abbacinamenti. Abbagliamenti, illusioni. (Z): Certe posizioni troppo alte danno gli abbacinamenti ‒ Pag.160
abbacinato. Irrimediabilmente illuso (DO): si era tramutato all’estero con la donna che gli aveva abbacinato l’intelletto, ‒ Pag.331
abballinato. Alzato per dare aria ai materassi (Z): Un telone di damasco tessuto a vergate copriva ancora il letticciuolo abballinato, ‒ Pag.252
abbandonamento. Abbandono, il lasciare qualcuno (Z): Mi aspettavo il vostro abbandonamento e non mi ha fatto sorpresa; ‒ Pag.342
abbondevole. Abbondante (Z): due terreni che ben coltivati possono dare frutti abbondevoli e saporosi. ‒ Pag.184
aberrazione. Degenerazione (Z): degenerazione (Z): violente tentazioni che sconvolgono i cuori e le menti che menano a funeste aberrazioni ‒ Pag.23
acciò. Affinchè (Z): Fa d’uopo di portarsi con molto garbo acciò non ci abbia a tassare d’ingratitudine ‒ Pag.35
acciocché. Affinchè (Z): il preghiamo acciocché questo malaugurato incidente abbia una soluzione amichevole, ‒ Pag.97
accontare. Intendere (Z): questa giovinetta si era ch’essa non si accontava giammai con le compagne, ‒ Pag.140
acquiescenza. Essere d’accordo acconsentire (F): salvo ad ottenere l’acquiescienza del principe suo zio e tutore dimorante in Napoli. ‒ Pag.17
addiettivo. Aggettivo (Z): è noto che cosa intendono le palermitane con questo addiettivo, ‒ Pag.184
addirsi. Vocarsi, consacrarsi (Z): Voleva addirsi alla carriera diplomatica; ‒ Pag.16
addimandare. Nominare, appellare (F): a pianterreno accosto a quel palazzo addimandato la Torretta, ‒ Pag.29
additare. Mostrare, indicare (Z): manderò a prendere questi oggetti senza additare il luogo del mio ritiro. ‒ Pag.292
addurre. Condurre, presentare a sostegno (F): Parve che questa speranza adducesse un po’di calma nell’animo della giovane sposa, ‒ Pag.91
ad laterem. A fianco (Loc.lat): fosse stato ad laterem di sua altezza reale il principe don Leopoldo di Salerno, ‒ pag.21
adornezza. Ornamento (Z): la gentilezza del cuore la soavità dell’indole l’adornezza dei costumi. ‒ Pag.20
adunque. Dunque (Z): Io vi dicevo adunque eccellenza seguitò Tobia che Maria avea una sì bella voce ‒ Pag.46
affarsi. Addirsi, confarsi (Z): Maria cominciava ad affarsi al sistema della famiglia ‒ Pag.271
affettazione. Mancanza di naturalezza, leziosaggine (Z): Tutto era in lui dignitoso ricercato senza affettazione senza orgoglio. ‒ Pag.258
afflato. Estro, ispirazione (Z): in cui gli parea che gli mancasse l’aria respirabile mancandogli l’afflato della sua diva. ‒ Pag.144
affocavano. Avvampavano (Z): e gli occhi gli si affocavano di lacrime che il miserello cervava di soffocare. ‒ Pag.31
agape. Convitto di amici (Z): L’agape politica fu delle più sontuose e noi non ci allargheremo su i particolari di questo banchetto, ‒ Pag.105
agognare. Desiderare, bramare ardentemente (Z): Oh quando agognavo di rivedervi! ‒ Pag.354
alabastro. Molto chiaro, diafano (Z): carnagione di fino alabastro e due orecchi di un’ammirabile fattura. ‒ Pag.22
alienista. Specialista delle malattie mentali (Z): L’affezionato consorte don Filippo riunì a consulto i più abili medici alienisti della capitale, ‒ Pag.168
alieno. Contrario, avverso (Z): non sono alieno allo acconsentire alla tua unione con la giovane Vittorina; ‒ Pag.21
allegare. Apportare, addurre (Z): che ivi si era trattenuta allegando una indisposizione. ‒ Pag.296
allegoria. Figura retorica concetto ideale, morale o religioso, diverso da quello espresso letteralmente dalle parole; (Z): Tra le sue ceree mani intrecciate riposava triste ricordo e lugubre allegoria, ‒ Pag.371
allettare. Attirare, invitare con lusinghe (Z): e tutti quelli che erano nel tempio allettati da quella voce bellissima, ‒ Pag.140
allogate. Trovato posto, sistemate (Z): come la maggior parte di queste barbute cariatidi allogate su le soglie de’portoni ‒ Pag.37
almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): lasciando costui almanaccare su le parole da lui dette. ‒ Pag.39
altresì. Anche, inoltre (Z): ma altresì perché più luminosamente appariva il disgraziato amore, ‒ Pag.178
ammannire. Allestire, apparecchiare (Z): era lui che le metteva a cuocere che ammanniva il modesto desinare, ‒ Pag.31
ammortire. Affievolire, attutire (Z): e la vivacità del suo spirito sembrava ammortita da foschi pensieri. ‒ Pag.174
ancorché. Benchè, quantunque (Z): Ancorché il suo segreto non fosse noto alla giovanetta, ‒ Pag.207
angresi. Inglesi (SN): han da essere due angresi pensò tra sé il conduttore della timonella, ‒ Pag.147
apostata. Chi rinnega la propria fede (Z): con la figliuola del soldataccio rinnegato ed apostata, ‒ Pag.133
appo. Presso, accanto (Z): per aderenze appo sua eccellenza il conte Nigra, ‒ Pag.23
apporre. Trovare da ridire, opporre (Z): Ebbene interruppe il conte giacchè ti sei apposta nel vero ‒ Pag.88
appresa. Messa davanti, presentata (Z): nel cuore di una innocente giovanetta la funesta passione che vi si era appresa? ‒ Pag.210
appurare. Controllare il vero (Z): Ma quel furfante troverà modo di appurare il luogo in cui si trova la misera Maria; ‒ Pag.338
arabescata. Coperta di segni e di ghirigori simili ad arabeschi (Z): di che si compone lo spirito delle donnesche conversazioni tra la gente arabescata che dicesi gente per bene. ‒ Pag.271
arcana. Misteriosa, segreta (Z): e che non era scevro d’un senso d’arcana mestizia. ‒ Pag.128
arricciato. Strato d’intonaco (Z): si trovarono in una stanzaccia rustica che mostrava nudo lo arricciato delle pareti, ‒ Pag.351
artefice. Chi realizza opere o lavori di una certa capacità (Z): I più abili artefici della città aveano lavorato agli addobbi
arzigogolare. Fare giri di parole (Z): Si giunse financo ad arzigogolare che la giovanetta fosse fuggita dalla città ‒ Pag.214
arzigogolo. Giri di parole (Z): Non ci è sentimento o passione umana che sia così feconda in arzigogoli e sillogismi come la gelosia. ‒ Pag.285
ascensi. Salite, scalate (P): ed avea fatto gli ascensi regolari nella sua arme. ‒ Pag.25
asciolvere. Colezione, merenda (Z): Dappresso a lui era ancora il desco cogli avanzi del generoso asciolvere. ‒ Pag.75
ascione. Ascialone, pezzo di legno per sostegno (P): si stendea la ragazza nella estiva stagione per dondolarvisi su gli ascioni in guisa di cullamento. ‒ Pag.253
ascoso. Nascosto (Z): buone ragioni che avevano consigliato al principe di tenere ascoso al conte e alla contessa ‒ Pag.365
ascrivere. Attribuire, annoverare (Z): e si ascriveva a gloria non solo il proteggere il merito ma di sollevare le vedove e gli orfanelli. ‒ Pag.257
aspettazione. Attesa (Z): Ma dopo un’ora di aspettazione il cocchiere e il servo si accordarono nel far ritorno a casa ‒ Pag.213
assettare. Sistemare, mettere in ordine (Z): le assettava su i piedi il piumino la contemplava un attimo in un estasi di rapimento; ‒ Pag.30
attagliata. Adattata, confacente (Z): ciò dipende dalla forma attagliata al carattere della testa e del volto. ‒ Pag.250
attesamente. Con attenzione (P): Oh Gesù Cristo mio! esclamò la donna guardando attesamente quel personaggio, ‒ Pag.239
