. – Pag.78.I

essolei. Rafforzamento del pronome lei (Z): e con essolei si congratulò che ben ristabilita ella si fosse, – Pag.36.II

essolui. Rafforzamento del pronome lui (Z): volle che con essolui mi fossi intrattenuto un’oretta: – Pag.73.I

està. Estate (Z): La colezione della regina consisteva nella està in alquante frutte – Pag.35.II

estimare. Stimare, avere buona opinione di qualcuno (Z): che il Muratori estima il più terso fra i rimatori di quel tempo. – Pag.103.II

estimazione. Stima, reputazione (Z): e si diportava in guisa che altri pure avesse di lui questa estimazione. – Pag.82.II

estollere. Innalzare (Z): Noi non vogliamo estollere la figura di Federigo ad un’altezza maggiore – Pag.100.II

etmoide. Ossa del cranio che forma le cavità nasali (Z): le cripte dell’etmoide area che anch’esse avessero una luce interna e sinistra; – Pag.26.I

eunuco. Uomo evirato (Z): Erano dunque due eunuchi i saraceni Ben-Zeug e Ben-Amir, – Pag.106.I

eutichiano. Eretico monofisita (Z): di superstizioni scandinave di razionalismo di monofismo eutichiano di magismo e di sabismo, – Pag.28.I

evirare. Asportare i testicoli, castrare (Z): che lo stesso Federigo aveva fatto evirare per avere sicurezza maggiore della onestà della moglie. – Pag.105.I

eziandio. Anche (Z): la quale si rivela eziandio dal fosco lampeggiare degli occhi – Pag.13.I

falconiere. Addetto ai falconi da caccia (Z): il gran falconiere imperiale Rodrigo Goffredo, – Pag.85.I

falda. Strato sottile che si sovrappone ad un altro (Z): sono pronti di là del campo che circonda le falde di questo castello. – Pag.132.I

fallace. fFalsa, illusoria (Z): rispondea rammentando le tanto fallaci promesse dello imperadore – Pag.90.I

fallare. Commettere un errore (Z): La scienza umana può fallare ma la divina non mai. – Pag.73.I

fantasima. Fantasma, spettro (Z): una forma umana è cappo le cortine del mio letto una bianca fantasima di donna… – Pag.110.I

farsetto. Specie di camiciola di lana (Z): e cavata una cartolina avvolta dalla saccoccia del suo farsetto giallo, – Pag.30.I

fatalista. Chi si sottomette al corso degli eventi (Z): Federigo II era quel che dicesi un fatalista. – Pag.81.I

fato. Destino, caso (Z): sei ancora in tempo di sottrarti al terribile fato che ti aspetta, – Pag.123.I

fatum. Fato, destino (Lat.): Il fatum di cui noi intendiamo parlare e che pure è despota prepotente del povero seme di Adamo, – Pag.125.II

favella. Discorso, lingua particolare (Z): siccome addimandavasi allora la anco rozza favella che un secolo appresso – Pag.102.II

favellare. Parlare, discorrere (Z): Di presente così egli prese a favellare in buon latino: – Pag.50.I

fedifrago. Chi rompe i patti (Z): ma la paura di perdere la corona induceva il peccatore fedifrago a chiedere poerdono. – Pag.91.I

femmineo. Femminile (Z): Ma quelli che molto addentro conoscono il naturale femmineo – Pag.7.II

ferina. Selvaggia, crudele (Z): per lo più coronati appartengono ad una razza ferina molto al di sotto de’gorilli, – Pag.57.II

fia. Essere (Z): donde non fia che forza anco divina il possa più trarre a rivivere ne’secoli… – Pag.28.II

fiaccona. Mancanza di energia, di vigore (P): inappetenza nausee capogiri fiaccona sonnolenza nessuna doglia in particolare Pag.22.I

fiat. Attimo, tempo brevissimo (Z): a carbonizzare il sangue con un fiat a dare un tuffo al cervello. – Pag.22.I

fiata. Circostanza (Z): volle più d’una fiata assistere alla colezione della regina, – Pag.36.II

fieramente. In modo fiero, con fierezza (DO): rabbruscò il re fieramente il ciglio a questa petizione della fanciulla, – Pag.121.II

filiale. Di figlio, da figlio (Z): forse non era amor filiale bensì soggezione paura. – Pag.141.I

financo. Anche, perfino (Z): e mi suscita nemici financo nel cuore d’Alemagna. – Pag.130:I

fodro. Contribuzione di foraggio al sovrano (Z): dietro di lui erano gli orrori della gleba del fodro dell’albergaria e del tellone. – Pag.63.I

foggia. Modo, maniera (Z): che guidavano una lettiga di quella foggia e di quel lusso che usavano i signori alemanni – Pag.8.I

fola. Cosa non vera, frottola (Z): Fole! Soggiunse il cavaliere io non credo agli spettri; – Pag.52.II

folleggiare. Scatenarsi nei divertimenti (Z): folleggiando con lei come un amante garzone. – Pag.21.II

fomentare. Istigare, incoraggiare (Z): motivi di personale ambizione che questa nimistà crebbero e fomentarono. – Pag.105.I

fomite. Stimolo (Z): Né si avvedea la incauta donna che fomite giornaliero ella apprestava alla immaginazione – Pag.7.II

fosco. Tenebroso, buio (Z): le cadenti ombre della sera il rendevano più fosco e cinereo. – Pag.129.I

frangia. Guarnizione, fascia (Z): e quella nugoletta dalle frange di porpora e d’oro non avrà più che un colore il nero privazione di tutt’i colori. – Pag.28.II

fregola. Vogliosa, smaniosa (DO): rattenere un quadrello che sia partito dall’arco che la fregola della tua lingua. – Pag.79.II

frustatorio. Vano (P): io vado studiando i mezzi di rendere frustatorii gli effetti della scomunica – Pag.77.II

fugare. Far fuggire, dileguare (Z); Abbi cura della infermità del corpo fugherai la ignoranza dell’anima. – Pag.23.I

furberia. Furbizia (Z): ma è un’intelligenza che dir si potrebbe piuttosto furberia. – Pag.28.I

gambiera. Armatura della gamba sotto il ginocchio (Z): ti ho fatto qui venire perché tu  mi facci le gambiere e i calzari da caccia,– Pag.72.II

geenna. Luogo di espiazione (Z): L’anima di Federigo è già nelle mani del prete di Roma che la manda alla geenna: – Pag.78.I

genetliaco. Attinente alla nascita di qualcuno (Z): dove questo nascesse il 26 dicembre suo genetliaco. –  Pag.82.I

gentilizio. Relativo alla stirpe (Z): Questo scudo gentilizio sarebbe oggidì di pessimo gusto, –  Pag.9.I

genuflettersi. Inginocchiarsi (Z): Essa vedeva i sacerdoti del tempio genuflettersi a pie’dello Svevo; – Pag.113.II

gergo. Linguaggio convenzionale (Z): misto di voci barbare che formavano il nocciolo del gergo normanno. – Pag.44.I

gestare. Gesticolare (AC): Facevano ogni dì parecchie ore di conversazione Jelma parlando l’arabo o il turco e il gorillo gestando. – Pag.39.I

giammai. In nessun tempo, mai (Z): Io nol proferirò giammai esso abbrucerebbe il mio labbro, – Pag.35.I

giocondità. Diletto, piacevolezza (Z): così che la sua giocondità si voltasse in tristezza ed in negrissimi umori. – Pag.110.II

girifalco. Voluminoso falco (Z): veniva un’altra serqua di buoni falconieri con sparvieri e girifalchi ben addestrati –  Pag.109.II

giubilo. Sentimento di gioia intenso (Z): Figuratevi il giubilo del gorillo quando vide cascato a sonno il padrone, – Pag.38.I

giunta. Nota, aggiunta (Z): La nobiltà della tua fronte mi coprì a prima giunta. – Pag.122.I

giureconsulto. Cultore di diritto (Z): Paghi di aver dato questi pochi cenni su Federigo poeta filosofo poliglotta naturalista e giureconsulto, – Pag.106.II

gire. Andare (Z): il re svevo sen giva nelle boscaglie di Castromonte con sontuosissima pompa –  Pag.108.II

gleba. Schiavitù contadina (Z): dietro di lui erano gli orrori della gleba del fodro dell’albergaria e del tellone. – Pag.63.I

gorillo. Gorilla, scimmione (Z): Diciamolo presto Elmaut era un gorillo. – Pag.27.I

gozzovigliare. Far baldoria, stravizi (Z): ma in casa dell’Arabo non ci era da gozzovigliare. – Pag.33.I

grettezza. Meschinità d’animo (Z): balestrati da lotte intestine da tracotanti ambizioni e da grettezze da campanile. – Pag.106.II

gridio. Un gridare frequente di molti voci insieme (Z): ed un cupo silenzio era succeduto al gridio ed allo schiamazzo – Pag.53.II

grinza. Piena di rughe (Z): Una barba bianca come la neve gli copria quasi tutta la grinza faccia – Pag.47.I

groppiere. Finimento della sella di un cavallo (Z): con cavalli che aveano nelle selle arcionate d’oro e d’argento e groppiere a nappe d’oro. Pag.108.II

gualdirossa. Rosso di guado, di tinta (P): Il capo avea scoperto sicchè la sua ricca e gualdirossa capellatura dava matti riflessi alle severe linee del suo volto. – Pag.127.I

guardatura. Modo di guardare (Z): La guardatura di questo giovine signore era fiera e penetrante – Pag.46.I

