UNA STORIA IN VERSI
Una splendida cerimonia
E nella solennità del Santuario
Ci son tanti amici e parenti
Con Marcy Marco Pina e Rosario
Sembran tutti felici e contenti
Un buon prete per quest’occasione
Tra genitori e due figli belli
Dopo una breve benedizione
Ci siam scambiati pure gli anelli
Con la promessa partita dal cuore
Di non buttar via neppure un’ora
Continuar la vita con tant’amore
Altri venticinque anni ancora
.
Con tanta gente
C’erano i miei fratelli marinai
Soltanto in quattro tutti grassotti
Di risate ne han portate assai
Moreno Montin Rino e Lazzotti
In questo giorno che bella scoperta
Pensavam di aver solo due figli
Una cosa adesso è ben certa
Ne son quattro con loro non sbadigli
Quella di Marco si chiama Simona
Invece Raffaele è di Marcella
Lei ha l’erre moscia e come le dona
Lui è di Ercolano che cosa bella
.
E una gran festa
Per i due sposi qualcosa s’appresta
Una gran torta han preparato
Si festeggia oggi la loro festa
Con lo spumante han quindi brindato
Lo sposo sembrava oltremodo serio
Ma la sposa è molto sorridente
Lui ha ben celato un desiderio
Ma lei si dimostra molto prudente
.
Per gli sposi in partenza
Sorridono loro due finalmente
Devono aspettare il momento giusto
È pur vero c’è tanta bella gente
Ma a star soli c’è molto più gusto
Pina guarda perplessa sul berretto
Rosy ha capito ma è tranquillo
Per lui ci vuole solo un buon letto
E non dormirà anche se è brillo
Stai pure calmo amico Moreno
Della pillola e televisione
Questa volta ne faremo a meno
Ci servirà in altra occasione
Lo affermiam con tutta sincerità
Tra figli fiori e un bel sorriso
Senza sconfinar nell’aldilà
È in terra il nostro paradiso
.
Napoli e Pina
Ammiriam in formato cartolina
Del mese di settembre un bel giorno
Non ci son soltanto Napoli e Pina
C’è pur Rosario splendido contorno
Ammirate è la Costa Fortuna
Non badate a quei due personaggi
Vi sembrerà d’esser sulla luna
Se su di essa farete dei viaggi
Guarderete il mondo da lontano
Dalla mente ogni guaio si cancella
Ogn’istante non passerà invano
E la vita vi sembrerà più bella
Veder la propria città da turista
È tanto bello è proprio da fare
Anche se poi il cuore ti rattrista
Ignorare le persone più care
Ma alla fine che cosa divina
Sole e mare che bella giornata
Or nei pressi della nostra cabina
Sta per iniziare la grande serata
Andiam su e giù in ascensore
Davvero incredibili momenti
E ti viene un forte batticuore
Se abbracciato sei manco lo senti
.
A Palermo
Avevan ragione a dire in tanti
Palermo del Tirren è la regina
Abbiam visto cose importanti
Non la ricordavo così carina
Per le vie del centro piene di gente
Al teatro Massimo così maestoso
Per entrar non doveva costar niente
Nel loro monumento più prezioso
Ma cose da veder c’erano tante
In giro pel caotico mercatino
Per colpa d’un sicilian petulante
Torniamo a bordo in carrettino
Se ti ritrovi con una buona compagnia
Più gradevole sarà ogni cosa
Costa Fortuna realtà e fantasia
Qui hanno disegnata una rosa
Splendida suggestiva scenografia
Che bell’ornamento per la mia sposa
In ogni angolo è una magia
È bastante dire meravigliosa
Sole mare ma anche le piscine
Nei pochi rari liberi momenti
E con le animatrici vicine
Le nuotatine son più divertenti
.
A Tunisi
Nella casbah volevamo addentrarci
Ma per un inatteso imprevisto
Son teste tunisine che vuoi farci
Allora un altro posto abbiam visto
Sotto un sole caldo e cocente
Negozi di souvenir e bancarelle
Non è stato alla fin deludente
Abbiam comprato delle cose belle
A Tunisi non solo cianfrusaglie
Passeggiate nel verde di stradine
Ma dopo aver visto fez e maglie
Meglio tornar nelle nostre cabine
.
Serata romantica
Qui invece le rose sono rosse
Ma il concetto è sempre lo stesso
Per l’equipaggio son lacrime grosse
Se non ti diverti come un ossesso
Che gustosa romantica serata
Grazie a simpatici camerieri
È stata ben essa organizzata
E lasci da parte i tuoi pensieri
Tra discorsetti e qualche serata
Della tavola gusti i piaceri
E qui la bionda sembra incantata
Ricorda solo la notte di ieri
.
A Palma de Mayorca
È stata la più lunga traversata
Dedicata ad una nave stupenda
A Palma alla fin s’è ancorata
E a terra chi vuoi mai che scenda
Tra un ballo e una spaghettata
Gli animator l’han resa tremenda
La Costa Fortuna è stata creata
Per diventar una leggenda
Quando una coppia da qui è sbarcata
Dopo aver svolto qualche faccenda
Ritornare è la cosa più desiata
Prima che la nostalgia la sorprenda
In giro per questa florida isola
La città ma anche tanta natura
E così non senti la canicola
S’è mantenuta bella e pura
Presso una bottega vinicola
Lasciar Palma mi vien men dura
Lei con l’indiano sembra ridicola
Ma di tornar a bordo manco si cura
.
