DIZIONARIO DESUETI LETTERA B

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vocaboli

babbeo. agg. • Sciocco, semplicione [Z-La Domenica («Le mode» 18 Novembre 1866)] sarebbe mai questo un salutare avevrtimento a’babbei che si arrischiassero a chiedere le loro mani?

babboriveggioli. Andare a s.m. • Morire [Z-49 (130.I)] ei diceva doversi mettere in un fascio e mandare a babboriveggioli, come indegni di consumare l’ossigeno dell’aria.

babelle. s.m. • Babele, grande disordine, confusione [Z-66 (185 – Guida.157)] tra gli adulatori e cortigiani dei tempi attuali bebelle morale;

baccalare. s.m. ● Sapientone [Z-70(Guida.167)] è possibile che quel baccalare del dottore avesse avuto segrete ingiunzioni

baccanale. s.m. • Baldoria, gozzoviglia [Z-5(242.I)] mischiar le sue grida a quelle dell’ebbra gioventù che berlingava ne’baccanali del carnevale.

baccante. s.f. • Femmine che accompagnavano Bacco cantando, gridando e danzando [F-83(113)] Questo diverbio avviene mentre altre coppie saltano e girano come baccanti.

baccelliere. s.m. • Sapientone, aspirante cavaliere [Z-50(39.II)] Un cappello da baccelliere gli copriva la fronte e gran parte dei capelli.

bacchettone. s.m. • Bigotto, baciapile [Z-26(669.II)] che usavano in orando molte parole sistema seguitato dalle pinzochere e dai bacchettoni, 

bacchettoneria. s.f. ● Comportamento da bacchettone [Z-70(Guida.31)] Maria è religiosa per sentimento senza bacchettoneria e senza superstizioni.

baciamani. s.m. • Atto di baciare la mano in segno di rispetto o di adulazione [Z-26(415.II)] destro voltabile pronto agli inchini a’baciamani alle strisciature d’ogni sorta. 

baciapile. s.m. • Persona ipocrita [Z-71(96)] valga molto di più e sia più da Dio accetta degli ipocriti cilizii e delle santocchierie dei baciapile.

baciliere. s.m. • Inserviente d’ospedale [ TM-9(29.III)] Addimandavansi bacilieri li servienti addetti alle sale anatomiche, è loro ufficio raccogliere in un bacino (onde il popolar nome di bacilieri) le membra tronche de’cadaveri per le sale anatomiche.

bacile. s.m. • Largo recipiente a forma circolare [Z-38(110.III)] e di’al re che presto ei ti faccia portare in un bacile la testa del Nazir, 

bacilotto. s.m. • Diminutivo di bacile, recipiente di forma circolare [Z-La Domenica («Il pranzo» 30 Dicembre 1866)] quei tondini di fina porcellana quei piatti quei bacilotti in forma di schifi

baciolla. verb ● La baciò [TM-26(646.II)] Marta abbracciolla e baciolla assai teneramente e le die’ una immagine della Beata Francesca 

baciozzo. s.m. ● Grosso bacio schioccante [Z-39(16.I)] a cui appiccicavano sulle guance e sulla bocca un gran numero di baciozzi;

baciucchiare.  verb ● Sbaciucchiare, baciare ripetutamente [Z-44(61.I)] e tutta baciucchiandola come avria fatto una bambina,

bagascella. s.f. • Sgualdrinella [Z-88(43)] Le lettere, le lettere, bagascella! Grida la rachitica.

bagattella. s.f. • Cosa frivola [Z-87(110)] ed io non so se scapperò pure alle carcerazioni o a qualche cosa di peggio che gli potrà incogliere quando saranno finite queste bagattelle.

bagattelliere. s.m. • Giocoliere [Z-64(156)] ed ecco signori, la palla è sparita, come dicono i bagattellieri e i giocolieri del Molo.

baggianata. s.f. • Stupidaggine, sciocchezza [Z-34(156)] qualsivoglia baggianata straniera trova qui entusiastica accoglienza e quattrini a iosa! 

baggiano.  agg. • Sciocco, grullo [Z-La Domenica («La galleria di 5. ͣfila a S. Carlo». 30 Decembre 1866)] specie di trappola in cui sono acchiappati i baggiani, 

bagherone. s.m. • Grossa moneta di rame [P-64(81)] In quanto al vitto ho, parecchi bagheroni nel mio gabbano, e un piatto di ceci o di fagioli mi basterà.

bagliore. Baleno, fulgore [Z-83(111)] scappavano certi fugaci bagliori vivissimi che erano guizzi di lampi. – Prima bozza cap.X

baglivo. s.m. • Balivo, cavaliere di grado superiore [Z-37(132.II)] Il domani la casa di Aimodad in via “Spoglia-morti-Sacerdoti” venne perquisita da’baglivi e dalle guardie del re.

bagordo. s.m. • Stravizzio, gozzoviglia [Z-26(383.II)] Quella sera Napoli ricordò gli osceni e sanguinosi bagorsi del 99

baia. s.f. • Burla, canzonatura [Z-21(47)] l’effetto di una ridda di demoni che folleggiasse intorno a me per darmi le baie. 

bailamme. s.m. • Baraonda, chiasso [Z-27(47.III)] non era uomo da starsene colle mani alla cintola in tutto questo bailamme. 

baio. agg. • Mantello equino color rosso [Z-91(Guida.172)] con due briosi cavalli di manto baio; 

baiocchi. s.m. ● Soldi, quattrini [Z-13(133)] un sapiente che non ha un baiocco in tasca è un libro vecchio,

baione.  s.m. ● Canzonatura [Z-16(416)] E quelli scioperatacci di ragazzi a correrle appresso a farle il baione, 

baiuca. s.f. • Sciocchezza, inezia [Z-33(98.II)] Nondimeno, dove a voi non convenga ammettere questa baiuca,

bajadera. s.f. • Danzatrice indù [Z-18(D’Amico. 46)] una specie di camiciola o di spensero alla bajadera orlata di perle. 

balascio. s.m. ● Pietra preziosa [Z-12(210)] ed avea alle cartilagini degli orecchi due grossi balasci.

balbo. s.m. ● Balbuziente [Z-4(12.1)] essendo eziandio balbo e scilinguatello, malamente articolava i suoni e le parole,

balbutire.  verb ● Balbettare [Z-24(39.IV)] Madamigella io sono troppo felice, balbutì il Pasicci stendendo alla fanciulla la sua mano coperta di un guanto color paglia.

balconare. verb ● (fig). Affacciarsi come su un balcone [TM-70(Guida.38)] un fratello di me maggiore col quale mi balconavo su le floride sponde del fiume Kur.

baldacchino. s.m. ● Tabernacolo nelle basiliche cristiane e nelle chiese barocche [Z-34(76)] I quali aveano collocato sotto vago baldacchino e nel mezzo di una coppia di ceri 

baldanza. s.f. • Spavalderia [Z-1(21)] La moglie durò nella sì ostinata baldanza fino a mettersi sulla soglia dell’uscio da via per inibirne il transito al marito.

baldracca. agg. • Meretrice, prostituta [Z-26(368.II)] Esci esci baldracca canaglia o ti farò cacciare a calci dai miei servi – 

balenante. s.f. ● Barcollante, tentennante [Z-91(233 – Guida.200)] Usciti dalla trattoria balenanti pe’vapori di Bacco,

balenare. verb ● Barcollare, tentennare, emettere, apparire all’improvviso [Z-21(249)] Tutti balenavano più o meno e andavano a onde per la grossa nube che i vapori del vino faceano attorno a’loro capi.

baleno. s.m.● Bagliore, lampo, in un attimo [Z-35(5.II)] Colla rapidità del baleno un voce corre per tutta la Campania. 

balestrare. verb ● Lanciare occhiate [P-91(68 – Guida.40)] Macrina balestrò uno sguardo su la sorella Maria. 

balestrata. s.f. • Tiro di balestra [Z-64(175)] non sarebbe quel dì riuscito ad allontanarsi una balestrata dalla ripa.

balia. s.f. ● Forza, energia, vigore [Z-5(140.I)] Ma il demone della gelosia gli avea acciuffato il cervello e lo strascinava in sua maledetta balia.

baliaggio. s.m. ● Grado o giurisdizione del Bali [P-26(623.I)] Re Ferdinando uscito dal baliaggio tolse indi a poco in moglie la famosa Carolina d’Austria, 

baliato. s.m. • Grado o ufficio d’aio o precettore [P-87(158)] Ciò si poteva comprendere nel buon vecchio tempo, quando Berta filava, e quando i giovani non uscivano dal baliato che molto tardi.

ballo. s.m. ● Serie di sobbalzi, di scossoni [Z-28(81.II)] In questo ballo giunse il messo della regina che invitava il pittore a recarsi alla reggia

ballotta.  s.f. • Castagna lessa con la buccia [Z- Usi e costumi di napoli e contorni («La messa votiva»)] porsi a vendere ballotte, noci, pinocchi ed altre frutte.

ballottaggio. s.m. • Secondo scrutinio tra due candidati [Z-26(523.II] Tra questi due candidati non ci è ballottaggio. È sempre Balam che ha la maggioranza.