guari. molto, assai (Z): Non andò guari e verso una nereggiante rocca a 36 miglia  da Reggio di Lombardia, – pag.90.I

guelfo. Sostenitore del papa (Z): per lui il papa era proprio come S. Pietro il portinaio del paradiso e per questo era guelfo, guelfissimo. – Pag.12.I

guerreggiare. Combattere, fare guerra (Z): non fu già nello intento di guerreggiare per la fede o per la liberazione del sepolcro di Cristo – Pag.92.I

guerresca. Incline alla guerra (Z): spregiatore d’ogni pericolo nelle guerresche imprese, – Pag.10.II

guiderdone. Ricompensa, remunerazione (Z): il quale aspettava benanche dalla generosità del suo signore il guiderdone promesso – Pag.66.I

guisa. Modo, maniera (Z) in guisa che le vesti del padrone ne sieno macchiate: – Pag.28.I

havvi. Vi ha (TM): Havvi chi le disse leggi di attrazione e di repulsione. – Pag.58.I

ibrido. Che deriva dall’unione di elementi eterogenei (Z): parlavano il latino ovvero l’ibrido linguaggio che ne tenea le veci. – Pag.44.I

idioma. Linguaggio (Z):  parlava l’arabo  il siriaco il caldaico il latino il greco il tedesco e il siciliano come allora addimandavasi l’idioma italiano; – Pag.19.I

ignominosa. Ignominiosa, disonorata, infame (Z): seppe la morte ignominiosa del genitore e la confisca de’beni. – Pag.16.I

illibata. Integra, pura (Z): non perché l’Arabo avesse  grandemente a cuore che illibata rimanesse la virtù di questa creatura. – Pag.33.I

immantinente. Subito, senza indugio (Z): Or va lascia immantinente questo castello. – Pag.10.II

imo. Profondo (Z): di cui pertanto egli partecipava dall’imo dell’anima sua. – Pag.135.I

impalare. Provocare la morte infilzando in un palo aguzzo (Z): Se tu non facessi impalare questo disgraziato emulo di Cassandra, –  Pag.90.II

impalmare. Impegnare una giovane donna con una promessa di matrimonio (Z): e che aspetta forse la mia morte per impalmare in terze nozze la vezzosa Bianca Guttuario. – Pag.118.I

impalmolla. La impegnò con promessa una di matrimonio (TM): perocchè giovanissimo ei fosse quando impalmolla, – Pag.103.I

imperciocchè. In quando (Z): imperciocchè l’Arabo volea scoprire il delinquente per colpirlo colla terribile bacchetta, – Pag.41.I

imperitura. Eterna, perenne (Z): acquistarsi appo i contemporanei ed i posteri fama imperitura  – Pag.107.II

impertanto. Nonostante, pertanto (P): Ei sembra impertanto che egli sapesse ben calcolare la dose giornaliera che dove a sorbire nell’acqua, – Pag.36.I

impetrare. Ottenere con preghiere umili (P): chè certo egli impetrerà dall’Altissimo che a buon termine io porti questo frutto che ho nel seno, – Pag.17.II

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): Almodad si destò a soprassalto. Si rizzò all’impiedi. Pag.40.I

impostura. Menzogna, raggiro (Z): era una biblioteca ambulante un archivio foderato di bronzo una enciclopedia legata all’impostura: – Pag.19.I

impromettere. Promettere (Z): io piglio sicurtà del mio avvenire perciocché gli occhi tuoi  m’impromettono lunga vita, – Pag.115.II

impudica. Che manca del senso del pudore (Z): venisse di notte tempo visitato da impudica e bellissima donna, – Pag.16.II

inanellata. Adorna di anelli (Z): su gli omeri una lunga e nera capellatura inanellata con soverchio studio: Pag.46.I

incedere. Camminare con solennità e gravità (Z): ha il passo guardingo e sospettoso l’incedere grave e tardo il movimento. – Pag.13.I

incensare. Adulare, lodare eccessivamente (Z): i letterati da lui onorati e protetti lo adulano e lo incensano; – Pag.77.I

incesto. Rapporto sessuale tra persone legate da vincolo di sangue (Z):  Non aggiungere un infame incesto alle tue dissolutezze o Federigo. –Pag.136.II

inchinossi. Si inchinò (TM): inchinossi al novello imperante figliuolo del tiranno Arrigo, – Pag.16.I

incontanente. Subito (Z): di ritirarsi incontanente nella sua stanza. – Pag.143.I

increato. Non creato, detto della natura divina (Z): eterno lavorio della materia caosse intelligente sotto la mano dell’Increato. – Pag.29.II

indarno. Invano, inutilmente (Z): La torre infame è respinta ma con tutto ciò così inauditi sacrifici furono indarno. – Pag.56.I

indi. Dopo, di poi (Z) La sconosciuta sorrise indi abbassando vieppiù la voce: – Pag.124.I

indurre. Persuadere, spingere (Z): e da ciò inferivano che quella consigliasse al bene e quella alle male opere inducesse. – Pag.59.I

inferire. Desumere (Z): e da ciò inferivano che quella consigliasse al bene e quella alle male opere inducesse. – Pag.59.I

infingere. Mentire, nascondere (Z): Tu nemico del papa sappiti infingere per rapirgli quella potestà – Pag.77.II

infra. Fra (Z): sospesa infra due se dovesse cacciarsi entro, – Pag.38.I

iniqua. Malvagia, scellerata (Z): D’altro canto l’iniqua razza degli Svevi distrusse la mia famiglia; – Pag.122.I

iniquità. Ingiustizia, malvagità, scelleratezza (Z): Un mistero d’iniquità qui si asconde o regina. – Pag.32.II

inquisitoriale. Inquisitorio, accusatorio (P e Z): ma gli occhi erano d’una penetrazione profonda scrutatrice inquisitoriale. – Pag.19.I

insignorirsi. Padroneggiarsi (Z): volse il pensiero ad insignorirsi delle terre d’Italia, – Pag.63.I

insino. Anche, persino (Z): Così andarono le cose insino al tempo dello sgravo, – Pag.36.II

insintantochè. Insinattanto, sino, fine (Z): e questi colori non lascerò io giammai insintantochè viva la stirpe dell’assassino del padre mio. – Pag.54.I

insito. Ingenito, innato (Z): però che insito e naturale è il bisogno di affezionarsi a qualche cosa – Pag.55.II

intrinsechezza. Rapporto confidenziale (Z): al quale sovente il re si apriva con molta intrinsechezza. – Pag.94.II

intutto. Completamente (TB): gli succedea Onorio III il quale ereditava intutto la politica del suo predecessore. – Pag.75.I

invaghito. Innamorato (Z): come Gualtiero rasi invaghito della giovanetta? – Pag.144.I

invetrato. Invietrato, vitreo (Z): colla faccia smorta cadaverica cogli occhi invetrati, – Pag.34.II

inviso. Malvisto, antipatico (Z): erano invisi e maledetti come tutt’i padroni. – Pag.8.I

invitto. Indomito, invincibile (Z): Leggo su la tua regal fronte o invitto prence gravi e molesti pensieri. – Pag.87.II

involare. Dileguarsi, sparire (Z): La fanciulla s’involò ratta come gazzella ad eseguire gli ordini del re. – Pag.134.I

irrorare. Bagnare con gocce di liquido (Z): e un sudor freddo come di morte irrorarle la fronte. – Pag.27.II

isparviero. Sparviero, rapace diurno (Z): veniva un’altra serqua di buoni falconieri con sparvieri e girifalchi ben addestrati – Pag.109.II

ivi. In quel luogo (Z): Altri opina che ivi negli antichi tempi stesse la celebre scuola di Pitagora, – Pag.14.I

kamsciatkà. Kamcatka, penisola russa (GO): e poi novamente il sereno ma con tramontana e freddo del Kamsciatkà. – Pag.8.I

kusite. Kushite, antica regione tra Nubia ed Egitto (W): Era un arabo discendente dalle antiche colonie etiopiche o kusite, – Pag.18.I

labe. Colpa (Z): quantunque privilegiata tra tutte le donne perché esente dalla labe del peccato, – Pag.31.I

laido. Sporco, lurido (Z); morì di tal bruttezza che li facea rassomigliare a due laidi mascheroni. – Pag.102.I

langravio. Titolo onorifico tedesco (Z): Egli fa apparecchiare un naviglio per trarre a’luoghi santi col langravio di Turingia. – Pag.17.I

languente. Debole, fievole (DO): alla quale nissun addolorato egro e languente ricorse invano, Pag.31.I

largizione. Elargizione, dono generoso (Z): affluivano da tutte le parti del mondo attirati dalle largizioni del re di Sicilia. – Pag.64.II

larva. Spettro, ombra, fantasma (Z): tra un mondo di larve qual è il passato e un mondo opacisimo qual è l’avvenire. – Pag.88.II

lascivo. Impudico, lussurioso (Z): assalì improvvisamente il servo di Dio colle donnesche armi  di lascivi vezzi. – Pag.16.II

lassa. Infelice (Z): Ahi lassa! La sua felicità non fu che di assai breve durata! – Pag.21.II

latore. Chi adempie all’incarico di portare qualcosa (Z): Si annunziò latore di un messaggio di Francesco d’Assisi per la regina. – Pag.11.II

lavorio. Lavoro continuo e intenso (Z): eterno lavorio della materia caosse intelligente sotto la mano dell’Increato. – Pag.29.II

leggevansi. Si leggevano (TM): Altre sentenze di altri autori greci arabi etruschi leggevansi parimente su quella cornice: – Pag.23.I

