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gabbanella. s.f. ● Corta veste da camera [Z-91(92-Guida.213)] si asciugò il grifo appuntò alla gola la sua gabbanella;
gabbano. s.m. ● Gabbana, specie di ampio mantello [Z-26(154.I)] Era assai malamente difeso dal freddo da un vecchio gabbano sdrucito,
gabbanaccio. s.m. ● Gabbana, specie di ampio mantello [Z-82(1 – Guida.5)] su le quali era gittato un gabbanaccio di rozzo panno dalle maniche vuote e pendenti:
gabbare. verb. ● Ingannare, beffare [Z-23(30)] Tutto l’ingegno pose l’uomo ed adoprò nel gabbare il suo simile
gabbo. s.m. ● burla, beffa [Z-11(99)] La faccenda impertanto non era da prendere a gabbo.
gabella. s.f. ● Imposta, dazio [Z-96(233 – Guida.196)] Quelle taverne non erano in sostanza che abitazioni di paludani spacciatori di vino fuori gabella,
gabelliere. s.m. • Addetto alle riscossione delle gabelle [Z-99(91)] A Mare Morto la donna del gabelliere don Peppe partorì due mesi or sono una creatura.
gaggia. s.f. • Persona semplice e sprovveduta [Z-95(192)] La gaggia era contenta e felice!
galantonismo. s.m. • Comportamento di chi è galantuomo [Z-17(4.II)] è davvero la quintessenza del galantomismo in questi nostri scettici e filosofici giorni,
galateo. s.m. • Complesso delle regole relativo alla buona creanza [Z-91(Guida.249)] E chi è lei che si permette di darmi una lezione di galateo?
galera. s.f. ● Galea, nave a remi [Z-30(32.II)] Ma otto galere veneziane entrarono ne’nostri mari alcuni giorni appresso alla battaglia di fuori Porta Nolana;
galefaciente. agg. • Calefaciente, detto di ciò che prodice senso di calore [Z-26(308.II)] Questi ha la faccia a riso, … galefaciente. –
galesse. s.m. • Calesse [TM-21(45)] Erano pochi minuti che io avea preso posto in un galesse per far ritorno a S. Pietro a Patierno,
gallico. agg. • Dell’antica Gallia [Z-115(2)3] un’idea del progresso o della decrescenza del gallico morbo tra noi.
gallonato. agg. • Ornato di galloni, gradi [Z-34(60)] Allora sarò ricco avrò un bel vestito gallonato fibbie d’oro alle scarpe,
galvanica. Relativa al galvanismo, parte dell’elettrologia (Z): fu come una scossa galvanica che per poco elettrizzò per così dire il mio cadavere, – Pag.184
galvanismo. s.m. ● Vita fittizia di un corpo sociale, parte dell’elettrologia [Z-85(60)] e non già il galvanismo d’una vitalità artificiale e convulsa.
galvanizzato. agg. • Carico di entusiasmo, di energia [Z-83(100)] ma sibbene un idiota, un cadavere appena galvanizzato dalla stessa paralisi! – Prima bozza cap.IX
gamba. s.f. • Lira [TC-93(41-Guida.42)] cioè in lire italiane, le quali nel gergo della camorra vengono addimandate gambe.
gambiera. s.f. • Armatura della gamba sotto il ginocchio [Z-37(72.II)] ti ho fatto qui venire perché tu mi facci le gambiere e i calzari da caccia,
gamorra. s.f. ● Camorra, associazione malavitosa [Z-9(173-III)] voi avere immaginato un bel mezzo da empire d’oro le vostre tasche, la gamorra del giuoco
ganghero. s.m. • Gancetto metallico [Z-51(76.IV)] Annina entrò una seconda volta in cerca di un gangheretto.
ganglionario. agg. • Proprio dei nodi di cellule nervose [DO-31(107.II)] che ha la sua ragione nella morbosa eccitabilità de’nervi ganglionarii.
ganimede. s.m. Bellimbusto [Z-66(27 – Guida.26)] E, venuta nella determinazione di scroccare qualche napoleone al panciuto ganimede,
ganza. agg. • Amante, persona in gamba [Z-26(297.I)] e già rossa di collera per la qualificazione di ganza che quegli aveva applicata a lei,
garbinaccio. s.m. • Vento di libeccio [Z-86(248 – Guida.213)] e si levò dal sud-ovest un garbinaccio che si venne sempre più ingagliardendo…
garbuglio. s.m. • Confusione, disordine [Z-23(17.I)] imperciocchè gli uomini del suo stampo sanno cavarsi da ogni garbuglio.
garganella. agg. • Bere tenendo in alto il recipiente [Z-93(Guida.39)] che aveva ingozzato oltre a quattro litri di vino bevendo a garganella,
garretto. s.m. • Parte posteriore della caviglia [Z-44(78.III)] sicché le giungeva a’garretti, per che la miserella ne arrossiva per istinto di pudore,
garrire. verb. ● Rimproverare [Z-87(23)] ci è forse qualcuno che di ciò si avvisi di garrirmi?
garruletto. agg. • Loquace, petulante [Z-102(2)3] Il gorgheggiare del garruletti augelli a cui da’cavi alberghi eco risponde;
garrulità. s.f. • Maldicenza abituale [Z-107(novella Il fidanzato 47.II)] e nella garrulità naturale, con che assordava gli astanti.
garrulona. agg. • Loquace, petulante [Z-24(16.V)] Sta zitto, la garrulona! la rampognò la signora Marianna – Il signor Foulquier è ancora in su l’uscio.
garcella. s.f. • Lampada ad olio [TM-63(34)] Una grande garcella ad olio illuminava il salotto.
garzone.s.m. ● Giovinetto scapolo [Z-44(90.II)] dei talenti della natura non avea largheggiato con questo garzone.
gasse. s.m. • Gas [Z-26(572.II)] Come brillavano i bruni occhi di lei alla bianca luce de’fanali a gasse!
gastigamento. avv. • Castigamento, castigo, correzione [Z-34(100)] come per implorare il suo patrocinio su la sua città visitata dai divini castigamenti.
gattaio. s.m. • Chi va attorno a vendere i ventri per i gatti [P-80(112 – D’Amico.102)] vi dormiva un gattaio che vi teneva una stipa di polmoni e di altre carni guaste
gatto. s.m. • Poliziotto [TC e NdL-26(138.I) Ladro esperto a camminare per vie sotterranee (TC e NdL): Napoli ha una rete di vie sotterranee per entro alle quali si aggirano i gatti, – Pag.138.I
gattuccio. s.m. • Sega con la lama sottile [Z-106(24)] e gli si mettea d’attorno, or toccando la sgorbia, ora il gattuccio,
gaudeamus. s.m. • Godimento spensierato [Z-77(232 – Guida. 214)] Sto di buon umore e questa sera vogliamo fare un gaudeamus;
gaudente. agg. • Che gode di qualcosa [Z-91(Guida.262)] residente in questa città e gaudente le leggi e le prammatiche di questo Regno
gaudio. s.m. • Contentezza, piacere [Z-35(203.I)] Ora dunque io ti annunzio un gaudio infinito.
gavazzare. verb. • Fare baldoria [Z-30(72.II)] pel converso nuotano ne’beni e gavazzano nei piaceri di questa breve nostra vita.