attesochè. Dato che, considerato che (Z): non potevo appagare la vostra curiosità attesochè ero ligata da solenne promessa ‒ Pag.242
aura. Venticello leggero e piacevole (Z): Ma queste flebili parole si andavano perdendo nelle pigre aure della sera, ‒ Pag.369
automedonte. Cocchiere (Z): L’automedonte che aveva appena lucrato una mezza lira ‒ Pag.147
avolio. Avorio, dente d’elefante lavorato (F): Ciò che quivi egli avea ricercato era un ritrattino in miniatura su l’avolio. ‒ Pag.127
avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avvegnacchè darei pure il mio sangue la mia vita l’anima mia per quella adorata fanciulla. ‒ Pag.48
azzeccare. Appiccicare, attaccare (N1): si fosse preso lo spasso di azzeccare la testa d’un cherubino sul tronco d’una pitecia ‒ Pag.9
balenare. Apparire all’improvviso, emettere (Z): Vi dirò pure che io gli feci balenare alla mente questo disegno che aveva concepito, ‒ Pag.162
balestrare. Lanciare occhiate (P): Sei sola Fior d’arancio? dimandò poi balestrando una occhiata allo intorno. ‒ Pag.63
banda. Lato, parte (Z): Lasciando da banda il recepisti mercedem tua ‒ pag.277
barbe. Sfrangiatura di un cappello (TM): Questo era di crespo bianco ornato di merletto ricadente in lunghe barbe da ciascun lato, ‒ Pag.250
barège. Stoffa di lana leggera (DO): Vestiva un abito di barège grigio-perla con un fichu o pezzuola di mussolo chiaro, ‒ Pag.128
battista. Batista, tela di lino molto fine (Z): Infame rispose la giovanetta straziando tra le mani un moccichino di fina battista ‒ Pag.209
batuffolo. Quantità di materiale (Z): Era qui seduto un altro scrivano che avea pure dinanzi a sé un tavolaccio ovale con batuffoli di scartabelli. ‒ pag.139
benanche. Perfino, pure (Z): Con dimostrazioni di affetto la marchesa accolse benanche la zia cugina della fanciulla; ‒ Pag.205
benevoglienza. Buona disposizione d’animo (Z): a dimostrazione della sua particolare benevoglienza ‒ Pag.126
benevolenza. Benevoglienza, buona disposizione d’animo (Z): Fo assegnamento su la sua benevolenza e il patrocinio di lei. ‒ Pag.57
bigio. Colore grigio spento (Z): Un cappellaccio bigio a larghe tese all’artistica copriva una bella testa scultorea, ‒ Pag.320
bilico. Equilibrio (F): E più in là cappo una finestra una sedia a bilico senza imbottitura, ‒ Pag.253
bischero. Legnetti per tendere le corde (Z): e si pose ad aggirarne i bischeri per accordarlo. ‒ Pag.37
bobba. Sbobba, miscuglio (Z): Se a te fa piacere che io trangugi cotesta bobba sia pure! ‒ Pag.354
bofonchiare. Brontolare (Z): si grattò il cocuzzolo fece un cotal sorriso e bofonchiò: ‒ Pag.147
braido. Bello, vispo (P): Questo giovane uffiziale torinese quantunque fosse di carattere allegro brioso e braido ‒ Pag.312
briaco. Ubriaco (Z): Evaristo reputò indiscretezza lo insistere più oltre a ridestare quel briaco; ‒ Pag.76 bucinato. C’è qualche voce (P): erasi bucinato che il conte di Villamare era stato gravemente ferito. ‒ Pag.103
bussoletta. Piccola antiporta di stanza (Z): Vittorina nello andar via trasse ad arte la bussoletta addietro a sé. ‒ Pag.288
cachinno. Sghignazzata beffarda (Z): Oh! oh! esclamò con un cachinno il Montesarpi. ‒ Pag.79
cafoncello. Piccolo contadino (Z): e pigliando dalle mani del cafoncello la lettera gli domandò: ‒ Pag.346
cagione. Motivo, occasione (Z): nel malaugurato duello che con tanta squisita generosità sosteneste per mia cagione! ‒ Pag.122
camorista. Persona prepotente e rissosa (Z): è questo il linguaggio di un camorrista! ‒ Pag.66
campare. Provvedere alla propria esistenza (Z): Uscito che fui dal Serraglio campavo la vita andando in giro per la città e buscandomi qualche cosa sonando il mandolino. ‒ Pag.45
cangiante. Che cambia colore a secondo dell’angolo di osservazione (Z): in taffettà cangiante copriva il graziose busto della ragazza. ‒ Pag.250
canova. Cantina (Z): rigurgitassero di avventori i caffè i restaurants le bottiglierie le osterie le cànove e le bettole. ‒ Pag.6
caramogio. Persona piccola e deforme (Z): fosse stato messo quasi a dileggio sul tronco di quel caramogio ‒ Pag.8
cariatidi. Persone immobili e silenziose (Z): come la maggior parte di queste barbute cariatidi allogate su le soglie de’portoni ‒ Pag.37
casigliana. Coinquilina (Z): La giovane casigliana della donna di Sant’Anastasia non usciva mai dalla sua stanza. ‒ Pag.223
cattivare. Acquistare l’amicizia altrui (Z): Il conte era quasi certo di aver trionfato nel cattivarsi quel povero cuore. ‒ Pag.71
cerbero. Custode, guardiano arcigno (Z): Fu tale la stizza di che fu preso il cerbero nel vedere che quella virgola d’uomo ‒ Pag.38
cerogeno. Sorta di cera stearica (Z): tratto un cerino da una scatoletta che aveva in saccoccia lo accese e con questo accese un cerogeno. ‒ Pag.33
cerusico. Chirurgo da poco (Z): medico cerusico militare inviato per assistere da parte del conte di Villamare, ‒ Pag.94
checché. Qualunque cosa (Z): Checché il mio cuore abbia a soffrire non indugerò un solo istante a far paghi i tuoi desiderii. ‒ Pag.200
chiassuolo. Strada stretta, men che vicolo (P): non ci era chiassuolo in cui non si fosse improvvisata una festa da ballo. ‒ Pag.5
chiegga. Chieda (TM): le disse con accento supplichevole come un fanciullo che chiegga una grazia ‒ Pag.63
cilestrino. Celeste pallido (Z): i suoi begli occhi cilestrini grandi e loquaci s’inumidivano al racconto di ogni sventura, ‒ Pag.22
cimento. Verifica, prova (Z): per la cui riputazione ho messo a cimento la mia vita. ‒ Pag.272
ciondolava. Perdeva tempo (Z): il gobbetto ciondolava per quella stanza senza sapere dove mettere le mani ‒ Pag.36
clorotiche. Affette da clorosi, particolare anemia. (Z): Vedetele pallide smunte clorotiche etiche o matte. ‒ Pag.168
cocchio. Carrozza signorile (Z): Que’signori non s’indebitavano fino agli occhi per fare sfoggio di cocchi e di cavalli, ‒ Pag.258
cogitabondo. Pensieroso (Z): Il tenente si turbò e restò parecchi minuti cogitatabondo con la lettera tra le mani . ‒ Pag.312
colà. In quel luogo, laggiù (Z): Mio padre ha scritto a mia nonna per darle avviso della mia prossima gita colà. ‒ Pag.205
coltrinaggio. Coltrina, tendaggio (TM): La luce del giorno penetrava appena in queste aristocratiche stanze pe’larghi coltrinaggi e per le persiane che chiudeano i balconi, ‒ Pag.118
cominciamento. Inizio, principio (Z): aspettarono che i patrini di accordo dessero cenno al cominciamento della lotta. ‒ pag. 98
commendatizia. Raccomandazione (Z): la quale mi fornì una commendatizia per la signoria vostra. ‒ Pag.191
commovimento. Commozione turbamento (Z): Ci era in questa espressione un misto di maraviglia e di commovimento ineffabile, ‒ Pag.123
complimento. Omaggio, regalo (Z): Donna Veronica eccovi un complimento per il felice mio sgravo. ‒ Pag.225
concenti. Armonie, accordi musicali (P): battaglioni delle milizie cittadine allietavano di armonici congenti la popolazione, ‒ Pag.6
conceputo. Concepita, accolta (AC): Non era propriamente una lettera bensì un biglietto così conceputo: ‒ Pag.116