ballottare. verb ● Sballottare, agitare in qua e in là  [Z-21(286)] e si ballottavano la bambina l’una coll’altra dendole sevizie di baci, 

baloccare. verb ● Trastullarsi, divertirsi, prendersi in gioco [DO-80(244 – D’Amico.205)] si baloccavano con lei appunto come se elleno fossero state due creaturine di quella stessa età. 

balocco. s.m. ● Trastullo, gingillo [P-80(268.D’Amico)] e bere ogni sera senza mettere fuori dalla scarsella un balocco di  Santa Chiesa

balogia. s.f. • Castagna lessa [P-77(78 – Guida.73)] La venditrice di baloge fe’della grinza mano un tettino alla vista per informarsi se la moglie di Carmine fosse sola od in compagnia.

balteo. s.m. • Fascia o cintura [Z-6(190)] Una ciarpa turchina messa a maniera di balteo scendevale dal destro al sinistro fianco.

balza. s.f. • Luogo scosceso, dirupo, frangia, orlo [Z-30(5.III)] Ch’era avvenuto di Ermolao poscia ch’ella ne ebbe udito da lungi i gridi su le balze della masseria?

balzana. s.f. •  Guarnizione all’orlo delle vesti [Z-21(10)] cuciva le vite a maraviglia, quest’altra le balzane e gli sgonfi.

balzano. agg. • Stravagante, bizzarro [Z-37(71.II)] non badare alle visioni di questo mio cervello balzano

balzello. s.m. • Tributo esoso e straordinario [Z-83(163)] E questo balzello così impudente era imposto agli infermi pure in gran parte nella saccoccia dei primarii.

bambagia. s.f. • Cotone non filato in fiocco [Z-93(159 – Guida.191)] e che avea la testa e la faccia coperta da una selva di peli bianchi  in modo che tutto sembrava un mucchio di bambagia.

bambagino. s.m. • Tela di bambagia [Z-70(24 ‒ Guida.24 )] mi disse in buon italiano e stendendomi una manina che a me parve di toccare il bambagino: è ella il… Mastriani?

bambineria. s.f. • Bambinata [Z-34(186)] la beltà congiunta alla finezza del sentimento senza moine senza frascherie senza bambinerie. 

bamboleggiare. verb. • Bambineggiare, pargoleggiare [Z-56(71)] il dragone facea buon viso al piccolo Raffaele col quale avea la somma pazienza di bamboleggiare.

banda. s.f. ● Lato, parte, battente di porta [Z-9(70.IV)] quel tanto che avean messo da banda nello esercizio de’ loro traffichi,

bandella. s.f. ● Piastra metallica infissa su imposte [Z-28(69.I)] rifare a nuovo la toppa l’arpione e la bandella del vostro uscio da scala. 

banderaio. s.m.  ● Chi fabbrica o vende paramenti  [DO-Usi e costumi di Napoli e dintorni («Il cenciaiuolo»)] barbieri, calzolai, lustrastivali, bandierai ed altri mille specie di costoro che esercitano arti meccaniche.

banderuola. s.f. • persona volubile [Z-83(335)] In quanto alla morale, non era dissimile dalle altre comarelle: stordita, ciarliera, pettegola, schiamazzatrice, banderuola, spropositante, inetta, ghiotta.

bandigione. s.f. ● Imbandigione, il complesso di vivande preparate [Z-12(209)] della incredibile bandigione che si presentava a’loro sguardi.

bandire. verb. • Annunciare, mettere da parte, evitare (fig.) [Z-La Domenica («I Salotti Aristocratici. 2 Decembre 1866»)] Il regno del denaro ha bandito il regno dell’amore.

bando. s.m.  ● Esilio, cacciata [Z-30(95.I)] timorosa di qualche bando e sempre sospettosa di novelli arresti, 

bandoliera. s.f. ● Striscia di cuoio per munizioni [Z-26)] un pezzo d’imbecille con lungo bastone in mano e con la bandoliera ad armacollo. 

bandolo. s.m. • Capo delle matasse [Z-9(106.II)] Lo stame ond’eglino tessono le male opere lascia talvolta smagliarsi in refe che serve di bandolo a discoprire un laberinto d’iniquità

baniano. s.m. ● Idolatri delle Indie [NdL-14(22.III)] Egli è superstizioso quanto un baniano,

baracane. s.m. • Tessuto pesante [Z-60(32)] un lettuccio con due asserelle, un materasso e un copertino di baracane.

baraccaro. s.m. ● Baracchiere, conduttore di baracche [SN-6(120)] di mestiero era baraccaro,e il lunedì in cui soleva a que’tempi tenersi fiera nel Mercato,

baraonda. s.f. • Confusione, disordine [Z-37(47.II)] Non è possibile il fare intendere la baraonda ch’ebbe luogo. 

barattamorti. s.m. ● Persona che specula sui cadaveri  [TM-21(95)] sembrò acconsentire a quanto quel barattamorti gli avea detto. 

barattare. verb. • Scambiare una cosa con un’altra [Z-91(Guida.73)] Ma i cinquecento ducati erano stati da Giovanni presto barattati nel giuoco e nei bagordi d’ogni sorte; 

baratteria.  s.f. • Inganno, frode [Z-91(117 – Guida.141)] vivere assai piacevolmente pizzicando per via di piccole baratterie o truffe

barattiere. s.m. • Truffatore al gioco [Z-21(355)] feriva mortalmente di coltello un malandrino, il quale probabilmente facea parte d’una combriccola di camorristi barattieri.

barbacane. s.m. • Feritoia di sostegno di un muro [Z-86(290 ‒ Guida.247)] era sostenuta temporaneamente da quei puntelli di fabbrica che si domandano barbacani.

barbaresco.. s.m. • Saraceno, abitante della Barberia [Z-29(77.I)] contro gli assalti e i depretamenti dei barbareschi. 

barbassore. s.m. • Chi si da aria di persona dotta [Z-6(89)] possedeva un certo criterio di filosofia da stare al paraggio co’primi saputoni e bardassori sputasentenze.

barba s.f. •  Sfrangiatura di un cappello [TM-92(286 – Guida.250)] ed il cappello. Questo era di crespo bianco ornato di merletto ricadente in lunghe barbe da ciascun lato,

barberia. s.m. ● Paesi del Nord Africa [DA-27(27.I)] il tiranno fa predare le navi cariche di grano che ci vengono da Barberia.

barbicato. s.m. • Radicato [Z-10(7.II)] Credetti anch’io che ciò fosse antico e barbicato amore.

barbicornipede. s.m. • Ovino [TM-89(1)] L’esercito barbicornipede dal pie’fesso inonda eziandio le sezioni più aristocratiche e le strade più nobili e popolose, come Chiaia, Toledo, Foria ed altri simili.

barbisontore. s.m. • Barbiere [Z-66(285 ‒ Guida.237 )] a i briganti in generale ed a quei poveri seri che non possedevano quattro grani da dare ad un barbisontore per farsi radere i peli del volto.

barbogio. s.m. • Decrepito [Z-66(238 ‒ Guida.199 )] giacché io non ho a schifo questo barbogio che mi brutta di sevo la faccia ogni volta che mi bacia.

barcamenare. verb. • Destreggiarsi tra i pericoli [Z-28(30.II) barcamenò la cosa e lasciò sprovveduta di soccorsi la regina di Napoli contro il possente nemico.

barco. s.m. • Barca, veliero [Z-36(68.I)] Era il battelliere in procinto di remigare quando io mi gettai nel barco. 

barcocchiare. verb. • Dare delle busse [P-61(111)] Se Lucietta levasse gli occhi su un altro bardasso, io la barcocchierei per bene.

bardascia. s.f. • Ragazzaccia, giovinastra [Z-83(252)] Scusate come mi presento! Ma voi siete persona di casa. E così? come avete trovata la bardascia?

bardasso. s.m. • Ragazzaccio, giovinastro [Z-80(53 – D’Amico.57)] a giocare con altri scioperati bardassi del quartiere, 

bardassone. s.m. • Ragazzaccio, giovinastro [Z-50(5.III)] e de’bardassoni che avrebbon dato un occhio per abbracciare la zia.

bardotto. s.m. • Garzone, apprendista [Z-39(59)] e volle fargli vedere la sua famigliola, che si componeva del bardotto Michele, il quale non era in casa a quell’ora.

barège. s.f. • Stoffa di lana leggera [DO-92(128 – Guida.73)] Vestiva un abito di barège grigio-perla con un fichu o pezzuola di mussolo chiaro, 

barellare. verb • Vacillare [Z-21(104)] Trasportato all’ospedale de’Pellegrini, il disgraziato muratore barellò per qualche tempo tra la vita e la morte.

bargello. s.m. • Sbirro, poliziotto [Z-9(31.I)] ma voglio lucrarmi queste quarantamila piastre in santa pace, e senz’aver da contar col bargello.

bargiglio. s.m. ● Escrescenza carnosa che pende sotto i becchi di taluni gallinacei [Z-9(111-III)] pochi peli al mento rassomiglianti i bargigli del gallo.