gavigna. s.f. • Cavità delle ascelle [Z-22(29)] L’uscio era foderato di pelle rossa imbottita e picchettata di chiodi dalle teste indorate, che formavano seni e gavigne.
gavocciolo. s.m. • Gozzo, bubbone [Z-82(59 – Guida.57)] imperciocchè subitamente questa bollicina s’ingrossava ed altre consimili a forma di gavoccioli si riproducevano in altre parti del corpo,
gavotta. s.f. • Danza francese [Z-83(103)] Così si ballava ne’tempi del minuetto e della gavotta;
gazzio. s.m. • gaggia, pianta specie delle acacie [SN-27(98.I)] Cascatelle di limpide acque nascoste da odorifere siepi carche di roseti, di oleandri e di gazzii;
genealogico. agg. • Relativo alla discendenza [Z-34(135)] e non consulta i quadri genealogici e i quarti di nobiltà.
geenna. s.f. • Luogo di espiazione [Z-19(66.III)] sì, egli amerebbe questa donna fino a gustare con lei le voluttà del paradiso o a perdersi con lei nella geenna dei dannati.
gelosia. s.f. ● Sportello, persiana con stecche di legno [Z-70(67 ‒ Guida.62)] Le opache gelosie che nascondevano gelosamente ai profani i misteri de’domestici lari non si erano mai dischiuse.
gelosietta. agg. ● Piccola gelosia [TM-83(308)] Forse un poco degl’istinti comallereschi era ritornato nella Rosina; forse qualche occulta gelosietta od altra simile cagione. – Prima bozza cap.XXIII
genetliaco. s.m. • Attinente alla nascita, compleanno [Z-83(19)] un divertimento da ballo in occasione del genetliaco dell’ ultimo rampollo, – Prima bozza cap.III
genuflessa. agg. ● Inginocchiata [Z-83(100)] e mi mettevo genuflessa appo la sua poltrona a guardarlo fissamente – Prima bozza cap.IX
geroglifico. s.m. • Segno della scrittura egiziana [Z-83(17)] Benché avvezzo da qualche tempo alla difficile interpretazione de’geroglifici egiziani della sua amante, – Prima bozza cap.II
gemebondo. agg. • Piagnucoloso [Z-96(270 – Guida.227)] Questo nido di gemebonde colombe non era esposto alla vista de’passanti,
genealogica. agg. ● Relativa alla discendenza [Z-93(24.I)] al quale si fermano le ricerche genealogiche,
generalizio. agg. • Relativo a un generale [Z-29(7.I)] Il pontefice avea mandato al principe il bastone e lo stendardo generalizio,
genesi. s.f. • Origine, nascita [Z-23(168)] i figliuoli d’Adamo s’impiparono della sentenza della Genesi,
genetliaco. agg. • Attinente alla nascita di qualcuno [Z-21(7)] Quel giorno era il genetliaco di re Ferdinando II.
gengia. s.f. • Gengiva [Z-21(82)] La finestra di questa prima stanza non avea più che tre vetri incarcerati nelle loro gengìe di piombo filato;
genia. s.f. ● Discendenza, razza [Z-27(133.III)] Quel sangue sprizzò fino al trono di Dio, che maledisse ai tiranni della terra ed allo loro esecrata genia.
geniale. agg. • Piacevole, simpatico [Z-92(103 – Guida.91)] alle ragguardevoli persone che convennero a geniale ritrovo quella sera ne’salotti del principe.
geniale banchetto. s.m. • Convitto di amici, agape [Z-92(415 – Guida.367)] Il conte Evaristo avea invitato i suoi amici ad un geniale banchetto per quella sera nel suo casino di Posillipo.
gentilesimo. s.m. • Religione pagana di popoli non cristiani [Z-La Domenica («Cronaca della settimana. 27 Luglio 1867»)] Ecco quello che rende in sommo grado ridevole la posizione de’signori destini del gentilesimo.
gentilizia. agg. ● Relativo alla stirpe [Z-9(54.IV)] una cartellina da visita adorna delle sue armi gentilizie
genuflessa. agg. ● Inginocchiata [Z-30(40.II)] la bianca fantasima rimanea genuflessa su quel ciglione del colle di Lotrecco,
genuflettersi. verb. • Inginocchiarsi [Z-34(95)] il Pergolesi non potè far di meno di genuflettersi dinanzi lei.
gerellina. s.f. • Parte di strumento [TM-96(14 – Guida.15)] è composto da un cerchio di legno sottile intorniato di gerelline di lama d’ottone con un sol fondo di cartapecora,
gergo. s.m. ● Linguaggio convenzionale [Z-37(44.I)] misto di voci barbare che formavano il nocciolo del gergo normanno.
gerla. s.f. • Cesta di forma troncoconica [Z-21(144)] Colla gerla sospesa ad un braccio egli se ne andava razzolando
germano. agg. ● Nato dagli stessi genitori, fratello [Z-27(117.I)] deplorando in cuor suo la cecità del germano,
germinare. verb. • Trarre origine [Z-27(130.II)] qualora si guardi al gran numero di traditori che sono germinati a questi ultimi tempi.
gestare. verb. • Gesticolare [AC-37(39.I)] Facevano ogni dì parecchie ore di conversazione jelma parlando l’arabo o il turco e il gorillo gestando.
gesteggiare. verb. • Gesticolare [P-4(79.I)] Questo tormento non può durare, diceva tra sé stralunando gli occhi e gesteggiando come un attore che reciti un monologo violento.
gesticulazone. s.f. • Gesticolazione, il gesticolare [Z-26(171.I)] Ed altre cotali cose accoppiando ad una gesticolazione animata
gesuita. s.m. ● Religioso della compagnia di Gesù (Z): Ora il gesuita è settario. – Pag.45.I
gesuitica. agg. ● Da persona ipocrita e scaltra [Z-18(D’Amico. 95)] a poco a poco facendo uso di arti gesuitiche
gherminella. s.f. • Astuzia per ingannare [Z-19(82.III)] Allorché le arti subdole le seduzioni le gherminelle e le falsificazioni di titoli
ghermire. verb. • Afferrare, abbrancare [Z-92(329 – Guida.289)] Ciò nonpertanto ella ghermiva di tempo in tempo qualche brano della loro conversazione.
gheronare. verb. ● Ingheronare, circondare di pezzi di gheroni [F-6(39)] il soprariccio che gheronava le maniche de’loro farsettini.
gherone. s.m. • Lembo, pezzo di tessuto [Z-26(6.I)] ad una delle falde del quale era cucito un gherone di un panno nero consumato.
ghiacciuolo. s.m. ● Colonnina di ghiaccio che si forma negli stillicidi di fontane [Z-31(41.III)] si rinchiudevano in se stessi come un fiore che si restringe sotto il ghiacciuolo.
ghigno. s.m. ● Soriso beffardo e maligno [Z-18(D’Amico. 112)] Un ghigno satanico oscillar facea l’angolo del suo labbro.
ghinea. s.f. • Moneta inglese [Z-44(40.III)] col borsellino bel rigonfio di ghinee,
ghiotta. s.f. • Tegame bislungo [Z-81(125 – Guida.114)] Sei tu buona a far colare il grasso nella ghiotta?