Al casinò
A restar seduti non si spende
E gl’ingressi di quel luogo son aperti
Si gioca per vincere ma si perde
Ma pure al casinò ti diverti
Col rischio di rimaner al verde
Bisogna esser degli esperti
Ma il vostro sogno non si disperde
Di questo potete esserne certi
.
Al ristorante
La mattina ottima colazione
Siam un po’stanchi e assonnati
Ma non perdiamo mai l’occasione
Di gustare dei cibi prelibati
A cena e pranzo ben riposati
Intorno a noi gioia e confusione
Con le pietanze siam esagerati
C’è poco vino che delusione
.
A Barca
Bello di Colombo il monumento
S’alza verso il cielo maestoso
Girar Barca mi ha reso contento
Anche se talvolta un po’curioso
Ci rimiriamo mano nella mano
Durante una mitica crociera
Succede anche questo fatto strano
Stavamo aspettando la corriera
Perdonatemi tanto ho scherzato
A verseggiar devo stare più attento
Ma come vedete ho abbracciato
Une delle stelle del firmamento
E gli abitanti di Barcellona
Simpatici ma con un gran difetto
Non hanno perdonato Maradona
Ma al mondo nessuno è perfetto
E in queste città costiere
Diventi per forza sentimentale
In amor non esistono frontiere
E il baciare è cosa normale
E poi con le dovute maniere
Per le ramble si scende e si sale
Le usi sempre con enorme piacere
Ma non sono esse delle semplici scale
.
A Tolone
La Simona ci ha scritto Marsiglia
Poi per una portuale contestazione
La differenza è di poche miglia
Allor ci dirottarono a Tolone
Nello sfondo il mare è azzurro
Non soffiava un alito di vento
Le nostri voci erano un sussurro
Frasi dolci neppure un lamento
Se fosse così per tutta la vita
In giro per il mondo abbracciati
Pina in alto quasi rattristita
A questo non eravam abituati
Dai nostri cari tanta distanza
Fortuna che ci sono i francesi
Non ci fan sentire la lontananza
Son persone carine e cortesi
.
The end
Se album e foto vi son piaciuti
È dovere d’un vecchio marinaio
Di porgervi i più cari saluti
E a lui s’unisce un sorriso gaio
Concludendo così a voi diciamo
Vi son grati Pina e Rosario
Arrivederci amici vi aspettiamo
Tutti al prossimo anniversario
Ho finito di scrivere sonetti
Tornavo a far cosa che mi piace
Dopo quella crociera poveretti
Non riuscivano più a darsi pace
I sopraddetti versi li ho realizzati, per abbinarli alle foto con le quali abbiamo riempito un album che ci regalarono mio figlio Marco e la sua Simmy, in occasione del nostro 25° Anniversario di matrimonio, il 20 settembre 2005.
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.Il MIO MONDO
E quando le luci del giorno
Diradan le tenebre intorno
Limpido è il mio pensiero
E con me stesso son sincero
Quando poi alto è il sole
Non so perché il cor mi duole
Forse che a veder il male
Con il chiarore è l’ideale
E quando la luna appare
È bello ancora sperare
Così nel sonno trovo l’oblio
E sogno un mondo tutto mio
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.SCRIVERE UN DIARIO
Scriver un diario non è vano
Non è cosa d’adolescente
Riferimento quotidiano
Che aiuta indubbiamente
Fervida e allineata
Mantiene la tua memoria
Rileggerlo è cosa grata
In esso è la tua storia
Son momenti della tua vita
E cosa da non crederci
Seppur rimembranza sbiadita
Riescono a sorprenderci
Da un pensiero di Gianni Morandi, letto nel suo libro Il diario di un ragazzo italiano.
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.SE TROVI…
Se trovi il cammino
Che porta al mio cuore
Fu sì dolce destino
Malattia indolore
Perché amor divino
Anime lega ognora
Voglio te ogn’istante
Sol cosa importante
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.NUOVA ED UNICA RICETTA ANTI-CORONAVIRUS
Se vuoi non esser preso dal covidiaciannove,
Evita le folle, stai in mezzo alla natura;
Alzati presto, e non uscir di sera dopo le nove;
Guardar poca tivù è la cosa più sicura;
Su le passioni sfrenate impera;
Abbi nella tua stanza l’aria pura;
Fuggi il timore, e in Conte riposa e spera;
Chè del mal prima causa è la paura.
Non indagar se Tizio e Caio è morto,
né se oggi c’è stato più di un contagiato;
Chè ciò non ti può dar nessun conforto;
Lungi il dottor, quando ti senti bene;
Tienti ben caldo, se ti senti raffreddato,
Questa è ricetta che adottar conviene.
È lo stornello di Francesco Mastriani, Nuova ed unica ricetta anticolerica, un po’ modificato