Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:
AC= Accademia della Crusca
DO= Dizionario Olivetti
F= Pietro Fanfani 1856
P= Policarpo Petrocchi 1894
Z= Lo Zingarelli 2009
LL= Locuzione Latina
TS= Termine Straniero
NdL= Nota trovata nel libro in oggetto
DEA= De Agostini
TM= Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati nei sopraddetti, né in altre fonti
aberrazione. Degenerazione (Z): Il principe don Carlos avea dato segni apertissimi di aberrazione mentale, ‒ Pag.49.I
accecolla. La accecò (TM): Se l’amore accecolla è degna di scusa e di perdono; ‒ Pag.79.I
accezione. Significato di un vocabolo (Z): E diciamo mangiato nella vera accezione della parola e per non fare un tropo di retorica. – Pag.42.III
acconcio. Adatto, appropriato (Z): E qui cade acconcio il notare una cosa. – Pag.33.III
addata. Accorta (P): sarebbesi addata della irrequietezza di che la vecchia area colta. – Pag.21.III
addimandare. Nominare, appellare (Z): ivasene a passeggiare a piedi in quel sito di pubblico diporto addimandato – Pag.105.III
addimandavasi. Si nominavano (F): siccome addimandavasi nelle Spagne una comitiva di scapoli di patrizie famiglie, – Pag.97.II
additare. Mostrare, indicare (Z): il quale avea scorto da lungi una frasca che additava una osteria campestre. – Pag.62.III
addurre. Condurre (F): anche perché non sapea trovare nel suo gretto spirito una buona ragione da addurre – Pag.57.III
adombrare. Oscurare(Z): Quali meriti ho io di che possa adombrarsi la sua augusta persona? ‒ Pag.64.I
aduggiare. Coprire d’ombra (P): si distingueva per una larga piuma che gli aduggiava il cappello, – Pag.96.II
adunque. Dunque (Z): Egli credette adunque di fare al fratello una paterna ammonizione. ‒ Pag.42.I
aere. Aria, atmosfera (Z) una specie di siepe tutta gremita di fiori olezzanti che imbalsamavano l’aere circostante. – Pag.95.II
affine. Al fine, allo scopo (Z) e incamminossi per la via di Toledo affine di abbattersi nelle due donne ‒ Pag.16.II
affrancare. Rendere libero (Z): che dovea affrancare i lidi della cristianità dalle incursioni e da’saccheggi degl’infedeli. ‒ Pag.13.II
affrettossi. Si affrettò (TM): affrettossi a dirgli che il babbo avea scritto da Palermo alla mamma doversi sollecitare gli sponsali. – Pag.9.III
agguagliare. Pareggiare (Z): Lo stupore agguagliò la gioia del Falanga nello apprendere che la salvezza ‒ Pag.12.II
agiamento. Luogo di decenza (Z): tutto il paterno retaggio erasene ito negli agiamenti. – Pag.44.III
agognare. Desiderare, bramare ardentemente (Z): L’umana concupiscenza possa quaggiù nel mondo agognare. ‒ Pag.59
alabastro. Ciò che è molto chiaro, diafano (Z): del suo collo denudato fino all’altezza del seno vincea la purezza dello alabastro ‒ Pag.24.II
aleggiare. Manifestarsi appena (Z): si ridestarono sotto l’aleggiare de’rinfrescanti zeffiretti che muovono da ponente. – Pag.96.II
allignare. Mettere radici (Z); nel cuore di questi barbari non può allignare sentimento di generosità o di pietà. ‒ Pag.110.I
almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): Quali modo almanaccasse per mandare ad effetto il nero disegno chi può dire? ‒ Pag.89.I
alterigia. Superbia (Z): guardato con somma alterigia e disprezzo la schiava decaduta dal cuore del soldano. – Pag.38.III
amadriade. Ninfa dei boschi (Z): Ma quell’amadriade trovava il modo di dileguarsi improvvisamente, – Pag.106.III
amistà. Amicizia, familiarità (Z): si tappa gli orecchie alle grida dell’amistà oltraggiata e tradita de’ talami polluti, – Pag.6.III
ammazzatore. Chi ammazza gli animali (Z): Entrambi erano vestiti da picadores (picchieri) e ciascheduno recavasi allato un matador (ammazzatore), – Pag.105.II
ammessione. Ammissione (P): L’ammessione alle udienze del principe dipendeva dalle scudiero don Alonzo, ‒ Pag.46.II
ancorché. Benché, quantunque (Z): Ancorché non si fosse saputo che sotto le spoglie del duce di questa squadriglia ‒ Pag.15.I
andito. Anticamera (Z): una doppia invetriata e due massicce imposte chiudevano l’andito dal ponte. – Pag.12.III
anfitrione. Padrone di casa generoso ed ospitale (Z): Era uso che l’Anfitrione o vero quegli che dava il banchetto – Pag.102.II
annuenza. Consenso, approvazione (Z): non volendo il re Filippo che minimamente si sospettasse della sua annuenza a transazioni col turco, – Pag.78.II
apato. Indolente, apatico (Z): Napoleone III solea dire che il mondo appartiene gli apati. – Pag.40.III
apostata. Chi rinnega la propria fede (Z): Rinnega Dio! il dissoluto è apostata. – Pag.6.III
appalesare. Palesare, manifestare (Z): quelle pochissime volte che essi appalesano un’opinione contraria a quella del loro padrone. – Pag.91.III
appannare. Coprire, offuscare (F): e né intendiamo appannare colla più lieve detrazione l’intemerata onestà della dama ‒ Pag.52.II
appaurata. Appaurita, impaurita (P): non parve né sorpresa né appaurata né adirata di quell’atto ardimentoso – Pag.107.III
appo. Presso, accanto (Z): ch’era ancora appo la signora Maddalena d’Ulloa; ‒ Pag.34.I
aprica. Esposta al sole (Z): sarebbero ite ad abitare lungi da Napoli in un’aprica e solitaria campagna – Pag.33.III
arca. Cassa per riporvi oggetti prezioso (Z): E don Giovanni d’Austria avea messo a disposizione di lui le arche ripiene di dobloni di Spagna. – Pag.13.III
arcadica. Frivola, leziosa (Z): un novelliere che si divertisse con queste arcadiche ciance ‒ Pag.26.II
ardenza. Ardore, veemenza (Z): Esse amano con ardenza con voluttà; ‒ Pag.41.I
arditezza. Caratteristica di chi è ardito (Z): No maestà rispose Maria con arditezza ‒ Pag.75.I
aremme. Harem (Z): Un gran numero di venete donzelle erano state trasportate negli aremmi imperiali. ‒ Pag.93.I
arrabbattare. Sforzare (Z): Da tanti anni i sofi si arrabattano a stabilire la fratellanza tra gli uomini. – Pag.42.III
arrugata. Diventata rugosa (P): Don Carlo avea la fronte arrugata da cupi pensieri: ‒ Pag.60.I
artifizio. Artificio, in modo non naturale, non spontaneo (Z): Né tampoco aveano ottenuto miglior risultato gli artifizii volpeschi di un Requaesenz. – Pag.88.III
ascendente. Origine parentela, antenata (Z): Mia madre si chiamava Liafait come sua madre e così di ascendente in ascendente. – Pag.108.III
ascetico. Contemplativo, mistico (Z): parte nello studio delle lettere e parte a leggere libri sacri ed ascetici. – Pag.16.III
asciolvere. Colezione, merenda (Z): sarebbero parute meschini asciolveri e merende da mercantucci e bottegai. – Pag.98.II
assertiva. Affermazione (Z): Lasciamo all’autore del manoscritto la responsabilità di questa assertiva. – Pag.35.III
asservire. Rendere servo, assoggettare (Z): In politica le crudeltà, le persecuzioni, gli esilii le confische a nulla valgono per tener asservato un popolo che vuole scuotere un tirannico giogo. – Pag.87.III
assuetudine. Assuefazione, abitudine (Z): informarsi minutamente delle cavalleresche assuetudini de’nobili giovani ‒ Pag.10.I
astratto. Che ha la mente rivolta altrove (DO): e voi foste menate cattive? dimandò don Giovanni un po’ astratto ‒ Pag.107.I
astretto. Obbligato, costretto (Z): per lo che astretto da’popolari clamori egli dovette abbandonare il campo – Pag.93.III
astringere. Costringere, obbligare (Z): gli avvocati e gli uscieri non fossero astretti a salire e a scendere per le scale di ambo le case, – Pag.11.III
atrabile. Pessimo umore (Z): La piacevolezza e la giocondità dell’amore di questa giovane vincevano qualsivoglia tarabile. ‒ Pag.57.II