conciossiaché. Poiché, qualora (Z): Conciossiaché ella fosse giovanetta ancora le forme del suo leggiadrissimo corpo ‒ Pag.9
conchiudea. Concludeva (Z): Vittorina conchiudea la sua lettera pregando il genitore di venire in permesso ‒ Pag.301
concupiscenza. Desiderio bramoso di piaceri sessuali (Z): anzi che saperla fatta ludibrio delle infami concupiscenze de’ricchi. ‒ Pag.144
contezza. Conoscenza (Z): e lo pregò di dargli contezza del capitano di cavalleria Goffredo Goffredi, ‒ Pag.19
converso. Contrario (Z): pel converso se togli lo scrignetto che egli avea su l’arco delle spalle, ‒ Pag.8
convito. Pranzo solenne (Z): acciocché nel lieto convito ogni ombra di precedenti rancori venisse sbandita. ‒ Pag.103
corifea. Ballerina (P): avea ereditato una cospicua fortuna la quale in gran parte era stata divorata dalle corifee ‒ Pag.24
corruscava. Risplendeva (Z): Sotto il ciuffo di peli di quel giovine corruscava un grosso brillante ‒ Pag.13
cortinato. Munito di cortine, tende (P): Il letticciuolo cortinato aveva un sopraccielo di rosei veli ‒ Pag.252
cosiffatta. Tale, simile (Z): Non abbiate cosiffatte apprensioni Maria, ‒ Pag.162
costa. Di lato, di fianco (TM): Quelli che passavano di costa a quella caserella si fermavano a gittare una occhiata ‒ Pag.29
costà. In codesto luogo (Z): oggetti che lasciai costà nella stanza che mi fu assegnata. ‒ Pag.347
costumanza. Usanza, consuetudine (Z): nelle alte classi la inqualificabile costumanza di rapire per così dire la sposa ‒ Pag.52
cotanta. Così tanto (Z): Mostrano in talune circostanze cotanta energia da stupirne. ‒ Pag.301
crespo. Tessuto di seta (Z): Questo era di crespo bianco ornato di merletto ricadente in lunghe barbe da ciascun lato, ‒ Pag.250
cubicolo. Vano, stanza (Z): rientrava nel suo cubicolo ma non si coricava ‒ Pag.30
damasco. Drappo di seta in un solo colore (Z): scostò un poco una portiera di damasco verde che chiudea quella entrata; ‒ Pag.118
dappiù. Chi e che si crede superiore (Z): I portinai e i domestici di questa nobiltà i quali si credono dappiù de’loro padroni ‒ Pag.258
dattilo. Sorta di pietra (P): vi accorgeste degli uomini che erano appostati sotto il dattilo del Leone? ‒ Pag.44
degnazione. Compiacenza, benevolenza (Z): la sopportazione di vostra eccellenza che ha avuto la degnazione d’intrattenersi con me. ‒ Pag.49
denigrazione. Calunnia, diffamazione (Z): dacché avevo le prove più evidenti della infame denigrazione. ‒ Pag.89
deschetto. Piccolo tavolo (Z): Un deschetto di palissandro le serviva per femminei lavori e per iscrivervi. ‒ Pag.253
desco. Tavola, banco (Z): Dappresso a lui era ancora il desco cogli avanzi del generoso asciolvere. ‒ Pag.75
desinare. Il pasto sostanzioso della giornata (Z): era lui che le metteva a cuocere che ammanniva il modesto desinare, ‒ Pag.31
desso. Esso (AC): e che sedeva a tavola con noi? Quel desso. ‒ Pag.58
dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): studii di lettere e di lingue che formavano dianzi per te dilettose occupazioni. ‒ Pag.178
dichiaramento. Spiegazione (Z): Nelle alte regioni della nostra società non sono in uso certi dichiaramenti ‒ Pag.334
digrignare. Mostrare i denti con ferocia (Z): Poi avanzandosi co’pugni ristretti verso la moglie le disse digrignando i denti: ‒ Pag.297
dilenguandosi. Sdilenquandosi, sdilinquire, essere svenevole (P): e tutto dilenguandosi in riverenze ed in proteste di rispettose servitù, ‒ Pag.238
dimora. Indugio, ritardo (Z): che più non pose dimora alcuna ad effettuare il suo disegno. ‒ Pag.116
dio momo. Dio della burla (P): Era un brav’uomo ma ignorante come il Dio Momo; ‒ Pag.117
diportamento. Comportamento, contegno morale (Z): che furono sempre di norma a’suoi di portamenti. ‒ Pag.331
diportare. Comportare (Z): E ora di’caro contino come ti comporterai con la tua sposina? ‒ Pag.81
dirupata. Impervia, scoscesa, rovinata (Z): appresso a’quali avea dirupata una gran parte della sua fortuna. ‒ Pag.26
disdoro. Disonore, vergogna (Z): ma ciò sarebbe disdoro del tu sposo potendo altri credere che per codardia, ‒ Pag.91
disiosi. Desiderosi (Z): nel mezzo delle allegre brigate e tanti occhi disiosi e libertini rivolti alla bella persona, ‒ Pag.31
divisate. Immaginate, pensate (Z): per ottenere il suo consentimento alle divisate nozze. ‒ Pag.17
doglianza. Lamento (Z): con le quali si moveano richiami e doglianze per l’umore bisbetico e capriccioso della fanciulla. ‒ Pag.172
domandollo. Gli domandò (TM): e rivolto indietro al vecchio signore che il seguiva domandollo: ‒ Pag.350
donchisciottata. Azione ingenuamente spavalda (Z): i quali riputerebbero una donchisciottata la mia nel battermi ‒ Pag.89
donzella. Giovinetta (DO): In riguardo alle sue qualità morali la donzella lombarda rispondea perfettamente ‒ Pag.22
dormiente. Chi dorme (Z): come una pugnalata vibrata al cuore d’un dormiente che sogni i baci della sua amante. ‒ Pag.148
dovizia. Grande abbondanza, ricchezza (Z): ed una certa rettitudine di giudizi non comune in quelli che posseggono dovizie e palagi. ‒ Pag.73
dozzina. Vitto e alloggio da famiglia privata (Z): Olivio Baruzzi si era messo a dozzina appo una signora ‒ Pag.183
druidiche. Di religione druidica, celta (Z): al pari de’misteriosi numi delle druidiche selve, ‒ Pag.31
dubbiezza. Stato di dubbio, indecisione (Z): era tale argomento irrecusabile da non lasciare dubbiezza alcuna nell’animo di lui; ‒ Pag.229
eclissare. Andarsene di nascosto (Z): e quando tutta la nostra compagnia trasse sul terrazzo della osteria io mi eclissai per poco? ‒ Pag.57
effigie. Figura, ritratto (Z): Venite qua Vittorina guardate questa effigie. ‒ Pag.128
emenda. Riparazione da una colpa (Z): Gli errori sono degli uomini ma le emende sono delle anime gentili. ‒ Pag.335
empire. Riempire, colmare (Z): Gli occhi di Vittorina a tal novella si empirono di lacrime. ‒ Pag.88
enfasi. Forza ed efficace nel parlare (Z): Vittorina non badò alla enfasi appassionata onde il suo sposo avea ripetuta quella frase, ‒ Pag.58
entrefilet.Trafiletto di giornale (Z): un altro giornale de’ più scapigliati ed irruenti che si pubblicavano a Napoli in quell’anno 1862 recava questo entrefilet ‒ Pag.307
epicurea. Che conduce una vita di piacere (Z): ed offriva tutto ciò che la imaginazione più epicurea sa trovare di più dilettoso a’sensi. ‒ Pag.24
epiteto. Insulto, titolo ingiurioso (Z): e da mio nipote una ritrattazione degli epiteti offensivi scagliati ‒ Pag.91
està. Estate (Z): e nella està dell’anno appresso venne in Napoli per riabbracciare i pochi superstiti liberali del ’21, ‒ Pag.104
etmoideo. Osso del cranio che forma le cavità nasali (Z): E quegli alzando un po’i grossi occhiali sul ponte dell’etmoideo, ‒ Pag.137
extra-moenia. Attività che si svolge al di fuori della normale routine (Z): uno sposo possa sguinzagliarsi in qualche capriccetto amoroso extra-moenia. ‒ Pag.82
eziandio. Anche (Z): facendo eziandio dei brevi discorsi politici che vi si tennero, ‒ Pag.105