ghiottonesco. agg. ● Che rivela ghiottoneria [AC-44(89.III)] quel saporoso e ghiottonesco camangiare che dicesi migliaccio,
ghiozzo. s.m. • Pesciolino [Z-100(4 – Guida.7)] La Rosaria forniva i suoi calamaretti e i suoi ghiozzi e le sue palle ai beoni delle cànove de’vichi circostanti.
ghiozzo. s.m. • Goccia, cosa minima [Z-25(33)] Mi terrei paga di mangiare solo un ghiozzo di pane al giorno, purché vedessi te felice, figlia mia.
ghiribizzo. s.m. ● Capriccio, idea bizzarra [Z-26(255.I)] La morte ha strani ghiribizzi le piacciono i colpi di scena,
ghiribizzoso. agg. ●Bizzarro, stravagande [Z-32(62.II)] Non sai più nulla accontare di nuovo di ghiribizzoso di arlecchinesco,
giacchè. cong. ● Poiché, visto che [Z-40(24)] giacchè io mi penso che l’ateismo non possa partorire altro
giacco. s.m. ● Serraglio, harem [TS-70(Guida.7)] E queste eglino tengono ermeticamente rinchiuse ne’giacchi addimandati serragli ed aremmi,
giacere. verb. • Stare disteso a letto [Z-44(54.IV)] su cui il Sarrecchia si era gittato a giacere.
giacitura. s.f.● Modo di giacere, di stare coricati [Z-18(D’Amico. 111)] se sentisse alcun incomodo per la giacitura o pel vestimento.
giacobino. s.m.● Chi apparteneva al Club politico dei Giacobini [Z-8(122)] mi faccia pure a suo verso il sans-coulotte o il giacobino,
giaconetto. s.m. ● Tessuto leggerissimo di cotone [Z-15(92.VIII)] forse che l’hai lasciata qui la tua veste nuova di giaconetto che mi è costata un sangue!
giaculatoria. s.f. • Orazione breve o bestemmia [Z-86(272 – Guida.232)] borbottando amene giaculatorie a suo modo.
giallute. agg. • Morte [TC-93(54 -Guida.68)] Forse domani o posdomani le due giallute ritorneranno al loro proprietario.
gialluto. s.m. • Appellativo per San Gennaro [NdL-86(312 – Guida.265)] Voi me l’avete a fare questa grazia, Gialluto e Monacone!
giamberga giamberghino giamberghella. s.f. • Casacca, fig: così questa gente qualifica le persone del ceto mezzano [Z e NdL-15(38.VI)] e questa volta non mi scappa la giamberga, il tuo innamorato…
giambico. agg. • Di tono satirico e canzonatorio [Z-34(68)] e ciò fu per la monotonia del verso sdrucciolo di cui egli si servì, forse per imitazione del latino giambico.
giambo. s.m. • Componimento poetico satirico [Z-35(125.II)] mentre egli sarebbesi divertito a suonare la lira ed a cantare i suoi giambi.
giammai. avv. • In nessun tempo, mai [Z-31(44.I)] Perché sento di non poterlo amare giammai.
giannetta. s.f. • Bastone da passeggio [Z-4(40.II)] portava un soprabito bigio, lunghi stivali colle rivolte, cappello a larghe tese e una giannetta d’ebano nelle mani.
giannizzero. s.m. ● Difensore, sostenitore di personaggio importante [Z-39(52.II)] si partia seguito da’suoi giannizzeri.
giansenista. s.m. ● Seguace del giansenismo, rigida intransigenza morale [Z-39(55.I)] perciocché questi era un pochetto giansenista in certe cose,
giapetico. agg. • Iafetico, antica denominazione delle popolazioni europee [Z-31(51.II)] Certamente egli era nato in Europa: le sue fattezze indicavano la razza intelligente, la razza giapetica.
giarro. s.m. • Tazza di vetro [P-77(203 – Guida. 188)] Un giarro d’alabastro accoglieva un gruppo di fiori di carta, gentil lavoro della giovanetta Stella.
giaurro. s.m. • Non musulmano [Z-49(5.I)] In altri tempi più felici, quando la razza israelitica de’padroni di casa avea sensi un po’più umani verso i giaurri,
gichero. s.m. • Pianta erbacea velenosa [Z-26(526.I)] Laggiù sotto i ginepri su i gicheri. Il nostro duello non debbe aver testimoni.
gineceo. s.m. • Luogo dove si trovano molte donne [Z-85(55)] tanto che trovò modo di amoreggiare attraverso le gretole di un gineceo,
ginnetto. s.m. • Cavallo agile e snello [Z-21(78)] Il cocchiere die’una vigorosa scudisciata al suo magro ginnetto, e, fatta ritorcere la via, cominciò a flagellarlo per spingerlo a divorare il cammino.
giocolare. verb. • Giocorellare, trastullare [Z-26(589.II)] pressi a poco come i burattini che sono mossi dal filo invisigile del giocolare.
giocolo. s.m. • Gioco [Z-26(589.II)] Altri invece fanno l’uomo un giocolo nelle mani del destino,
giocondare. verb. • Godere di cose piacevoli [P-La Domenica («I nostri teatri. 5 Maggio 1867»] vada a giocondare gli spiriti e a prendere lena pel domani.
giocondità. s.f. ● Diletto, piacevolezza [Z-37(110.II)] così che la sua giocondità si voltasse in tristezza ed in negrissimi umori.
giocoso. agg.• Buffo, allegro [P-La Domenica («I nostri teatri. 5 Maggio 1867»] alternano coi drammi ed anco colle tragedie le commedie giocose e le farse colla maschera di Pulcinella;
giogaia. s.f. • Valico montuoso, piega della pelle [Z-18(121.III)] e dove scorgesi erte gobbe solcate da orribili precipizi, e dove aspre giogaie bianche per nevi eterni.
giogo. s.m. • Condizione di dipendenza, servitù [Z-29(87.III)] In politica le crudeltà, le persecuzioni, gli esilii le confische a nulla valgono per tener asservato un popolo che vuole scuotere un tirannico giogo.
giomella. s.f. ● Giumella, sorta di misura fatat col concavo della mano [F-30(112.I)] I monelli scagliavan giomelle di fango di dietro la maliarda.
giornata. s.f. ● Tragitto che si percorre nello spazio di un giorno [Z-38(77.II)] si avanzava a grandi giornate verso la santa città;
giostratore. s.m. • Cavaliere che partecipava ad una giostra [Z-29(96.II)] entrambi questi ultimi valorosissimi giostratori.
giovane di core. s.m. • Guappo [TC-89(12)] A noi altri giovani di core non fa specie nessun ommo – rispose il gradasso cacciandosi un poco più su la coppa del capo il torrione bianco.
giovinastro. s.m. • Giovane scapestrato [Z-18(D’Amico. 180)] sì che que’giovinastri si sbellicavano dalle risa.
gire. verb. • Andare [Z-26(672.II)] lasciare per poco il soggiorno della città e girne a dimorare alcun tempo in campagna per ristorare le abbattute forze nella quiete e nel silenzio dei campi.