attaglita. Adattata, confacente (Z): una educazione più attagliata alle grandiose intenzioni che egli avea ‒ Pag.39.I
attesamente. Con attenzione (P): dove potetti attesamente applicarmi alle lettere ed alle arti cavalleresche. ‒ Pag.70.I
attesochè. Dato che, considerato che (Z): attesochè il suo sogno favorevole era stato sempre il farsi sostenitore – Pag.98.III
augello. Uccello (Z): di ombrose valli dove assordono gli orecchi numerose frotte di augelli, ‒ Pag.26.II
aura. Venticello leggero e piacevole (Z): Fa una così bella serata! Non ispira un’aura! – Pag.22.III
ausare. Adusare, abituare, avvezzare (Z): ed in particolar modo delle spettatrici napolitane non ausate a questo genere di spettacoli. – Pag.106.II
austro. Sud come punto cardinale (Z): il cheto golfo di Napoli che si chiude ad austro colla cilestre isola di Tiberio. – Pag.95.II
avemmaria. Ora del tramonto (Z): Questa sera in sul declinare della diurna luce e poco prima dell’ avemmaria, ‒ Pag.65.II
avveggo. Avvedo (Z): Or mi avveggo che qui entro a toccare le particolarità del torneo, ‒ Pag.17.I
avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnachè avesse rifiutata l’offertagli baronia di Campiglione. ‒ Pag.53.II
baco. (fig) Pensiero fisso e continuo (Z): nulla si facesse intanto sapere alla fanciulla per non porle un baco nella mente. – Pag.18.III
baia. Burla, canzonatura (Z): e quindi le baie che lo scimmiotto faceva al furibondo animale, – Pag.106.II
balenare. Apparire all’improvviso (Z): gli facevano balenare alla mente gli onori e le dignità ecclesiastiche. ‒ Pag.37.I
balza. Luogo scosceso, dirupo (Z): spignersi a rompicollo in su le balze per inseguire le volpi. – Pag.47.III
banda. Lato, parte (Z): In verità ponendo di banda la passione del nativo paese, ‒ pag.10.I
bandire. Annunciare (Z): avea un certo particolare disegno bel bandire questo torneo. ‒ Pag.9.I
barbaresco. Saraceno, abitante della Barberia (Z): contro gli assalti e i depredamenti dei barbareschi. ‒ Pag.77.I
barberia. Paesi del nord Africa (DEA): unitamente ad altri mille catturati a Lampedusa quegl’infedeli li menarono schiavi in Barberia. ‒ Pag.25.I
bardotto. Garzone, apprendista (Z): questo messaggio è stato recato da un bardotto che all’aspetto parea straniero, ‒ Pag.69.II
bassà. Pascià (Z): Il formidabile Alì bassà era rimasto estinto nella battaglia di Lepanto. ‒ Pag.12.I
basso. Abitazione a livello stradale (Z): Le botteghe di quel vicolo erano tutte chiuse come le abitazioni a terreno che si dicono bassi: – Pag.25.III
beltà. Bellezza (Z): dalla sorpresa e dal rapimento che la beltà di Diana gli avea cagionato, ‒ Pag.105.I
benanco. Benanco, perfino, pure (Z): non vorremmo si credesse noi benanco presi da cotal pessimo vezzo, ‒ Pag.13.I
bigio. Color grigio spento (Z): Una veste bigia colore di abito monacale formava il resto dell’abbigliamento – Pag.73.III
birbo. Persona scaltra e malvagia (Z): mi curo pochissimo di sapere con chi parlo rispose arrogantemente quel birbo. ‒ Pag.20.II
bislacco. Stravagante, strambo (Z): è da osservare che Lucilla avea fatto proprio un tiro bislacco. ‒ Pag.68.II
bracco. Cane da ferma o da riporto, (fig.) investigatore, segugio (Z): Bracco esperto a far levare la quaglia egli avea fiutata sul nascere la nuova passione del principe. – Pag.7.III
bragozzo. Caratteristica imbarcazione (Z): e dar quindi la caccia ai bragozzi dei Turchi, ‒ Pag.78.I
bramare. Desiderare (Z): saltare a piè pari quelle ore che ci separano dal bramato oggetto. ‒ Pag.17.II
brando. Antico spadone (Z): Avrebbe il sorrentino levato il brando su colui che avea sottratto alla schiavitù la moglie e la figliuola di lui? ‒ Pag.14.II
bucinare. Esserci qualche voce (P): Bucinavasi che il principe don Giovanni avrebbe menata altrove la bella Diana, ‒ Pag.23.II
bugio. Buco (P): si tirò addietro l’usciolino che dividea il suo andito dalla cameretta della fanciulla e si ritrovò nel suo bugio. – Pag.23.III
caduceo. Bastone d’Esculapio (Z): tu dunque sei divenuto il più inetto messaggiero d’amore. Dove sono le tue ali e il tuo caduceo? – Pag.110.II
caducità. Fragilità, transitorietà (Z): esempio mirabile della vanità e della caducità delle umane cose, ‒ Pag.34.I
cagionare. Causare, provocare (Z): dalla sorpresa e dal rapimento che la beltà di Diana gli avea cagionato, ‒ Pag.105.I
cagione. Occasione, motivo (Z): e di quali conseguenze un tale incontro fu cagione. ‒ Pag.21.I
cammino. Camino (Z): si era accorto che il fuoco del cammino rasi appreso ad un lato del suo giustacuore. ‒ Pag.62.I
cantatore. Chi canta, cantante (Z): allegri concenti musicali risuonarono per l’aria da una compagnia di suonatori e cantatori – Pag.96.II
capata. Colpo dato con la testa (Z): la gran paura onde era preso il corillo ad ogni capata che il toro veniva a dare alla pertica, – Pag.106.II
capezzale. Letto, specie di malato o moribondo (Z): suo cavallerizzo maggiore il quale non si partì un istante dal capezzale dell’egro suo signore, – Pag.16.IV
carca. Carica (Z): lascia i monili di brillanti e le smaniglie carche di rubini e di smeraldi, ‒ Pag.73.II
carminio. Sostanza rossa (Z): ma il pallore era vinto da quella sfumatura carminio che la modestia della vergine ‒ Pag.104
carosello. Torneo spettacolare di cavalieri (Z): edificò il tempio di questo nome si tenevano giostre e caroselli. ‒ Pag.9.I
cattivare. Acquistare l’amicizia altrui (Z): potrai ancora cattivare la stima e l’ammirazione universale ‒ Pag.74.II
cattività. Schiavitù, prigionia (Z): ma si avvedea pertanto che la cattività di questo giovine era una spina pel cuore di lei. ‒ Pag.27.II
cattivo. prigioniero, schiavo (Z): cadde nelle mani di quei barbari che li menarono cattivi su la nave ‒ pag.26.I
cavalier servente. Bracciere (Z): al momento in cui in cerchio de’suoi cavalier serventi sarebbesi dileguato a poco a poco – Pag.17.III
celiare. Scherzare con parole (Z): Il calzolaio credè dapprima che sua altezza celiasse; ‒ Pag.56.I
cenobio. Convento di monaci (Z): Zenobia era la modesta vergine del cenobio. – Pag.47.III
ceppo. Grosso pezzo di legno da ardere (Z): accosto alla dorata chimenea in cui crepitavano fiammeggianti ceppi. ‒ Pag.62.I
checché. Qualunque cosa (Z): e checché ne possano dire i romantici si adattò con un marito da bene – Pag.30.III
cherubino. Persona di delicata bellezza (Z): Zenobia aveva un cuore di cherubino. – Pag.73.III
cheto. Silenzioso, quiete (Z): il cheto golfo di Napoli che si chiude ad austro colla cilestre isola di Tiberio. – Pag.95.II
chieggo. Chiedo (TM): onde chieggo umilmente perdono se non attengo la parola, ‒ Pag.17.I
chimenea. Camino (TS): accosto alla dorata chimenea in cui crepitavano fiammeggianti ceppi. ‒ Pag.62.I
chimera. Sogno vano, illusione (Z): corre dietro alle chimere o si bene anche alle donne, – Pag.43.III
chiosa. Commento critico (Z): di cui ci duole di non conoscere le chiose e i commenti che essi fecero – Pag.52.III
cianciare. Chiacchierare, ciarlare (Z): dov’erano a cianciare parecchi domestici in gran livrea. ‒ Pag.17.II
cicaleggio. Chiacchiericcio di più persone (Z): Un gran silenzio succedette al cozzar dei bicchieri e al cicaleggio della festosa brigata. – Pag.102.II
ciglione. Orlo d’un precipizio (Z): Carlo V amava gli eremitaggi la solitudine le cupe valli e i tetri ciglioni de’monti. ‒ Pag.22.II
cilestre. Celeste (Z): il cheto golfo di Napoli che si chiude ad austro colla cilestre isola di Tiberio. – Pag.95.II
