Domani, domenica 10 marzo, gli Elettori del Regno d’Italia sono chiamati all’urna elettorale per la nomina de’nuovi deputati. Siamo sicuri che, dopo sette anni di crudeli esperienze, non avremo a deplorare numerosi vuoti nell’appello delle liste elettorali in ciascun collegio.
Ritorniamo a proporre alla stampa politica che faccia noti per tutte le vie di pubblicità i nomi di quegli elettori che mancano all’appello senza legittime ragioni. Non ci mostriamo in faccia all’Europa noncuranti de’nostri dritti politici; perocchè l’Europa avrebbe ragione di sprezzarci e di schernire i lamenti che facciamo sul nostro malessere, che noi stessi perpetueremmo colla nostra colpevole accidia.
In quanto al criterio che debbe guidare la nostra mano nello scrivere il nome del Deputato, si lasci ognuno libero nella scelta, senza imporre liste di candidati, le quali sono sempre più o meno composte degli stessi nomi che sono fin oggi apparsi su i cartelloni del nostro teatro politico, senza che le nostre condizioni sieno gran fatto migliorate.
Se, fra tante voci che si alzano a fare raccomandazioni agli Elettori, potessimo umilmente far sentire anche la nostra, vorremmo anche noi raccomandare agli Elettori due cose, cioè NOMI NUOVI, ed ESCLUSIONE ASSOLUTA DEI RICCHI POSSIDENTI.
Noi non verghiamo che un sol nome, stampato in tutt’i cuori italiani.
GIUSEPPE GARIBALDI
FRANCESCO MASTRIANI