fattizio. Non naturale o autentico (Z): La nobile figliuola del principe di San Mattia tolse a prestanza un nome e un cognome fattizii; Pag.223
fedifrago. Chi rompe i patti (Z): Lo dipinse come riscaldato una testa pazza un fedifrago. ‒ Pag.20
femminacciolo. Donnaiolo (P): Evaristo affisò con torvo ciglio quello impudente femminacciolo. ‒ Pag.76
fiche.Fanno le. Gesto di scherno (Z): fanno le fiche a’medici e ingannano il più sovente gli stessi infermi, ‒ Pag.360
fichu. Fazzoletto triangolare di seta (Z): Vestiva un abito di barège grigio-perla con un fichu o pezzuola di mussolo chiaro, ‒ Pag.128
financo. Anche, perfino (Z): Si giunse financo ad arzigogolare che la giovanetta fosse fuggita dalla città ‒ Pag.214
fio. Pena (Z): pagano presto o tardi il fio della loro vanità. ‒ Pag.168
fisima. Idea fissa, fissazione (Z): è talmente ribocchevole che trascende fino a scapricciarle d’ogni fisima che lor salti nel cervello. ‒ Pag.211
fondaco. Parte di una città dove abitano i segregati (Z): Mentre ne’fondaci e ne’vicoli della città i vinaiuoli i pizzaiuoli e i bettolieri ‒ Pag.6
forese. Chi vive in campagna (Z): Oh non sarà mai eccellenza esclamò il forese! ‒ Pag.349
fornita. Eseguita (Z): Non appena ella ebbe fornita e sigillata la lettera, ‒ Pag.301
foscamente. In modo fosco, ombroso (Z): che sembrava foscamente preoccupato da un pensiero che gli causava tristezza. ‒ Pag.131
frine. Cortigiana, donna di facili costumi (Z): per alimentare le frini del teatro e per abbagliare la povera gente nelle Corse del Campo. ‒ Pag.258
fumee Esalazioni di fumo o vapore (Z): e le teste erano riscaldate dalle fumee dello spumante Sillery, ‒ Pag.7
fumigare. Fumicare, mandare un po’di fumo (Z): Fumigavano le zuppiere ed era un fuoco di file de’turaccioli che saltavano in aria ‒ Pag.7
geniale. Piacevole, simpatico (Z): alle ragguardevoli persone che convennero a geniale ritrovo quella sera ne’salotti del principe. ‒ Pag.91
geniale banchetto. Convitto di amici, agape (Z): i quali diceano che il numero dei commensali da un geniale banchetto ‒ Pag.367
gentilizio. Relativo alla stirpe (Z): Il motto noblesse oblige era per questa nobiltà il motto d’ordine lo stemma gentilizio… ‒ Pag.258 (356)
gherminella. Astuzia per ingannare (Z): Quali gherminelle usasse il Vivanzio per creare le carte necessarie all’amico ‒ Pag.220
ghermire. Afferrare, abbrancare (Z): Ciò nonpertanto ella ghermiva di tempo in tempo qualche brano della loro conversazione. ‒ Pag.289
giaculatoria. Orazione breve (Z): facendo udire la mesta giaculatoria dell’Ora pro ea! ‒ Pag.370
giudicato. Giurisdizione di giudice (P): Il giudice fece trasportare il cadavere della signorina sul Giudicato; ‒ Pag.236
giunta. Nota, aggiunta (Z): Ma e perché non confessare a prima giunta questo suo precedente impegno? ‒ Pag.196
giunterie. Inganni (Z): non sanno vivere in altro elemento che nell’imbrogli nelle giunterie e nelle frodi. ‒ Pag.217
glauca. Colore verdognolo (Z): perciocché le sue glauche pupille sembrarono che ricercassero ancora la luce che sfuggiva, ‒ Pag.371
gozzoviglia. Baldoria d persone che bevono e mangiano smoderatamente (Z): Non era solo il popolino che si abbandonava alla gozzoviglia ‒ Pag.6
guari. Molto assai (Z): delle sventure che doveano colpirla in un tempo non guari lontano, ‒ pag.93
guisa. Modo, maniera (Z): in guisa che la giovane nuora potesse tenergli luogo della figliuola miseramente perduta. ‒ Pag.17
iattura. Disgrazia, rovina (Z): si volle fare un pietoso mistero di tanta iattura al nobile signore. ‒ Pag.231
in illo tempore. In quel tempo (Loc.Lat.): In illo tempore le ragazze del popolino ballavano la tarantella, ‒ Pag.5
immantinente. Subito, senza indugio (Z): e si vide immantinente vacillare e cadere pallidissima su una sedia. ‒ Pag.108
imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè non si potevano prevedere le conseguenze di un duello, ‒ Pag.88
imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè in tal caso sarebbe stata veduta dal cocchiere e dal servo. ‒ Pag.213
impiedi. In piedi. Grafia unita della locuzione «in piedi» (DO): il quale era rimasto ancora impiedi cappo il deschetto del giovine signore. ‒ Pag.48
incontanente. Subito (Z): e fu stabilito che si sarebbe scritto incontanente al principe si San Mattia ‒ Pag.17
indarno. Invano, inutilmente (Z): Per che Evaristo lo chiamò più volte ma indarno. ‒ Pag.76
fintantoché. Fintantoché (Z): non vivrò io fintantoché io non sappia l’esito dello scontro! ‒ Pag.89
ingolfare. Impelagare, invischiare (Z): Perché s’ingolfava ne’limacciosi terreni della spiaggia de’Bagnoli? ‒ Pag.359
ingrognita. Ingrognata, entrata in cruccio (Z): Giacchè così vuoi Maria disse un po’ingrognato ‒ Pag.112
invaghito. Innamorato (Z): Non ti faccio una colpa di esserti invaghito di lei. ‒ Pag.338
invanita. Insuperbita (Z): di che sarebbesi invanita la più aristocratica damina; ‒ Pag.25
invescato. Sedotto (Z): a uno studente di terza liceale invescato dagli occhi procaci di una sartina. ‒ Pag.316
ipocondria. Profonda malinconia (Z): Maria si ammalò per una di quelle ipocondrie che nelle giovani estremamente sensibili ‒ Pag.358
ipocondriasi. Ipocondria, profonda malinconia (Z): reputando quella ipocondriasi effetto di fisico malore, ‒ Pag.174
irrecusabile. Irrefutabile, indiscutibile (Z): era tale argomento irrecusabile da non lasciare dubbiezza alcuna nell’animo di lui; ‒ Pag.229
irrefragabile. Inoppugnabile (Z): Ho argomenti irrefragabili per ritenere come scellerata millanteria la pretesa vittoria ‒ Pag.81
iscevra. Scevra, separata, lontana (Z): mette una esclamazione di sorpresa non iscevra di piacere. ‒ Pag.63
issofatto. Ipso facto, subito (Z): avrebbe issofatto ripresa la volta dell’uscio. ‒ Pag.323
istrutto. Informato (Z): e n’era stato istrutto il maggiore Goffredo Goffredi anche prima ‒ Pag.132
lanschenetto. Gioco d’azzardo (Z): Quelli si occupano di cani di cavali di lanschenetto e di danzatrici; ‒ Pag.277
lata. Larga, ampia (Z): Il principe di San Mattia era cattolico nella lata significazione del culto; ‒ Pag.258
leggieri. Facilmente (Z): Trattavasi come s’intenderà di leggieri che l’amico Vivanzio dovesse per via di denari, ‒ Pag.219
levità. Leggerezza (Z): ei dicea quando ribattea la levità di qualche suo compagno d’armi, ‒ Pag.313
libagioni. Abbondante bevuta di vino o liquori (Z): Costui per le copiose libagioni era caduto in un sonno così profondo ‒ Pag.76
licheni. Parassiti. (Z): Ci era di là del cancello da via uno dei soliti licheni camuffati da marescialli, ‒ Pag.37
limaccioso. Fangoso, melmoso (Z): Perché s’ingolfava ne’limacciosi terreni della spiaggia de’Bagnoli? ‒ Pag.359
ludibrio. Beffa, scherno (Z): anzi che saperla fatta ludibrio delle infami concupiscenze de’ricchi. ‒ pag.144
lustrino. Lucente, lucido (Z): che grosse lacrime pioveano da’suoi grandi occhi lustrini. ‒ Pag.171
maccheroni. Tipo di pasta (Z): darebbero mala prova in questa nostra città de’maccheroni e de’ pomidoro. ‒ Pag.6
magagnata. Rovinata, danneggiata (Z): tutto rigonfia di sé e magagnata da una pessima generazione di vizii. ‒ Pag.257