cioncare. Sbevazzare, trincare (Z): Ed entrambi si dettero a cioncare l’un dopo l’altro parecchi bicchieri di birra. – Pag.9.IV
clangore. Strepito (Z): Abbiamo detto che il clangor delle trombe annunziò la giostra ‒ Pag.16.I
claustrale. Del chiostro (Z): Dopo un anno Carlo V. vestiva la lana claustrale. ‒ Pag.37.I
cocchio. Carrozza signorile (Z): Seguivano il cocchio a cavallo don Giovanni Escovedo segretario particolare ‒ Pag.25.II
cocolla. Sopravveste con cappuccio usata dai frati (Z): quel panno non era fatto per una cocolla monacale ‒ Pag.37.I
colà. In quel luogo, laggiù (Z): Colà si avea ridentissima stanza la novella Dirce incantatrice di don Giovanni d’Austria. – Pag.45.III
collegato. Alleato (Z): Le sorti delle armi pendeano incerte tra i collegati e gli ottomani, ‒ Pag.17.I
collisione. Urto, contrasto (Z): Non tardarono a verificarsi i primi effetti di questa possente collisione. – Pag.93.III
conato. Tentativo, sforzo (Z): istruzioni di adoprare la forza contra ogni conato di ribellione, – Pag.93.III
concento. Armonia, accordo musicale (P): allegri concenti musicali risuonarono per l’aria da una compagnia di suonatori e cantatori – Pag.96.II
conchiuso. Concluso (Z): Per effetto dell’alleanza conchiusa tra Filippo II, il papa e Venezia, ‒ Pag.5.I
conculcatore. Chi conculca, vilipendia (Z): lo scellerato conculcatore d’ogni legge umana e divina. ‒ Pag.73.II
concupiscenza. Desiderio bramoso di piaceri sessuali (Z): L’umana concupiscenza possa quaggiù nel mondo agognare. ‒ Pag.58
consesso. Assemblea di persone autorevoli (Z): Don Giovani avea stabilito su queste due isole un consesso sanitario de’migliori medici di Napoli. – Pag.78.III
contestabile. Gran scudiero di Corte (Z): fatta adulta maritossi al contestabile don Federico Colonna che morì nelle guerre di Catalogna. – Pag.25.IV
contezza. Conoscenza, essere informati (Z): La signora Violante scrisse immediatamente a suo marito per dargli contezza di ogni cosa e chiederne i consigli. – Pag.7.III
conturbazione. Turbamento profondo (Z): di quelle pur dolci conturbazioni che rendono affollato il respiro e celerissimo il cuore – Pag.16.III
converso. Contrario (Z): pel converso tanta passione che impossibile egli era lo strappar loro dal cuore ‒ Pag.41.I
coram populo. Apertamente, alla presenza di tutti (Loc. Lat): La storia registra i fatti che avvengono coram populo ‒ Pag.90.I
corillo. Gorilla (TM): Una grossa scimmia o meglio un corillo africano vestito alla foggia de’buffoni di corte, – Pag.104.II
corrivo. Condiscendente (Z): Don Antonio si partì coll’animo esulcerato e corrivo a disperati propositi. ‒ Pag.49.II
corsale. Corsaro (Z): navi ordinate a battaglia da certi corsali di mare detti Pezzenti di mare. – Pag.95.III
corseggiare. Fare scorrerie, predare (Z): Né solo su le coste del Mediterraneo corseggiavano le turchesche galee, ‒ Pag.94.I
costa. Di lato, di fianco (TM): Come il principe a cavallo le passò da costa essa gittò su la sella una carta piegata – Pag.81.III
costà. In codesto luogo (Z): una delle nostre carrozze da viaggio verrà costà a prendervi voi e la bambina per rimenarvi in Napoli – Pag.37.III
costumanza. Usanza, consuetudine (Z): di cui secondo la costumanza di quel tempo la veste di drappo color verde cupo ‒ Pag.105.I
cotale. Tale, siffatto (Z): questa regal residenza fosse un cotal poco abbandonata e negletta – Pag.94.II
covertamente. Copertamente, di nascosto (Z): assai covertamente fatto intendere al principe l’incumbenza che il re avea data loro, ‒ Pag.86.I
cripta. Piccola cavità (Z): spiegare il significato di quella cara cripta insensibile che nascea tra la fine del labbro superiore ed il cominciare dello inferiore. ‒ Pag.104
cubito. Antica unità di misura (Z): che si credea sollevato due cubiti da terra per la importanza della incumbenza ‒ Pag.37.II
cutrettola. Piccolo uccello (Z): Egli come suol dirsi uccideva due cutrettole ad un sol colpo, – Pag.47.III
dabbennome. Dabbenuomo, credulone, ingenuo (Z): Il dabbennome avea mangiato tre quarti del suo patrimonio. – 42.III
danta. Dante, pelle di daino (Z): Don Carlos fu sollecito a spegnere la fiammella col suo guanto di danta. ‒ Pag.62.I
dappoco. Inetto (Z): si abbandonarono ad amori volgari con uomini dappoco e spregevoli. ‒ Pag.29.II
dappoichè. Poiché, da quando (Z): Dappoichè ci era un Eduarduccio figliuolo di quella tale Giovanna Seymour ‒ Pag.45.I
davvataggio. Inoltre, ulteriormente (Z): Non sapremmo dire quale di queste due creature egli amasse davvantaggio; ‒ Pag.11-II
deità. Natura, potenza divina (Z): che avrebbero fatto invidia alla deità de’nostri odierni salotti, ‒ Pag.11.I
denigrare. Tingere di nero (Z): ad allungarsi la mazzocchia a posticcio od a denigrarsi le ciglia come sanno le nostre donne. ‒ Pag.27.II
desco. Tavola, banco (Z): e sedeva al desinare e alla cena allo stesso desco a cui sedea quella famiglia. – Pag.25.III
desso. Esso (AC): io sono desso questi rispose. ‒ Pag.19.II
diafana. Delicata, esile, fragile (Z): Le tenebre diafane della sera nascente ricoprivano le loro carezze. ‒ Pag.74.I
dianzi. Ora è poco tempo, una volta (Z): Fu veramente un fatto non mai dianzi inteso che un ambasciatore secolare – Pag.78.I
diaspro. Roccia dai colori molto vivaci (Z): un magnifico orologio d’oro ch’era in su una mensola di diaspro ‒ Pag.70.II
diello. Lo diede (TM): menò seco il bambino in Ispagna e diello ad allevare a Maddalena Ulloa sua moglie, ‒ Pag.32.I
dimagrata. Dimagrita (Z): La signora Lucrezia Brancaccio era sensibilmente dimagrata: – Pag.32.III
diniegare. Denegare, negare, ricusare (Z): Ma Filippo diniegò il suo consentimento a tale nozze. ‒ Pag.49.I
disiato. Desiderato (Z): I momenti che mi separavano dal disiato istante di stringere tra le mia braccia ‒ Pag.68.I
divinare. Intuire, immaginare (Z): ciò facilmente si sarebbe potuto divinare alla maschia freschezza del sembiante, ‒ Pag.15.I
divisamento. Proposito (Z): Ma non ebbe il tempo di porre ad atto il suo divisamento. – Pag.102.III
donativo. Dono, elargizione (Z): e non desse retta a nessuno e non accettasse donativi e presenti di nessuna sorta. – Pag.8.III
donzella. Giovanetta (DO): giacchè una donzella di patrizio lignaggio non si sarebbe fatto lecito ‒ Pag.14.I
dotale. Relativa alla dote (Z): ad allevare alla duchessa Margherita d’Austria che dimorava nella città dell’Aquila sua dotale. – Pag.24.IV
drappo. Abito fastoso (Z): di cui secondo la costumanza di quel tempo la veste di drappo color verde cupo ‒ Pag.105.I
druda. Amante, innamorata (Z): La druda di don Giovanni d’Austria non ha più genitori ‒ Pag.72.II
duce. Capo, condottiero (Z): Ancorché non si fosse saputo che sotto le spoglie del duce di questa squadriglia ‒ Pag.15.I
duena. Madrona, guardiana di fanciulle (NdL): Don Alonzo cominciò col porre nella grinzosa mano della vecchia duena una borsa zeppa d’oro. – Pag.14.III
ebbrofestante. Esaltante (TM): Poggioreale significava un tempo lo splendore la gaiezza la vita ebbrofestante, – Pag.93.II
egro. Infermo, debole (Z): suo cavallerizzo maggiore il quale non si partì un istante dal capezzale dell’egro suo signore, – Pag.16.IV
emendarsi. Correggersi (Z): confessò con lealtà i suoi torti e promise di emendarsi. ‒ Pag.42.I
emule. Rivale, concorrente (Z): Erano due emuli valorosi. Entrambi giovani belli di volto e della persona, ‒ Pag.17.I
energumeno. Ossesso, chi è posseduto dal demonio (Z): Don Carlos gittò grida da energumeno e se il re in persona ‒ Pag.89.I
