Piccolo di statura, calvo, con barba e baffi alla Napoleone III, indossava un vecchio vestito nero e un gilè bianco. Portava in tasca una boccettina d’inchiostro, e dove che fosse scriveva, anche aspettando i signorini, cui dava lezioni di lingua e di grammatica, oltre che d’inglese e di francese, per arrotondare il magro bilancio familiare.
CORRADO ALVARO