magioni. Case, abitazioni (Z): salite nelle rispettive loro carrozze si posero alla volta delle loro magioni. ‒ Pag.278
magnatizia. Nobile, signorile (Z): Ho cercato di fare onore alla casa magnitizia in cui avrò l’onore di riporre il piede. ‒ Pag.251
maledica. Maldicente, calunniatrice (Z): Né mancò qualche lingua maledica che osò asserire che il vecchio signore ‒ Pag.254
malevolo. Animoso, ostile (Z): Don Pietro sorrise sconciamente per malevoli pensamenti. ‒ Pag.41
malignare. Denigrare, diffamare (Z): questa sera era di tale importanza che non bisogna malignare le sue intenzioni. ‒ Pag.35
malinconioso. Malinconico (Z): non aveano avuto la efficacia di mutare il carattere malinconioso delle sembianze di fior d’arancio, ‒ Pag.10
malleveria. Garanzia (Z): Ma un tal matrimonio forzato non poteva essere malleveria di felicità per gli sposi, ‒ Pag.218
mammalucco. Persona sciocca e goffa (Z): mi ha l’aria di un mammalucco d’un tedesco; ‒ pag.114
mantacare. Soffiare col mantice (Z): mantèca nelle parole più innocenti il fuoco che la divora; ‒ Pag.285
mantice. Apparecchio a otre che aspira e soffia (Z): Costui era disteso su una sedia a bilico e soffiava come un mantice. ‒ Pag.75
marchiana. Madornale, spropositata (Z): avea fatta una bestialità marchiana nel mettere a fianco d’un giovanotto un po’troppo sensibile una donnina ‒ Pag.313
marengo. Moneta d’oro dell’800 (Z): ne cavava un marengo d’oro e metteva questo nelle mani della cameriera, ‒ Pag.198
mattonella. Rimbalzo (P): volle di mattonella umiliare la bella di Mergellina e disse: ‒ pag.264
meandro. Groviglio, intrico, tortuosità (Z): Parea che il vecchio signore andasse rimuginando ne’meandri della sua memoria ‒ Pag.321
melate. Insinuanti, melliflue (Z): E tra le due giovani dame fu ripreso lo scambio delle melate parole ‒ Pag.271
mendacio. Bugia, menzogna (Z): il cui animo rifuggiva per istinto dalla dissimulazione e dal mendacio. ‒ Pag.87
mezzado. Mezzanino (C): La donna si acconciava alla meglio sovra un mezzado della cucina. ‒Pag.232
millantatore. Smargiasso, spaccone (Z): Il baroncino di Montesarpi per quanto sleale millantatore ei si fosse, ‒ Pag.100
millanteria. Smargiassata, spacconata (Z): affermasse con tanta sicurtà la sua vittoria quando questa non fosse che una millanteria? ‒ Pag.77
minatoria. Fatta per minacciare (Z): il conte trasse dalla tasca la lettera minatoria ‒ Pag.77
moccichino. Fazzoletto per soffiare il naso (Z): Infame rispose la giovanetta straziando tra le mani un moccichino di fina battista ‒ Pag.209
monachetto. Elemento saliscendi delle porte (Z): slegò il saliscendi che si abbassò incontanente sul monachetto; ‒ Pag.33
monzù. Signore, appellativo dato ai cuochi (SN): Il maestro di casa del principe monzù Raffaele, ‒ Pag.255
moriente. Morente, che sta per morire (Z): e con gli occhi affossati che ragguardavano con dolorosa perplessità la moriente. ‒ Pag.370
mottetto. Piccolo detto arguto (Z): non sofferiva che quelle orgogliose ed invide malignassero con equivoci mottetti il suo sposo ‒ Pag.344
motto. Parola (Z): Due lacrime rotolavano ne’suoi occhietti e non dicea motto; ‒ Pag.83 (124)
mutria. Viso accigliato (Z) e che serbino nutria l’un contro l’altro. ‒ Pag.83
nabissare. Rovinare (P): Il principe tuo cugino è nabissato disse la vedova baronessa all’amica Borgani. ‒ Pag.278
nachero. Piccolo di statura (Z): Il nàchero non rispose parve che tenesse un po’il broncio alla sua diva. ‒ Pag.35
nascimento. Nascita (Z): Quale ragione avea consigliata quella donna a serbare il silenzio sul nascimento della bambina? ‒ Pag.231
niuna. Nessuna (Z): Niuna signor principe. Morì poverissimo ed io dovetti sostenere la mia povera vecchia madre e me, ‒ Pag.191
noblesse oblige. Doveri imposti dal titolo nobiliare, la nobiltà comporta obblighi (Loc.Int.) (Z): Il motto noblesse oblige era per questa nobiltà il motto d’ordine lo stemma gentilizio… ‒ Pag.258
nomava. Chiamava per nome (Z): il piccolo Tobia come seppi ch’ei si nomava, ‒ Pag.8
nondimeno. Pure, tuttavia (Z): Pur nondimeno egli rasi da lei partito senza lasciar alcun indirizzo ‒ Pag.243
novello. Nuovo (Z): vollero prendere servizio nel novello esercito italiano. ‒ Pag.18
oblazioni. Offerte d denaro (Z): Bensì queste generose oblazioni non aveano avuto la efficacia di mutare il carattere ‒ pag.10
offensione. Offesa (Z): vi entrava la frescura delle brezze marine senza la offensione dei raggi cocenti del solleone. ‒ Pag.75
oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): Oggidì la nobiltà de’natali de’blasoni del sangue turchino ha dovuto scendere a transizione ‒ Pag.257
oggimai. Oramai, infine (Z): in guisa che io sono costretta oggimai a tenermi chiusa in casa. ‒ Pag.61
olezzante. Profumato (Z): il bel desiderio di conquistare quel fiore olezzante. ‒ Pag.26
olezzo. Profumo (Z): e sembravano respirare con delizia i soavi olezzi che di là esalavano; ‒ pag.29
onta. Benché, quantunque (Z): avea ad onta de’suoi venti anni un visino da fanciullo. ‒ Pag.8
opinare. Ritenere, supponere (Z): Altri invece ne’palchetti opinava e diceva che il giovine conte di Villamare, ‒ Pag.274
operossi. Si operò (TM): A tali parole una trasformazione operossi di repente nelle sembianze della giovanetta. ‒ Pag.180
ostello. Alloggio, albergo (Z): quale altissimo onore ella impartisce al mio umile ostello! ‒ Pag.63
ostentazione. Esibizione, sfoggio (Z): pur conservando certi pregiudizi di casta era splendida generosa e benefica senza ostentazione. ‒ Pag.257
ovipero. Animale che si riproduce per oviparismo (Z): nei quali vivono in buona armonia varie famiglie di ovipari e mammiferi, ‒ Pag.350
palesare. Manifestare, rendere palese (Z): La giovanetta palesò al tenente di guardia l’agguato che da ignota persona le si era preparato ‒ Pag.32
palettò. Cappotto, soprabito (Z): cavata dalla vasta saccoccia del suo palettò un piccolo vassoio di rame, ‒ Pag.10
palissandro. Legno pregiato (Z): Un deschetto di palissandro le serviva per femminei lavori e per iscrivervi. ‒ Pag.253
pannilini. Biancheria intima (Z): poi la raccolse in alcuni finissimi pannilini ch’essa avea preparati all’uopo; ‒ Pag.225
pariglia. Coppia o paio di oggetti uguali (Z): La pariglia delle sciabole era stata lasciata nella carrozza che aspettava nel cortile. ‒ Pag.94
parimente. Ugualmente (Z): ma non potea parimente confessare il vero motivo di quell’astio, ‒ Pag.111
parvenza. Apparenza, sembianza (Z): Questa parvenza di vecchiaia gli era data da una selva di peli pressoché canuti ‒ Pag.320
pastorina. Parte di arredamento. Parte di arredamento, poltrona (TM): era sdraiato su una pastorina di raso bianco. ‒ Pag.43
patrino. Padrino, chi assiste qualcuno in un duello cavalleresco (Z): in quanto alle altre condizioni del tenzone saranno aggiustate da’nostri patrini. ‒ Pag.79
patrocinio. Protezione, assistenza (Z): Il vostro nobile patrocinio mi sarà scudo contro ogni insidia, ‒ Pag.65
pedina. Donna di bassa condizione (P): Accogliere in casa quella pedina solo perché assomiglia alla defunta sventurata Cesira! ‒ Pag.254