enormezza. Astratto di enorme (P): dove que’corsari approdavano per commettervi saccheggiamenti ed altre enormezze. – Pag.11.III
epa. Pancia, ventre (Z): e massime dopo che l’epa era zeppa a trabocco egli era cordiale, – Pag.44.III
epperò. Però (Z): epperò lerque quaterque beato hassi a tenere quegli il quale dal caro babbo o dal caro zio, – Pag.43.III
erale. Le era (TM): una donna di mezzana età la quale probabilmente erale madre. ‒ Pag.12.I
eremitaggio. Abitazione solitaria e isolata (Z): Carlo V amava gli eremitaggi la solitudine le cupe valli e i tetri ciglioni de’monti. ‒ Pag.22.II
esasperamento. Esasperazione, estrema irritazione (Z): che poté simulare nello stato di esasperamento in cui si trovava ‒ Pag.49.II
esecrare. Aborrire, detestare (Z): giurarono di seppellirsi anzi sotto la ruina de’propri focolari che più tollerare l’esecrato dominio. – Pag.96.III
espertezza. L’essere esperto (AC): il vostro valore la vostra espertezza nelle armi gli danno ombra. ‒ Pag.66.I
està. Estate (Z): quella via de’Poggi nella està mandava nembi di polvere, – Pag.94.II
esulcerato. Esacerbato, molto amareggiato (Z): Don Antonio si partì coll’animo esulcerato e corrivo a disperati propositi. ‒ Pag.49.II
etere. Composto organico (Z): un novelliere che si divertisse con queste arcadiche ciance piglierebbe dieci punti sull’oppio e sull’etere. ‒ Pag.26.II
eterea. Celestiale, incorporea (Z): La Sanfosso era d’una bellezza diremmo quasi eterea una poesia a diciott’anni, – Pag.47.III
eziandio. Anche (Z): era un perfetto gentiluomo un compito cavaliere si diceva eziandio letterato e poeta ‒ Pag.18.I
fabbrica. Edificio costruito (Z): Questo fiume si attraversa mediante un ponte di fabbrica, ‒ Pag.21.II
facinoroso. Turbolento, violento, ribelle (Z): Sospettando di essere inseguita da qualche facinoroso ella torse il cammino – Pag.11.IV
fantasima. Fantasma, spettro (Z) che correva come una fantasima senza produrre il più lieve rumore – Pag.106.III
farieno. Farebbero (AC): e si farieno trapassare li fianchi anzi che cedere un palmo di questo terreno. – Pag.111.II
fastigio. Grado massimo di qualcosa (Z): e la loro beltà e giovinezza era rialzata dallo splendore de’regali fastigi ‒ Pag.24.II
fattevolezza. Fattibilità (TM): Non ci fu verso di persuadere quel maniaco che ciò non era di facile fattevolezza. ‒ Pag.57.I
fedifrago. Chi rompe i patti (Z): e per romperla una volta per sempre coi fedifraghi spagnuoli, – Pag.100.III
ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): Lo sconosciuto mise fuori una mano dal ferraiuolo che gli nascondea tutta la persona, ‒ Pag.64.II
festaiuolo. Chi organizza feste (Z): Nella casa contigua all’angolo sinistro abitava una specie di mercadante festaiuolo, – Pag.12.III
fia. Essere (Z): Se egli fia necessario il rivelargli il vero affiderò al suo regale onore il nome della mia amante. ‒ Pag.67.I
fiata. Circostanza (Z): Talun’altra fiata era tutto il contrario cioè che non ci era cibo che bastasse a saziarlo: ‒ Pag.87.I
frasca. Ramoscello collocato all’insegna di osterie di campagna (Z): il quale avea scorto da lungi una frasca che additava una osteria campestre. – Pag.62.III
fronzuto. Folto di vegetazione (Z): sotto le cui fronzute volte Alfonso I si facea seguire dal bellissimo paggio Gariele Correale; – Pag.95.II
fulgore. Splendore vivo e intenso (Z): il magnifico spettacolo della imbandigione si ecclissò al fulgore di quelle bellezze. – Pag.101.II
ganimede. Bellimbusto (Z): ella pensava con raccapriccio al momento in cui il cerchio de’suoi ganimedi – Pag.17.III
generalizio. Relativo a un generale (Z): Il pontefice avea mandato al principe il bastone e lo stendardo generalizio, ‒ Pag.7.I
ghermire. Afferrare, abbrancare (Z): perocchè quel demente lo avea colla sinistra mano ghermito ‒ pag.56.I
ghiribizzo. Capriccio, idea bizzarra (Z): se gliene fosse venuto il ghiribizzo un milione di anime. ‒ Pag.5.I
giogo. Condizione di dipendenza, servitù (Z): In politica le crudeltà, le persecuzioni, gli esilii le confische a nulla valgono per tener asservato un popolo che vuole scuotere un tirannico giogo. – Pag.87.III
giostratore. Cavaliere che partecipava ad una giostra (Z):entrambi questi ultimi valorosissimi giostratori. – Pag.96.II
gitana. Zingara spagnola (Z): Quando io era piccino una bella gitana mi profetizzò che io sono da Dio mandato a compiere grandi cose. ‒ Pag.73.I
giustacuore. Corpetto del costume maschile (Z): si era accorto che il fuoco del cammino rasi appreso ad un lato del suo giustacuore. ‒ Pag.62.I
grade. Grado, scalino, gradino (Z): dall’una casa si passava all’altra con molta comodità e senza scendere o salir grade. – Pag.11.III
granciporro. Errore, svista (Z): in generale di prendere di grossi granciporri quelle pochissime volte che – Pag.91.III
gravezza. Gravità, difficoltà (Z): avrebbe forse meno sentito la gravezza delle sorti presenti, ‒ Pag.12.I
gretto. Meschino, angusto (Z): anche perché non sapea trovare nel suo gretto spirito una buona ragione da addurre – Pag.57.III
grinzosa. Piena di pieghe, rugosa (Z): Don Alonzo cominciò col porre nella grinzosa mano della vecchia duena una borsa zeppa d’oro. Pag.14.III
guardatura. Modo di guardare (Z): L’uno di loro il più grandetto avea fiera e maschile guardatura; ‒ Pag.12.I
guari. Molto, assai (Z): e non andrà guari e noi vedremo impiccato questo malfattore. – pag.54.III
guiderdone. Ricompensa, renumerazione (Z): Il vostro zelo e la vostra discrezione riceveranno un degno guiderdone, ‒ Pag.38.II
guisa. Modo, maniera (Z): in guisa che quando si vuole dire di alcuno che sia un pessimo arnese ‒ Pag.30.I
hassi. Si ha (TM): epperò terque quaterque beato hassi a tenere quegli il quale dal caro babbo o dal caro zio, – Pag.43.III
iattanza. Disgrazia, rovina (Z): Ci era in queste ultime parole proferite dalla signora Lucrezia una suprema iattanza e vanità. – Pag.33.III
idrofobo. Furioso, rabbioso (Z): fu colto nell’atto che fuggiva da una finestra e fu chiuso a chiave come un idrofobo. ‒ Pag.86.I
ignominia. Disonore, disprezzo (Z): per sottrarre sé e le sue compagne alla ignominia di vedersi gittate al ludibrio del turco, ‒ pag. 93.I
imbandigione. Complesso di vivande propinate (Z): il magnifico spettacolo della imbandigione si ecclissò al fulgore di quelle bellezze. – Pag.101.II
imbelle. Fiacco, pavido (Z): dichiarato pressoché imbelle di mente e incapace di regnare. ‒ Pag.52.I
immane. Terribile, spaventoso, enorme. (Z): esercitò su i ribelli le più immani crudeltà. – Pag.87.III
immantinente. Subito, senza indugio (Z): raccolse immantinente novelli armati ed egli stesso si pose a loro duce – Pag.95.III
imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè era un simulacro della lotta che da più tempo si combattea dagli adoratori del Cristo ‒ Pag.14.I
imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè a dir vero non ci era nel mondo un fusto meglio fatto – Pag.44.III
impetrare. Ottenere con preghiere umili (P): impetrò ed ottenne dal pontefice Gregorio XIII succeduto a Pio V, – Pag.84.II
impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): Quando la fanciulla si fu levata ritta all’impiedi, – Pag.103.II
incamminossi. Si incamminò (TM): e incamminossi per la via di Toledo affine di abbattersi nelle due donne ‒ Pag.16.II
incarnatina. Rosa color rosso vivo (Z): varie famigliole di rose incarnatine e cespuglietti di mortelle. ‒ Pag.40.II