lembo. Orlo, margine (Z): e che un lembo del telone che ricopre agli occhi de’mortali lo spettacolo d’oltre tomba – Pag.84.II

lentisco. Pianta mediterranea (Z): il mirto il lentisco e la rosa coprono in suo territorio tra il Sele e il Battipaglia, – Pag.107.II

lettiga. Portantina coperta (Z): che guidavano una lettiga di quella foggia e di quel lusso che usavano i signori alemanni  – Pag.8.I

libagione. Abbondante bevuta di vino o di liquore (Z): sorbiva una panna montata con isquisiti aranci innaffiandola con frequenti libagioni, – Pag.78.II

licenziosa. Dissoluta, indisciplinata (Z): e per dir più vero delle sfrenate licenziose voglie del figliuolo di Arrigo. – Pag.6.II

lietificare. Rendere lieto, riempire di letizia (Diz. La Repubblica da Google): A lietificare lo spirito ed  bandire da questo ogni fosco pensiero – Pag.135.I

ligio. Fedele, rispettoso (Z): avrò a me ligio un agguerrito corpo di soldatesche, –  Pag.131.I

lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): costumato e gentil cavaliere d’illustre lignaggio e di vasta erudizione. – Pag.12.II

littorato. Littorale, litorale (Z): per meglio affrontare le scorrerie de’Saraceni su i littorati d’Italia. – Pag.61.I

luccia. Lucciola, sorta d’erba (P): Dall’erba columbina all’erba giudaica dall’erba luccia alla matricale, – Pag.21.I

lucco. Lunga veste maschile (Z): tutte ravvolte in certa foggia di lucchi da’lunghi cappucci. – Pag.8.I

ludibrio. Beffa, scherno (Z): Quelli che conficcarono sul capo di Gesù Nazareno a ludibrio di sovranità – pag.51.I

lungi. Lontano (Z): non farò che accennarli perocchè troppo lungi mi menerebbe il lungo tema. – Pag.62.I

lussuria. Brama sfrenata di piaceri sessuali (Z): La natura l’avea plasmata per la lussuria. – Pag.31.I

lussurioso. Lascivo, libidinoso (Z): impetuoso e violento nell’amore come nell’odio lussurioso ricercatore del piacere nella donna, – Pag.114.II

macilento. Molto magro e debole (Z): Il suo volto pallido e macilento a metà coperto di folta e nera barba. – Pag.83.II

madrigale. Breve componimento poetico (Z): Era una specie di madrigale in lingua volgare. – Pag.86.I

magagnato. Rovinato, danneggiato (Z): Fuggi pria che il lento veleno non abbia del tutto magagnato  e distrutto gli organi essenziali della tua vita. – Pag.123.I

magione. Casa, abitazione (Z): custodivano nelle loro magioni le imagini de’loro antenati: – Pag.14.I

magismo. Dottrina degli antichi magi (Z): di superstizioni scandinave di razionalismo di monofismo eutichiano di magismo e di sabismo, Pag.28.I

magistero. Maestria, abilità (Z): e lo raggiunge ad un termine fisso nello stupendo magistero della divina giustizia. – Pag.124.II

magnatizia. Nobile, signorile (Z): in una casa magnatizia sotto lo stemma del Seggio di Forcella, – Pag.16.I

malamente. In malo modo (Z): non crediamo di apporci malamente Jelma non avea religione di sorta alcuna, – Pag.112.II

mallevadore. Colui che garantisce (Z): certamente non poteano farsi mallevadori che quel pargoletto fosse in realtà frtutto del tardivo matrimonio – Pag.104.I

malleveria. Garanzia (Z): Ecco qualcuno  che dà malleveria di me. Leggi questa lettera. – Pag.125.I

malsania. Cattiva salute (Z): non di quella pallidezza che accusa fisica malsania, – Pag.13.I

maluria. Malaugurio (Z): parendogli una maluria quella della mutezza che l’astrologo avea  predetta del fanciullo; – Pag.86.I

mandarino. Antico funzionario cinese (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente. – Pag.28.I

mandollo. Lo mandò (TM): fe’accecare il fanciullo re e mandollo  prigione in Germania unitamente alla vedova Sibilla – Pag.113.I

mantacare. Ansimare, soffiare col mantice (Z): ma con lo scopo ci mantacare nell’odio di Giovanni  di Brienna mio suocero? – Pag.122.II

matricale. Partenio, pianta erbacea (Z): Dall’erba columbina all’erba giudaica dall’erba luccia alla matricale, – Pag.21.I

mattezza. Pazzia, follia (Z): Gli alchimisti spinsero la loro mattezza  fino a presumere che colla loro scienza – Pag.82.I

meco. Con me (Z): ho meco due fide guardie. – Pag.132.I

mentovate. Ricordate (Z): le quali erano fiancheggiate da due delle mentivate torri. – Pag.96.I

menzione. Ricordo, citazione (Z): allorché di Federigo letterato faremo menzione. – Pag.102.I

mercadante. Mercante (Z): Era questo il cognome di S. Francesco d’Assisi suo padre fu Pietro Bernardone mercadante. – Pag.17.II

mercè. Aiuto altrui (Z): si poteano trasportare da un punto all’altro la mercè di una base a girelle di legno. – Pag.26.I

mercorella. Marcorella, erba di mercurio, pianta medicinale (Z): la mercorella che pigliò suo nome da Merurio suo inventore, – Pag.21.I

mestieri. Compito, incombenza (Z): Solo è mestieri che io vi accenni come da’suoi parlari io mi fossi avveduto – Pag.73.I

mezzano. Ruffiano (Z): Elmaut sarebbe stato un abilissimo mezzano d’amore. – Pag.59.II

milenso. Insulso, lento nel muoversi (Z): E può egli mai avvenire che un milenso rappezzatore di suole – Pag.91.II

mimica. Gesti che accompagnano o sostituiscono il linguaggio (Z): Dalla mimica del gorillo Jelma aveva capito che si trattava di una scoperta importante, – Pag.39.I

minchionaccio. Dispregiativo di minchione, persona sciocca (Z): Minchionacci che siete voi non sapete nulla di nulla. – Pag.53.II

mirto. Arbusto sempreverde (Z): il mirto il lentisco e la rosa coprono il suo territorio tra il Sele e il Battipaglia, – Pag.107.II

miseratamente. Miseramente (TM): dove miseratamente dopo non guari finiva i suoi giorni, –  Pag.126.II

mitra. Copricapo da vescovi (Z): ebbesi da papa Lucio II le insegne della mitra del pastorale dell’anello  della dalmatica e de’sandali. – Pag.61.I

monco. Privo di completezza (Z): parendogli monco il divertimento e meno splendido il corteo senza la femminea appendice. – Pag.108.II

monofismo. Dottrina eretica cristiana (Z): di superstizioni scandinave di razionalismo di monofismo eutichiano di magismo e di sabismo, – Pag.28.I

moriente. Chi sta per morire (Z): E quando nella diserta città non rimasero altri che cadaveri e morienti. – Pag.64.I

moscherino. Moscerino (Z): le quali con larghi ventagli difendevano il re dai moscherini – Pag.65.II

moscone. Varietà di verde (TM): Le pareti erano di un fondo verde moscone con affreschi che rappresentavano i Dioscuri. – Pag.139.I

motto. Parola (Z): ed i due saraceni ad un motto della figliuola di Almodad, – Pag.108.I

mufti. Giureconsulta musulmano (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente. – Pag.20.I

muliebre. Femminile (Z): Educato in una corte donde la muliebre modestia era bandita, – Pag.116.II

mutezza. Mutismo (Z): parendogli una maluria quella della mutezza che l’astrologo avea  predetta del fanciullo; – Pag.86.I

nappo. Recipiente di latta (Z): Grazie mio re esclamò la donna ed accostò il nappo alle labbra, – Pag.136.I

nascimento. Nascita (Z): che splendea di sinistra luce su l’orizzonte al nascimento di Federigo, – Pag.68.I

nascostamente. Di nascosto, segretamente (Z): Menata via da Palermo nascostamente da suo marito, – Pag.32.I

neanco. Neanche, in nessun caso (Z): in questo non risparmiava nenaco il suo signore e padrone Almodad. – Pag.25.I

ned. Né (Z): Ned è da stupire ch’ella provasse tanta affezione per quella creatura d’una specie inferiore, – Pag.54.II

nefanda. Abominevole, turpe (Z): Lo Svevo pagò in appresso con nefanda ingratitudine i miei servigi: – Pag.74.I

nefandezza. Scelleratezza, turpitudine (Z): Corrugossi la fronte di Federigo a tal ricordo delle nefandezze paterne: – Pag.135.I

nefasto. Di giorno funesto, luttuoso (Z): avea una fede sterminata ne’giorni nefasti, – Pag.81.I

negrissimo. Molto nero (Z): così che la sua giocondità si voltasse in tristezza ed in negrissimi umori. – Pag.110.II

nereggiante. Che ha un colore nero o bruno (Z): Non andò guari e verso una nereggiante rocca a 36 miglia  da Reggio di Lombardia, – Pag.90.I

nimistà. Ostilità (Z): per cui sì fiera nimistà insurse tra il genero e il suocero, – Pag.105.I

nivea. Candida come la neve (Z): gli scendeano su gli omeri e sul collo di nivea bianchezza. – Pag.57.I

niuno. Nessuno (Z): Sta poco bene è indisposto è incomodato è cosa da niun conto. – Pag.22.I