bariglione. s.m. • Barile lungo e rotondo [Z-82(76 ‒ Guida.71)] mandami pure un bariglioncello di questo vino paesano, ultimo ricordo del tuo vigneto.

barlume. s.m. ● Indizio, segno [Z-80(123)] il fatto criminoso del quale già abbiamo dato un barlume, 

barocciaio. s.m. • Barrocciaio, conducente di baroccio, carro a due ruote [Z-6(120) Concetta, la più aggraziata delle misere figlie del vecchio barocciaio, era dunque la promessa sposa di Gennaro.

baroccio. s.m. • Barroccio, carro a due ruote [Z-La Domenica («Un vecchio burlato». 18 Agosto 1867)] si affrettò allora a stendere una materassa sul baroccio, 

barraccano. s.m. • Tessuto pesante di lana [Z-77-(160 – Guida.148)] Il cadavere vestiva un pastrano bigio una sottoveste e calzoni di barracano e un paio di rozze bottaglie.

barraccaro. s.m. • Rigattiere [N1-6(120)] di mestiero era barraccaro; e il lunedì in cui soleva a que’tempi tenersi fiera nel Mercato, egli rizzava la sua baracca di tela, e vendeva diversi generi.

barullo. s.m. • Rivendugliolo, scimunito [P-56(34)] Mimì il barullo del Mercato, ed altri industriosi di questa risma, alcuni de’quali aveano menato con essoloro le rispettive mogli.

basato. agg. ● Fondato, poggiato [Z-83(64)] formate di comarelle e di studenticchi di ragazze di otto o dieci anni di uomini basati. – Prima bozza cap.VI

base. s.f. • Proposta di grassazione [TC-44(75.IV)] e ieri Angiolina vendeva le basi al nostro Masto.

basilisco. s.m. • Rettile, anfibio [Z-100(186 ‒ Guida.147 )] i suoi occhietti di basilisco aveano fatto abbassare quelli della fanciulla.

basoffione. s.m. • Detto di uomo grasso [P-21(335)] giacché ti confesso che io non voglio strofinarmi con nessuno, e tanto meno con que’bravacci basoffioni.

basolato. s.m. • Pavimentazione stradale fatta con basoli [Z-14(60.III)] Erano le dieci della sera quando il basolato della strada maestra di Portici risuonava sotto le vispe ruote della carrozza…

basolo. s.m. • Grossa lastra di pietra [Z-54(98)] Era stanca; avea bisogno di sostare per la sua corsa. Sedette su un basolo di pietre vulcaniche.

bassa. s.f. ● Sorta di ballo del sec.XVII [F-96(143  ‒ Guida.122) ballavano la tarantella e qualche volta una specie di danza addimandata la bassa, che per lo più si ballava tra due coppie di sesso diverso;

bassà. s.m. • Pascià [Z-85(129)] appoggiando una mano su uno de’braccioli della poltrona, sulla quale era sdraiato il lussurioso bassà.

bassetta. s.f. • Antico gioco d’azzardo [Z-12(23)] solea tenere il banco della bassetta un vecchio forestiero, alemanno forse.

basso. s.m. ● Abitazione a livello stradale [Z-96(11 ‒ Guida.13 )] Da un basso in via de’ Calderari venne fuori la danzatrice, Rosella la spigaiola,

bastardella. s.f. • recipiente di terracotta o di rame [Z-86(209  ‒ Guida.181)] …lumache, e che di poi cotte con olio nelle bastardelle, andava spacciando in città.

bastardo. agg. ● Detto di figlio illegittimo [Z-39(68.II)] aveano fatto giuridicamente dichiarare  un intruso bastardo.

bastevole. agg. ● Sufficiente, bastante [Z-91(Guida.212)] e credo di averne date prove bastevoli.

battista. s.f. • Batista, tela di lino molto fine [Z-92(239 – Guida.209)] Infame rispose la giovanetta straziando tra le mani un moccichino di fina battista 

battaglio. s.m. ● Ferro che pende dentro la campana [Z-82(83 ‒ Guida.77 )] fermò con le dita il battaglio per non fare che anzi tempo sonasse, 

battibecco. s.m. ● Alterco, diverbio [Z-34(120)] ci era dovuto essere un battibecco per effetto delle scellerate insinuazioni contenute nel libello

battigio. s.m. • convulsione di bambino [P-83(37)] anche questi due Ferdinandielli se ne scapparono pe’ battigi da questo brutto mondaccio.

battuto. s.m. ● Pavimento intarsiato con pietruzze [P-93(72 – Guida.90)] per solaio ci era il battuto in luogo dell’ammattonato; 

batuffolo. s.m. ● Quantità di materiale [Z-92(158 – Guida.139)] Era qui seduto un altro scrivano che avea pure dinanzi a sé un tavolaccio ovale con batuffoli di scartabelli.

bautta.  s.f. • Mantellina nera con cappuccio e maschera [Z-Usi e costumi di Napoli e contorni («Napoli dopo mezzanotte »)] arlecchini e bautte a crocchi  od anche soli che vanno o vengono da S. Carlo o da altre feste private.

bazetta. s.f. • Donnetta ??? [TD-26(51.I): Quella bazetta è proprio aggraziata 

bazza. s.f. • Colpo fortunato, mento molto sporgente [P e Z-42(31.II)] L’aria del suo viso mostrava un uomo che si trovasse, non già sotto un’imputazione gravissima ma in un momento di bazza.

bazziarota. s.m. • Uomo meschino [N1-96(31 ‒ Guida.30 )] da’bazzarioti del Mandracchio e del Molo Piccolo, da’ succidi ebrei della Giudecca,

bazzica. s.f. • Gioco di carte, amicizia [DO-15(126.III)] mentre alla bazzica una piastra si guadagna in dieci minuti e al zecchinetto in dieci secondi.

bazzicare. verb ● Frequentare abitualmente [Z-70(Guida.64)] e che venivano a bazzicare nei nostri piatti?

bazzicatura. s.f. • Cosa di poco conto [ Z-81(268 – Guida.236)] cocci indorati ed altre simili bazzica ture, eredità di famiglia.

bazzina. s.f. • Donna con la bazza [P-100(206 – Guida.163)] Dio sa perché, la Pagliattessa, e che era una bazzina allegrotta e sventata,

bazzotto. s.f. • Detto di uovo cotto [Z-51(74.IV)] se l’uovo il preferisse da bere o barzotto o affrittellato.

becca. s.f. • Nastro di seta per legare le calze [Z-79(41) ed avea imposto a Carolina di prestare alla fanciulla un paio delle sue becche ed una pezzuola di seta per coprirle le spalle.

beccamorto. s.m. • Becchino, casca morto [Z-25(61)] Mi diverto a fare il beccamorti così per semplice diletto per passatempo,

beduina. s.f. • Mantello femminile con cappuccio [Z-69(107)] Esterina era corsa nella sua stanza per gittarsi sul capo un cappellino e su le spalle una beduina.

beghina. s.f. • Bigotta, bacchettona [Z-102(41)] e le panche che di presente erano occupate dalle beghine o dalle vecchie del contado.

beì. s.m. • Bey, governatore ottomano [Z-36(33.I)] un potere dispotico presso a poco come quello di un bassà o di un beì. 

belamento.  s.m. • (fig.) Piagnisteo insistente [DO-La Domenica («Guerra al pianoforte. 24 Febbraio 1867»)] a sentire i muggiti i belamenti i latrati  e i gracidamenti di certi animali, 

belante. s.f. •Una che frigna, piagnucola [Z-26(443.I)] Di’compare e dov’è a lavorare cotesta tua belante? 

belletta. s.f. • Fanchiglia [Z-5(194.I)] i suoi piedi affondavano continuamente nella belletta e nella melma.

bellico. s.m. • Ombelico [Z-18(115.IV)] Da qui non uscirà che col bellico sforacchiato, 

bella giovane. agg. • Prostituta [TD-32(10.I)] si porrà ad esercitare il mestiero di bella giovane! 

bellimbusto. agg. • Uomo fatuo, di eleganza, zerbinotto [Z-39(56.I)] ed entrò in casa il gesuita bellimbusto.

bello giovine. s.m. • Guappo [TC-89(10)] Ciò pertanto non impedì che il giorno appresso il bello giovine ripassasse pel vico 1° Reclusorio.

beltà. agg. • Bellezza [Z-29(105.I)] dalla sorpresa e dal rapimento che la beltà di Diana gli avea cagionato, 

benaccia. s.f. ● Recipiente di legno [W-86(152 – Guida.134)] e que’mastelli, quelle benacce, que’recipienti, capisci?

benanche, benanco. avv. ● Perfino, pure [Z-12(203)] ma è benanco una delle maggiori codardie che un uomo possa commettere, 

benandata. s.f. • Mancia [Z-21(10)] Ma le fanciulle non poteano fruire di queste parziali benandate, le quali si aveano a serbare in un comune salvadanaio.

benchè. cong. • Sebbene, quantunque [Z-36(101.I)] Il giovine avea volto simpatico benchè assai pallido e macilento, 

beneficiata. s.f. ● Polizza dei lotti dov’è scritto il premio. [P-91(172 – Guida.148)] Ho più fede nel pizzico e nella zecchinetta che nella beneficiata.