incontanente. Subito (Z): Accorse incontanente a raccogliere la lancia ch’era caduta di mano al suo signore; ‒ Pag.98.I
indarno. Invano, inutilmente (Z): Indarno i genitori faceano di distrarla con ogni maniera di svagamento. ‒ Pag.27.I
inespliabile. Inespiabile, implacabile (Z): salvare se a tempo ancora la figliuola da sì impensabile e inespliabile pania. ‒ Pag.9.II
influsso. Influenza, contagio (Z): Quando il sangue bolle nelle vene per influsso di ventimila occhi che sono intenti a riguardare; ‒ Pag.19.I
ingraticolato. Graticolato, chiusura fatta con sbarre di metallo (Z) era un padiglione chiuso e coperto da ingraticolati, ‒ Pag.40.II
insino. Anche, persino (Z): la ragione per cui in non mi sono ancora ammogliato insino a questa già provetta età mia. – Pag.58.III
intristire. Diventare triste, immalinconirsi (Z): che l’ozio lo intristiva che egli non potea vedere ogni giorno ‒ Pag.82.I
invisa. Malvista, antipatica (Z): il licenziamento delle milizie spagnuole ch’erano invise agli abitanti. – Pag.99.III
iperbole. Esagerazione, eccesso (Z): così che queste iperboli gli hanno screditati per modo che non vi è nissun lettore ‒ Pag.12.I
ipocondria. Profonda malinconia (Z): vittima di strana ipocondria esempio mirabile della vanità e caducità delle umane cose, Pag.34.I
iscevra. Scevra, separata, lontana (Z): era una espressione di ardimento non iscevra di dolcezza e di serenità: ‒ Pag.102.I
ismaelita. Arabo (Z): sospesi in su le scolorate sembianze del giovinetto ismaelita, ‒ Pag.13.I
issofatto. ipso facto, subito (Z): Fu risposto che sì issofatto si sarebbe issata la vela, ‒ pag.9.II
istrione. Commediante, attore di poco conto (Z): avrebbe creduto rinvilirsi esercitando anche per semplice diletto un’arte ch’era tenuta da istrioni. – Pag.99.II
istrutto. Informato (Z): il fanciullo don Giovanni venne istrutto in ogni maniera di cavalleresca disciplina ‒ Pag.33.I
ito. Andato (DO): non fosse ito indiscretamente a leggerle in cuore. ‒ Pag.13.I
ivano. Andavano (Z): Nella prima lancia ivano il principe don Giovanni d’Austria la cui bella e nobile persona – Pag.96.II
ivasene. Se ne andava (TM): ivasene a passeggiare a piedi in quel sito di pubblico diporto addimandato – Pag.105.III
laonde. Per la qual cosa, quindi (Z): Laonde le due case del vico degli Orimini dove per lo passato erasi tenuto – Pag.10.III
laringi. Il parlare (fig) (TM): Togliete il laringi a Napoli e Napoli è Costantinopoli è Londra è Negropoli. – Pag.91.II
lascivia. Sensualità licenziosa e lussuriosa (Z): La lascivia è il verme che divora le generazioni. – Pag.5.III
legato. Disposizione testamentaria (Z): una parte de’beni della contessa la quale non avea figliuoli venissero per legato di lei dopo morta, – Pag.17.III
leggieri. Facilmente (Z): questo nero e malvagio disegno di leggieri avrebbe potuto effettuarlo pel reame di Napoli, – Pag.66.III
levantina. Chi è nata nei paesi del Levante (Z): Un gran velo nero le copriva il volto e la persona a mo’delle persone levantine. – Pag.73.III
libare. Gustare (Z): senza fermarsi a vagheggiarli poscia che ne avea libato le amorose espansioni. ‒ Pag.41.I
lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): giacchè una donzella di patrizio lignaggio non si sarebbe fatto lecito ‒ Pag.14.I
lizza. Campo di combattimento (Z): non è facil cosa misurare nell’ardore della lizza la forza e le conseguenze di un colpo. ‒ Pag.19.I
lombo. Zona del corpo preposta alla riproduzione (Z): non dubitò minimamente che fosse prole di magnanimi lombi, ‒ Pag.33.I
lordura. Sporcizia, sozzura (Z): gli fu scaricata addosso una lordura. ‒ Pag.57.I
ludibrio. beffa, scherno (Z): per sottrarre sé e le sue compagne alla ignominia di vedersi gittate al ludibrio del turco, ‒ pag. 93.I
lungi. Lontano (Z): Ella era seduta poco lungi da lui accanto ad una donna di mezzana età, ‒ Pag.12.I
magnatizia. Nobile, signorile (Z): Di bastardi se ne trovano dappertutto e più nelle reggie e nelle aule magnatizie ‒ Pag.16.I
malevoglienza. Cattiva disposizione d’animo (Z): egli volle invece riguardare come un effetto della malevoglienza e del rancore – Pag.68.III
mallevadore. Colui che garantisce (Z): bensì voi mi sarete mallevadori di lui per modo che, ‒ Pag.84.I
manna. Cibo che piovve dal cielo sugli ebrei (Z): che per qualche tempo fu l’unico nutrimento degli Ebrei nel deserto intendiamo dire la manna. ‒ Pag.21.II
manta. Manto, mantello lungo (Z): Diana si coprì con una specie di manta di raso amaranto e seguì il principe. ‒ Pag.40.II
maremma. Zona costiera un tempo paludosa (Z): Noti sotto que’ monti lungo le maremme per copiosa caccia. – Pag.47.III
maritosssi. Si maritò (TM): fatta adulta maritossi al contestabile don Federico Colonna che morì nelle guerre di Catalogna. – Pag.25.IV
matricolato. (fig) famigerato, che la sa lunga (Z): E più giù signora avea risposto quel matricolato ruffiano: ‒ Pag.6.II
mattonella. Rimbalzo (P): ella si era arrischiata a farle qualche domanda di mattonella; ‒ Pag.58.II
mazzocchia. Ciuffo di capelli (Z): ad allungarsi la mazzocchia a posticcio od a denigrarsi le ciglia come sanno le nostre donne. Pag.27.II
mena. Maneggio, intrigo (Z): D’altra parte le basse mene e i raggiri della politica spagnuola ripugnavano – Pag.68.II
mera. Pura. Limpida, semplice (Z): Se noi scrivessimo un’opera di mera immaginazione, – Pag.30.III
mercadante. Mercante (Z): Nella casa contigua all’angolo sinistro abitava una specie di mercadante festaiuolo, – Pag.12.III
mercé. Aiuto, altrui (Z): la mercé del valore del prode don Giovanni d’Austria, ‒ Pag.96.I
mestieri. Compito, incombenza (Z): ci è mestieri di dire qualche cosa di molto importante in su la nascita, ‒ Pag.30.I
mezzaiuolo. Mezzadro (Z): sposerà nientemeno che un ricco mezzaiuolo od anco il notaio del villaggio. ‒ Pag.22.I
mezzano. Ruffiano (Z): Il principe non poté fare a meno di ridere di questa buffoneria del suo mezzano d’amore. – Pag.4.III
minchioneria. Sproposito, fandonia (Z): e di altre simili minchionerie di che sono zeppi i romanzi del vecchio e legittimista d’Alincourt e compagnia bella. ‒ Pag.26.II
monca. Priva di completezza (Z): il Consiglio di Spagna non diede a don Giovanni che risposte monche ed evasive. – Pag.69.III
moriente. Morente, che sta per morire (Z): onde la chiesa cattolica conforta i morienti al terribile transito. – Pag.17.IV
mortella. Mirto, ghirlanda (P): varie famigliole di rose incarnatine e cespuglietti di mortelle. ‒ Pag.40.II
motto. Parola (Z): e né Zenobia avea fiatato motto col giovine fidanzato Arpino su quello ch’era avvenuto – Pag.8.III
mozzo. Servo addetto alle faccende più umili (Z): e chiedetene a qualcuno de’mozzi di camera che sono di là. ‒ Pag.17.II
mugghiare. Rumoreggiare cupamente (Z): Quando nell’alto della notte tutto tace mugghia il vento per li sbocchi delle vie. – Pag.91.II
munificenza. Generosità nello spendere e donare (Z): Io resto confuso da tanta bontà e munificenza dell’ Altezza Vostra; – Pag.59.III
muta. Turno (Z): Fatto ciò comandò a sei gentiluomini che a muta vegliassero il principe ‒ Pag.88.I
nabissato. Rovinato (P): che quanto era nella sua stanza cadea rotto e nabissato. ‒ Pag.55.I
nabisso. Quantità immensa (Z): fu un diluvio di lagrime un nabisso di lamenti e di disperazione. – Pag.31.III
nascimento. Nascita (Z): il severo codice femmineo di que’tempi rivelavano in lei un nascimento più modesto; ‒ Pag.14.I