girifalco. s.m. • Voluminoso falco [Z-37(109.II)] veniva un’altra serqua di buoni falconieri con sparvieri e girifalchi ben addestrati
girmene. verb. • Andarmene [TM-21(176)] e girmene tosto a S. Valentino dove ho lasciato la mia famigliola,
girne. verb. • Andarne [TM-26(672.II)] lasciare per poco il soggiorno della città e girne a dimorare alcun tempo in campagna
girvene. verb. • Andarvene [TM-26(581.II)] se voi intendete proseguire a restare qui i vero girvene altrove,
gitana. s.f. ● Zingara spagnola [Z-29(73.I)] Quando io era piccino una bella gitana mi profetizzò che io sono da Dio mandato a compiere grandi cose.
gittaronsi. verb. • Si buttarono [TM-32(69.I)] poco stante così gittaronsi a dormire nel letto dov’era la mamma.
giubilante. agg.• Pieno di gioia, esultante [Z-18(114.II)] Il primo era giubilante per la vincita fatta.
giubilare. verb. • Esultare [Z-93(Guida.161)] E vi si specchiò giubilando ed estasiandosi.
giubilo. s.m. ● Sentimento di gioia intenso [Z-35(153.I] e ne furono ringraziati i numi e sgozzate vittime a testimonianza di giubilo;
giudeo. ● agg. Ebreo, israelita [Z-44(68.I)] che si ventolano ne’salotti di questi giudei.
giudicato. s.m. ● Giurisdizione di giudice [P-92(271 – Guida.236)] Il giudice fece trasportare il cadavere della signorina sul Giudicato;
giudicio. s.m. ● Giudizio [Z-39(69.II)] Da false prevenzioni e dal giudicio di medici ignoranti.
giuggiola. s.f. Frutto o pasticca dolce [Z-15(83.III)] e comprò per essi delle mele e delle giuggiole, di cui Luigino mangiò alquante.
giuggiola. s.f. (fig.) ● Cosa da nulla, frutto del giuggiolo [Z-28(112.I)] Giuggiola! Esclamò tra sé Agnolo Aniello ridendo sotto cappa.
giuleppato. ● agg. Giulebbato, sciroppato [Z-25(136)] E poi ci furono tramessi composti dalle interiora di fagiano, e dilicatissimi sfogli e paste giuleppate, tutto creati dalla carne di fagiano,
giuleppo. s.m • Giulebbe, sciroppo sedativo [P-14(71.I)] Vi lascio sola con lei, vado in cucina ad apparecchiare il suo latte e i suoi giuleppi.
giuliva. agg.• Festosa, gaia [(Z-34(179)] e quella bambina che correa giuliva per vasti cameroni degli appartamenti era una gioia,
giullare. agg.• Buffone, saltimbanco [Z-35(126.II)] Un re giullare non è cosa che si vede ogni giorno;
giumella. s.f. • Quanto è contenuto nel cavo della mano [P-30(112.I)] I monelli scagliavan giumelle di fango di dietro alla maliarda.
giumento. s.m • Bestia da soma [Z-44(19.II)] Per lui il popolo era sempre il giumento il montone l’asino.
giunchiglia. s.f. ● Pianta erbacea [Z-3(84.I)] ed al suo fianco spaventata tremar area la pallidissima giunchiglia.
giunta. s.m. ● Nota, aggiunta [Z-92(226 – Guida.196 )] Ma e perché non confessare a prima giunta questo suo precedente impegno?
giuntare. verb. • Truffare, imbrogliare [Z-26(122.I)] bensì della soddisfazione di aver giuntato qualcuno.
giuntatore. s.m. ● Truffatore, imbroglione [Z-15(107.II)] erasi fatto masto, da gentiluomo insomma era diventato giuntatore e baro.
giunteria. s.f. • Inganno [Z-92(248 – Guida.217)] era uno di que’faccendieri che non sanno vivere in altro elemento che nell’imbrogli, nelle giunterie e nelle frodi.
giuraddio. s.m. • Così venivano denominati dal basso popolo li Spagnuoli per la consueta loro esclamazione Juro à Dios [NdL-62(24)] le fosse paruto di vedere la donna di lui che piangendo era menata via da due brutti ceffi di giuraddii.
giureconsulto. s.m. • Cultore di diritto [Z-37(106.II)] Paghi di aver dato questi pochi cenni su Federigo poeta filosofo poliglotta naturalista e giureconsulto,
giusquiamo. s.f. ● Pianta erbacea [Z-99(90)] Un po’ di tartaro stibiato e di giusquiamo con una cavatina di sangue e qualche clistere;
giustacuore. s.m. ● Corpetto del costume maschile [-28(65.I)] un giustacuore di seta cilestre con goletti ricamati.
giustizia. Ruberia [TC e NdL-93(Guida.60)] per eseguire quella notte stessa la giustizia dei due cadaveri.
giva. verb. • Andava [TM-30(118.I)] Su questo tenore giva la bazzica tra questi due mentre ei proseguivano il cammino su per la folta arenaccia.
givasene. verb. • Se ne andava [TM-28(59.I)] givasene a diporto per la città col niffo in aria,
glabella. s.m. • Osso frontale [Z-86(125 – Guida.112)] con due cerchioni nerastri attorno alle orbite degli occhi e con un ciuffo di peli su le glabelle.
gladiatorie. agg.• Di gladiatorie, fieri, aggressive [Z-35(128.I)] Ma Glauco non vivea che per le commozioni gladiatorie:
glandolare. agg.• Relativo alla ghiandola, ghiandolare [Z-44(89.II)] le pleiadi glandolari erano ingorgate per iscrofola:
glauco. agg • Colore verdognolo [Z-81(299 – Guida.263)] gli occhi erano glauchi e sinistri come quelli del gufo e di altri lugubri uccelli della notte.
gleba. s.f. • Privazione diritti civili, schiavitù contadina [Z e P-31(49.II)] ridonare il supremo bene della libertà a un buon numero di esseri umani condannati alla gleba della schiavitù.
glosa. s.f. • Glossa, chiosa, postilla [Z-21(54)] Non sappiamo quanto di vero fosse in tutte le cronachette, i comenti e le glose che queste lingue di vipere facevano intorno alla Luigia.
glutine. s.m. • Vincolo (fig.) [Z-26(418.I)] Quell’anima era ligata alla terra da un glutine, Onesimo.
gnaffa. s.f. • Meretrice o birba [P-56(8)] Eh! comare mia, corrono già parecchi annetti, io mi penso rispose la gnaffa.
gnaffa. s.f. • Faccia, viso [TM-26(380.I)] si rase ogni dì accuratamente la gnaffa dinigrò i capelli e pose il liscio sul volto.
gnaffe. int. • In fede mia [Z-21(51)] Gnaffe! Ci era da mettere un cantuccio in bocca a questi pulcini;
gnagnera. s.f. • Voglia, capriccio [Z-71(5)] e, se la sua rozza non avesse avuto la gnagnera di morire, vivrebbe ancora.
gnagnolla. s.f. • Morte per lenta consunzione [SN- tratto da una poesia (A nenna mia)] Quanno annanze te tengo presente, nenna nè ne moro de morte gnagnolla,
gnascherini. s.m. • Epiteto che si da agli uccelli nidiaci [GO-Pubbliato nel racconto Il venditore di polli)] ma baldanzosa quando ha da difendere i suoi gnascherini.
gnene. forma pron. Gliene [TM–22(12)] E chi sa che gnene debba essere doppiamente grato!