nocciolo. Parte centrale, essenziale (Z): misto di voci barbare che formavano il nocciolo del gergo normanno. – Pag.44.I

nomavasi. Si chiamava (TM): Io avevo in quel tempo menato a moglie una giovanetta spagnuola di rara bellezza che nomavasi Ines, – Pag.74.I

novellamente. Di nuovo (F): E quando mi arrischiai a guardare novellamente il fantasma era sparito. – Pag.111.1

novello. Nuovo (Z): inchinossi al novello imperante figliuolo del tiranno Arrigo, – Pag.16.I

nugoletta. Piccola nuvola (Z): e quella nugoletta dalle frange di porpora  e d’oro non avrà più che un colore il nero privazione di tutt’i colori. – Pag.28.II

nugolone. Accrescitivo di nugolo, nuvola (Z): poscia invasione di nugoloni in su la mezzanotte; – Pag.7.I

occaso. Occidente, ponente (Z): Il sole volgeva all’occaso quando il re stanco della lunga giornata – Pag.109.II

occultamente. Nascostamente (Z): quelli che occultamente osteggiavano la costui signoria e teneano le parti del papa, – Pag.43.I

occulto. Nascosto (Z): Conosco in questo castello occulto varco che fuori ti trarrebbe – Pag.124.I

odalisca. Concubina del sultano o del pascià (Z): La più bella tra le regine degli aremmi orientali sarebbe stata vinta al paragone di quella fioritissima odalisca. – Pag.133

offerire. Offrire (Z): La figura di questo personaggio offeriva ciò che costituisce il tipo di vero congiurato. – Pag.13.I

oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): Questo scudo gentilizio sarebbe oggidì di pessimo gusto, –  Pag.9.I

olezzo. Profumo (Z): confortava l’ansio petto colle fresche e balsamiche aure serotine  profumate da’ricreanti olezzi de’fiori d’arancio di un contiguo versiere – Pag.27.II

omega. Fine, compimento di qualcosa (Z): Il gorillo è l’omega delle bestie l’alfa degli uomini: – Pag.27.I

omuncolo. Essere dotato di poteri straordinari (Z): sapea mummificare un uomo e creare un omuncolo secondo i precetti dell’Alchimia. – Pag.20.I

onde. Dal quale (Z): onde estrema dovette essere la sua maraviglia nel sentire che Teodoro – Pag.96.II

onninamente. Totalmente (Z): sendo ciò onninamente contrario al volere del suo signore. – Pag.41.II

onnipossente. Onnipotente, che può tutto (Z): il fascino che gli occhi di lei esercitavano su lui era onnipossente; – Pag.114.II

onnipotente. Che può tutto (Z): Quando il demonio si fa donna piglia un corpo di questa specie e allora è onnipotente. – Pag.32.I

onnisciente. Che presume di sapere tutto (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente. – Pag.19.I

onta. Disonore (Z): gravissima onta egli mi fece… – Pag.74.I

opinare. Ritenere, supporre (Z): Altri opina che ivi negli antichi tempi stesse la celebre scuola di Pitagora, – Pag.14.I

oracolo. Responso sentenzioso (Z): Tutto il mistero della vita umana è racchiuso in questo sublime oracolo della etrusca sapienza: – Pag.59.I

orrido. Disgustoso, sgradevole (Z): e così difformato venne gittato a perir di fame negli orridi sotterranei della Favignana, – Pag.53.I

osci. Antico popolo campano (Z): nel sentir parlare i Napoletani in cui egli ritrovava gli antichi osci – Pag.102.II

oste. Esercito, schiera (Z): fecero prodigi di valore scomposero e sbaragliarono l’oste nemica, – Pag.47.I

osteggiare. Contrastare (Z): quelli che occultamente osteggiavano la costui signoria e teneano le parti del papa, – Pag.43.I

ostentivo. Che tenta a mostrare o a spiegare (Z): essa volle quasi rendere ostentivo al pubblico, – Pag.104.I

paciere. Mediatore di pace, conciliatore (Z): tentò di riconciliarsi col papa a cui spedì come piacere l’arcivescovo di Reggio, – Pag.26.II

padreggiare. Somigliare al padre (Z): se egli avesse padreggiato sarebbe stato il secondo Nerone di Sicilia, – Pag.101.II

padule. Palude (Z): solea la bella contessa Matilde di Canossa uccellare a falconi su i paduli, – Pag.108.II

paggio. Giovine nobile che serviva nelle corti (Z): sarebbesi udito un movimento straordinario di custodi di paggi e di valletti, – Pag.127.I

palesare. Manifestare, rendere palese (Z): Ebbi allora vergogna a palesarti questa che io credetti debolezza del mio spirito, – Pag.110.I

papiro. Foglio ottenuto dalla lavorazione della pianta (Z): leggeva ne’cieli e ne’ papiri conosceva la virtù degli astri e delle piante; – Pag.20.I

parenchima. Tessuto formato da cellule (Z): figuratevi un topo vivente che si fosse introdotto ne’visceri e che si divertisse a rosicchiarne il parenchima. – Pag.22.I

pargoletto. Piccolo bambino, fanciullo (Z): ammirando la gran bellezza del pargoletto volle porre un bacio su quella fronte. – Pag.85.I

parimente. Ugualmente (Z): Altre sentenze di altri autori greci arabi etruschi leggevansi parimente su quella cornice: – Pag.23.I

parlari. Discorsi (Z): affinché il lettore possa comprendere qualche cosa de’parlari de’personaggi – Pag.44.I

parlommi. Mi parlò (TM): Così parlommi tuo padre Almodad e mentre queste cose ei mi raccontava, – Pag.119.II

pascere. Alimentare, nutrire (Z): su lo stolido orgoglio dell’uomo su le illusioni e le chimere di che si pasce la mente umana. – Pag.26.I

pascolare. Trovarsi a proprio agio, sguazzare (Z): Gli astri si pascolano di terreno umore. – Pag.59.I

pastorale. Anello che portano i vescovi (Z): ebbesi da papa Lucio II le insegne della mitra del pastorale dell’anello della dalmatica e de’sandali. – Pag.61.I  – Pag.61.I

patrocinio. Protezione, assistenza (Z): Già una prova del celeste patrocinio io mi ebbi – Pag.120.I

paventare. Temere (Z): perciocchè essa paventava che il padre non si destasse nel momento ch’eglino si attentavano di scoprire i suoi segreti, – Pag.39.I

pavoncello. Uccello dei Caradriformi (Z): Erano i falconi di Rodrigo siffattamente al loro giuoco addestrati che augnassero ad una levata le centinaia di pavoncelli, – Pag.109.II

perciocché. Perché (Z): Pag.35.I perciocché lo spirito non è che fuoco e lo spirito non è che la parola il nome. – Pag.35.I

peritare. Fare scrupolo, esitare (Z): e più non si peritò di rivedere il buon frate d’Assisi, – Pag.16.II

perocchè. Poiché, sebbene (Z): non farò che accennarli perocchè troppo lungi mi menerebbe il lungo tema. – Pag.62.I

perseveranza. Fermezza e costanza di propositi (Z): la sodezza e la perseveranza nel raggiungere uno scopo, – Pag.98.II

perturbato. Emotivamente scosso, turbato (Z): Intanto ei vuolsi abbandonare questo castello disse il e ancora commosso e perturbato. – Pag.11.II

perturbazione. Intenso turbamento dell’animo (Z): Questa subitanea sparizione accrebbe  vie più la perturbazione dell’animo del re; – Pag.128.I

pervicace. Ostinato, protervo, insistente (Z): Jelma quasi quasi più non avvertiva quei pervicaci effluvii; – Pag.33.I

petulante. Chi usa toni fastidiosi, inopportuni (Z): quando voleano far zittire un bambino querulo e petulante, – Pag.23.II

petizione. Domanda, istanza, supplica (Z): rabbruscò il re fieramente il ciglio a questa petizione della fanciulla, – Pag.121.II

pezza. Grande quantità di tempo (P): il volli ossequiare e con lui buona pezza m’intrattenni; – Pag.16.II

piacentiere. Adulatore, lusingatore (Z): e i piacientieri di Corte fecero eco alle parole del re, – Pag.86.I

picciola. Di piccola entità (Z): e tutta corsa di picciole scolture in argento rappresentanti genietti e diavoli. – Pag.87.II

picciolezza. Piccolezza, pochezza (Z): la cui suprema grandezza sfugge alla picciolezza del nostro meschino intelletto. – Pag.42.II

piova. Pioggia (Z): i rigagnoletti d’una grossa piova ch’era caduta poche ore innanzi. – Pag.7.I

plasmare. Dare forma, modellare (Z): La natura l’avea plasmata per la lussuria. – Pag.31.I

plebeo. Della plebe o del popolo (Z): Il giovine plebeo parmense fu presentato al re, – Pag.64.II

plumbea. Del color del piombo, grigio scura (Z): ma l’età spariva nella plumbea tinta della sua cute facciale e nella fosforica vivezza delle pupille. – Pag.19.I

pocanzi. Prima, poco fa (Z): quella giovinetta che pocanzi tu vedesti al mio fianco. – Pag.123.I

podestà. Potestà, chi è investito di un potere, di un’autorità (Z): Arrigo si macchiò di simonia per la podestà che egli assunse della investitura dei feudi – Pag.89.I

poliglotta. Chi parla molte lingue (Z): Paghi di aver dato questi pochi cenni su Federigo poeta filosofo poliglotta naturalista e giureconsulto – Pag.106.II