neghittoso. Pigro, indolente (Z): non si era rimasto neghittoso nella sua dimora in Napoli. – Pag.77.II
negletta. Trascurata, trasandata (Z): questa regal residenza fosse un cotal poco abbandonata e negletta – Pag.94.II
nembo. Nube bassa e scura (Z): quella via de’Poggi nella està mandava nembi di polvere, – Pag.94.II
nequizia. Azione malvagia (Z): Ignara delle nequizie umane io fui anzi tradita che colpevole. – Pag.72.III
nimica. Nemica (Z): cui sembra che una nimica occulta potenza pigli sempre di mira per osteggiarli. – Pag.12.III
nimistà. Ostilità (Z): Io credo che la nimistà di vostra altezza per il cardinal di Granvela – Pag.80.II
nodrire. Nutrire (Z): il giovine nodrì con amara e scellerata voluttà l’odio più feroce per l’autore dei suoi giorni. ‒ Pag.88.I
nomavasi. Si chiamava (TM): Suo padre nomavasi Antonio Falanga, ‒ Pag.20.I
novellamente. Di nuovo (F): i turchi di Algeri erano riusciti ad impadronirsi di Tunisi novellamente, ‒ Pag.34.II
novello. Nuovo (Z): Bensì don Giovanni riprese con novello impeto l’assalto, ‒ Pag.19.I
nugolone. Accrescitivo di nugola, nuvola (Z): Il cielo era coperto di densi nugoloni. – Pag.3.IV
occorsa. Accaduta (Z): un’altra scena occorsa parimente nella reggia di Filippo. ‒ Pag.71.I
oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): dove oggidì sono accolte le ossa de’napolitani di ogni ceto che trapassano di questa vita? – Pag.93.II
olezzante. Profumanto (Z): una specie di siepe tutta gremita di fiori olezzanti che imbalsamavano l’aere circostante. – Pag.95.II
onninamente. Totalmente (Z): che rimase onninamente privo di sentimento. ‒ Pag.53.I
onoranza. Onore (Z): e del torneo che fu imbandito in onoranza della ottenuta vittoria. ‒ Pag.96.I
onta. Disonore (Z): e sembrava abbattuta dall’onta che avea colpita la sua famiglia ‒ Pag.12.I
onza. Moneta d’oro (Z): Ci è da guadagnare di belle onze d’oro. ‒ Pag.64.II
orbe. Sfera, globo (Z): Questa splendida vittoria fu festeggiata in tutta l’orbe cristiana ‒ Pag.95.I
ormesino. Tessuto leggero (Z): Il velo il velluto l’ormesino erano sposati su la leggiadra persona ‒ Pag.105.I
oste. Esercito, schiera (Z): è probabile che questo Ben-Alì sia un mandatario dell’oste ottomana, ‒ Pag.65.II
osteggiare. Contrastare (Z): mentre il prode dava la caccia a’bragozzi degl’infedeli ed osteggiava nel Mediterraneo il naviglio ‒ Pag.81.I
ostello. Alloggio, albergo (Z): questo sito famoso per le orgie de’regali aragonesi era stato tramutato in lugubre ostello de’morti, – Pag.93.II
paggio. Giovane nobile che serviva nelle corti (Z): sotto le cui fronzute volte Alfonso I si facea seguire dal bellissimo paggio Gabriele Correale; – Pag.95.II
palesare. Manifestare, rendere palese (Z): non dové palesare l’imperial segreto alla moglie; ‒ Pag.33.I
palischermo. Grossa imbarcazione a vela o a remi (Z): E don Giovanni le mostrò un palischermo che veleggiava col vento in poppa. ‒ Pag.5.II
pania. Lusinga, inganno (Z): salvare se a tempo ancora la figliuola da sì impensabile e inespliabile pania. ‒ Pag.9.II
pannanza. Padronanza, autorità e diritto di padrone (Z): dov’egli esercitar possa dritto supremo di pannanza. ‒ Pag.29.II
papista. Seguace del papa, cattolica (Z): Basti dire che donna Maria era una furiosa papista. ‒ Pag.46.I
parabolano. Fanfarone (Z): ed io trovo che i lettori non hanno torto se que’parabolani hanno abusato ‒ Pag.13.I
parce sepultis. Rispetto per il morto (Loc.Lat): Visse tre secoli fa che diamine! Parce sepultis! ‒ Pag.103.I
parimente. Ugualmente (Z): un’altra scena occorsa parimente nella reggia di Filippo. ‒ Pag.71.I
parne. Ne pare (TM): Parne superfluo il dire quale si fosse il contenuto di questo messaggio. ‒ Pag.47.II
parosismo. Parossismo, massima intensità (Z): Ne’quali momenti di bestiali parosismi le più sozze parole gli uscivano di bocca ‒ Pag.55.I
paruta. Sembrata (Z): Le acque del golfo che fino a quell’ora erano parute assopite sotto la sferza del sole, – Pag.96.II
pascere. Alimentare, nutrire (Z): quel cuore si pascea di fiele d’odio e di sterminato desiderio di vendetta. ‒ Pag.88.I
paterino. Eretico in generale (Z): dacché quel paterino sentì qualche cosa passargli pel cuore. ‒ Pag.20.II
paventare. Temere (Z): Si cominciò a paventare per la vita del giovine conte. ‒ Pag.19.I
perciocché. Perché (Z): perciocché si simulava per lo appunto un capitano della veneta repubblica; ‒ Pag.16.I
peregrina. Singolare, ricercata, armoniosa (Z): Le più lodevoli qualità dell’animo le più peregrine virtù del cuore, – Pag.5.III
peritare. Fare scrupolo, vergognarsi (Z): ed i cortigiani non si peritarono di fare accorto l’imperatore sull’errore ch’ei dicevano – Pag.91.III
perocchè. poiché, sebbene (Z): perocchè quel demente lo avea colla sinistra mano ghermito ‒ pag.56.I
perorare. Difendere con particolare calore (Z): ritrovò più su le labbra fiato bastante per perorare la causa del giovane turco. ‒ Pag.110.I
perpetuamente. In perpetuo (Z): quello affacciarsi perpetuamente ad un finestruolo del suo andituccio – Pag.21.III
pervicacia. Ostinazione, protervia (Z): sottrarti a questa vita di molle infamia e di pervicacia nell’onta e nel peccato, ‒ Pag.74.II
piacenteria. Adulazione (Z): senza i quali non potrei vivere seguitino di mattonella a bearmi co’loro versi e colle loro piacenterie. – Pag.18.III
piaggiatore. Adulatore (Z): come suole avvenire agli uomini da bene e non piaggiatori del potere. ‒ Pag.10.II
picchiere. Soldato armato di picca (Z): Entrambi erano vestiti da picadores (picchieri) e ciascheduno recavasi allato un matador (ammazzatore), – Pag.105.II
pletorico. Corpulento (Z): Era questa una piacente ria che scombussolò di gioia tuttto il sangue del pletorico gentiluomo. – pag.55.III
podagroso. Che è affetto da gotta (Z): cui oggi egli sacrificava ad un vecchio e podagroso ghiottone. – Pag.63.III
polluto. Contaminato (Z): si tappa gli orecchie alle grida dell’amistà oltraggiata e tradita de’ talami polluti, – Pag.6.III
poscia. Dopo, poi (Z): senza fermarsi a vagheggiarli poscia che ne avea libato le amorose espansioni. ‒ Pag.41.I
postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): egli avrebbe trovato il modo di eludere la sorveglianza dei suoi custodi e postergare la Spagna. ‒ Pag.82.I
pravo. Cattivo (Z): governato d’ogni ritenutezza ei si mostra quando pravi esempi ‒ Pag.24.II
precordio. Petto, cuore (Z): una disposizione naturale a saper bene afferrare i precordi di certi uomini. – Pag.41.III
prence. Principe (Z): No questo non può essere o mio prence io voglio che Bel Alì sia libero, ‒ Pag.44.II
presente. Dono, regalo (Z): e non desse ratta a nessuno e non accettasse donativi e presenti di nessuna sorta. – Pag.8.III
prestamente. Con prestezza (F): Il battello dov’era rimasto Alonzo lo scudiero si allontanò prestamente. ‒ Pag.7.II
prigione. Detenuto (Z): Ritornarono i Confederati menando su le vittrici galee ben diecimila prigioni dell’armata ottomana. ‒ Pag.15.II
primamente. Prima (P): sentito primamente il parere di suo marito, ‒ Pag.28.I
prosapia. Stirpe (Z): Ma che cosa è per un grande la gioia o il dolore di gente cui non iscorre nelle vene il sangue cilestre d’illustri prosapie? – Pag.9.III
protervo. Arrogante, superbo (Z): entrambi rozzi crudeli dissimulatori entrambi ignoranti e protervi, ‒ Pag.50.I
provetta. Inoltrata negli anni, matura (Z): la ragione per cui in non mi sono ancora ammogliato insino a questa già provetta età mia. – Pag.58.III
