FATTI DI PARIGI. 16 GIUGNO 1867

    Giovedì, giorno dell’Ascensione, la città di Fontainebleau ha visto ondeggiare nel cielo il magnifico pallone imperiale partito da Parigi alle cinque e mezzo.   

   È la prima ascensione scientifica del signor Camillo Flammarion, astronomo, presidente della Società areostatica e meteorologica di Francia.

   L’aerostato si è sollevato 666 metri sopra Parigi, e quest’altezza ha variato poco per tutto il viaggio che aveva per iscopo precipuo l’osservare da quella elevazione i fenomeni meteorologici che sono stati studiati con l’aiuto di strumenti speciali.

   Il pallone è passato sopra la barriera S. Giacomo, dietro l’Osservatorio; ha traversato tre volte la Senna al ponte dell’Alma verso il confluente della marina, e, vogando sopra Valenton, Yères, la foresta di Senart, la stazione di Lieusaint, è arrivato sopra la foresta di Fontainebleau.

   Da Melun gli aeronauti osservarono una grossa burrasca verso il sud-est. Il tuono rumoreggiava nella zona, nella quale si trovava il pallone, e i lampi lo solcavano a corti intervalli. Traversata la valle di Solle, giunsero verso le nubi tempestose. Sopra il monte Pierroux delle goccie caddero sul pallone. Furono assolutamente costretti a scendere. Il sig. Eugenio Godard, abile aeronauta dell’imperatore, che guidava il pallone, seppe scegliere bene il punto per iscendere a terra.

   L’aeronauta che camminava con la velocità di 300 metri al minuto, passata la foresta di Pènart, di 580, arrivando sopra la stazione a 652 quando scese.

                                                                                                              FRANCESCO MASTRIANI