beneplacito. s.m. • [Z-Il Sibilo («Un incontro» 1 Febbraio 1844)] voglio, col vostro beneplacito o senza, raccontarvi così come potrò meglio

benevoglienza. Benevolenza, buona disposizione d’animo [Z-80(127 – D’Amico.113)] Bravo esclamò re Ferdinando sorridendo con benevoglienza al coraggioso garzone 

benevolente. agg. • Favorevolmente disposta [Z-28(104.II)] Non era possibile contraddire  anche in questa sovrana disposizione le benevolente regina; 

benigna. agg. •  Indulgente, clemente [Z-37(62.I)] E voi messeri prestatemi la vostra benigna attenzione

benignare. verb. ● Degnare [G-6(167)] la quale non si benignava di rivolgermi una sola parola,

benignità. s.f. ● Indulgenza, clemenza [Z-37(86.I)] che non si dovesse più oltre abusare la benignità del principe. 

bennaggia. s.f. ● Bene ne abbia [SN-9(19.I)] Bennaggia il Comparello rispose il nuovo arrivato…

bennata. agg. • Gentile, beneducata [Z-83(190)] che cioè una gentile donzella di bennata famiglia sia morta per amore di me, – Prima bozza cap.XV

benpresto. avv. • Quasi subito [AC-34(171)] Benpresto una sensazione molesta venne ad aggiungersi  agli altri suoi patimenti. 

bensì. cong. • Tuttavia, per altro [Z-31(82.III)] Le creature viventi non si dibattono già contro la morte ma bensì contro il dolore. 

bentosto. avv. ●  Presto, subito [Z-3(17.I)] dovean bentosto gittar nel seno della sventurata il germe di quel funesto male

benvero. avv. ● Davvero [AC-91(101 – Guida.123)] Benvero nessuno forse osava pensare che il ministro di Dio avesse posto le mani nella scrivania 

beone. agg. • Chi ha il vizio del bere, ubriacone [Z-32(22.II)] una di quelle giornate che riempiono di beoni le bettole delle campagne

beotismo. s.m. • Idiozia [DO-49(288.III)] Il beotismo dello spirito, l’atrofia del cuore e la lenta consunzione del corpo;

berlina. s.f. ● Scherno, derisione [Z-26(XII)] e per poco non diamo la berlina a una povera signora che cammini sola per le strade;

berlingaggio. s.m. • Giovedì grasso, ultimo giovedì di Carnevale [Z-21(75)] Quella sera Margherita volle che in sua casa si celebrasse il gran berlingaggio; 

berlingamento. s.m. • Il cianciare dopo una mangiata [P-5(128.II)] Dal dì delle strenne a quello delle Ceneri è una continuazione di feste pubbliche e private, di veglie e berlingamenti d’ogni maniera.

berlingare. verb. • Ciarlare, pettegolare [Z-3(28.II)] e un berlingare fragoroso da smarrir la testa, da rintanarsi le orecchie, da fuggirsene a rompicollo.

berlingozzo. s.m. • Ciambella tipica toscana [Z-85(33)] Della cucina in fuori e dell’arte di manipolare le fricassee e i berlingozzi.

bernesco. agg. • Proprio del poeta Berni, satirico [Z-80(183)] Don Lorenzo scrisse dunque e pubblicò un poema bernesco alla Guadagnali, alla Casti, volle imitare l’Apuleio.

berta. s.f. ● Burla, beffa [Z-96(104  ‒ Guida.90)] non curandosi delle berte che loro davano i monelli,

berteggiare. verb. • Burlare, beffeggiare [Z-106(99)] Sì, sì, alle calende greche – soggiunse quegli berteggiando la credulità della sua donna.

bertesca. s.f. • Impalcatura [Z-54(11)] la vita di un muratore è sospesa tra il cielo e la terra sovra un ponte di deboli assi su una fragile bertesca!

bertolotto. agg. • Mangiare senza pagare [F-87(28)] stante che qualche avventore di passaggio trovava di mangiare a bertolotto, fumandosela appresso al desinare.

bertuccia. s.f. ● Persona brutta e goffa [Z-9(22.I)] diè due o tre colpetti di quel suo ridrere da bertuccia.

bertuccione. s.m. •Accrescitivo di bertuccia, scimmia [Z-19(53.II)] Egli avea certe braccia più lunghe di quelle di un bertuccione,

beruzzo. s.m. • Spuntino [Z-88(116)] La cenetta o meglio il beruzzo come dicono quelli della Toscana.

betula. s.f. ● Betulla, albero con corteccia biancastra [Z-Il Sibilo«Necrologia dell’anno 1843» 28 Dicembre giugno 1843)] come una fogliolina di betula nelle foreste del Niagara.

bevuta in pancia. Bevuta camorristica [TC-32(33.I)] Chiamasi una bevuta in pancia nel linguaggio delle bettole e delle canòve una bevuta che si offre nella stessa palla ovvero nella stessa mezza caraffa. 

bezzicare. verb. ● Beccare rapidamente [Z-86(146 ‒ Guida.129 )] si avvezzarono addirittura ad andare a bezzicare i granellini che la fanciulla avea nelle proprie mani,

bezzo. s.m. • Soldi, quattrini [Z-21(249)] si offrì di menare la brigata in su una casa, dov’egli avea speso qualche buon bezzo del suo.

biacca. s.f. • Sostanza colorante bianca [Z-85(164)] una donna sui quarant’anni, di cui la metà per lo meno era dissimulata dalle cerette, da’cinabri e dalle biacche.

bianchetto. s.m. • Tabacchiera d’argento [TC e NdL-21(186)] ti è riuscito di beccarti il bianchetto nel ventaglio del mico che tieni d’occhio da qualche giorno? 

biancicare. verb. • biancheggiare, diventare bianco [Z-26(161.I)] Le campagne di Napoli biancicavano per nevi cadute in abondanza. 

biasciare. verb. • Biasciare, mangiare lentamente, balbettare [Z-83(23)] La vecchia, biasciando qualche cosa che non era certamente un gloriapatri, venne fuora dal magazzino arrancando e borbottando.

biclinio. s.m. • Antico letto antico [AC-35(58.II)] Due letti o biclinii erano particolarmente apparecchiati l’uno per l’imperatore l’altro per la sua ospite.

biecamente. avv. • In modo bieco, torvo [Z-35(221.I)] comechè pur biecamente guardassero ormai il centurione,

bieco. agg. • Sinistro, minaccioso, turpe [Z-35(212.I)] La dama affisò con ciglio bieco e sospettoso la fanciulla. 

bietolone. s.m. • Persona sciocca, insulsa [Z-13(28)] viso spelato e giallognolo, occhi da bietolone, naso camuso, bocca stupida, pancia crescente.

bietta. s.f. • Chiavetta, cuneo [Z-93(262 – Guida.236)] Con un calcio poderoso fe’saltare la bietta che chiudea le persiane che improvvisamente si spalancarono.

bifolco.  s.m. • Lavoratore agricolo, persona villana e rozza [Z-34(54)] e che io non abbia a ripromettermi di te che un bifolco? 

biga. s.f. • Cocchio, carrozza a due ruote [Z-35(29.II)] Appresso alla sua corrono altre bighe ma l’auriga coronato la vince tutte alla corsa. 

bigamia. s.f. ● Condizione di chi ha due mogli [Z-40(57)] allo spettacolo rattristante della cagomia e della bigamia. 

bigello. s.m. • panno grossolano[Z-6(90)] lo scalzagatti nascose nel suo corpetto di bigello un coltellaccio ben tagliente che si avea il suo foderetto di pelle.

bigio. agg. •  Colore grigio spento [Z-20(7)] un cappellino tondo e basso con brevi tese di color bigio.

bigoncia. agg. • Atteggiata a maestra [P-31(96.1)] e preferiva nel cuor suo l’umile contadino che adora Dio arando il campicello all’altero e pettoruto predicatore di bigoncia politica.

bigoncia. s.f. ● Pulpito, cattedra [Z-27(24.II)] Michele montò su una di quelle baracche, trasformata in bigoncia.

bigoncio. s.m. • Recipiente di legno [Z-86(140 ‒ Guida.125) si vedeano certe mezze botti e parecchi bariglioni e vecchi bigonci e mastelli in cui nel tempo della vendemmia si someggia l’uva.

bigottismo. s.m. • Atteggiamento da bigotto [Z-23(D’Amico.158)] Noi detestiamo il bigottiemo siccome detestiamo l’empietà: 

bigotto. agg. • Ipocrita, bacchettone [Z-26(649.I)] Un proprietario di terre potea essere tre volte più despota di un re e quattro volte più crudele di un bigotto

bile. s.f. ● Collera, stizza [Z-37(13.I)] La bile è quella che fa i congiurati i settari ecc. La bile è rivoluzionaria per natura. 

bilicare. verb. • Mettere in sospeso [P-70(83 ‒ Guida.76)] e mi pose dritta sovra una specie di trespolo ch’era bilicato in guisa da poterlo girare in ogni verso.