pompa. Sfoggio, ostentazione (Z): il re svevo se ne giva nelle boscaglie di Castromonte con sontuosissima pompa e seguito di falconieri strozzieri bracchieri e valletti – Pag.108.II

potentato. Stato potente (Z): e che la nascita del principe Corrado annunziata venisse a’potentati d’Europa, – Pag.22.II

porporina. Purpurea, vermiglia (Z): Le porporine rose di maggio sarebbero state vinte da’delicati colori – Pag.137.I

poscia. Dopo, poi (Z): poscia invasione di nugoloni in su la mezzanotte; Pag.7.I

possanza. Potenza, potere (Z): Quelle polveri non l’avrebbero ceduto in possanza alla polvere. – Pag.21.I

postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): si affrettò di postergare il tristo spettacolo d’una morte. – Pag.42.II

postuma. Detto di ciò che avviene in ritardo (Z): il quale avea sposato una figliuola postuma di Ruggiero I. – Pag.112.I

prece. Preghiera, supplica (Z): Prima di abbandonarmi al sonno recitai le preci che tu mi hai insegnato; – Pag.111.I

precipuamente. Principalmente (Z): il cui matrimonio collo Svevo era stato precipuamente promosso da papa Onorio, – Pag.26.II

precorrere. Precedere (Z): su cui l’aura glaciale precorre la cessazione del sanguineo moto… – Pag.41.II

predizione. Previsione, profezia, vaticino (Z): oltremodo sorpreso dello ardimento di quelle predizioni. – Pag.90.II

pregna. Colma, piena (Z): come quest’aura dolcissima e pregna di mille profumi di fiori – Pag.120.II

pregnezza. Gravidanza (Z): se Dio mi concederà tanta vita da menare al suo natural termine la mia pregnezza, – Pag.117.I

prelato. Dignitario ecclesiastico (Z): Federigo e la sua corte mossero incontro al prelato. – Pag.88.I

perorato. Difeso, caldeggiato (Z): acciocchè perorato avessero la sua causa nel concilio, –  Pag.128.II

prence. Principe (Z): Te felice o reina che possiedi per signore assoluto dell’anima tua un così bello e valoroso prence, – Pag.6.II

presentolla. La presentò (FM): Il re tolse nelle sue mani la coppa e presentolla alla reina decendole: – Pag.136.I

prestezza. Prontezza, sollecitudine (Z): e quando era necessario prestarne alcune ciò asseguiva con prestezza e precisione. – Pag.25.I

pria. Prima (Z): Perché il sofo pigliava una piccola dose di questa polvere pria di colcarsi? Pag.36.I

prigionato. Imprigionato (Z): I suoi lunghi capelli neri come la notte prigionati da un piccolo berretto rosso ricamato in oro, – Pag.133.I

prigione. Detenuto (Z): fe’accecare il fanciullo re e mandollo prigione in Germania unitamente alla vedova Sibilla – Pag.113.I

primamente. Prima (P): Io fui che indussi primamente papa Onorio a vedere di buon occhio questa alleanza, – Pag.14.II

prisca. Antica (Z): ammirare quasi nella sua prisca eleganza la leggiadra magnificenza – Pag.97.I

procacciarsi. Trovarsi, procurarsi (Z): il sapiente volea procacciarsi il diletto di sogni fantastici e voluttuosi. – Pag.36.I

procace. Temerario, sfrontato (Z): Corrugossi il ciglio di Federigo a tali procaci parole, – Pag.128.I

proclive. Propenso, incline (Z): e proclive ad ammettere le più strane superstizioni. – Pag.81.I

prognosticare. Pronosticare (Z): Non è difficile il prognosticare il destino di un uomo dallo effetto medesimo delle sue accentuate passioni, – Pag.125.II

prognostico. Pronostico, prognosi (Z): dando così ragione a’fausti prognostici del dottore Anastagio. – Pag.36.II

propinqua. Prossima (Z): e le tenebre si sono fatte sulle propinque campagne nessun occhio spierà la tua fuga. – Pag.126.I

propriamente. Realmente, veramente (Z): Sì propriamente cogli occhi miei soggiunse il medico – Pag.52.II

propugnatore. Sostenitore (Z): e si mostra caldissimo propugnatore della causa de’Cristiani. –  Pag.76.I

proselite. Adepto, neofita, chi da poco si è convertito in un’ idea nuova (Z): si rassodò ed allargò con numerosi proseliti. – Pag.47.I

prosieguo. In seguito, poi (Z): e di ciò meglio di acconteremo nel prosieguo della istoria. – Pag.11.I

prostrarsegli. Abbassarsi, umiliarsi a lui (TM): fece atto di prostrarsegli a’piedi ma il monaco subitamente la risollevò; – Pag.11.II

protervo. Arrogante, superbo (Z): Era il Gualtieri di Brienna ambizioso e protervo, – Pag.72.I

puerpera. Donna che ha appena espletato il parto (Z): La puerpera sofferente avea voluto per poco lasciare il letto – Pag.27.II

pugna. Battaglia (Z): Quest’uomo valoroso ed intrepido nelle pugne, – Pag.67.II

puranche. Anche, persino (DO): in modo che non era possibile colpir lui senza offendere lei puranche…– Pag.41.I

quadernario. Nel sonetto, quartina (Z): A scrivere quadernarii e ternarii in lingua volgare in lode della novella imperatrice e regina. – Pag.17.I

quadrella. Freccia, dardo (Z): innocenti vittime sospese a quelle mura le quadrella trafiggono que’petti giovanili. – Pag.56.I

qualora. Nel caso che, caso mai (Z): i dritti di successione al trono di Gerusalemme rivertibili sul consorte qualora si maritasse. – Pag.13.II

qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): non ricordava mai dianzi che il padre l’avesse fatta chiamare per qualsivoglia cagione. – Pag.55.II

quegli. Quella persona (Z): e quegli venne introdotto in un salotto ricco di dorate suppellettili – Pag.10.I

querulo. Chi si lamente (Z): quando voleano far zittire un bambino querulo e petulante, – Pag.23.II

queta. Quieta, tranquilla (Z): Un’aura tutta dolcezza tutto amore aleggiava su per quelle quete marine – Pag.111.II

quindinnanzi. Da allora in poi (P): e quindinnanzi non istimò più insistere. – Pag.144.I

quivi. Lì, là (Z): è la stella di Federigo che quivi la chiama: – Pag.78.I

rabbruscare. Offuscare, adombrare (Z): rabbruscò il re fieramente il ciglio a questa petizione della fanciulla, – Pag.122.II

raccogliticcia. Insieme di cose e persone riunite in modo casuale e disordinato (Z): volò con gente raccogliticcia al soccorso dei ribelli di Popoli. – Pag.26.II

raggomitolare. Rannicchiare (Z): io gitto un grido e tutto mi raggomitolo sotto la coltre. – Pag.110.I

raggranellare. Mettere insieme poco per volta e a fatica (Z): incitandolo a muovere tosto nel regno con oste raggranellata alla meglio – Pag.25.II

ragguardare. Guardare con attenzione (Z): il re sembrò ridestarsi e vista la fanciulla che quasi rapita in estasi d’amore il ragguardava, – Pag.114.II

ragguardevole. Degno di riguardo, di stima (Z): Sono lieto e superbo di raccogliere tra queste pareti così ragguardevoli e nobili personaggi. – Pag.50.I

ramingo. Di chi va errando senza mai fermarsi (Z): Vissi povero e ramingo nudrendo nel cuore il culto della libertà e della indipendenza della patria Italia – Pag.57.I

rampollo. Discendente diretto d’una famiglia (Z): Il piccolo rampollo degli Hohenstaufen aprì gli occhi cerulei, – Pag.50.II

ratta. Veloce, rapida (Z): La fanciulla s’involò ratta come gazzella ad eseguire gli ordini del re. – Pag.134.I

ratto. Rapimento (Z): avesse col ratto del fanciullo seguito arcani disegni ch’egli era d’uopo scoprire – Pag.62.II

raunarsi. Radunarsi (Z): dappoichè dovendo i nobili raunarsi in ciascun seggio per trattare – Pag.15.I

ravvolte. Rivestite, fasciate (Z): tutte ravvolte in certa foggia di lucchi da’lunghi cappucci. – Pag.8.I

razionalismo. Indirizzo filosofico che fa prevalere la ragione (Z): di superstizioni scandinave di razionalismo di monofismo eutichiano di magismo e di sabismo, – Pag.28.I

reggenza. Funzione sovrana (Z): Costanza assume la tutela del piccolo re e la reggenza. – Pag.72.I

reminescenza. Ricordo vago (Z): come le reminescenze della giornata nel cervello d’un uomo che si addormenta. – Pag.28.II

reina. Regina (Z): A salvarmi! esclamò la reina che di’tu mai! Quale pericolo mi sovrasta? – Pag.119.I

reo. Colpevole, malvagio (Z): Ma Iddio non volle che il reo disegno della druda potesse un giorno effettuarsi. – Pag.116.I

reprobo. Malvagio, scellerato (Z): in cui descrive la pena che colpisce que’reprobi i quali ebbero la presunzione di predire le cose future. – Pag.82.II

ricettare. Dare ricetto, ricovero (Z): Non mai tanta copia d’illustri ospiti avea ricettato il nuovo castello – Pag.20.II

ricolta. Deposito, raccolto (Z): l’Alemanno rompe la fede e guaste le ricolte atterrate o incendiate le campagne, – Pag.63.I

ricordanza. Ricordo, ricordazione (F): ristette pochi momenti come per rinfocolare l’odio suo nelle ricordanze de’delitti – Pag.62.I