gramponi. s.m. ● Gattoni, carponi, camminare strisciando [Z-9(36.II)] camminando come soglion le bestie a gramponi e col grugno per terra,
gnaulare. verb. • Lamentarsi fastidiosamente [Z-26(93.I)] ribolliva in tutti i versi e gnaulava di gemiti soffocati.
gnaulio. s.m. • Miagolio, piagnucolio[Z-26(360.I] udivasi un tramestio di strane voci grugniti gnaulii ringhi muggiti…
gnomo. s.m. • Spiritello dall’aspetto di nano [Z-18(D’Amico. 281)] Perché non parleremmo qui de’gnomi de’ silfi e di tutti quegli spiriti
gnomologia. s.f. • Arte dell’eloquenza sentenziosa [Z-62(166)] e, oltre a ciò, egli era versato nella scienza dei numeri, della gnomologia e dell’astrologia;
gnomonico. s.m. • Metodo per comunicare [TM–18(87.II)] il dialogo gnomonico formulato tra due giovani di sesso opposto.
gnora. s.f. • Suocera [N1-La Domenica («Fisiologia dell’innamorato» 27 ottobre 1867)] di dire cioè quattro parole senza l’eterno testimonio della gnora (termine tecnico).
gnornò. avv. ● Signornò, no signore [Z-31(26.I)] Gnornò dice di aver perduto il babbo in un paese che non ricordo,
gnornosignore. avv. ● Gnornò signore [TM-83(243)] Gnornossignore è necessario che la cosa si sappia riprende donna Paola – Prima bozza cap.XVIII
gnorsì. avv. ● Signorsì, si signore [Z-40(15)]Gnorsì ella rispose la signora Mariantonia non mancò
gnorri. s.m. • Chi finge di non capire [Z-93(Guida.176)] Facendo lo gnorri dimandò del nome dello sposo,
gocciola. s.f. ● Diminutivo di goccia [Z-26(194.I)] che ti sugge fino all’ultima gocciola di sangue;
gocciolone. agg. ● Ingenuo, sciocco [Z-12(135)] Dovrà essere il gran gocciolone quegli che nel secolo nostro,
gola. s.f. ● Stretta apertura, passaggio angusto [Z-30(59.I)] a battere le loro pigre ali contro la fronzuta volta di quella gola maledetta.
goletto. s.m. • Solino, collo di camicia [P-86(333 – Guida.282)] non arrivò che a lacerargli il bottone che ligava al collo della camicia il goletto turchino da marinaio.
gongolare. verb. • Manifestare un sentimento di soddisfazione [Z-93(133-Guida.161)] la fanciulla gongolò di dìsioia e non sapea saziare la vista in quelle stoffe,
goniometro. s.m. ● Strumento per misurare gli angoli [Z-44(71.II)] Una determinata misura che si potrà verificare col piccolo goniometro del Broca.
gonzo. agg. ● Sciocco, sempliciotto [Z-23(168)] di astuti e di gonzi di gaudenti e di sofferenti, – Pag.168
gora. s.f. • Canale fluviale [Z-102(1)] Ci erano pascoli per bufali e vacche; palangole a traverso delle gore, e pagliai.
gordiano. agg. ● Estremamente difficile e complesso [Z-91(Guida.264)] che serviva a sciogliere di botto il nodo gordiano e distruggere tutte le cabale degli avversarii.
gorga. s.f. • Gola, strozza [Z-86(187 – Guida.163)] si pose per la fangosa e disastrosa gorga delle Fontanelle aperta tra due montagnole di mota.
gorgheggio. s.m. • Fioritura vocale virtuosistica [Z-34(52)] que’piccoli cantori della natura intuonassero i loro primi gorgheggi.
gorgiera. s.f. • Collare di tela finissima [Z-60(193)] Una specie di gorgiera di tela lina increspata a quel modo che anticamente si domandava Lattughe, chiudeva con civetteria il suo collo di un pallido bruno.
gorillo. s.m. Gorilla, scimmione [Z-39(5.I)] era una specie di gorillo che la natura avea gittato nel mezzo degli uomini
gorgozzule. s.m. • Canna della gola [Z-32(93.II)] tutta spennata e sgocciolante sangue dal gorgozzule squarciato.
gote. agg. ● Cappuccio a due punte e con la coda [Google-26(168.I)] Il villano avea il capo imbacuccato in un largo cappuccio a gote.
gotto. s.m. • Tazza o bicchiere con manico [Z-56(64)] Napoli respirava più liberamente, e i beoni potevano abbandonarsi senza paura alla passione del gotto;
gozzoviglia. s.f. • Baldoria di persone che bevono e mangiano smoderatamente [Z-26(191.II)] questa non potea svezzarsi dalle sue gozzoviglie e de’suoi gaudeamus.
gozzovigliare. verb. • Far baldoria, stravizi [Z-37(33.I)] ma in casa dell’Arabo non ci era da gozzovigliare.
gozzuta. agg. ● Che ha il gozzo [Z-21(173)] Fa a senno tuo gozzuta ma sta avvisata che se i gatti ti pizzicano
gracidare. verb. • Parlare in modo noioso [Z-24(42.IV)] Eh! eh! si contentò di gracidare il vecchio burattino non sentendosi forte abbastanza sul terreno dello spirito.
gradasseria. s.f. • Rodomonteria, spavalderia, azione, espressione da spavaldo [DH-La Domenica («Cronaca della Settimana» del 25 novembre 1866)] Gente avvezza a menare il coltello per mero spirito di gradasseria,
grade. s.m. • Grado, scalino, gradino [Z-29(11.III)] dall’una casa si passava all’altra con molta comodià e senza scendere o salir grade.
graffiasanti. s.f. • Pinzochera [Z-81(271 – Guida.238)] Né intendo affidarla alle cape-de-pezza che di lei mi farebbero una graffiasanti,
gragnuola. s.f. • Sorta di minestra [P-1(25)] l’uomo che recava ogni dì il pranzo a noi ed allo zio pose davanti a me ed a Giovanni un piatto di gragnuole senza formaggio.
gragnuola. s.f. • Grandinata [Z-25(8)] fa tu che la gragnuola distrugga tutto ciò in poca ora.
gramaglia. s.f. • Drappo funebre [Z-70(194 ‒ Guida.165)] La schiava destinata a questo tristo uficio si veste di candidi veli, che in Oriente equivalgono alle funebri gramaglie:
gramigna. s.f. ● Pianta erbacea [Z-35(167.I)] vi sono ghirlande di gramigna capelluta di veronica e di rosso centauro.
gramissima. agg. ● Accrecitivo di misero, meschino [Z-93(71-Guida.88)] che dove a dare altra piega ai suoi pensieri e altro indirizzo alla sua gramissima vita.
gramo. agg. ● Misero, meschino [Z-30(72.II)] Gli adoratori del primo vivono grami afflitti travagliati e pezzenti;
gramola. s.f. • Di persona che non si cheta mai, arnese per battere la pasta [P-51(27.III), DO-34(226)] e, per quel supremo bisogno di piacere che non abbandona mai la donna anche quando è sotto la gràmola della sventura
granata. s.f. • Specie di scopa [Z-27(37.III)] gli ligarono alle spalle due granate di quelle che soglionsi addimandare di Palermo.
granatiglio. s.f. • Legno durissimo [Z-97(79)] Il garzone mise il vassoio su un tavolo impiallacciato di granatiglio, e andò via.