bilico. agg. • Posizione di equilibrio [DO-92(289 – Guida.253 )] E più in là appo una finestra una sedia a bilico senza imbottitura, 

biliorsa. s.f. • Strega, mostro [Z-71(50)] Alla trepidante e atterrita fantasia della fanciulla si presentavano spettri mostruosi e diavoli con faci ardenti e orchi e biliorse e bestie di novella forma.

biliosa. agg. • Irritabile, collerica [Z-36(38.I)] al misantropo dottore l’originalità dei pensieri e la biliosa tinta dello stile. 

bindoleria.  s.f. • Imbroglio, inganno [Z-21(147)]  fosse una bindoleria bella e buona ed una marachella  per indurre il pizzicheruolo a sborsare quattrini. 

bindolo. s.m. • Raggiro, imbroglio [Z-28(84.I)] ed ora dicea che sentiva una voglia di recere, ora spasimi al capo, ora bruciori, ora brividi e bindoli ch’egli sapea trovare.

bindolone. s.m. • Imbroglione, chiacchierone [Z-107(novella Una serata musicale 94-II)] e molte volte que’ bindoloni che dormivano si sono svegliati a soprassalto temendo che la casa lor cada addosso.

binoculo. s.m. • Binocolo, strumento ottico [Z-18(D’Amico. 65)] Quanti binoculi ed occhialini erano nella casta sala del regal teatro 

bioccoletto. s.m. • Batuffolino di qualsiasi materiale soffice [Z-21(116)] venivano fuori taluni bioccoletti di capei bianchi lucignati, 

biordare. verb. • Bagordare, crapulare [P-36(42.I)] e dove la domenica e i dì festivi si biordava insino alla più sozza ubriachezza.

bipenne. s.m. • Scure a due tagli [Z-53(26.II)] Il colera avea fatto le mie vendette e quelle di tanti generosi giovani di Polonia caduti sotto la bipenne del tiranno.

birba. s.f. • Persona scaltra e malvagia [Z-9(21-I)] avea sempre sulle labbra, per isconcia assuefazione,o, meglio, per astuzia di birba, come avremo l’agio di osservare in appresso.

birba. s.f. • Carrozza scoperta a due cavalli [Z-82(349) ‒ Guida.305] insomma, quella canestra, che oggi toscanamente si direbbe una birba, mostrava di appartenere a persona nobile e agiata.

biboneria. s.f. • Birbanteria, furfanteria [Z-36(42.I)] gl’improperii le busse le birbonerie d’ogni sorta e via di questo gusto, 

bircia. agg. ● Guercia, strabica [Z-15(141VIII)] quella bircia dal volto pallido e paffuto che ficca il naso in tutti i racconti,

biroccio. s.m. • Baroccio, carro a due ruote [Z-15(84.III)] Sono colà fermate nelle prime ore del giorno un gran numero di calessi, di carrettelle, di birocci a quattro o cinque rozzi sedili.

birro. s.m. • Guardia di polizia di un tempo [Z-25(92)] e ti farò chiappare dal birro e riconsegnare al carnefice,

bisbetica.agg. ● Che ha carattere lunatico, litigioso [Z-44(78.I)] fosse venuta a noia alla bisbetica figliuola del cavaliere 

biscazza. s.f. • Bisca, biscaccia [P-5(154.II)] egli scorrazzava per la città, in cerca di biscazze e di altri somiglianti luoghi di dissipazioni.

bischero. s.m. • Legnetto per tendere le corde [Z-82(270 ‒ Guida.238)] e, se una mano celeste, o talvolta la mano di un angelo in femminea forma ne svolti i bischeri.

bischetto. s.m. • Deschetto da lavoro per i calzolai [Z-75(11  ‒ Guida.14)] si fermò alquanto a guardare il garzone Salvatore che, seduto dinanzi al suo bischetto, rafforzava con bullette il tacco di uno stivale.

biscroma. s.f. • Figura di nota [Z-34(156)] appunto per quanto si paga per una biscroma di qualche maestruzzo francese o tedesco. 

bislacco. agg. ● Stravagande, strambo [Z-28(112.I)] Bensì ha certi animali curiosi e bislacchi, 

bislungo. agg. ● Che ha forma allungata [Z-30(49.II)] tre bicchieri bislunghi di nitido cristallo  e un batuffoletto di piatti di fina creta, 

bisognare. verb. • Essere necessario [Z-34(18)] è bisognato molto tempo acciocchè l’organo fosse venuto a quella perfezione, 

bistento. s.m. • Pena, stento [Z-9(37.I)] tanta era la pazienza con che soffriva i bistenti e i travagliucci che gli davano quelli mascalzoncelli del suo fondaco.

bistorto.  agg. • Molto storto, piegato [Z-82(142 ‒ Guida.126 )] e pose sul tavolo un fiasco di vino e due cucchiai di osso bistorti, 

bistrattamento. s.m. •  Maltrattamento  [DO-21(209)] Il livore della Michela era cresciuto in ragione de’bistrattamenti che ella avea ricevuto da suo figlio 

bisunto.  agg. • Molto unto [Z-80(298 – D’Amico.247)] fu pronunziato con tanta aspirazione che si perdè totalmente nella gola del bisunto bestemmiatore. 

bitemporale. agg. ● Relativo alle due ossa temporali [DO-44(22.I)] dell’àntero posteriore e del bitemporale in ciascun viro. 

bitorzoluto. agg. ●  Pieno di bernoccoli [F-3(98(I)] in quel capo bitorzoluto e scemo di ogni regola naturale

bivalve. agg. ● Costituito da due parti (figurativo) [Z-39(27.II)] Né l’una né l’altra vostra bivalve argomentazione accetto,

bizza. s.f. • Capriccio, stizza [Z-34(53)] Figuratevi come dovè montargli la bizza quando quel birbaccione di don Ignazio 

bizzarria. s.f. ● Originalità, stravaganza [Z-40(202)] Non potetti astenermi dal ridere a questa bizzarria del caro uomo, 

bizzarro. agg. ● Originale, stravagante [Z-44(39.II)] e pel suo spirito ameno mordace bizzarro. 

blandimento. s.m. • Lusinga, carezza [Z-81(117 – Guida.107)] di copiosi desinari e di altri blandimenti egli adescava alla vita infame.

blandire. verb. • Lusingare, carezzare, sfiorare [Z-107(novella Due gondolette 24.II)] il suo orecchio è di nuovo blandito dall’accento del suo idioma.

blandizia. s.f. • Lusinga [Z-87(151)] Quivi nello scopo di fargli confessare i complici del ricatto, allettandolo con blandizie, gli fece apprestare un lauto pranzo accompagnandolo da gagliardi vini.

blasè. agg. ● Scettico, indifferente [Z-Il Palazzo di Cristallo «Donna Peppa» 10,11,12 giugno 1856)] e anche la somma gloria di strappar le risa agli annoiati figli di questo blasè di secolo decimonono.

blasone. s.m. ● Nobiltà di stirpe [Z-39(101.I)] la quale sdegnò di darsi a conoscere per non offiscare i suoi blasoni. 

blaste. s.m. ● Blasto, embrione, cellula [Z-39(21.II)] a formare il blaste della umana organizzazione, 

blastema. s.m. • Tessuto embrionale [Z-19(118.I)] Si trattava di comunicare, con mezzi artificiali, un blastema vitale a quell’organismo già pressoché morto e ravvivarne lo stato dinamico.

blonde. s.f. ● Merletto a fuselli con fondo a rete [Z-7(11)] sul quale erano panneggiate le blonde rattenute da fermagli di diamanti:

boattiere. s.m. • Custode o mercante di buoi [Z-26(463.I)] Que’pastori que’boscaiuoli que’caprai que’boattieri e bobolchi,

boba, bobba. s.f. • Sbobba, miscuglio [Z-83(432)] Bisogna che si mandi assolutamente allo speziale un listone di bobbe medicinali

bobolco. s.m. • Bifolco [Z-26(463.I)] Que’pastori que’boscaiuoli que’caprai que’boattieri e bobolchi, 

bo-botta. s.f. • Rivoltella [TC e NdL-75(345 ‒ Guida.286 )]Voi non avete a scegliere tra quattro o cinque giovanotti a modo, maneggiano la bo-botta e martino da non fallire un colpo.

boccaccio.  s.m. • Arma [AC-87(71)] ad armacollo la carabina o il boccaccio; a’piedi rozzi calza menti o le uose.

boccheggiare. verb. • Respirare affannosamente [Z-71(34)] Ma, veduto che il caso era serio e che la povera donna boccheggiava,

bocchino. s.m. • Cannellino in cui s’infila la sigaretta o il sigaro [Z-80(211 ‒ D’Amico.179)] Emamnuele Rocco si fa uno dei suoi soliti bocchini di carta di cui anche oggidì fa uso

boccoletta. s.f. • Piccola borchia ornamentale [Z-39(56.I)] con fibbie d’oro e boccolette dello stesso metallo a’cinturini. 

boccolica. agg. ● Buccolica, che si riferisce al mangiare [Z-27(87.I)] Che ne abbiamo di questa vita nostra se non che un po’ di boccolica e un po’ di….?