ricurvo. Arcuato, ingobbito (Z): Era l’uno il conte Ottone di Celano e l’altro un vecchio ricurvo dagli anni, – Pag.46.I

ricusare. Non volere, non accettare (Z): e ricusiamo affatto la teoria del destino a contraria allo spirito del cristianesimo che professiamo. – Pag.60.I

rifinire. Finire, portare a compimento (Z): che non rifiniva mai di lodarne i meriti singolari. – Pag.109.II

rifulgere. Risplendere (Z): andò debitrice la nostra Italia se alcuna luce di civiltà rifulse in que’ tempi oscurati da barbare signorie. – Pag.106.II

rigagnoletto. Piccolo ruscello (Z): i rigagnoletti d’una grossa piova ch’era caduta poche ore innanzi. – Pag.7.I

rilucere. Risplendere, brillare (Z): Ben vegg’io negli occhi tuoi rilucere lo splendore di un trono – Pag.125.I

rimembranza. Rievocazione, ricordo (Z): Tristi e dolorose rimembranze sembrano riaffacciarsi al suo pensiero. – Pag.74.I

rimprocciare. Rimproverare (Z): sembrava rimprocciare allo irrequieto fugliuolo di Arrigo le tumultuose passioni – Pag.111.II

rinfocolare. Attizzare, riaccendere (Z): ristette pochi momenti come per rinfocolare l’odio suo nelle ricordanze de’delitti – Pag.62.I

rinomanza. Fama, celebrità (Z): e delle costei figliuole avea dato a questi luoghi una trista rinomanza; – Pag.23.II

risguardare. Riguardare, considerare (Z): Sia che lo si voglia riguardare come soldato sia come uomo di stato, – Pag.98.II

riposta. Nascosta, segreta (Z): sia perché aveano forse riposte ragioni di adottare questa foggia – Pag.45.I

ristare. Astenersi dal fare qualcosa (Z): ristette pochi momenti come per rinfocolare l’odio suo nelle ricordanze de’delitti – Pag.62.I

ritrarre. Ricoverarsi (Z): E dove vuoi che io mi ritragga inferma qual sono, – Pag.124.I

riverberare. Mandare luce riflessa (Z): I suoi grandi occhi aperti riverberavano una vivissima luce. – Pag.85.I

riverenza. Profondo rispetto (Z): il suo aspetto severo e sereno ad un tempo imponea riverenza. –  Pag.88.I

rivertibile. Convertibile, da convertire (P): i dritti di successione al trono di Gerusalemme rivertibili sul consorte qualora si maritasse. – Pag.13.II

rivo. Flusso copioso di liquido (Z): Violante sentì corrersi per tutto il corpo un rivo di fuoco. – Pag.137.I

rosone. Vetrata circolare (Z): Sono due finestre ornate di rosoni a piccoli trafori, – Pag.96.I

rotta. Grave sconfitta, disfatta (Z): L’esercito di Federigo avea patito una rotta terribile da’parmigiani. – Pag.129.II

rubiconda. Di colore rosso vivo (Z) si dipinge a vive pennellate su le facce rubiconde di questi epuloni. – Pag.12.I

ruina. Rovina (Z): grossi rotoloni di papiro su cui la polvere domina solenne come su le ruine. – Pag.20.I

rustichezza. Rozzezza, selvatichezza (Z): Benchè il suo aspetto avesse qualche cosa di rustichezza – Pag.65.II

sabino. Abitante o nativo della Sabina (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente. Pag.19.I

sabismo. Sabeismo, antico culto degli astri (Z): di superstizioni scandinave di razionalismo di monofismo eutichiano di magismo e di sabismo, – Pag.28.I

saetta. Folgore, fulmine (Z): un po’più tardi pioggia dirotta con tuoni e saette; – Pag.7.I

sagace. Accorto, scaltro, avveduto (Z): Ha al suo fianco due furbi e sagaci consiglieri, Pier delle Vigne e Matteo di Sessa. – Pag.77.I

sagacia. Acume, avvedutezza (Z): Il bruto aveva avuto abbastanza di sagacia per avvedersi che la giovanetta – Pag.59.II

saggiare. Assaggiare, degustare (Z): Il gorillo che avea già altre volte saggiata la terribile bacchetta di ferro, – Pag.41.I

salvamento. Salvataggio (Z): e andò ad accovacciarsi per salvamento alle spalle di Jelma che, –  Pag.41.I

satollo. Pago, soddisfatto (Z): non mai satollo di stragi di sangue di rapine, – Pag.70.I

sbalestrare. Divagare, gettare (Z): Il re parve sbalestrare a un altro ordine d’idee. – Pag.76.II

sbeffeggiatore. Chi sbeffeggia, deride (Z): schernitore d’ogni più santa cosa e sbeffeggiatore procace di quella religione, – Pag.15.II

sbucchiare. Sgusciare (P): per la quale si sarebbe fatto sbucchiare la pelle bituminosa. – Pag.38.I

scaltro. Accorto, astuto, furbo (Z): Di cotal soggezione di spirito dell’imperadore erasi avveduto lo scaltro astrologo, – Pag.87.II

scarno. Magro, affilato (Z): avea bianca la veste e discinta sul seno scarno; – Pag.10.II

scemare. Venire calando (Z): non sapevano dire di che natura si fosse il male ond’ella scemavasi. – Pag.121.I

scherano. Sgherro, sicario (Z): e Castel del Monte avea spie scherani e carnefici. – Pag.19.II

schernitore. Chi dileggia, insulta (Z): Ma avea due difetti incorreggibili era ghiotto e schernitore: – Pag.25.I

schiamazzo. Insieme di gridi e strepiti incomposti (Z): ed un cupo silenzio era succeduto al gridio ed allo schiamazzo – Pag.53.II

schiarato. Illuminato (Z): I quattro valletti che aveano schiarato colle loro torce il cammino della lettiga – Pag.9.I.

sciancato. Storpio (Z): venne al mondo mal conformato e malaticcio onde fu poscia soprannominato lo Sciancato. – Pag.75.I

scibile. Tutto diò che si può conoscere, apprendere (Z): e messo a contribuzione del suo scibile tutto l’arco celeste del firmamento visibile. – Pag.84.II

scissura. Discordia, dissidio (Z): surti nel divotissimo cattolico-romano barone dopo le prime scissure di Federigo col papa; – Pag.86.II

scita. Che apparteneva al popolo degli Sciti (DO): d’intravedere certi alabastri che avrebbero rapito in ammirazione anche uno Scita. – Pag.66.II

scolato. Andato in consuzione (N1): L’ammalato intanto scolato come un sego se ne andava al cimitero – Pag.23.I

scolta. Sentinella, guardia (Z): Due scolte alemanne misurano a passi costantemente uguali il non breve spazio d’una torre all’altra. – Pag.99.I

scommodare. Scomodare, incomodare, disturbare (Z): e né tampoco è il destino de’Turchi che non si scomodano per evitare un pericolo, – Pag.125.II

sdrucciolare. Scivolare (Z): E la barca della vita sdrucciola…sdrucciola senza lasciare orma veruna su lo sterminato mare del tempo. – Pag.29.II

seco. Con se (Z): egli solea menar seco alla caccia del falcone la figliuola di Almodad. – Pag.109.II

sego. Grasso animale per far candele (Z): L’ammalato intanto scolato come un sego se ne andava al cimitero – Pag.23.I

segretario. Pier delle Vigne (NdL). Vedeste il segretario? – Pag.17.I

semplicista. Chi ragiona in maniera semplice (Z): ha il sangue saraceno nelle vene o reina essa è figlia d’un semplicista, – Pag.123.I

sensuale. Relativo al piacere dei sensi (Z): Era un’attrazione che il più delle volte non avea nulla di sensuale; – Pag.113.II

seplasia. Bottega (Z): In questa specie di seplasia Almodad aveva uno strano collaboratore. – Pag.24.I

serotina. Serale (Z): confortava l’ansio petto colle fresche e balsamiche aure serotine profumate da’ricreanti olezzi de’fiori d’arancio di un contiguo versiere Pag.27.II

serpeggiare. Insinuare, avanzare (Z): Da qualche tempo un ignoto malore le serpeggiava nel seno. – Pag.121.I

serqua. Una dozzina (Z): veniva un’altra serqua di buoni falconieri con sparvieri e girifalchi ben addestrati –Pag.109.II

serto. Ghirlanda, corona (Z): e i due bastardi si contenderanno un giorno il serto regale; – Pag.126.I

servaggio. Stato di servitù morale, sociale e politica (Z): a rinvigorire la fibra ammollita e indolenzita dal servaggio. – Pag.100.II

sgherro. Antico uomo d’armi al servizio di potenti (Z): sospeso dagli sgherri di Arrigo VI alle mura di questa città, – Pag.142.I

sgravio. Parto (Z): Dicemmo che la novella dello sgravio della regina fu apportatrice di gioia universale, – pag.24.II

sgrugno. Sgrugnata, pugno (Z): il quale colle più strane e ridevoli smorfie si vendicava degli sgrugni, – Pag.48.II

sibillino. Relativo a raccolta di profezie attribuiti alla Sibilla (Z): e mi narrò che egli avea letto ne’suoi libri sibillini – Pag.118.II

sicchè. Così che, di modo che (Z): Il capo avea scoperto sicchè la sua ricca e gualdirossa capellatura dava matti riflessi alle severe linee del suo volto. – Pag.127.I