pensamento. Pensiero (Z): Don Pietro sorrise sconciamente per malevoli pensamenti. ‒ Pag.41
perciocché. Perché (Z): perciocché minorenne egli era fu messo sotto la tutela di suo zio ‒ Pag.16
perifrasi. Giro di parole (Z): Diciamolo senza perifrasi Olivo Baruzzi amava ancora accesamente amava la figliuola del principe ‒ Pag.207
peritare. Fare scrupolo, esitare (Z): e non si peritò di farmene confidenza, ‒ Pag.65
permissione. Permesso, concessione (Z): Ed ora che per permissione del cielo un tal matrimonio è svanito, ‒ Pag.197
perocchè. Poiché, sebbene (Z): Il Goffredi era ancora giovane perocchè non contava che quarantatre anni ‒ Pag.18
perora. Per ora (AC): Lascio qui perora la mia poca roba e il mandolino del mio povero Tobia. ‒ Pag.292
pievano. Sacerdote che regge una pieve (Z): e m’incaricò di recare quel denaro al pievano acciocché quel numero di denari ei distribuisse a’poveri. ‒ Pag.234
pipelet. Portinaio (DO): licheni camuffati da marescialli uno dei soliti Pipelet superfetazioni fungose della –opulenza. ‒ Pag.37
pitecia. Scimmia. si fosse preso lo spasso di azzeccare la testa d’un cherubino sul tronco d’una pitecia ‒ Pag.9
poggiuolo. Piccola altura (Z): E fermatosi a poca distanza sedette su un poggiuolo che era sulla via alla vista del mare. ‒ Pag.40
poscia. Dopo, poi (Z): Poscia il principe volendo allontanare suo nipote da’ pericoli cui è esposto un giovine ‒ Pag.16
posciachè. Poiché (Z): Posciachè per circa un quarto d’ora fu rimasto in quell’immobilità, ‒ Pag.144
possessione. Possedimento (Z): per recarsi a Bologna dov’erano le possessioni della signora marchesa, ‒ Pag.19
postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): Un’altra possente ragione il consigliava di postergare la sicula terra, ‒ Pag.185
precipuo. Principale (Z): Erano queste forse le precipue sorgenti della indefinita mestizia che era nel fondo del cuore della giovane ‒ Pag.93
prelodato. Predetto, suddetto (Z): non abbiamo motivo di disdire l’antica amicizia che ci stringeva al prelodato barone di Montesarpi; ‒ Pag.97
preludio. Pezzo musicale d’introduzione (Z): si udirono gli accordi di un mandolino e indi a poco degli armonici preludii ‒ Pag.368
prestamente. Con prestezza (F): dissuggellò prestamente la lettera e dopo di averci gittato una rapidissima occhiata ‒ Pag.56
prestanza. Prestito (Z): La nobile figliuola del principe di San Mattia tolse a prestanza un nome e un cognome fattizii; ‒ Pag.223
prevaricatrice. Che agisce contro l’onestà (Z): senza darsi pensiero di risalutare nella Locanda del Giardino la bella prevaricatrice. ‒ Pag.317
primamente. Prima (P): Fior d’arancio non avea scorto primamente che la suprema felicità di trovarsi sotto lo stesso tetto del conte ‒ Pag.160
pristino. Originario (Z): non si facesse la più lontana allusione al pristino stato della cantatrice di Mergellina; ‒ Pag.263
procace. Provocante, sensuale (Z): a uno studente di terza liceale invescato dagli occhi procaci di una sartina. ‒ Pag.316
proditoria. Compiuta a tradimento (Z): avea reclamato contro la proditoria bigamia. ‒ Pag.222
profittevole. Utile, fruttuoso (Z): non avrei potuto aprirmi una via profittevole nella mia professione ‒ Pag.192
prognostico. Pronostico, prognosi (Z); dovesse rimanere turbato il gobbetto a tali infausti prognostici lo intendano i lettori. ‒ Pag.360
pronubi. Chi favorisce i matrimoni (Z): Pronubi degli sponsali furono per conte di Villamare, ‒ Pag.53
purtuttavia. Malgrado ciò, nondimeno (Z): Purtuttavia credevo che la signorina fosse ita a villeggiare a Sorrento, ‒ Pag.208
qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): di luminarie per qualsivoglia occasione diede lo esempio della più schietta allegria. ‒ Pag.5
quidam. Un tale, un uomo qualsiasi (Z): Era questi il quidam che saliva lentamente le scale del magnifico palazzo ‒ Pag.320
quivi. Lì, là (Z): e quivi fece la conoscenza di Goffredo Goffredi allora capitano al servizio dell’Austria. ‒ Pag.17
ragguardare. Guardare con attenzione (Z): E tanto più la ragguardava tanto più il suo volto pigliava una espressione che non sapremmo definire. ‒ Pag.123
ragguardevole. Degno di riguardo, di stima (Z): alle ragguardevoli persone che convennero a geniale ritrovo quella sera ne’salotti del principe. ‒ Pag.91
rammentatore. Suggeritore nel teatro d’opera (Z): trovò modo d’impegnarsi come rammentatore con un direttore di compagnia di musica e di prosa; ‒ Pag.363
rasata. Liscia, lucente (Z): tolse da una cartella ligata in pelle rossa un fogliettino in carta rasata; Pag.198
recrudescenza. Improvvisa ripresa o aggravamento di qualcosa (Z): cedendo ad una recrudescenza di paterna tenerezza. ‒ Pag.275
refe. Filato ritorto di fibra (Z): Composta in tal modo e ligatala per gli steli con un refe di tela, ‒ Pag.36
reietto. Chi è respinto come indegno di aiuto (Z): nello archivio in cui si conservano i registri de’reietti. ‒ Pag.136
retaggio. Eredità (Z): Certo è che la felicità non è il retaggio delle umane creature, ‒ Pag.92
reticenze. Atteggiamento di chi è restio a parlare (Z): la mordevano e la trafiggevano con velenose reticenze con celati sarcasmi, ‒ Pag.344
ribocchevole. Da riboccare, Stato d’animo di grande intensità (DO): La loro eccessiva tenerezza per le nipoti è talmente ribocchevole che trascende fino a scapricciarle d’ogni fisima che lor salti nel cervello.‒ Pag.211
rifulgere. Risplendere (Z): Era stata scelta una sera in cui rifulgeva la luna in tutta la sua bianca luce. ‒ Pag.367
rigurgitare. Essere pieno, colmo (Z): rigurgitassero di avventori i caffè i restaurants le bottiglierie le osterie le cànove e le bettole. ‒ Pag.6
rimembranza. Rievocazione, ricordo (Z): sembrava rapita in un’estasi di dolci e malinconose rimembranze. ‒ Pag.362
rimuginare. Frugare (Z): Parea che il vecchio signore andasse rimuginando ne’meandri della sua memoria ‒ Pag.321
risovvenirvi. Ricordarvi (Z): Voi certamente non potete risovvenirvi di me donna Rosa; ‒ Pag.239
ristare. Fermarsi un poco, sostare (Z): s’ei dovesse tener dietro a quel garzoncello ovvero ristare sulla soglia di quell’usciuolo. ‒ Pag.350
ristucco. Stufo, infastidito (Z): pel ritorno del costei sposo pentito e ravveduto dopo di essersi ristucco della pedina di Frisia, ‒ Pag.344
ritorcere. Voltare in senso contrario (Z): E ritorcea la via per tornare indietro. ‒ Pag.14
riverberare. Mandare luce riflessa (Z): come se un incendio gli avesse riverberato in faccia le sue fiamme. ‒ Pag.48
rivolgimento. Sconvolgimento, cambiamento (Z): Questa nobiltà era in gran parte emigrata all’estero ne’rivolgimenti del ’60. ‒ Pag.273
ronchi. Strade cieche (Z): le tavolelle imbandite nelle piazze nelle strade ne’ronchi e financo ne’più luridi chiassuoli. ‒ Pag.6
rorida. Bagnata di rugiada (Z): su la cui rorida fronte pose un bacio di pentimento. ‒ Pag.332
saliscendi. Sistema di chiusura per porte (Z): slegò il saliscendi che si abbassò incontanente sul monachetto; ‒ Pag.33
sarebbesi. Si sarebbe (TM): un tal dubbio sarebbesi tostamente dileguato alla vista della espressione di sorpresa e di dolore ‒ Pag.177