puerilità. Fanciullaggine, ingenuità (Z): Quale puerilità. Il re è superstizioso come Tiberio. ‒ Pag.66.I
pugna. Battaglia (Z): giorno in cui era avvenuta la gloriosa pugna, ‒ Pag.96.I
pungolo. Stimolo (Z): Ma il danaro ha la forza di attutire anche il pungolo del rimorso. – Pag.26.III
purpureo. Del color della porpora, sostanza rossa (Z): vestiti del pari sebbene non interamente con fasce e nastri di color rosso purpureo – Pag.107.II
puttino. Diminutivo di bambino, fanciullo (Z): io sono mezzanamente brutto e questo puttino è bello come un serafino. ‒ Pag.32.I
qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): lo spaventarsi alla vista di un pericolo qualsivoglia ‒ Pag.106.I
quivi. Lì, là (Z): Quivi se risensò fu per cadere in una febbre gagliardissima, ‒ Pag.54.I
rabbruscare. Offuscare, adombrare (Z): Di chi? Domandò don Giovanni rabbruscando il folto ciglio. – Pag.111.II
raccorre. Raccogliere (Z): che tutta area si volesse in sé raccorre per confusione e timidezza. ‒ Pag.106.I
ragghiare. Ragliare (Z): agli uccelletti che cantano ed agli asinelli che ragghiano ‒ Pag.27.II
ragguardevole. Degno di riguardo, di stima (Z): Molti ragguardevoli personaggi della nobiltà napolitana vollero accompagnare il principe ‒ Pag.7.I
ragguardolla. La guardò con attenzione (TM): Il re le conficcò sul pallido viso i torbidi occhi e attesamente ragguardolla. ‒ Pag.75.I
ragunata. Radunata (Z): menar seco la giovanetta ora ad un festino ora ad una ragunata ora al passeggio. – Pag.18.III
rancida. Vecchia, antiquata, sorpassata (Z): stiracchiare pe’piedi un racconto infarcendolo colle rancide descrizioni di fraticelli smaltati di fiori, ‒ Pag.26.II
rattenere. Trattenere, cercare di frenare (Z): Zenobia non aveva ormai che un sol ligame che la rattenesse nel mondo; – Pag.83.III
ratto. Rapimento (Z): nel quale Veronica riconobbe la persona che avea con lei pattuito il ratto della fanciulla. – Pag.27.III
recondito. Lontano, nascosto (Z): accidentalità curiose che si trovano nascoste nelle più recondite parte di questa sfinge meravigliosa. – Pag.34.III
regicidio. Uccisione di re o regina (Z): e capace di ogni eccesso ed anche all’uopo di tradimento e di regicidio. ‒ Pag.53.I
recipe. Ricetta, rimedio (Z): Al decimo il solito recipe di Errico Ottavo e della sua prole: il beheaded. ‒ Pag.46.I
retaggio. Eredità (Z): si ebbe in retaggio quel tanto che basti a’copiosi desinari ed alle briose cene; – pag.43.III
rifredda. Cibo cotto e raffreddato che si mangia freddo (Z): recò loro dinanzi due enormi fiasconi di birra e della carne rifredda. – Pag.9.IV
rincontro. Riprova, confronto, paragone (Z): Qui don Giovanni scostandosi dalla via leale che avea tenuta in ogni altro rincontro, – Pag.100.III
rinvilire. Far più vile (P): Non ho io rinvilito il cognome illustre de’Falanga? ‒ Pag.28.II
risguardare. Riguardare, considerare (Z): egli volle invece riguardare come un effetto della malevoglienza e del rancore – Pag.68.III
ristucco. Stufo, infastidito (Z): Ci era in esso il cinismo del dissoluto ristucco. ‒ Pag.40.II
ritenutezza. Riserbo, riguardo (Z): governato d’ogni ritenutezza ei si mostra quando pravi esempi ‒ Pag.24.II
ritorto. Contorto, attorcigliato (Z): Un poco più scuri erano i mustacchi appuntati e rotorti alla foggia spagnuola. ‒ Pag.102.I
rivuletto. Rivolo, piccolo ruscello (Z): I suoi giorni scorreano colla placidezza di un rivuletto tra due montagnole. – Pag.16.III
ronca. Antica arma in asta con ferro falcato verso l’apice (Z): Quest’arma rassomiglia alle ronche onde si tagliano i grandi alberi. – Pag.105.II
ruffiano. Chi agevola gli amori altrui (Z): E più giù signora avea risposto quel matricolato ruffiano: ‒ Pag.6.II
ruina. Rovina (Z): giurarono di seppellirsi anzi sotto la ruina de’propri focolari che più tollerare l’esecrato dominio. – Pag.96.III
saccheggiamento. Il saccheggiare, rovina, devastazione (Z): dove que’corsari approdavano per commettervi saccheggiamenti ed altre enormezze. – Pag.11.III
saliscendo. Saliscendi, sistema di chiusura porte (Z): una grossa barra di legno attraverso le imposte chiuse con chiave e chiavistello e saliscendo. – Pag.12.III
sangiacco. Governatore ottomano (Z): come quelle del sangiacco Maometto tante morti cagionarono a’nostri confederati ‒ Pag.110.I
sbramare. Togliere un desiderio smodato (Z): può di ciò sbramarsi leggendo tutto ciò che hanno scritto ‒ Pag.10.I
scapestrato. Dissoluto, scioperato, sregolato (Z): Parecchi di questi giovani scapestrati erano vestiti col mantello azzurri screziato di stelle d’oro – Pag.97.II
scernere. Distinguere (Z): Questa volta Lucilla ebbe l’agio di meglio scernere le sembianze dello sconosciuto, ‒ Pag.66.II
schiavare. Aprire (P): ma per timore che quello schiavare della portaccia non ridestasse la giovanetta, – Pag.26.III
scialbate. Imbiancate (Z): Le scialbate facce di questi giovani spagnuoli davano perfetta somiglianza ‒ Pag.14.I
sciammannata. Alla buona, senza eleganza (Z): usciva dalla reggia in vesti sciammannate e accompagnato da un solo domestico. ‒ Pag.56.I
scotimento. Scuotimento, forte turbamento (Z): ogni giorno senza risentirne gravissimi scotamenti ‒ Pag.82.I
screziato. Macchiettato, tinto in modo vario, variegato: (Z): Parecchi di questi giovani scapestrati erano vestiti col mantello azzurri screziato di stelle d’oro – Pag.97.II
scuoramento. Avvilimento d’animo, costernazione (F): Il giovine eroe chinò il capo in atto di profondo scuoramento. – Pag.5.IV
sdrucciolare. Scivolare (Z): Un’altra borsa dove a essere sdrucciolata nell’altra mano; – Pag.14.III
secolare. Che appartiene alla vita laica, civile (Z): Questi preti sono sempre pericolosi quando sono messi alla testa di un governo secolare – Pag.82.II
serafino. Angelo della gerarchia più alta (Z): io sono mezzanamente brutto e questo puttino è bello come un serafino. ‒ Pag.32.I
seriche. Riferite alla seta (Z): così pomposi per ori e gemme e seriche bende e rasi finissimi d’oriente. ‒ Pag.11.I
serqua. Una dozzina (Z): quella di nascondere una mezza serqua di anni ma ciò gli parve un delitto di lesa maestà. – Pag.55.III
servaggio. Stato di servitù morale, sociale e politica (Z): risoluto ad ogni costo di affrancare il suo paese dall’odioso servaggio di Spagna, – Pag.95.III
sfinge. (fig) Persona enigmatica (Z): accidentalità curiose che si trovano nascoste nelle più recondite parte di questa sfinge meravigliosa. – Pag.34.III
sfrenatezza. Mancanza di ritegno, di moderazione (Z): per dare libero il freno a’loro soldati per ogni eccesso di sfrenatezza. Pag.5.IV
sgherro. Uomo d’armi al servizio di un privato (Z): ella si avanzò in punta di piedi nella contigua cameretta e dietro a lei tre sgherri. – Pag.27.III
siffattamente. In tal modo (Z): Don Giovanni si turbò in volto siffattamente che la espressione ‒ Pag.111.I
simulacro. Immagine lontana dal vero (Z): imperciocchè era un simulacro della lotta che da più tempo si combattea dagli adoratori del Cristo Pag.14.I
sincopato. Detto di parola che ha subito una sincope (Z): da un gesto da un tramutamento di volto da un sincopato sospiro… – Pag.34.III
smaniglia. Braccialetto, monile (Z): lascia i monili di brillanti e le smaniglie carche di rubini e di smeraldi, Pag.73.II
sobillare. Istigare di nascosto (Z): I cortigiani nemici di don Giovanni cominciarono a sobillare negli orecchi del re, – Pag.66.III
sofo. Sapiente, saggio (Z): Da tanti anni i sofi si arrabbattano a stabilire la fratellanza tra gli uomini: – Pag.42.III