granatina. agg. ● Di colore rosso cupo [Z-83(196)] Perché non vorrà farmi mettere la veste granatina rosa egli dice che è un po’troppo scollacciata, – Prima bozza capXVI
granato. agg. ● Di colore rosso scuro [Z-1(156)] Forse una schiava giacevagli a fianco, dal labbro di granato, dall’occhio ardente,
granciporro. s.m. • Errore, svista [Z-21(67)] avea accertato aver preso il collega un grosso granciporro nella diagnosi del morbo.
grandiglia s.f. • Collare alto per donne [Z-96(55 – Guida.50)] Dicono che quel signorino portasse un giubbone di velluto cremisi con una grandiglia tutta ricamata in oro.
grandini s.m. • Tipi di pasta [Z-84(279)] Pasquale non assaggiò né la zuppa, che era una minestrina di grandini (volgarmente acini di pepe), né il bollito;
grano. s.m. • Moneta di rame napoletana [Z-80(71 – D’Amico.70)] si sarebbe mille volte lasciato morir di fame anzi che chiedere un grano a chicchessia
granone. s.m. • Granoturco, mais [Z-18(D’Amico. 179)] un bel spiattellino di lumache ed anco due o tre pani di granone,
grascia. s.f. ● Guadagno, profitto [ Z-La Domenica («L’Albergo de’Poveri» 21 Luglio 1867)] avevano trovato la loro grascia prebenda su i ruoli dell’amministrazione del’Albergo.
grascio. Grascia, grasso, materia untuosa [Z-91(Guida.181)] Comunque sia è meglio che non facciamo uscire il grascio dalla pentola.
grasciume. s.m. • Dispregiativo di grascio, grasso [Z-83(185)] ci è un grasciume attorno alle tese da friggerci un uovo! – Prim bozza cap.XVI
grassatore. s.m. • Chi effettua rapina a mano armata [Z-83(335)] mentre gli altri grassatori presero il volo per l’Inghilterra o per l’America. – Prima bozza cap.XXVI
grassazione. s.f. • Rapina a mano armata [Z-83(93)] Un’audace aggressione e grassazione è stata fatta su un viaggiatore, – Prima bozza cap.VIII
gratella. s.f. • Graticola da cucina [Z-71(155)] e con lo sguardo di un generale d’armata dava qua una mano alle fritture, là agli arrosti, più in là alle gratelle,
graticolato. s.m ● struttura di legno [Z-12(210)] da’parterri e dai graticolati tempestati di fiori
grattuggia. s.f. ● Grattugia, utensile da cucina [Z-Il Sibilo («L’industrioso 5 ottobre 1843»)] egli v’invita a sedere accanto al tavolino ingombro di carote, di grattugge,
gratulazioe. s.f. ● Congratulazione, esultanza [Z-27(107.II)] Veniva il Ferri ad aggiungere le sue gratulazioni a quelle di un popolo intero.
gravame. s.m ● Peso, carico [Z(59.I)] area che quella femmina sentisse il gravame di quell’adipe vascoso.
gravare. verb. • Appesantire, caricare di un peso [Z-83)] ma ella si era voluto gravare dello appunto di questo vizio, primamente per avere l’occasione di far dimorare più a lungo con lei il giovine studente; – Prima bozza cap.XII
gravezza. s.f. • Gravità, difficoltà [Z-21(69)] ma io sento il dovere di farti comprendere tutta la gravezza e la risponsibilità del tuo stato.
gravicembalo. s.m. • Antico pianoforte [P-103(44)] e un mobile che forse dovea essere un gravicembalo, ma che da oltre trent’anni non avea più alcun suono.
graziosità. s.f. • Con generosità [Z-44(62.IV)] Si pose a ridere come se avesse detto la più squisita graziosità.
grecchia. s.f. • Specie di scopa [P-30(73.I)] Nella 3.ª scena del Macbeth tre streghe si ritrovano nella loro grecchia.
greffiere. s.m. • Scrivano di Corte [AC-57(45)] Ho il piacere di presentarvi il commendatore don Filippo Areti, greffiere della cappella reale.
gregna. s.f. • Covoni di cereali [Z-26(240.I)] ordinare i manipoli de’covoni destinati a formare la gregna.
grembalietto. s.m. ● Piccolo grembiule [Z-4(33.I)] La fanciulla portò ai suoi occhi il lembo del suo grembialetto
grembo. s.m. ● La parte più intima e nascosta di qualcosa [Z-18(D’Amico. p.24)] bensì nel grembo medesimo della società guasta e corrotta.
greppia. s.f. ● Mangiatoia della stalla [Z-6(77)] Nelle stalle, spezzate le rastrelliere, frante le greppie,
greppia. s.f. ● fig.Impiego pubblico [Z-59(226)] E che ne pensano i patrioti sentimentali che si affollavano e si affollano ancora per ruminare alla greppia dello Stato?
greppina. s.f. • Sorta di canapè [P-66(199 – Guida.168)] Don Benedetto stava sdraiato su una morbida greppia.
greppo. s.m. • Fianco dirupato di un’altura [Z-30(113.I)] La folla si diradò su per que’greppi, e il muto colla strega a cavalcioni, tennero a sinistra per porsi in su la via di Capo di china.
greppo. s.m. • Inizio pianto bambini [Z-84(243)] Domani! esclamò la bambina facendo greppo e portandosi le manine agli occhi.
gretola. s.f. • Stecche che formano la gabbia [Z-85(38)] Sembrava che a malincuore comportasse di starsene chiusa in quel ritiro, come un brioso fringuello che mal tollera le gretole della gabbia,
gretta. agg. • Meschina, angusta [Z-26(763.I)] Tobia era seduto dirimpetto al padre su l’unica sedia libera che era in quella gretta stanza.
grettezza. s.f. • Meschinità d’animo [Z-26(242.II)] in cui le arti erano cadute addirittura nelle grettezze e nella esagerazione;
gridacchiatore. agg ● Brontolone [Z-59(226)] Che cosa ne pensano i gridacchiatori di libertà a un tanto il grido?
gridio. s.m. • Un gridare frequente di molti voci insieme [Z-37(53.II)] ed un cupo silenzio era succeduto al gridio ed allo schiamazzo
gridommi. verb. • Mi gridò [TM-26(226.I)] gridommi aiuto!aiuto! e colla prestezza d’una gazzella mi raggiunse,
grieve. agg. • Pesante, penoso [Z-34(101)] La vita che pur dianzi gli sembrava sterilissima landa e solitudine grieve, apparitagli ormai fiorita di speranze.
grifagno. s.f. • Fiero, minaccioso [Z-70(58 ‒ Guida.54 )] ma perché egli ritorcea le sue grifagne pupille al cielo come se avesse voluto schiaffeggiare anche le stelle.
grifo. s.m. • Grugno, viso umano [Z-24(22.IV)] si nettò il grifo aperse la lettera e la lesse ad alta voce.
grifona. (fig.) agg. • Da uccello rapace [Z-26(142.II)] Un anno prima la vita alla formica le unghie alla grifona le maniche all’imbecille;
grifone. s.m. • Pugno nel muso [P-86(280 – Guida.239)] La Giuditta ebbe come una voglia di aggiustare un grifone sul muso di quell’animale del marito; ma se ne astenne per prudenza;
grillaia. s.f. • Piccolo podere [Z-93(29-Guida.32)] Gli amici di Euclerio sparivano per poco da una porticina posteriore che rispondea su una contigua grillaia, oscura come la mala notte.
