…. Questa edizione è in possesso degli eredi Mastriani
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………Questa nota è tratta dal Vol. I. II. e IV. dell’edizione Napoli, Tomamso Guerrero, 1856
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Altro titolo: Un’ eredità.
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Fu pubblicato in appendice su:
– L’Omnibus, XXIII, 1855, n. 103 ( 26 ottobre 1855); XXIV, 1856, nn. 1-103 ( con vari intervalli); XXV, 1857, nn. 1-39 ( con vari intervalli).
– Roma, 30 luglio 1891 – 7 gennaio 1892, col titolo Un’eredità.
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Altre edizioni in volume:
– Napoli, Giosuè Rondinella, 1865-66, 3 volumi, seconda edizione.
– Napoli, tip. Pisanzio, 1867-68.
– Napoli, Stabilimento Tipografico Gennaro Salvati Editore, 3 volumi, senza anno, forse dopo il 1892.
– Londra, Forgotten Books, 2018.
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SCHEDA DEL ROMANZO
La presente scheda è stata realizzata prendendo come riferimento l’edizione: Napoli, Tommaso Guerrero e c. 1856, quattro volumi, formato 9.5 x 13. in 24°, pagine totali 609.
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Alla fine del vol.I c’è il permesso in data 26 marzo 1856, del revisore Sig. D.Gaetano Crisanti alla pubblicazione del romanzo Matteo l’idiota di Francesco Mastriani, chiesto di porlo in stampa dal Tipografo Giuseppe Siciliani. Il permesso è accordato per il Consultore di Stato dal Presidente Provvisorio Cav. CAPOMAZZA e dal Segretario Generale Giuseppe Pietrocola,
La stessa richiesta la troviamo alla fine del vol. II, dove cambia solo il nome del Regio Revisore, che diventa il signor D, Gaetano Crisanti.
Alla fine del vol. IV ci troviamo invece in data Napoli 27 aprile 1855, la richiesta del Tipografo Giuseppe Siciliani di porre a stampa l’opera intitolata Il Conte di Castelmoresco Romanzo di Francesco Mastriani. cambia il nome del Regio Revisore che diventa P.M. Gennaro Marasco.
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I TEMPI
Gli avvenimenti della prima parte del romanzo iniziano in una domenica di dicembre dell’anno 1750, a Napoli, nella via del Castello o delle Corregge, nell’antica Taverna del Cerriglio e si svolgono per lo più nella zona di via Tarsia. La seconda parte inizia quasi un secolo dopo, la sera del 4 agosto 1835 in un appartamento in via Magnocavallo.
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