sogliono. Essere solito (Z): Sogliono i poeti e i romanzieri dipingere oltre modo bellissime le donne ‒ Pag.12.I
soldano. Sultano (Z): Forse agli orecchi del soldano Solimano era giunta la fama della bellezza di Diana Falanga, ‒ Pag.11.II
soltiero. Da soltero, scapolo, single (TS): Son soltiero Altezza i miei parenti son morti salute alla vostra Altezza per mille anni. – Pag.55.III
soprassello. In aggiunta (Z): colma d’ingegno e d’istruzione e per soprassello ricca d’una dote di centomila ducati – Pag.59.III
sorta. Specie (Z):e non desse retta a nessuno e non accettasse donativi e presenti di nessuna sorta. – Pag.8.III
sortire. Ottenere (Z): diversi popoli che aveano sortito la lieta ventura di avere per padrone un sì possente vertebrato, ‒ Pag.4.I
sottomessa. Sottoposta (Z): Fu sottomessa la proposta ai Giudici del campo ed al Maestro delle armi: ‒ Pag.17.I
soverchiato. Sormontato, oltrepassato (Z): il sentimento della riconoscenza è in me soverchiato dalla sorpresa ‒ Pag.79.I
soverchio. Eccessivo, esagerato (Z): e pel soverchio sonno non sentiremo a battere l’uscio da via. – Pag.22.III
spazzacammino. Spazzacamino (Z): anche quando tu divenissi più povero di uno spazzacammino. ‒ Pag.74.I
spessezza. Proprietà di ciò che è spesso (Z): se una fiochissima trasparenza dell’aria non avesse rotta la spessezza delle tenebre. – Pag.25.III
squadriglia. Piccola squadra (Z): maneggiava questa squadriglia larghe scimitarre. ‒ Pag.14.I
stavale. Le stava (TM): che tale senza dubbio esserle dove a la bella matrona che stavale al fianco. ‒ Pag.13.I
stolido. Stolto, sciocco (Z): per essa il savio è stolido l’uomo grande divien piccolo e viceversa, ‒ Pag.22.I
subbietto. Soggetto (Z): dacché piacevolissimo esser debbe un tale subbietto ad ogni sorta di lettori, ‒ Pag.103.I
subitamente. In modo improvviso (Z): Le prime gesta di Don Giovanni mostrarono subitamente com’ei fosse ‒ Pag.80.I
sublimare. Innalzare, elevare (Z): era corsa la voce dell’altezza a cui era stata sublimata una giovanetta sorrentina di rara bellezza, ‒ Pag.23.II
subornare. Indurre qualcuno a mancare al proprio dovere (Z): Il punto più difficile era quello di subornare la vecchia fante della fanciulla, – Pag.13.III
suggello. Sigillo (Z): Vergata la lettera e appostovi il suo suggello, ‒ Pag.33.II
suolsi. Si era solito (TM): che sia un pessimo arnese su questo particolare suolsi chiamare un Don Giovanni. ‒ Pag.30.I
surta. Sorta (Z): ecco mutato il destino della piccola Zenobia per una vanità surta nell’animo della contessa di Arcamone. – Pag.19.III
talamo. Camera nuziale (Z): abbiate contaminato od anche pensato di contaminare il suo talamo. ‒ Pag.66.I
talentare. Andare a genio (Z): lasciamo in libertà i nostri lettori di pensarla come loro meglio talenta. ‒ Pag.90.I
tampoco. Nemmeno (P): E né tampoco alla madre? – Pag.3.III
tenzone. Sfida cavalleresca (Z): a decidere la tenzone si misurassero soltanto i due duci delle due squadriglie. ‒ Pag.17.I
testé. Ora, adesso (Z): la lettera che abbiamo testè posta sotto gli occhi dei nostri lettori, – Pag.40.III
torma. Quantità disordinata di persone (Z): per distrarsi dal tradimento di don Giovanni d’Austria si divertì a fare una torma di figliuoli. – Pag.30.III
tormini. Torcimenti viscerali (F): doleasi di gravezza di capo di nausea di tormini viscerali. – Pag.15.IV
torneamento. Il torneare, torneo (Z): tutti i romanzi che parlano di giostre di torneamenti e di altri somiglianti passatempi. ‒ Pag.9.I
torre. Togliere (Z): Il re avea ordinato a don Giovanni di partire senza torre commiato da don Carlos, ‒ Pag.81.I
tosto. Subito (Z): e tosto tutta accesa nel volto si gittò nelle braccia della mamma esclamando: ‒ Pag.28.I
trafugamento. Sottrazione furtiva (Z): e disse che questa le sarebbe venuta dopo il trafugamento della fanciulla. – Pag.14.III
tramutamento. Trasferimento (Z): da un gesto da un tramutamento di volto da un sincopato sospiro… –Pag.34.III
tramutossi. Si tramutò (TM): la espressione piuttosto affabile della sua fisionomia tramutossi in dura e severa. ‒ Pag.111.I
tranguggiare. Ingozzare, inghiottire ingordamente (Z): ora non tranguggerei l’amaro calice della più profonda umiliazione. – Pag.33.III
tristizia. Malvagità (Z): Qualunque supposizione si faccia su le umane tristizie, ‒ Pag.90.I
tropo. Metafora (P): E diciamo mangiato nella vera accezione della parola e per non fare un tropo di retorica. – Pag.42.III
trovatore. Poeta rimatore e musico della Provenza (Z): Era il tempo di que’noiosi trovatori o menestrelli che ci doveano togliere l’umido fino ai giorni nostri ne’romanzi, ne’drammi e ne’melodrammi. – Pag.100.II
turbazione. Turbamento, inquietudine (Z): dimandò con molta turbazione che gli si leggea sul volto. ‒ Pag.64.I
turchesca. Turca (Z): sottrarre un gran numero di venete donzelle da una galea turchesca ‒ Pag.93.I
unitamente. Procedere unito (P): sfolgorava l’intelligenza più viva unitamente a quel raggio indefinibile ‒ Pag.61.I
uopo. Bisogno, necessità (Z): e capace di ogni eccesso ed anche all’uopo di tradimento e di regicidio. ‒ Pag.53.I
urì. Creatura angelica (Z): se nel vostro paradiso io fossi certo di trovare una uri bella come la giovanetta, ‒ Pag.59.II
usciale. Grande porta di vetro (Z): e andò a spingere un usciale che tosto si richiuse per propria forza. ‒ Pag.18.II
vagheggiare. Desiderare (Z): che il disgraziato nostro figliuolo vagheggi lo stolto disegno ‒ Pag.83.I
vagheggiarli. Desiderarli (Z): senza fermarsi a vagheggiarli poscia che ne avea libato le amorose espansioni. ‒ Pag.41.I
vaghissima. Bellissima (Z): Il conte della Rocca era di fresco ammogliato a vaghissima sposa, ‒ Pag.18.I
vegnente. Seguente (Z): gli causava noia e fastidio se la vedesse ai primi albori del dì vegnente. ‒ Pag.41.I
velìe. Velieri (TM): molte volte i legni del Falanga aveano dato la caccia alle velìe de’pirati. ‒ Pag.10.II
veneri. Grazie, bellezze (Z): per le virtù dello animo per le veneri del volto e per le grazie della persona, ‒ Pag.11.I
venustà. Bellezza (Z): per virtù dell’animo per doti della mente e del cuore e per venustà di forme. – Pag.90.II
veracità. Caratteristica di chi è sincero (Z): Non ci facciamo mallevadori della vericità di questo fatto. Pag.66.III
veridico. Che dice il vero (Z): giovandoci degli elementi più veridici che troviamo negli autori contemporanei. ‒ Pag.53.I
verone. Terrazzino (Z): Paggi, veroni e trovatori furono la provvidenza de’poeti e de’romanzieri. – Pag.100.II
vezzo. Abitudine (Z): non vorremmo si credesse noi benanco presi da cotal pessimo vezzo, Pag.13.I
vieppiù. Sempre più (Z): Questa lettera vieppiù accese di sdegno l’ombroso Filippo, – Pag.94.III
vittrice. Chi vince (P): Ritornarono i Confederati menando su le vittrici galee ben diecimila prigioni dell’armata ottomana. ‒ Pag.15.II
vivuta. Vissuta (Z): Come sarebbon vivute in tanto affanno le poverine? – Pag.14.II
voluttà. Ebbrezza, piacere sensuale (Z): Nota è la gelosia delle donne spagnuole. Esse amano con ardenza con voluttà; ‒ Pag.41.I
vuolsi. Si vuole (TM): Vuolsi che don Giovanni sfuggisse per miracolo al pugnaletto di qualcuna delle sue gelose amanti. ‒ Pag.41.I
zeffiretto. Piccolo vento di ponente (Z): si ridestarono sotto l’aleggiare de’rinfrescanti zeffiretti che muovono da ponente. – Pag.96.II
zimbello. (fig.) chi è oggetto di burla (Z): della fanciulla che tremante perplessa si credea zimbello di un sogno. ‒ 5.II