sicurtà. Sicurezza, fiducia (Z): io piglio sicurtà del mio avvenire perciocché gli occhi tuoi m’impromettono lunga vita, – Pag.115.II

sidereo. Siderale, dello spazio (Z): meglio che se per anni ed anni avesse studiato i mori siderei. – Pag.64.II

siffattamente. In tal modo (Z): Erano i falconi di Rodrigo siffattamente al loro giuoco addestrati – Pag.108.II

significazione. Significato (Z): Violante non potea dare a queste parole della fanciulla altra significazione – Pag.7.II

simigliante. Somigliante (Z): Non mai forse in vita sua Federigo si ritrovò più in simigliante posizione. – Pag.68.II

simonia. Traffico di cose sacre (Z): Arrigo si macchiò di simonia per la podestà che egli assunse della investitura dei feudi – Pag.89.I

simoniaca. Chi si rende colpevole di simonia (Z): l’abolizione delle simoniache elezioni e lo affrancamento della chiesa romana – Pag.89.I

sincope. Improvvisa perdita della coscienza (Z): credè di scorgere nella sincope della puerpera una fulminante ripresa del malore – Pag.37.II

siniscalco. Specie di maggiordomo (Z): Il giovine operaio di Parma fu presentato al re dal gran siniscalco, – Pag.66.II

sire. Signore, sovrano (Z): recarsi in Puglia per vestire la divisa militare ed allistarsi nelle milizie del sire di Brienna, – Pag.15.II

smagramento. Smagrimento, dimagrimento (Z): e mangiava così poco che il suo smagrimento era eccessivo. – Pag.84.II

smorire. Diventare pallido, smorto (Z): i bei colori della salute smorirono sul bel volto di lei; – Pag.35.II

sodezza. Condizione di ciò che è sodo (Z): la sodezza e la perseveranza nel raggiungere uno scopo, – Pag.98.II

sofo. Sapiente, saggio (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente. – Pag.19.I

soldano. Sultano (Z) mentre dall’un canto egli prendea vaghezza di vivere a mo’dei soldani persiani e turchi, – Pag.106.I

sollazzo. Piacere, divertimento (Z): e che di tale empio giuoco ei volesse prender sollazzo co’suoi cavalieri e cortigiani; – pag.16.II

sonvi. Vi sono (TM): Sonvi certi uomini di cui pertanto è assai difficile il determinare l’età: – Pag.83.II

sopore. Stato di rilassamento fisico e psichico (Z): era uno di que narcotici che producono un sopore fantastico, – Pag.36.I

soporifero. Che dà sopore, sonno (Z): Forse Almodad che soffriva d’insonnia se ne serviva come semplice soporifero, – Pag.36.I

soppannata. Foderata (Z): Una gran cappa di panno rossa soppannata di pelle con una larga bavera eziandio di pelle – Pag.45.I

soppiatto. Nascosto, celato (Z): per cui mi vedi così impensatamente arrivare quasi di soppiatto, – Pag.131.I

sopravvenimento. Sopravvivenza (Z): proibito alla giovanetta di uscire dalle sue stanze al sopravvenimento di alcun visitatore. – Pag.144.I

soprassalto. D’un tratto, bruscamente (Z): Almodad si destò a soprassalto. Si rizzò all’impiedi. – Pag.40.I

sorbire. Bere lentamente (Z): Ei sembra impertanto che egli sapesse ben calcolare la dose giornaliera che dove a sorbire nell’acqua, – Pag.36.I

sordamente. Alla sordina, di soppiatto (Z): in qualche bevanda od in qualche cibo operava sordamente come un gesuita: – Pag.22.I

sorta. Specie (Z): non crediamo di apporci malamente Jelma non avea religione di sorta alcuna, – Pag.112.II

sovente. Spesso (Z): Ora egli avveniva sovente che un deputato, – Pag.15.I

soverchio. Eccessivo, esagerato (Z): su gli omeri una lunga e nera capellatura inanellata con soverchio studio: Pag.46.I

sparvieratore. Chi governava gli sparvieri (Z): il re bruscamente mandasse via e falconieri e sparvieratori e cavalieri e donzelli, – Pag.110.II

spessezza. Frequenza (Z): non avesse per lui quella impenetrabile spessezza che ha per gli altri uomini, – Pag.84.II

stame.  Ipotetico fili a cui è legata la vita di ognuno (Z): ma il veleno non tarderà a troncare tra mille sofferenze lo stame di tua vita. – Pag.126.I

stolido. Stolto, sciocco (Z): su lo stolido orgoglio dell’uomo su le illusioni e le chimere di che si pasce la mente umana. – Pag.26.I

strale. Freccia, saetta (Z): e conficcando come uno strale il suo occhio sul volto del ciabattino. – Pag.66.II

strozziere. Allevatore di falconi nobili (Z): il re svevo se ne giva nelle boscaglie di Castromonte con sontuosissima pompa e seguito di falconieri strozzieri bracchieri e valletti – Pag.108.II

struggere. Consumare, logorare di passione (Z): Ma il male che struggea lentamente la vita della bella Violante avea fatto una tregua – Pag.20.II

subbietto. Soggetto (Z): Non più tornare su tal subbietto o Gualtiero, – Pag.144.I

subitamente. Improvvisamente (Z): Diciamo subitamente che questa giovinetta non era bellissima, – Pag.31.I

subitanea. Repentina, improvvisa (Z): Questa subitanea sparizione accrebbe vie più la perturbazione dell’animo del re; – Pag.128.I

suggere. succhiare (Z): vengono di notte tempo a suggere il sangue de’dormienti per certe loro particolari vendette. – pag.114.I

summentovato. Nominato in precedenza (Z): E ci piace di qui riferire le testuali parole del pontefice summentovato. – Pag.106.I

superna. Suprema (Z): mostrando i denti fino alle superne apofisi della mandibola. – Pag.26.I

surta. Sorta (Z): era una associazione politico-militare surta fin da’tempi del Barbarossa, – Pag.47.I

svagamento. Svago (Z): Uno degli svagamenti più graditi a re Federigo di Svevia era la caccia del falcone. – Pag.106.II

svezzarsi. Perdere un’abitudine (Z): avea contratto quest’abito di cui ormai non sapea più svezzarsi. – Pag.36.I

talamo. Camera nuziale, letto coniugale (Z): acciocchè ligasse il mio nodo coniugale in guisa da rendere infecondo il mio talamo, – Pag.116.I

tampoco. Nemmeno (P): e né tampoco è il destino de’Turchi che non si scommodono per evitare un pericolo, – Pag.125.II

tardanza. Ritardo, indugio, esitazione (Z): La tardanza del prelato era causa di vive inquietudini. – Pag.84.I

tardo. Chi rileva una lentezza grave e severa (Z): ha il passo guardingo e sospettoso l’incedere grave e tardo il movimento. – Pag.13.I

tarlato. Decrepito, danneggiato (Z): e seguitò studiare la natura del lento malore del quale erano tarlati i giorni della bella e virtuosa principessa – Pag.35.II

taumaturgo. Chi compie miracoli (Z): era insomma più che scienziato profeta più che profeta taumaturgo o mago; mufti sabino sofo emiro mandarino onnisciente.

teco. Con te (Z): tu porterai teco nella tomba il futuro erede della corona delle due Sicilie: – Pag.120.I

teda. Fiaccola resinosa (Z): Gli astri che si accendono nel firmamento sono le mie funebri tede. – Pag.31.II

tegnente. Compatto (DO): tanto solidi e tegnenti e durevoli sono gli elementi de’quali si compone. – Pag.97.I

teloneo. Tassa, imposta (Z): dietro di lui erano gli orrori della gleba del fodro dell’albergaria e del teloneo. – Pag.63.I

ternario. Verso trisillabo (Z): A scrivere quadernarii e ternarii in lingua volgare in lode della novella imperatrice e regina. – Pag.17.I

terso. Limpido, senza impurità (Z): che il Muratori estima il più terso fra i rimatori di quel tempo. – Pag.103.II

testè. Ora, adesso (Z): Testè un profeta della mala ventura un ciabattino di Parma, – Pag.115.II

teutonico. Appartenente all’antica popolazione dei Teutoni (Z): era il conte Ermanno Salza gran maestro de’cavalieri teutonici, – Pag.12.II

torchio. Grosso cero (Z): I valletti del barone precedevano la lettiga co’torchi accesi. – Pag.18.I

torma. Quantità disordinata di persone (Z): Morivano di fame a torme i proletari nelle campagne dell’isola. – Pag.75.I

tormini. Torcimenti viscerali (F): Ci era lì dentro ogni maniera di spasimi di convulsioni di tormini di torciture di combustioni del ventricolo e dell’addome. – Pag.22.I

torre. Togliere, prendere (Z): per appagare il desiderio del pontefice e per torre a mio padre la corona di Gerusalemme. – Pag.114.I

torriere. Custode di una torre (Z): Nell’interno del cortile vedesi un gran numero di soldati di guardie di torrieri e fantini. – Pag.99.I

tosto. Subito (Z): Non sì tosto i Salernitani ebbero contezza della partenza di Arrigo, – Pag.66.I

tracannare. Bere avidamente (Z): come un beone più non risente il sapore del vino che tracanna in gran copia. – Pag.33.I

tracotante. Insolente, arrogante (Z): balestrati da lotte intestine da tracotanti ambizioni e da grettezze da campanile. – Pag.106.II

tracotanza. Insolenza, arroganza (Z): Chi può mai aver avuto la tracotanza di predire al magnifico imperador Federigo – Pag.90.II

