DURATA DELLA VITA UMANA
Hufeland nella sua opera intitolata L’arte di prolungare la vita dell’uomo giunge a questa conseguenza: che l’uomo nasce con una organizzazione che gli consente di poter vivere due secoli.
È noto che l’animale sussiste otto volte altrettanto tempo quanto ne mette a crescere in ogni verso; ora l’uomo perviene in generale nell’età di venticinque anni alla sua perfezione fisica, e ciò gli assegna veramente una durata di 200 anni.
Siffatte considerazioni possono essere confermate da esempi numerosi ed autentici di taluni che prolungarono la loro esistenza fino ad un secolo e mezzo ed anche al di là.
Nel 1670, Enrico Jenkins morì nell’età di 169 anni nella contea di York in Inghilterra; erasi trovato nell’età di 12 anni alla battaglia di Hoddenfield, ed aveva prestato due volte giuramento nei tribunali a 140 anni d’intervallo.
Nel 1815 Giovanni Bovin, polacco, terminò la sua carriera nell’età di 175 anni, lasciando due figli più che centenarii.
Giuseppe Sarrington morì nel 1795 in un piccolo borgo vicino a Berguel (Norvegia) di 160 anni; il suo primogenito aveva 105 anni, ed il più giovane soltanto 9.
I due ungheresi Carlo Zartin e Pietro Rogwin morirono, il primo di 172, l’altro di 185 anni. Il primo aveva la moglie di 164.
Un negro africano visse 210 anni!… ma è da osservare che allora non c’erano medici in Africa!
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ALLUCINAZIONI DI GRANDI ARTISTI E DI UOMINI ILLUSTRI
L’italiano Spinelli, che avea dipinta la caduta degli Angioli, s’immaginò di essere circondato da demoni trasformati nei loro più orribili ceffi. Tale allucinazione lo rese così infelice, che la finì col suicidio – L’inglese Blake artista bizzarro ebbe una sorte simile: dopo aver dipinto delle caricature, le figure di sua invenzione divennero per lui delle realtà fantastiche. Esse gli apparivano la notte, ed anche il giorno, lo provocavano, lo minacciavano, ed egli non istimò di giungere a liberarsene, se non con darsi la morte! Muller che scolpì al vero le forme di una fanciulla avea più grate visioni. La bella fanciulla, questa sua donnina, gli si rivelava, lo ringraziava del tenero affetto, e lo invitava a seguirlo nelle sfere celesti. Muller si lasciò affettuosamente morir di fame a fin di raggiungere la sua bella visione. Beethoven divenne completamente sordo. Qual supplicio per un tanto artista, la privazione dell’udito! Ma il poeta l’ha detto: vi ha in noi una musica interna, Beethoven, in mezzo al più profondo silenzio, credeva sentire all’improvviso delle voci pure e melodiose, e degli accordi che eseguivano le sue composizioni – Benjonsen, il contemporaneo di Shakespeare, ebbe una singolare apparizione. Egli fissava gli occhi sul pollice del suo piede, ed ecco che scorge delle legioni nemiche schierarsi in battaglia dall’un lato, e dall’altro bentosto la zuffa s’impegna, ed alle vestimenta dei combattenti, il poeta riconosce i Romani, che combattono contro i Barbari. Questo quadro rappresentavagli solennemente il passato, o era altresì un’altra vista dell’avvenire. Benjonsen lo vide introno al pollice del suo piede durante una lunga notte – Gohete credea all’uomo spettro; all’ombra, che raddoppiava il corpo, e partecipava alla sua vita. Egli apparì così a se stesso, e si riconobbe: il suo spettro era a cavallo in abito color chiaro, e si accostò a lui silenziosamente con tutta la solennità dei fantasmi – Noi potremmo moltiplicare all’infinito questi esempii di allucinazioni.
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LA STATISTICA DEI REATI
Nel mese di settembre scorso è migliorata sensibilmente.
Nel mese di agosto vi furono 694 reati e nel settembre la cifra è discesa a 595; vale a dire 99 di meno.
Nel mese di agosto vi furono 159 furti, e nel mese scorso questa cifra è discesa a 120.
Anche la cifra delle risse e ferimenti da 229 la vediamo ridotta a 195. E così per tutte le altre categorie: la qual cosa doveva di conseguenza diminuire la cifra degli arrestati , che da 444 è discesa nel mese di settembre a 411.
Questo miglioramento di deve evidentemente all’armonia che regna attualmente nell’amministrazione della P. S.
FRANCESCO MASTRIANI