satisfare. Soddisfare (Z): quali altri tentativi egli ha fatto per satisfare al suo malnato desiderio di te? ‒
Pag.65
satrapo. Chi approfitta della propria carica (Z): io non soffrirò che Maria caschi nelle braccia di uno di questi oziosi satrapi, per cui l’onore d’una fanciulla non è che un passatempo. ‒ Pag.144
sbandire. Allontanare (Z): acciocché nel lieto convito ogni ombra di precedenti rancori venisse sbandita. ‒ Pag.103
scapigliato. Sfrenato, dissoluto (Z): E finalmente un altro giornale de’più scapigliati ed irruenti che si pubblicavano in Napoli ‒ Pag.307
scarabattola. Stipetto a vetri (Z): In un angolo della stanzetta era una scarabattola con entro un’infinità di miscele e minuterie ‒ Pag.253
scartabellare. Scorrere in fretta le pagine (Z): E daccapo a scartabellare per entro quel zibaldone. ‒ pag.137
scartabello. Libro, quaderno (P): che avea pure dinanzi a sé un tavolaccio ovale con batuffoli di scartabelli. ‒ Pag.139
scartafaccio. Libro malridotto (Z): E cominciò con voce nasale a leggere entro a quello scartafaccio: ‒ Pag.137
scartellatiello. Gobbetto (N2): e si facevano le beffe di me chiamandomi lu scartellatiello. ‒ Pag.45
scartellato. Gobbo (N2): No signora lo scartellato mi ha detto che non ci è risposta. ‒ Pag.245
scavezzare. Rompersi il collo, compiere errori nella vita privata, fare un cattivo matrimonio (Z e DO): per modo che non poche donne vi si erano dovuto scavezzare appresso. ‒ Pag.320
scerpellini. Arrossati (Z): Donna Veronica appuntò gli occhi scerpellini sul nobile signore; ‒ Pag.232
scevro. Privo (Z): e che non era scevro d’un senso d’arcana mestizia. ‒ Pag.128
schernitore. Chi dileggia, insulta (Z): imperciocchè ci sono sempre gli schernitori di ogni generosa azione, ‒ Pag.89
scigrignata. Colpo da taglio (Z): Basterà una buona scigrignata rispose il tenente. ‒ Pag.81
scipita. Insulsa, priva di spirito (Z): Io non so come la bionda Vittorina la scipita lombarda non si sia vergognata ‒ Pag.279
scippata. Che ha i capelli in disordine (N1): favorisca favorisca perdonerà se mi truovi tutta scippata ‒ Pag.238
sconciglio. Uomo piccolo e deforme (N1): Ah! sei di nuovo tu sconsiglio esclamò con accento meno aspro e villano ‒ Pag.41
sconoscente. Ingrata (Z): io sarei stata la più sconoscente tra le donne se avrei rifiutato l’alto onore che la bontà del signor principe mi impartiva ‒ Pag.269
scorare. Avvilire (Z): Quell’uomo non si scorò per tale risposta. ‒ Pag.319
scranna. Sedia a braccioli (Z): E questa volta usando una suprema concessione il portinaio presentò una scranna senza spalliera. ‒ Pag. 41
scribente. Da scriba, scrivano (Z): La lettera non recava indicazione alcuna del sito in cui si trovava la scribente. ‒ Pag.348
scritto. Guasto (TM): ed un sorriso di soddisfazione metteva in mostra i suoi dentuzzi un po’scritti. ‒ Pag.10
scrollamento. Lo scuotere, l’agitare (Z): non avea veduto né di buono né di mal occhio lo scrollamento e la caduta del vecchio trono de’Borboni ‒ Pag.21
secondochè. Come, nel modo che (Z): si rendeano più briose ed animate secondochè si stappavano le bottiglie di sciampagna. ‒ Pag.7
sercattivo. Uomo cattivo (P): Nessuno anche tra i più sercattivi denigratori dell’altrui riputazione, ‒ Pag.29
serica. Che si riferisce alla seta (Z): entrambi ricoperti da cieli di seriche cortine leggiere come candide nugolette. ‒ Pag.118
serpa. Sedile del cocchiere (Z): Il domestico che sedeva in serpa al fianco del cocchiere, ‒ Pag.135
sfoggio. Sfarzo, sontuosità (Z): Que’signori non s’indebitavano fino agli occhi per fare sfoggio di cocchi e di cavalli, ‒ Pag.258
sgominata. In gran disordine (DO): Mise una esclamazione di dolore cadde sgominata su una sedia; ‒ Pag.114
sgrugno. Sgrugnata, pugno (Z): come un cane che abbia preso uno sgrugno dal suo padrone. ‒ Pag.113
sguinzagliare. Mettersi alle calcagna di qualcuno (Z): uno sposo possa sguinzagliarsi in qualche capriccetto amoroso extra-moenia. ‒ Pag.82
sicofante. Spia, calunniatore (Z): Ebbe per poco il pensiero di fare scacciare da’suoi servi quello sfrontato sicofante; ‒ Pag.322
sicurtà. Sicurezza fiducia (Z): né il nostro allontanamento ci porterebbe in sicurtà contro quel prepotente ‒ Pag.62
siffattamente. In tal modo (Z): esclamò il garzone il cui volto s’imbiancò siffattamente, ‒ Pag.71
significare. Voler dire (Z): Essa per altro m’incarica si significare a vostra eccellenza la sua profonda riconoscenza ‒ Pag.48
silfide. Donna graziosa (Z): aveva un convegno amoroso con una silfide del teatro San Carlo. ‒ Pag.76
sillogismo. Ragionamento deduttivo (Z): Il baroncino si trovò inchiodato da un sillogismo abbastanza formidabile: ‒ Pag.78
smerigliato. Lavorato con lo smeriglio, lucido (Z): e il domestico introdusse il gobbetto per un uscio smerigliato, ‒ Pag.43
smucciare. Svignare, sgusciare (Z): se la smucciò presto presto dacché il babbo lo aspettava per essere aiutato ‒ Pag.351
sofferire. Soffrire (Z): non sofferiva che quelle orgogliose ed invide malignassero con equivoci mottetti il suo sposo ‒ Pag.344
sofisticare. Ragionare per sofismi, cavillare (Z): senza troppo sofisticare su lo stato interessante della signorina Emilia, ‒ Pag.223
soglio. Essere solito (Z): non soglio dar conto e ragione de’fatti miei che a Dio ed alla mia coscienza. ‒ Pag.282
sopraccielo. Parte superiore del baldacchino di un letto (Z): Il letticciuolo cortinato aveva un sopraccielo di rosei veli ‒ Pag.252
sopracciò. Soprintendente (Z): e quel sopracciò del pio luogo accarezzando i lunghi capelli della fanciulla le disse: ‒ Pag.140
soprammodo. Oltremodo, sommamente (Z): e soprammodo allettata dalla promessa che il signore le avea fatta, ‒ Pag.233
sortire. Ottenere (Z): ho sortito da natura una fierezza di carattere per la quale ho sdegnato sempre ‒ Pag.69
soscrizione. Sottoscrizione (Z): a lui intestata ed a tergo della quale aveva apposta la sua soscrizione. ‒ Pag.164
sossopra. Sottosopra (Z): e si ritrasse con l’animo sossopra per effetto di questo dialogo, ‒ Pag.50
sovrammodo. Soprammodo, oltremodo (Z): e sovrammodo ne sarà lieto mio nipote Evaristo conte di Villamare, ‒ Pag.162
spadetta di Genova. Pettine di ferro per capelli (TM): in una delle saccocce della sua veste grigio-cenere alla Lucia ella portasse sempre una spadetta di Genova ch’era un vero pugnale. ‒ Pag.12
speciosa. Che è buona o vera solo in apparenza (F): La seconda ragione che egli addiceva per non essersi voluto né ammogliare o sposare era speciosa: ‒ Pag.313
spiccare. Staccare una cosa unita ad un’altra (Z): andava a spiccare un fiorellino di melarancio dall’orticello ‒ Pag.29
spulciare. Liberarsi dalle pulci, (fig.) liberarsi da un incarico sgradevole (Z): come persona che si voglia spulciare d’un incarico molesto e dispiacevole, ‒ (Z): Pag.111
stallo. Sedile di legno (Z): e si poneva a sedere al fianco di lui nelli stalli della orchestra. ‒ pag.184
stilettata. Colpo di stiletto, pugnalata (Z): Tobia si fece bianco in viso come se avesse avuto una stilettata al cuore. ‒ Pag.110