grillare. verb. • Bollire, gorgogliare, brontolare [Z-81(46. Guida.45)] Altre volte, su l’ora del mezzodì, quando l’acqua cominciava a grillare nel paiolo,
grilletto. s.m. ● Capriccetto [Z-12(103)] tu abbi in saccoccia da cavarti un grilletto dal capo.
grillotalpa. s.m. ● Insetto di colore bruno [Z-26(101.I)] Risuonava in quell’antro il piccolo grido delle grillotalpe,
grima. s.f. • Vecchia [Z-86(280 – Guida.238)] Qui la grima si dette un colpo sulla fronte esclamando:
grinza. agg. • Piena di rughe [Z-80(350 – D’Amico.288)] un rotoletto di monete d’oro e queste pose nella grinza mano della vecchia,
grinzoso. agg. • Pieno di pieghe, rugoso [Z-27.I)] Forse nell’imo del suo grinzoso cuore la vecchia fantesca faceva voti
grippe. s.f. • Influenza [Z-16(26)] Niente di nuovo, nonno, tranne le mortalità che si sentono per questa malattia chiamata il grippe.
grisatoio. s.m. • Arnese da vetraio [Z-71(182)] Rusechino, parola che nel dialetto napolitano corrisponde alla voce italiana grisatoio, che è quello strumento di ferro col quale i vetrai rodono il vetro,
grog. s.m. • Punch a base di rum o cognac [Z-La Domenica («Parigi. Una statistica curiosa. 19 Maggio 1867»)] Ditemi fate voi pagare pel grog lo stesso prezzo a tutti quanti?
gromma. s.f. • Incrostrazione da vino nelle botti [Z-54(10)] ebbe un urto di tosse, sputò nella conca, e scorse a galla una gromma di sangue.
grommate. agg. • Incrostate di gromma [Z-26(50.I)] Quella tana avea lo spazzo di terriccio le mura grommate di lordura d’ogni sorta.
groppiera. s.f. • Finimento della sella di un cavallo [Z-La Domenica («L’aria provinciale. 30 Giugno 1867»)] e di far mettere de’nastri in testa de’loro cavalli ma talune ne fecero mettere anche alle groppiere di essi.
grossiere. s.m. Venditore all’ingrosso [Z-11(44)] Guardate quell’ometto in quella merceria a sinistra, che sta parlando con la grossiera:
grottesca. agg. • Strana, bizzarra [Z-32(7.II)] la grottesca sillabazione del pappagallo ed altre cotali voci animalesche.
grufo. s.m. • Batuffolo per capelli [N1-83(43)] e si metteva alla finestra per cianciare con le vicine, o pettiniera per acconciarsi i grufi.
grufolare. verb. • Frugare col muso [Z-26(101.I)] mezzo ignuda era intenta a grufolare per terra,
grugnito. s.m. ● Verso caratteristico del maiale o del cinghiale [Z-44(13.IV)] Quell’animale fece udire un grugnito.
grullo. agg. • Stupido, ingenuo [Z-32(27.II)] questa interrogazione che la fanciulla gli avrebbe fatta: restò come un grullo.
greppia. s.f. • Mangiatoia nelle stalle [Z-6(77)] Nelle stalle, spezzate le rastrelliere, frante le gruppie, erano ammonticchiate le pietre cadute dalla parte occidentale del palazzo.
grongo. s.m. ● Pesce molto aggressivo [Z e NdL-26(104.I)] è meglio tuffar Satanna. Mandiamo la vecchia ai gronghi.
grugno. s.m. ● Faccia, volto [Z-30(51.III)] e il demonio suole del grugno servirsi come d’un arma terribile.
guadane. s.f. • Prodotto fluviali [TM-105(190)] Navigando un giorno con la mia barca su quel fiume per raccogliere il guadane e la coccagna,
guado. s.m. • Colorante turchino [Z-105(78)] movea per quelle lontani regioni per caricarvi il cotone, le carrube, il guado di cui fanno uso i tintori per tingere in azzurro,
guagliona. s.f. • Ragazza [Z-89(9)] Com’è costume di questi insolentacci, Sciurillo si fermò alquanto dinanzi al basso della leggiadra stiratora, ammirato dalla bellezza della guagliona.
guaglione. s.m. • Monello [Z-15 e NdL (60.III)] Ma è proprio pel guaglione che Napoli è stata creata.
guagnanella. s.f. • Donna [TC e NdL-93(29-Guida.40)] Ohè! guagnanella, la bella guardia che stai facendo!
gualchiera. s.f. • Macchina che batte il tessuto lavato [P-81(181 – Guida.159)] appo noi, il mestiero di Saponaro non si ha intendere nello stretto sentimento di persona che compra cenci per rivenderle alle gualchiere.
gualdirossa. agg. • Rosso di guado, di tinta [P-37(127.I)] Il capo avea scoperto sicchè la sua ricca e gualdirossa capellatura dava matti riflessi alle severe linee del suo volto.
gualdrappa. s.f. • Drappo per sella [Z-102(112)] e si era fatta una casacca nuova che vieppiù lo rendea deforme, come se si mettesse una gualdrappa sul dorso di un orso.
gualercio. agg. • Lercio, sporco [Z-21(221)] ma ti giuro pel nostro Arcangelo Gabriele che, se le cose son seguite come ho inteso l’avrete da far con me, gualerce.
guanciata. s.f. ● Schiaffo [Z-96(37 – Guida.35)] E gli azzecca una guanciata.
guano. s.m. • Concime [Z-22(10)] sono questi perdoni il paragone il guano ond’io nodrisco il mio campo.
guanto. s.m. • Promessa [P-79(164)] E, se non fosse per un guanto che mi hanno fatto i miei compagni cocchieri,
guappismo. s.m. • Guapperia [TM-44(77.IV)] o forse in buona fede egli credea che gli spettassero quelle dieci piastre al mese in grazia della sua bellezza e del suo guappismo.
guappo. s.m. • Camorrista [Z-89(11)] Bensì i guappi della Vicaria e della Sanità aveano arrecata una modificazione a questa foggia;
guardaporta. s.m. • Portinaio [Z-1(142)] Dopo un’ora alla presenza della dama comparve il Dalmata guardaporta
guardaportone. s.m. • Portiere in livrea di palazzi signorili [Z-26(581.I)] Quell’animale del guardaportone ha detto solamente che sono galantuomini.
guardatura. s.f. • Modo di guardare [Z-29(12.I)] L’uno di loro il più grandetto avea fiera e maschile guardatura;
guardinfante. s.f. • Cerchio di ferro per gonne [Z-81(196 – Guida.173)] quella della Caratterista con l’ampio suo guardinfante e col canale in testa.
guardingo. agg. • Cauto, circospetto [Z-40(153)] a causa del pregiudizio del contagio che fa guardinghi e spietati i propietarii,
guardommi. verb. • Mi guardò [TM-22(7)] (TM): levò l’occhio su me e intensamente guardommi.
guarentigia. s.f. • Garanzia [Z-26(296.II)] Di rimando, allorché una di quelle almee si poneva sotto la protezione di Sciasciariello, era come se avesse goduto, per mo’di dire, le guarentigie della Corte papale.