tradigione. Tradimento (Z): Ingombro di sospetti egli avea l’animo vedea tradizioni e traditori dappertutto. – Pag.130.I

trafugamento. Sottrazione furtiva (Z): ma come fare per sapere da questo l’autore del tentato trafugamento? – Pag.53.II

trafugare. Portare via di nascosto o furtivamente (Z): era stato colto nell’atto di trafugare dal castello il regal bambino, – Pag.52.II

trambasciata. Assillata, angosciata (Z): scesero forse a sorridere su quell’animata e trambasciata. – Pag.139.I

trambo. Strambo, strano, bizzarro (Z): alla solitudine della sua stanza animata soltanto dalli trambi giochetti della scimia. – Pag.5.II

tramite. Sentiero, tralcio (Z): Fate che questa povera donna sia confortata da un ministro di Dio nel suo tramite estremo. – Pag.40.II

trassevi. Vi trasse (TM): Chi siete donde venite che motivo trassevi in questo castello? – Pag.119.I

travedere. Prendere un abbaglio (Z): Non sappiamo se Federigo travedesse nella figliuola di Almodad la fanciulla vaticinata, – Pag.8.II

trepidanza. Trepidazione (Z): tu scema a questa povera anima tremante l’orrore della morte e le trepidanza del tuo eterno giudizio. – Pag.43.II

tresca. Relazione illecita (Z): continuò la scellerata tresca colla sua amante che è un’alemanna. – Pag.116.I

tripode. Sgabello di metallo a tre piedi (Z): In un canto del camerone è un deschetto o meglio un tripode di bronzo dorato, – Pag.29.I

trivio. Punto d’incroccio di tre vie, luogo da prostitute (Z): La lingua italiana ebbe la sua culla a Palermo nella Corte di Federigo che da trivii la sollevò alla reggia, – Pag.101.II

tropo. Metafora (P): ma è il più feroce de’tropi della retorica umana. –  Pag.13.I

tugurio. Abitazione squallida (Z): contadini che ritornavano ai loro tugurii dopo una giornata di lavoro. – Pag.98.I

turbolenza. Sommossa, tumulto (Z): gravi turbolenze ebbero luogo nel regno per due fazioni che si erano formate, – Pag.112.I

turpe. Infame, spregevole (Z): Cadde la Chiesa nella più turpe corruttela mercanteggiandosi le più sante cose.Pag.89.I

ubbia. dubbio, timore infondato (Z): o le stravaganti ubbie di questo impasto di anima e di corpo che dicesi uomo. – Pag.87.II

ubertoso. Fertile (Z): Non mai più incantevole serata di està aveva allietato gli ubertosi campi di Puglia. – Pag.111.II

uccellare. Allettare, sedurre (Z): solea la bella contessa Matilde di Canossa uccellare a falconi su i paduli, – Pag.108.II

uditore. Chi ode, chi ascolta (DO): raduna presso Vicenza duecentomila uditori per predicare la guerra contro di me; – Pag.77.II

uggia. Antipatia, noia (Z): il volgo lo festeggia ma lo tiene in uggia sapendolo avverso al pontefice. – Pag.77.I

unitamente. Insieme, procedere uniti (P): fe’accecare il fanciullo re e mandollo prigione in Germania unitamente alla vedova Sibilla – Pag.113.I

unqua. Mai (Z): avea fatto una tregua ma non avea unqua cessato di assediarla. – Pag.20.II

uopo. Bisogno, necessità (Z): avesse col ratto del fanciullo seguito arcani disegni ch’egli era d’uopo scoprire – Pag.62.II

usciale. Grande porta di vetro (Z): il quale sbucando di dietro a un usciale spiccò un salto e fu dinanzi al giovine cavaliere. – Pag.59.II

usciuolo. Diminutivo di uscio, porta (Z): L’uomo vestito di nero spinse un usciuolo dissimulato in uno degli angoli dell’androne, – Pag.18.II

usnea. Genere di licheni (DO): erano una ventina di teschi umani su i quali era cresciuta l’usnea specie di muschio verde. – Pag.20.I

vacare. Essere o rimanere privo del titolare (Z): vacò per qualche tempo la sedia di S. Pietro pria che venisse eletto Innocenzio IV; – Pag.128.II

vaghezza. Piacere, desiderio (Z): Era impossibile il credere che la scimmia avesse rubato il pargoletto per semplice vaghezza di rubare qualche cosa. – Pag.53.II

vagire. Emettere vagiti, frignare (Z): sendo morta costei quando ella vagiva ancora, – Pag.55.II

valletto. Paggio, garzone (Z): I quattro valletti che aveano schiarato colle loro torce il cammino della lettiga – Pag.9.I

vaticinare. Profetizzare (Z): e grandi cose gli astrologi hanno vaticinato del piccolo Manfredi. – Pag.119.I

vaticinio. Profezia, predizione solenne (Z): Egli avea levata in alto la destra mano come in segno di vaticinio. – pag.78.I

vedovanza. Condizione di chi è vedovo (Z): per la vedovanza in cui resta il suo diletto fecondatore il sole. – Pag.98.I

vegliardo. Vecchio autorevole, di aspetto venerando (Z): Una semplice tunica nera ricopriva il corpo di questo vegliardo. – Pag.47.I

vegliare. Stare vigile, attenti (Z): Non sai che le torri di questo castello sono vegliate dalle guardie del mio sposo e re: – Pag.124.I

velame. Ciò che vela, impedisce la vista (Z): La luce del giorno è per noi come il velame del corpo che ci nasconde l’infinito. – Pag.28.II

velina. Tipo di carta molto sottile (Z): cadea la sera come una foglia di carta velina su la figura di un paesaggio. – Pag.27.II

veneficio. Avvelenamento criminoso (Z): Era egli innocente o complice del veneficio? – Pag.130.II

venerando. Degno di venerazione, rispetto, stima (Z): Era questi un vecchio venerando: – Pag.88.I

ventricolo. Stomaco (Z): Ci era lì dentro ogni maniera di spasimi di convulsioni di tormini di torciture di combustioni del ventricolo e dell’addome. – Pag.22.I

verace. Che è vera (Z): e soggiungeva che di presente non un verace pentimento, – Pag.91.I

verecondia. Pudore (Z): e sul costui petto nascose per verecondia il suo petto. – Pag.129.I

vermiglia. Colore rosso intenso (Z): Il pallido viso di Violante si animò di delicata tinta vermiglia; – Pag.117.I

verno. Inverno (Z): e la cena poco di poi il tramonto del sole nella estiva stagione e verso le ore tre di notte nel verno. – Pag.35.II

verone. Terrazzino (Z): Federigo era seduto appo un verone del castello o cittadella di Barletta, – Pag.65.II

veruno. Nessuno, alcuno (Z): oltraggiata per cieca gelosia che non avea fondamento veruno, – Pag.103.I

verziere. Giardino, orto (Z): confortava l’ansio petto colle fresche e balsamiche aure serotine  profumate da’ricreanti olezzi de’fiori d’arancio di un contiguo verziere – Pag.27.II

vespaio. Provocare vivaci proteste, critiche (Z): perciocché avrebbe desto un vespaio in cui egli stesso forse sarebbe stato avvolto – Pag.34.II

vestitura. Abito, vestito (Z): bensì era una strana foggia di vestitura la loro, – Pag.45.I

vettovaglie. Insieme di viveri (Z): Manca ogni sorta di vettovaglie. – Pag.63.I

vezzosa. Graziosa, leggiadra (Z): e che aspetta forse la mia morte per impalmare in terze nozze la vezzosa Bianca Guttuario. – Pag.118.I

vezzo. Parola che dimostra affetti (Z): assalì improvvisamente il servo di Dio colle donnesche armi di lascivi vezzi. –  Pag.16.II

vieppiù. Sempre più (Z): La sconosciuta sorrise indi abbassando vieppiù la voce: – Pag.124.I

vinsemi. Mi vinse (TM): e di me stesso fui scontento e doglioso e di te vinsemi sterminata pietà. – Pag.15.II

violare. Violentare, profanare (Z): E la casa del mio genitore fu saccheggiata ed arsa da’barbari mia madre e mia sorella furono violate; – Pag.57.I

vispezza. Caratteristica di chi è vispo (Z): mostrava già in quella tenerissima età di avere ereditato la vispezza dello ingegno paterno. – Pag.24.II

vivuto. Vissuto (Z): disse ch’ei non sarebbe vivuto a lungo. – Pag.133.II

vizza. Flaccida, cascante (Z): trucioli di capelli le cascavano dal capo come vizze fronde da un albero colpito dal gelo. – Pag.121.I

volgo. Turba, massa (Z): volle rialzare il linguaggio bellissimo che allora si udiva soltanto su le labbra del volgo – Pag.43.I

voluttà. Piacere sensuale (Z): vuoi per crearsi una voluttà nelle stesse ore del riposo, – Pag.36.I

voluttuosa. Incline al piacere dei sensi (Z): nella fosforica luce delle sue pupille nella voluttuosa lunghezza del suo ciglio. – Pag.32.I

voluttuosamente. Con voluttà, con piacere sensuale (Z): La gran folla de’suoi capelli voluttuosamente ondeggianti – Pag.135.II

vuolsi. Si vuole (TM): Intanto ei vuolsi abbandonare questo castello disse il e ancora commosso e perturbato. – Pag.11.II

zoofito. Animale infimo affine alle piante (Z): e una collezione di molluschi di aracnoidi di anellidi di lombrichi e di zoofiti. Pag.21.I