boccone. s.m. ● Quantità di cibo che si può mettere in bocca (Z): si lavora con piacere con alacrità e si mangia un boccone in grazia di Dio, 

bofonchiare. verb. • Brontolare [Z-96(88 ‒ Guida.77 )] e, bofonchiando qualche cosa tra i denti, si affrettò a sbucciarsela con molta prudenza.

boldrò. s.m. • persona con testa grossa [P-93(163 – Guida.195)] Io non so che cosa mi abbia a dire questo vecchio boldrò.

bolgia. s.f. • Luogo in cui c’è confusione, affollamento [Z-La Domenica («La galleria di 5. ͣfila a S. Carlo»)] Quivi giunto mi affacciai sullo ingresso della bolgia che tanta somiglianza si ha colla settima bolgia di dante; 

bollato.  s.m. • Nuovo ascritto alla camorra [TC-93(36- Guida.45)] menava seco Tammuriello novello battesimo dato al novello bollato,

bollichio. s.m. • Ribollimento [Z-49(155.III)] e che per tutta l’Europa, insomma, era un bollichio rivoluzionario, un capogiro di libertà.

bollore. s.m. • Stato di agitazione, di eccitazione [Z-26(350.II)] Pio IX che avea desto tanto bollore in Italia fu costretto a dare uno statuto costituzionale a’Romani.

bolsaggine. .s.f. • Fiacchezza, mancanza di vigoria [Z-21(82)] pur lasciando in casa un’arrembata e spallatissima vecchia a uscio e bottega colla morte, zeppa di malanni e di bolsaggini.

bolzo. agg. • Bolso, fiacco, floscio [Z-28(115.I)] Or tu mi dirai tutto, giumenta bolza e bada di non dire bugie, se non vuoi che ti cacci via coteste tue morchiose lucerne.

bombola. s.f. •  Capo (TC e NdA-93(62 – Guida.76)]: un altro occhio cavato dalla bombola d’un picciotto. 

bontempone. s.m. • Chi ama vivere allegramente [Z-18(D.Amico. 32)] eleganti sciupatori e buontemponi gli si avvicinarono. 

bon ton. s.m. • Buone maniere, comportamento educato [Z-83(64)] che ballava con uno studente, fior fiore di bonton (provinciale); – Prima bozza cap.VI

bontonista. s.m. • Chi vive ricercatamente [AC47(59.II)] mentre dall’altro lato i frivoli bontonisti, le teste calde non trovavano termini adatti per stimmatizzare la condotta del cavaliere.

borbonismo. s.m. • Atteggiamento retrogrado, reazionario [DO-80(344 ‒ D’Amico.284)] esclamò il colonnello al cui borbonismo non potea tornare gradito, 

borbottone. agg. • Brontolone [Z-38(72.I)] Giuda era borbottone e mormoratore; 

borchia. s.f. •  Dischetto di metallo, di avorio o di plastica [Z-32(14.I)] facendo risuonare la borchia del suo bastone sul suolo sfossato 

bordaglia. s.f. • Gentaglia [Z-12(186)] Tra le voci e lo schiamazzo che facea quella bordaglia si udiva discriminatamente il grido di : al fuoco, al fuoco il cadavere dell’usuraio,

bordelliere. s.m. • Frequentatore di bordelli [Z-26(379.I)] ma gioviale buontempone crapulone bordelliere et caetera. 

bordello. s.m. • Schiamazzo,  fracasso e anche ambiente corrotto e malfamato [Z-16(51)] Dio sa che bordello si è qui fatto!

borderò. s.m. • Distinta di documenti [Z-51(36.III)]  firmando per 50 mila consegnando il borderò delle rendite.

bordone. s.m. • Appoggio, lungo bastone da sostegno [Z-25(173)] Ben ricordo per tanto che quelle megere faceano bordone a mia madre dicendo ch’io era nata per portare su la testa una corona da regina.

borea. s.m. • Settentrione, vento gelido [Z-15(24.I)] e talune pigliano borea e si dirigono a Londra, la capitale dove la prostituzione parla quasi tutte le lingue del mondo.

boreale. agg. • Settentrionale [Z-109(25 )] in su la costa boreale della Sicilia 

boria. s.f. • Superbia, vanagloria [Z-18(D’Amico.77]: La boria naturale a’ricchi sarà in voi ammaccata; 

borra. s.f. • Cimatura di lana o peli e crini d’animali per farne imbottiture [Z-85(85)] le si facesse un altro abito per mattino di borra di seta a quadretti verdi, foderati di martellina.

borrare. verb. ● Borrar, voce spagnola che significa scancellare. La camorra, la cui origine fu di Spagna, l’aveva adottata nel suo gergo. [TC e NdL-100(118 – Guida.96)] Una seconda disfatta sarebbe stata vergognosa per loro e gli avrebbe fatti borrare da membri della paranza del Pendino e della Società;

borzacchino. s.m. • Stivaletto [Z-37(45.I)] alle gambe aveano borzacchini d’irsuto e carfagno.

boscomano. agg. • Boscimano, detto di popolazione africana, di statura piccola, capelli crespi, pelle giallastra [Z-25(56)] Era un macellaio di Terra di Lavoro dallo sguardo feroce, dal capello nero, dal torace aperto e peloso, dalla fronte compressa come quella di un boscomano.

bossa. s.f. • Protuberanza [(TM-23(D’Amico.37)] protuberanze altrimenti dai frenologi chiamate bosse, 

bosso. s.m. • Legno sempreverde [Z-26(428.I)] Una croce di legno bosso era a capo del letto. 

bossolo. s.m. • Vasetto, bicchiere [Z-34(6)]un cassone sul quale erano parecchi arnesi di cucina con una mezza serqua di mestoli, un bossolo, una bastardella, una secchia e una mezzina.

botare. verb. • Darsi in voto [P-83(38)] che si era in particolar modo, durante la gravidanza, botata e raccomandata all’Arcangelo Raffaele.

botolo. s.m. • Cane rozzo e tignoso [Z-2(38)] Sangue di scimmia!dente di botolo! Pelo di nottola! Esclamò nella sua favella da strega l’uomo lungo.

bottaglia. s.m. • Stivale da acqua [P-77(160 – Guida.148)] Il cadavere vestiva un pastrano grigio, una sottoveste e calzoni di barracano e un paio di rozze bottaglie.

bottazzo. s.m. • Bottaccio, fasciame di legno per barche [Z-86(208 ‒ Guida.180 )] le catapecchie del Fondaco delle zoccole erano servite per deposito di bottazzi e di legnami per la costruzione di barche.

botto. s.m. • Di colpo, all’improvviso [Z-34(107)] ed ella sembrò di botto lanciata in un’altra serie di pensieri. 

bozza. s.f. • Pietra sporgente, protuberanza, bernoccolo [Z-5(38.I)] sorge l’edificio di cui la parte posteriore inabitabile era in quel tempo pressoché tutta cadente e ripiena di bozze.

bozzima. s.f. • Miscuglio sozzo e sgradevole [Z-21(190)] e per purgare dalla bozzima le tele ed imbiancarle.

bozzolaro. s.m. • Chi vende ciambelle zuccherate [P-5(121.I)] nelle botteghe da caffè e nelle sale de’ bettolieri e bozzolari alla moda.

bracchiere. s.m. • Inserviente nelle battute i caccia [Z-37(108.II)] il re svevo sen giva nelle boscaglie di Castromonte con sontuosissima pompa e seguito da falconieri, strozzi eri, bracchieri e falchetti.

bracciatello. s.m. • Sorta di ciambella dolce [P-15(83.III)] La vecchia era occupata a biasciare un bracciatello, quando il Montella con un fischietto la chiamò.

bracciere. s.m. • Cavalier servente, quello al cui braccio si appoggiava la sposa nel primi giorni del matrimonio [Z-66(146  ‒ Guida.125)] era il così detto Cavalier servente che si domandava eziandio semplicemente bracciere.

bracciuolo. s.m. • Sostegno laterale di poltrona o sedia [Z-83(100)] Allora io chinavo il capo abbattuto sul bracciuolo della poltrona – Prima bozza cap.IX

bracco. s.m. • Cane da ferma o da riporto, (fig.) investigatore, segugio [Z-29(7.III)] Bracco esperto a far levare la quaglia egli avea fiutata sul nascere la nuova passione del principe. 

brachetta. s.f. • Parte di calzoni [Z-23(D’Amico. 94)] calzoni di panno o di brunella con brachetta; 

braciera. s.f. • Braciere, recipiente per la brace [Z-83(149)] Sofia invitò il giovine a sedere accosto alla braciera; ma questi se ne tenne discosto alquanto, – Prima bozza cap.XII

bragia. s.f. • Brace [Z-1(111)] servivano come rilievo alle ardenti bragie, che prolungavano il loro riflesso sulle onde del golfo.

brago. s.m. • Fango [Z-54(27)] e come tali non è meraviglia che s’imbrodolino nel brago della bestiale ubriachezza.

bragozzo. s.m. • Caratteristica imbarcazione [Z-29(81.I)] Mentre il prode dava la caccia a’bragozzi degl’Infedeli ed osteggiava il naviglio del potente Solimano.