guari. agg. ● Molto, assai [Z-99(50)] Le vostre risposte non sono guari più soddisfacenti delle mie.
guarnellino. s.m. • Sottoveste [Z-87(46)] Veste alla foggia spagnuola, con guarnellino di velluto nero e con un giustacuore della stessa stoffa color violaceo,
guarnimento. s.m. ● Guarnizione, decorazione [Z-18(D’Zmico. 19)] per vispi cavalli per dorati guarnimenti.
guastada. s.f. ● Caraffa [Z-12(98)] barcollava era insomma ebbro come una guastada;
guastamestiere. s.m. Imbroglione [Z-21(347)] Il non aver chiamato nessun medico guastamestieri e il non aver potuto per deficienza di mezzi, comperar medicine a questa bambina è stata opera provvidenziale;
guastieddi. s.m. ● Pagnotte condite [TD(siculo)-100(276 – Guida.217)] e andare a vivere con lui su la terra degli aranci e de’guastieddi.
guatare. verb. • Guardare [Z-44(82.IV)] Il giovinotto guatò fisso con ispavento l’amico Cocòla; quasi non prestava fede al suo orecchio,
guataronsi. verb. ● Si guardarono [TM-38(162.IV)] Guataronsi a vicenda quegli orsi del Tempio,
guattero. s.m. ● Sguattero, aiutante in cucina [Z-23(55)] Se fosse trapassato un servitore o un guattero.
guazza. s.f. • Bazzecola, contrasto di opinioni [P-64(154)] Io mi penso che non ci sia sciocchezza più madornale di questa che, quando a qualcuno sia venuta la guazza,
guazza. s.f. • Vapore acquoso causato dalla rugiada del mattino [P-26(381.I)] l’afferra pel ciuffo e te lo trabocca nel fango nella guazza nel litame di ogni impurità;
guazzabuglio. s.m. ● Miscuglio confuso di cose diverse [Z-28(26.II)] Troveranno in questo tempo un guazzabuglio di cose
guazzare. verb. ● Sguazzare, godersela, divertirsi [Z-83(256)] mentre la proterva ignoranza, la sfrontata mezzanità ed il vizio tracotante abbiano a guazzare ne’grossi stipendii e nelle agapi officiali. – Prima bozza cap.XIX
guazzetto. s.m. ● Manicaretto in umido [Z-9(25.I] se fosse un poco di guazzetto di maiale rifreddo;
guazzo. s.m. • Tecnica pittorica [Z-86(9 – Guida.15)] ebbe scorto alla sua destra su un muro certi affreschi a guazzo e mezzo scolorati dalle piogge,
guebro. s.m. ● Seguace della religione di Zoroastro [DE-14(42.I)] Si presentò il suo servo preferito un guebro.
guelfo. agg. ● Sostenitore del papa [Z-37(12.I)] per lui il papa era proprio come S. Pietro il portinaio del paradiso e per questo era guelfo, guelfissimo.
guerreggiare. verb. ● Combattere, fare guerra [Z-37(92.I)] non fu già nello intento di guerreggiare per la fede o per la liberazione del sepolcro di Cristo
guerresca. agg. ● Incline alla guerra [Z-37(10.II)] spregiatore d’ogni pericolo nelle guerresche imprese,
guerricciuola. s.f. ● Diminutivo di guerra [Z-44(26.I)] giacchè i giornali letterarii si facevano una guerricciuola tra loro,
gugliata. s.f. ● Pezzo di filo che s’infila nell’ago per cucire [Z-4(38.II) s’imbrogliava a infilar l’ago, si scordava di fare il nodo della gugliata,
guidaiuola. s.f. • Bestia di un branco che guida le altre [Z-89(135)] E questo lo sanno a mente tutti i giovanotti delle contrade per cui si ode la campanella della mia guidaiuola;
guidamento. s.m. ● Il guidare [P-93(18-Guida.28)] la fanciulla dove a supplire la donna al guidamento del bestiame bovino.
guiderdone. s.m. • Ricompensa, remunerazione [Z-24(71.II)] Debbo ormai alla vostra giovanezza alla vostra virtù ed al vostro affetto filiale un guiderdone…
guidone. s.m. ● Furfante, vagabondo [Z-96(85 – Guida.74)] Neh, donna Mariannì, rispose quel guidone tirando su la serra de’calzoni,
guiggia. s.f. • Striscia di cuoio per allacciare i sandali [Z-61(149)] si tolse lo zoccolo da un piede,e presolo tra la guiggia e la punta, andò con questo a colpire la tempia della Coletta.
guindolo. s.m. • Specie d’arcolaio [Z-21(106)] E ciò dicendo, dato di piglio ad una specie di guindolo gnene dava sulle mani alla miserella da farle mettere acutissime strida pel dolore.
guisa. agg. ● Modo, maniera [Z-27(88.III)] quel camerone in guisa che gl’infelici che ci sono dentro
guisachè. agg. ● In modo che [Z-83(249)] in guisaché un peccatuccio veniale buccinato per tutto un quartiere diventa un peccato gravissimo – Prima bozza cap.XVIII
guitto. agg. ● Meschino, gretto [Z-26(183.II)] non si dovrebbe permettere che alcuno entrasse il quale vi si recasse tutto sudico e guitto:
guttaperca. s.f. • Plastica [Z-83(255)] si propose, in quel suo cuore di guttaperca, di far spasimare colui che facea spasimare le povere figlie di mamme.
guizzare. verb. ● Muoversi rapidamente [Z-27(52.II)] disse la giovane con tremula voce giacchè le era guizzato per la mente un pensiero che l’aveva fatta trasalire.
guizzo. s.m. • Movimento rapido e brusco [Z-83(111)] scappavano certi fugaci bagliori vivissimi che erano guizzi di lampi. – Prima bozza cap.X
hannomi. verb. ● Mi hanno [TM(X.I)] nella mia carriera di romanziero hannomi addebitato di essermi da poco in qua discostato
hannosi. verb. ● Si hanno [TM-26(235.II)] né i figli della miseria hannosi a considerare come stirpe di reprobi.
hassi. verb. ● Si ha [TM-6(56)] hassi quindi a concludere che tu sei il ladro del tesoro.
hatcich. s.m. • Stupefacente [Z-95(163)] aveva troppo a lungo aspirato dal suo scibucco quel tabacco che in Oriente è chiamato hatcich.
havvi. verb. ● Vi ha [TM-6(70)] havvi renduto più di un servizio.
havvene. verb. ● Vi sono [TM-15(46.VII)] e havvene di quelli che son pur giunti a costituirsi un piccolo capitale.
holle. verb. ● Le ho [TM-15(122.VIII)] Io non bevo il vino perchè sono astemia per natura e non mangio carne perchè holle a schifo
hommelo. verb. ● Me lo ho [TM-32(81.I)] Hommelo istrutto nell’arte l’ho nodrito per circa dieci anni e mi costa un sangue.
hommi. verb. ● Mi sono, mi ho [TM-3(97)] che mi val tutto l’oro che hommi acquistato, se comprarmi non potrò un raggio d’amore?
homuncolo. s.m. ● Homunculus, essere che si ottiene per alchimia [Z-39(14.II) Baciare le rosee e fresche gote del piccolo vostro nipote Homuncolo,