VOCABOLI DESUETI

  Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:

  F=              Pietro Fanfani 1856

 P=              Policarpo Petrocchi 1894

 Z=              Lo Zingarelli 2009

 TR=            Vocabolario Treccani 2003

 DO=           Dizionario Italiano Enrico Olivetti

 DE=           Dizionario Etimologico On Line

 N1=            Dizionario Napoletano Avalardi 2007       

 TC=            Termine Camorristico

 NdL=          Nota trovata nel libro in oggetto

 TM=           Vocaboli usati da Francesco Mastriani, non trovati nei sopraddetti  né in altre fonti

abbarbagliareTurbare, confondere (Z): efimeri trionfi de la ragione sulla fede abbarbagliarono le menti – Pag.16.II

abiura. Solenne rinuncia per altre religione (Z): parendole che un’apostasia un’abiura fosse turpa cosa, – Pag.81.II  

acolito. Chi serve il sacerdote all’altare (Z): tengo sotto gli ordini miei i sottodiaconi gli acoliti gli ostiarii, – Pag.6.I

adamantino. Puro, onesto (Z): sia in verità che avesse un cuore adamantino, ‒ Pag.  24.II

addimandare. