–. Il maestro Pacini è rimasto in Napoli per mettere in iscena la sua musica Berta, di cui si è affrettato il tempo delle prove.
–. Nel contratto dello spazzamento il concessionario si obbligò di tenere spazzate tutte le vie a selciato. Ora la maggior parte delle strade dei nove villaggi annessi a Napoli essendo a terreno battuto non sono affatto spazzate e si trovano in totale abbandono. Noi chiediamo che si prenda un provvedimento immediato, perché gli abitanti dei villaggi che come quelli di Napoli sono sottoposti a tutt’i pesi municipali, devono godere di quei vantaggi di cui gode la città.
(Popolo d’Italia)
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–. Leggiamo nello stesso giornale:
«Collegio S. Pietro a Maiella. – Tutte le riforme, di cui si è menato tanto rumore, si sono apportate nella sola parte disciplinare: nessun miglioramento od innovazione fu apportata alla parte che riguarda l’istruzione degli allievi e specialmente quella letteraria. Niuno potrà non ammettere la grande importanza di un serio insegnamento letterario per giovani, che vogliono diventare veramente artisti; eppure, a giudicare dallo scarsissimo salario che si paga a varii buoni professori di lettere di quel Collegio, non potrà non ritenersi che l’istruzione letteraria degli allievi è ammessa come cosa d’interesse assai secondario.
Varii di quei professori ricevono un mensile non certo superiore all’assegno di cui può godere un cuoco o un cameriere in una famiglia mediocremente agiata. Noi richiamiamo la più seria attenzione dei Governatori di quello Stabilimento su ciò, che abbiamo accennato, perché vi provvedano convenevolmente.
–. Un dispaccio del telegrafo transatlantico annunzia che il 5 novembre, dopo una traversata di soli novi giorni, era colà arrivato lo steamer transatlantico Pereire partito da Brest il 27 ottobre verso le tre pomeridiane.
Il Moniteur de soir dice esser questa a suo credere la traversata la più celere che sia mai stata fatta dalla Europa in America; e tanto più straordinaria in quanto che la stagione non è punto favorevole alla navigazione.
–. Abbiamo notizie del generale Garibaldi. La ferita al piede gli si è chiusa, ma superiormente ad essa gli si formò un ascesso, che gli dà molto fastidio. Del resto, la quiete e il riposo gli giovano alquanto alla salute – Appoggiato al suo bastone passeggia pel suo giardino che egli stesso coltiva con molto amore. – Gli affari di Palermo lo contristano alquanto. Egli ha manifestato l’intenzione di passare una parte del verno sul continente e di fare una gita sul Veneto.
–. Anche a Maddaloni finalmente, quando Dio à voluto, il Cholera è terminato, e noi siamo lieti di render pubblico attestato di stima a quel bravo Sindaco, sig. Mattia Carbone e a quell’egregia Giunta per la loro condotta e le prestazioni a prò dei poveri infermi e delle famiglie superstiti.
(Pungolo)
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–. È noto che Sua Eminenza Sisto Riario Sforza sta per tornare in Napoli. Da nostre informazioni particolari risulta che i suoi colleghi di Roma fanno mille pressioni sull’ animo di lui perché non abbia a riprendere il suo posto di Arcivescovo. Ma pare non abbia riuscito, ed egli stia sulle mosse per venire.
(Patria)
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–. Leggiamo nel Popolo Italiano di Genova: – Il giorno 20 del corr. moriva miseramente abbruciata in una cascina presso Campofreddo una contadina di anni 22 per nome Carolina Peloso di Giuseppe che ivi trovavasi a lavorare.
Essendo fredda assai la giornata, l’infelice accese il fuoco nel cortile della cascina. Erano con lei due ragazze dai 10 ai 12 anni, figlie del conduttore della cascina, ed una donna di cinquant’anni. Mentre tutte stavano attorno all’improvvisato focolare, una delle ragazze avvisò che il fuoco erasi appreso alle sue vesti. Questa sbigottita si diede a gridare e a fuggire.
La più attempata delle quattro femmine non esitò a correre in soccorso di quella che abbruciava, ed era a lei cugina, ma inutilmente, che, malgrado si esponesse per modo da riportarne gravemente scottate le mani, le fiamme in breve uccisero la disgraziata.
Appena avuto sentore del fatto, il Sindaco di Campofreddo, signor Napoleone Rossi, assistito dalla benemerita arma dei Carabinieri Reali accorse sul luogo, ma non poté far altro che constatare il disgraziato accidente.
–. Nello stabilimento della società Filantropica Partenopea per i bambini poveri, dal prossimo giovedì 29 novembre in avanti, verrà aperto il Presepe, del quale in questo giornale fu annunziata la solenne inaugurazione. Per tal modo i figli poppanti delle misere operaie trovano, per merito della detta società, un sicuro e decente ricovero, che permette a tante madri di procacciare nel corso del giorno i mezzi di sussistenza alle proprie famiglie.
(Conciliatore)
FRANCESCO MASTRIANI