braido. s.m. • Bello, vispo [P-92(355 – Guida.312 )] quantunque fosse di carattere allegro, brioso e braido, come la maggior parte de’giovani militari.

brama. Desiderio ardente e intenso [Z-91(172- Guida.119)] non è così leggiera né così vana da posporre il suo amore alla brama delle ricchezze. 

bramare. verb. • Desiderare [Z-29(17.II)] saltare a piè pari quelle ore che ci separano dal bramato oggetto.

bramismo.  s.m. • Bramanesimo, antica religione dell’India  [AC-21(378)] Per questa specie di bramismo politico la baronessa sacrificava sua figlia ad un libertinaccio

bramito. s.m. • Grido alto e lamentoso [Z-43(1049] il mimo gittò un bramito di furore, come belva colpita al cuore.

bramosia. s.f. ● Desiderio sfrenato [Z-36(66.I)] li scongiuravo a non volere che la mia ardente bramosia di uscire per gli studi 

bramoso. agg. • Che dimostra brama, avidità [Z-34(110)] i quali erano bramosi di conoscere un giovine di sì alto ingegno. 

branca. s.f. ● Ramo della scienza o dello scibile [Z-18(D’Amico. 79)] poteva dirsi firte su qual si voglia branca dello scibile umano. 

brancicare. verb. • Palpare sensualmente [Z-70(72 ‒ Guida.67 )] Appresso, l’armeno cominciò a brancicarmi della persona come si fa d’una gallina.

brancolare. verb. • Andare a tentoni [Z-36(51.I)] ma lo sarei andato brancolando dal dubbio e nelle tenebre senza la guida dei libri. 

brando. s.m. • Antico spadone [Z-50(10.II)] Le armi e le corazze scintillano al sole; i brandi s’incrociano, cozzano.

brango. s.m. ● (?) (forse derivato da Branga che era il dio di un fiume della Tracia [TM-14(15.I)] Spesso il diamante si ascondeva sotto le melma e cavità di certe maniere di branghi,

branna. s.f. ● Branca, rampa di scale [Z-44(83.II)] il caro fratellino era caduto dall’altezza di una branna di scale – P.83.II

bravaccio. s.m. • Sgherro, uomo prepotente [Z-26(294.II)] Il coltello di Capuozzo facea spavento a tutti e ne avea fatto di tirate il bravaccio! 

braveria. s.f. ● Vanteria, comportamento arrogante [Z-83(207)] e non si lascia uccidere per altrui vanto di braverie. – Prima bozza cap.XVI

bravo. s.m. ● bandito che si rifugiava presso un signorotto [Z-28(31.II)] come sgherri o bravi si profferivano ad uccidere il loro simile. 

bravos.  s.m. • Gran Capo di società [TC e NdL-15(124.III)] Caro fratello a nom del bravos eseguisci tra ventiquattr’ore questa obbedienza.

brefotrofio. s.m. ● Istituto per bambini abbandonati [Z-99(264)] atteso le formalità che si richiedono da’regolamenti  del brefotrofio,

brendolare. verb. • Sbrendolare, seminare dei brendoli (brandelli) [P-50(70.IV)] Una di quelle sirene si levò barcollando, la veste le sbrendolava su la persona.

brezza. s.f. ● Vento che spira dal mare [Z-40(125) e il mare colle sue brezze olezzanti, 

bric-a-brac. s.m. • Insieme di anticaglie [Z-15(139.VI)] Questa specie di bric-a-brac tratto dalle antiche magioni feudali non potrebbe per altro capire negli angusti salotti moderni.

briaco. agg. • Ubriaco [Z-92(84 – Guida.76)] Evaristo reputò indiscretezza lo insistere più oltre a ridestare quel briaco; 

bricconeria. s.f. ● Azione, comportamento da bricccone [Z-83(279) Non vi accorate di tutto ciò, signor Onofrio rispose Gerardo vi prometto che per tutta la giornata di domani verrò in chiaro di queste bricconerie; – Prima bozza cap.XX

briga. Molestia, fastidio [Z-18(D’Amico. 82)] egli non si prende briga veruna d’informarsi se nel suo astuccio ci è un’anima, 

brigatuccia. s.f. ● Piccola comitiva di amici [Z-40(5)] Mi ero trovato pocanzi  in allegra brigatuccia: 

bricia. s.f. ● Pezzettino, frammento [Z-1(24)]  ne speranza alcuna potevamo nutrire che ce ne facesse gustare soltanto una bricia.

bricconata. s.f. ● Malefatta [Z-39(95.I)] per avvedersi ch’ei meditasse una bricconata. 

briccone. s.m. ● Persona vivace e astuta  [Z-La Domenica «Il commesso viaggiatore». 27 Luglio 1867)] Briccone e l tua promessa? Quale bella mia? 

briga. s.f. ● Molestia, fastidio [Z-Il Sibilo «Un monologo». 18 Luglio 1844)] Pensiamo seriamente al modo come uscir questa volta di briga,

brigare. verb. • Intrigare [Z-9(19.IV)] onde ei perdonò a quelli che aveano brigato presso in conte per allontanarlo.

brindoleria. s.f. ● Bindoleria, imbroglio, raggiro [DO-39(24.II)] riconoscere un poco più da vicino le brindolerie malvagie,

brio. s.m. ● Spontanea vivacità di spirito [Z-44(23.III)] ha gettato la tristezza nel mezzo del brio del carnevale. 

briosa. agg. • Piena di brio, vivace [DO-44(18.III)] Napoli è sempre briosa ma specialmente in carnevale. 

briska. s.f. ●  Antica carrozza a due cavalli [Z-3(21.I] Quella vettura era una magnifica briska con superbo cavallo bianco.

brividore. s.m. • Brivido [Z-54(97)] ma la misera giovane sentiva per le membra correre certi brividori che le venivano da un freddo interno.

broccato. s.m. • Tessuto prezioso [Z-70(12 ‒ Guida.15)] La signora è sdraiata sovra un divano do broccato, composto da piccoli cuscini ammucchiati gli uni su gli altri.

brogiotto. s.m. • Varietà di fico [Z-17(102-I)] Forse, se fosse stato un fico brogiotto o un fico dottato.

bronchio. s.m. ● Ramo nodoso e spoglio [Z-6(148)] arrampicandosi su gli sterpi e bronchi,

broncio. s.m. ● Malumore, cruccio [Z-44(96.I)] essa gli teneva il broncio per una settimana; 

bronzino. agg. • Bronzeo [Z-93 (26 – Guida.37.)] il colore del volto era bronzino e coperto da incolta barba. 

brouhaha. s.m. ● Frastuono [Term. Franc-La Domenica («Le mode» 18 Novembre 1866)] Pertanto tutto questo brouhaha di peli dimostra una sola cosa,

bruciapelo. s.m. ● Alla sprovvista, all’improvviso [Z-83(158)] Questa proposta, fattami così a bruciapelo, come suol dirsi, mi stordì come una mazzata sul capo. – Prima bozza cap.XII

bruciata. s.f. • Castagna arrostita [Z-1(93)] Così dicendo il monello vuota le tasche de’suoi calzoni sulla tavola, ingombrandola di bruciate, di formaggio, di pane e di mele.

bruciataio. s.m. • Chi vende le bruciate [P-21(8)] come in quella stagione dell’anno i bruciatai, gli stiacciati, i friggitori di pesciolini, i venditori di lumache, di trippe e di altre carni lesse.

bruciatella. s.f. • Bruciata, castagna arrostita [P-77(138 – Guida.128)] e ritornò non solamente col pane, ma con un moccichino ripieno di bruciatelle, ch’essa avea comperato con pochi grani che avea in saccoccia del suo.

bruffo.  s.m. • Il complesso delle cose rubate [TC e NdL-15(128.III)]  ovvero buscarsi la quarta parte del bruffo mettendosi però a rischio della intrapresa, 

brulicare. verb. • Pullulare [Z-46(66.III)] voleva assolutamente uscire da quel vespaio di pensieri che gli avea fatto brulicare in mente Michele.

brullo. agg. • Povero, seminudo [Z-32(6.I)] la moglie e otto brulli panivori che messi in fila ti davano l’immagine della scala delle cannucce di un piffero. 

brumaio. s.m. • Autunno [Z-21(36)] e quando giunge il freddo brumaio, le disgraziate, per non morir di fame, abbandonano il paterno fenile e vanno a gittarsi nel baratro della prostituzione delle grandi città.

brumale. agg. • Invernale [Z-La Domenica («Cronaca della Settimana. 16 giugno 1867»)] e i venti brumali taceansi sotto il fogli.ame addormantati dal fascino  d’una natura piena di colori, 

brunello. s.m. • Sorta di panno [P-23(D’Amico. 94)] calzoni di panno o di brunella con brachetta; 

bruscheria. agg. • Modi aspri [Z-82(206 ‒ Guida.183)] Ti ho detto che devo menarla a Napoli – rispose il prete con accento di bruscheria e d’impazienza.

bruschino. s.m. • Spazzola molto dura [Z-47(45.I)] dammi ora il mio bruschinetto e la polvere po’denti.

bruttare. verb. • Contaminare, deturpare [Z-40(178)] ma poi che avrai lavata l’anima da’peccati che la bruttano

bruzio. s.m. • Parte meridionale della Calabria [DA-102(100)] Il suo corpo era proprio quello dell’orso dell’Appennino Bruzio o Lucano.

buassaggine. s.f. • Buaggine, bufala [P-96(56  ‒ Guida.51)] Ciretta si accorse della buassaggine che avea detto, e cercò di emendarla.

buassone. agg. • Da buassaggine, ottuso, ignorante [Z-13(25)] Contento di aver fatto arrossire il panciuto Otello, non volle spingere più oltre il tormento di quel quassone.

bubone. s.m. • Bubbone,tumefazione tondeggiante per infezione [Z-23(D’Amico.134)] e di ogni altra malvagia fistola o bubone, 

bubonica. Bubbonica, detto di malattia che si manifesta con i buboni [Z-23(D’Amico.175)] L’annunzio della peste bubonica non avrebbe fatto

buccina. s.f. • Strumento a fiato [Z-26(580.I)] La morte non ci manda un messaggiero od un araldo colla buccina per avvisarci del suo arrivo. 

buccinare. verb. • Spargere voci, insinuare [Z-3(23.II)] Le par mo che noi andremmo buccinando i fatti nostri a dritta e a manca per andar a far sulle forche la figura del grappolo d’uva.

buccinatore. s.m. • Chi propala la voce [Z-37(39.II)] I buccinatori asserivano che a Palermo per galante avventura del re, avesse quegli ricevuto per iscambio una pugnalata.

buccoletta. s.f. • Piccolo orecchino [Z-93(133 – Guida.161)] Poi trapassò attraverso delle cartilagini degli orecchi un paio di quelle buccolette d’oro;

buccolo. s.m. ● Riccioliodi capelli [Z-81(273 – Guida.240)] Era una vecchierella asciutta, con grossi e neri buccoli su ciascuna tempia,

bucefalo. s.m. • Cavallo di poco valore [Z-96(303 ‒ Guida.254 )] Come lo slombato bucefalo fu rimesso in piede mediante gli sforzi comuni de’due giovani.

bucicare. verb. • Muoversi un pochino nella persona [P-26(103.I)] credettero scorgere che le labbra del cadavere bucicassero  come se proferissero parole misteriose.

bucinare. verb. • Esserci qualche voce [P-70(183 ‒ Guida.157)] Bucinavasi che il popolo avrebbe da sé fatto giustizia della offesa religiosa, politica e civile…

bufalone. agg. • Uomo goffo e grossolano [Z-83(62)] Ci avete il vis-a-vis?» dimandò con Celestino ad un bufalone, – Prima bozza cap.VI

buffetto. s.m. ● Adattamento di buffet, ricevimento, rinfresco [Z-44(22.II)] nel buffetto affine di offerirgli alcun ristoro di vini prelibati. 

buffonciaccio. agg. • Dispregiativo di buffone [TM-26(564.I)] io vi squarto quanti ne siete carogne buffonciacci sterco

buffoneria. s.f. • Buffonata [Z-80(106 ‒ D’Amico.98)] Non mi fare il buffone soggiunse Petto-di-Ferro non ho genio di sentire buffonerie

bugigattolo. s.m. ● Stanzino oscuro [Z-40(118)] alla quasi totale oscurità di quel bugigattolo, 

bugio. s.m. ● Buco[ P-26(101.I)] E sia pure bufonchiò quel boia e si cacciò nel bugio della vecchia .

buglia. s.f. • Concorso di gente [P-21(300)] Trasse a questa buglia molta gente della strada, che s’interpose tra il furibondo marito e la spaventata consorte.

buglione. s.m. ● Imbroglio, finzione [P-26(219.I)] Era qualche altra vittima del buglione delle maremme; 

bugna. s.f. • Anello di rinforzo delle vele [Z-107(novella Lucia 105.II)] quando vidi passare qualche cosa di bianco tra le bugne delle vele.

bulicame. s.m • Moltitudine confusa di persone [Z-80(42‒ D’Amico.48)] ecco un bulicame di gente appressarsi al palazzetto n°89; e subitamente quella stanza fu ingombra di persone.

bulima. s.f. • Frotta confusa di persone [Z-82(3‒ Guida.7)] Ma la selvaggia bulima irruppe più furiosamente contro la porta di quell’abituro, fulminandola con grosse pietre.

bulimico. s.m. • Anoressico, chi ha sempre fame [Z-15(6.I)] la sua faccia è sempre rosea, il suo appetito è sempre uguale, bulimico.

bulletta. s.f. • Chiodo a capocchia larga [Z-75(11  ‒ Guida.14)] e rafforzava con bullette il tacco di uno stivale.

bulletta. s.f. • Accessorio su cui apporre un nome  [P-24(78.I)] sul cui uscio da scala di cristalli opachi è una bulletta di ottone su cui sono incese queste parole:

bulletta. s.f. • Polizzino da matrice di un libro [P-15(144.VI)] Quelli che fanno pompa delle loro librerie: che spendono un fiume di denaro per rilegature di libri, non leggono de’libri che le sole bullette.

buonbraccio. s.m. ● Manovra marinaresca [F-86(248 – Guida.213)] Ed avresti veduto prestamente manovrare di buonbraccio e di burrina qualche naviglietto,

buondato. agg. • Un buon numero [P-21(359] e sotto questo cielo un buondato di squallide creature, con la schiena ricurva per lunghissime ore, estenuate da torrenti di sudori, sofferenti, emaciate.

buontempone. s.m. • Allegro, gioviale  [Z-15(49.VI)] non è a dire come egli si desse a buon tempone nelle biscazze e nelle canove, dove passava gran parte del giorno e della sera

burattello. s.m. • Insegna [Z-96(187  ‒ Guida.159)] e circondato da luminarie un gran frullone il cui burattello di seta bianca portava lo stemma borbonico lavorato in oro.

buratto. s.m. • Sedere, culo [Z-88(40)] Neh! Faccia gialla, faccia da buratto, tu hai avuto l’ardire di metterti a fare l’amore di nascosto, per svergognare la casa mia!

buratto. s.m. • Macchina per separare la farina dalla crusca [Z-26(440.I)] sia nel trasportare il grano macinato dal panicuòcolo e riversarlo nel buratto. 

burbanza. s.f. • Boria, superbia, presunzione [Z-83(16)] appunta gli occhi cisposi in fronte al giovine e risponde con burbanza: – Prima bozza cap.II

burbanzoso.  agg. • Arrogante, borioso [Z-19(12.IV)]  è facile che questo burbanzoso medico avesse detto quelle parole per semplice spauracchio, 

bùrbera. s.f. • Piccolo argano [Z-49(30.III)] per che vidi uno dei cortili ingombri di bùrbere, di ponti di calcine e di arnesi da muratori.

burbero. agg. • Persona scontrosa, brusca [Z-39(35.II)] Era quella di un vecchi prete burbero sì ma non cattivo nel fondo, 

burlesco.  agg. • Fatto per burla, derisorio [Z-39(76.II)] Ecco il pensiero burlesco che mi indusse a dare 

burrina. s.f. • Fune legata alla vela [F-86(248 ‒ Guida.213)] Ed avresti veduto prestamente manovrare di buonbraccio e di burrina qualche naviglietto che incautamente si era messo in mare.

buscare. verb. ● Cercare [Z-81(239 – Guida.211)] quando egli ornava a casa dopo le sue notturne passeggiate in busca di mozziconi.

buscheria. s.f. • Buscherata, fandonia [Z-26(340.I)] chè io son certo che la debbe essere qualche solenne buscheria. 

bussa. s.f. • Percossa, colpo [Z-30(36.II)] Chi può contare le migliaia di volte che questi millantatori si ebbero le busse dagli Italiani? 

bussare. verb. ● Percuotere, picchiare [Z-36(40.I)] e per ogni lieve pretesto mi bussavano il cranio; 

bussola. s.f. • Antiporta di stanza [Z-23(D’Amico.41)] E la bussola fu tosto rinchiusa; 

bussoletta. s.f. • Piccola antiporta di stanza [Z-92(329 – Guida.288)] Vittorina nello andar via trasse ad arte la bussoletta addietro a sé

bussolotto. s.m. • Imbroglione [Z-18(D’Amico. 55)] Ero sulla linea che forma l’antipode di questa palla da bussolotti che dicesi mondo

butirro. s.m. • Burro [Z-93(20 – Guida.30)] la quale, sbattuta in un vaso di legno detto la zangola, forma il butirro.

butizia. s.f. • Sacrificio di bovi [NdL-35(16.I)] doveva aver luogo lo spettacolo d’una Butizia. 

butterata. agg. • Coperta di butteri [Z-93(97 – Guida.118)] imperciocchè la faccenda della butterata ch’era stata trovata in casa di lui 

buttero. s.m. • Cicatrice postuma da vaiolo [Z-93(19 – Guida.28)] comechè portasse sul pallido viso i butteri del vaiuolo. 

butto. s.m. • Parola intraducibile, nel gergo delle prigioni risponde al fatto di sangue [NdL e N1-44(62.IV)] Eccomi a voi: ci accostiamo al butto signor commessario.