stolida. Sciocca, stolta (Z): non dovrebbe ella fare ogni sforzo per soffocare la nascente stolida passione? ‒ Pag.70
stufiglia. Carrozza (F): una elegante stufiglia con gli sportelli fregiati di stemmi blasonici e con una coppia di cavalli bai-dorati ‒ Pag.135
subietto. Soggetto (Z): La conversazione tra i due sposi si aggirò su altri subietti. ‒ Pag.59
subitamente. In modo improvviso (Z): figure scultoree che attirano subitamente l’attenzione de’risguardanti. ‒ Pag.9
subitanea. Repentina, improvvisa (Z): erano abbastanza significativi della subitanea determinazione da lei presa. ‒ Pag.115
suggello. Sigillo (Z): Don Filippo ha voluto mettere il suggello all’opera! ‒ Pag.254
superfetazione. Aggiunta senza necessità (Z): licheni camuffati da marescialli uno dei soliti Pipelet superfetazioni fungose della opulenza. ‒ Pag.37
superna. Suprema (Z): E come per procacciarsi una superna dilettazione dell’animo, ‒ Pag.37
suspicazioni. Sospetto (Z): Questo era un terribile argomento di suspicazioni. ‒ Pag.286
taffettà. Tessuto di seta (Z) in taffettà cangiante copriva il graziose busto della ragazza. ‒ Pag.250
tardanza. Ritardo, indugio, esitazione (Z): cominciarono ad essere inquieti per la tardanza della signorina, ‒ Pag.212
tassare. Assegnare la misura di un premio o di una pena (Z): Fa d’uopo di portarsi con molto garbo acciò non ci abbia a tassare d’ingratitudine ‒ Pag.35
tassello. Come segno (AC): tolse da uno scaffale un libraccione ligato in carta pecora e che portava sul tassello le parole: ‒ Pag.136
tegumento. Rivestimento (Z): vi apparisce mezzanamente antipatica e volgare quando l’avrete riveduto col tegumento del cappello. ‒ Pag.250
tema. Timore, paura (Z): Era forse la tema che Maria scorgendo il pericolo in cui si trovava di cedere ‒ Pag.272
temenza. Timore (Z): rispose con ferma voce e senza mostrare temenza veruna. ‒ Pag.39
tengonsi. Si tengono (TM): quando si sentono men travagliati dal male tengonsi pressochè risanati; ‒ Pag.360
tenzone. Sfida cavalleresca (Z): in quanto alle altre condizioni del tenzone saranno aggiustate da’nostri patrini. ‒ Pag.79
tenzonare. Combattere (Z): l’animo suo trepidante tenzonava ancora tra il sì e no. ‒ Pag.243
testé. Ora, adesso (Z): La breve conversazione che testé egli avea tenuto con lei ‒ Pag.71
timonella. Carrozza da nolo (Z): han da essere due angresi pensò tra sé il conduttore della timonella, Pag.147
torre. Prendere, togliere (Z): volendo prendere informazioni su la fanciulla milanese che il nipote volea torre a moglie, ‒ Pag.19
torvo. Bieco, astioso, minaccioso (Z): Evaristo affisò con torvo ciglio quello impudente femminacciolo. ‒ Pag.76
tostamente. Rapidamente, prestamente (Z): un tal dubbio sarebbesi tostamente dileguato alla vista della espressione di sorpresa e di dolore ‒ Pag.177
tosto. Subito (Z): Il Baruzzi fu sconcertato alquanto in questa interrogazione ma tosto rispose con enfasi: ‒ Pag.190
tostochè. Subito che (F): Ma questa qualità di gente insolente abbassa le ali tostochè altri mostra i denti. ‒ Pag.39
tradigione. Tradimento (Z): non sarebbe stata una tradigione fatta alla buona e virtuosa contessa Vittorina? ‒ Pag.161
tralignare. Allontanare, degenerare (Z): non pur tralignasse per una donnicciola del popolo, ‒ Pag.309
trambasciata. Assillata, angosciata (Z): Passarono entrambi una notte trambasciata. ‒ Pag.306
tramutamento. Trasferimento (Z): Interrogata su la ragione del suo temporaneo tramutamento a Messina, ‒ Pag.202
trangugiare. Inggozzare, inghiottire ingordamente (Z): Se a te fa piacere che io trangugi cotesta bobba sia pure! ‒ Pag.354
trasmutare. Tramutare, trasferire (Z): Un giorno m’interrogò se io volessi trasmutarmi a Napoli ‒ Pag.191
tremule. Vibranti (Z): sul quale la limpida luna versava le sue tremule fasce d’argento. ‒ Pag.10
trepidanza. Trepidazione (Z): In quali angosciose trepidanze non vivrò io infintantochè io non sappia l’esito dello scontro! ‒ Pag.89
tresca. Relazione illecita (Z): si sottraggono furtivamente alle rispettive loro case per abbandonarsi ad illegittima tresca. ‒ Pag.52
trespolo. Appoggio poco sicuro (P): e presso i vani de’terrazzini erano su trespoli di acero piante esotiche ‒ Pag.261
trivii. Luoghi da prostitute (Z): una fanciulla del popolo ed anche di equivoca fama una cantatrice da trivii e da bettole! ‒ Pag.254
turba. gruppo disordinato di persone (Z): Le turbe stolide invidiano i ricchi e li credono felici. Quale insania quale abbaglio! ‒ Pag.277
turbazione. Turbamento, inquietudine (Z): non die’alcun segno di dolore o di turbazione, ‒ Pag.99
tuttavolta. Tuttavia, nondimeno (Z): Pur tuttavolta le dimostrazioni di estrema esultanza che ella avea date ‒ Pag.161
unitamente. Procedere unito (P): del suo mandolino che era arrivato a Casoria unitamente al principe di San Mattia. Pag.361
uopo. Bisogno, necessità (Z): Fa d’uopo di portarsi con molto garbo acciò non ci abbia a tassare d’ingratitudine ‒ Pag.35
usbergo. Protezione (Z): della quale sembrava ch’ella si fosse creato un usbergo contro il proprio cuore… ‒ Pag.272
usciuolo. Diminutivo di uscio, porta (Z): s’ei dovesse tener dietro a quel garzoncello ovvero ristare sulla soglia di quell’usciuolo. ‒ Pag.350
vagheggiare. Desiderare (Z): per secondare un disegno che formai e vagheggiai poco dopo che ieri voi foste uscita dal mio appartamento. ‒ Pag.158
vantaggiare. Migliorare, perfezionare (Z): e che però si vantaggi di ogni pretesto per venirmi a ritrovare in casa. ‒ Pag.85
vantaggio. Beneficio (Z): Che cosa mio zio pensate di fare a suo vantaggio? ‒ Pag.130
velare. Appannare, offuscare (Z): non avendo potuto velare gli occhi al sonno in quelle poche ore che erano avanzate della notte. ‒ Pag.109
venia. Scusa, compiacenza (Z): Poscia la marchesa chiese venia di allontanarsi per poco ‒ Pag.209
vergare. Scrivere di proprio pugno (Z): Vergate queste poche righe la giovanetta piegò in due il fogliettino; ‒ Pag.198
vergata. Listata, rigata (Z): Un telone di damasco tessuto a vergate copriva ancora il letticciuolo abballinato, ‒ Pag.252
vessazione. Molestia (Z): Mi tolga illustrissimo signor conte da questi pericoli e da queste vessazioni; ‒ Pag.57
vettovaglie. Insieme di viveri (Z): Era lui che nelle prime ore del mattino usciva per la compera delle vettovaglie; ‒ Pag.31
vezzo. Collana di coralli o di perle (Z): la più bella tra le giovani dame che facevano mostra de’loro vezzi naturali e artificiali ‒ Pag.274
viglietto. Biglietto (Z): Questo viglietto fu mandato dal principe al domicilio del Baruzzi. ‒ Pag.177
villanello. Piccolo contadino, nativo della campagna (Z): tenendosi pago delle notizie che il ville nello gli avea date. ‒ Pag.350
vituperevole. Spregevole, abbietto (Z): Non è questa la più vergognosa e vituperevole codardia? ‒ Pag.313
vituperio. Insulto, ingiuria (Z): non dove a far parlare di sé con vituperio del nobile casato ‒ Pag.316
vivuta. Vissuta (Z): Ma io sono vivuta abbastanza. ‒ Pag.342
zibaldone. Quaderno (Z): che quivi era seduto davanti ad un ampio tavolo sovraccarico di zibaldoni, ‒ Pag.136