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Memento
Lo sguardo altrove, no, non rivolgete..
Voi che leggete questi pochi versi…
E che sì come me non conoscete
L’ansie, le pene, che per lei soffersi!
E degnatevi solo d’ascoltare
Questi poveri versi che qui canto,
per quella donna che mi fe’dannare
Abbandonato in disperato pianto!.
Se passerete per la via maestra
Che conduce solinga al cimitero,..
Parlate a quelle foglie di ginestra,.
Portatele per me questo pensiero!
Esse lo sanno quale sia l’intento
Con quel pensiero che le porterete,..
Esse, che testimoni nel momento
Che ci baciammo, furono segrete!.
E se vedrete sopra un sasso scritto;
“Quindici ottobre, novecento e sei,.”
Sappiate che da allora io vivo afflitto,.
Disperato,. così,.. senza di lei!..
E a quelle piante che gli stanno a lato,
strappate dallo stelo un fiordaliso;
Esso porta con sé tutto un passato
Di promesse,. Speranze,. E di sorriso!..
Se poi lei troverete,. genuflessa,..
Con gli occhi bassi, lacrimanti e pia,..
Portatele per me questa promessa;
Che la disprezzo!..e poi fuggite via!..
Napoli
settembre 1913.