Questo romanzo, di genere comico, inizia con la frase: Madri, volete maritare le vostre figliuole? Non mostrate tanta premura; non ci pensate voi, perché ci pensano esse.
In questo romanzo l’autore affronta il problema che hanno quei genitori che devono ammogliare delle figlie; problema che diventa maggiore quando le figlie da ammogliare ne sono quattro e, soprattutto, piuttosto stagionate d’età.
Buona parte del romanzo è dedicato ad una scampagnata al Granatello di Portici, con pranzo in trattoria, di ventitré persone, nella quale gita, i coniugi Lampione, don Peppe e donna Peppa sperano appunto di trovare dei mariti per le figlie Antonetta, Gaetanina, Luisa e Bettina.
Tra i commensali ci sono, tra gli altri, tre presunti aspiranti fidanzati delle zitelle Lampione: il giovane lion napoletano Carlino Falsetti del quale sono invaghite due delle quattro sorelle Lampione: Antonetta e Gaetanina; Peppino Alicetti e Nicolino Steccati.
Né la gita al Granatello col relativo pranzo, né in quello successivo che i coniugi Lampione organizzano a casa loro, hanno l’effetto sperato; infatti dieci anni dopo questi eventi, le quattro donzelle sono ancora da maritare!
ROSARIO MASTRIANI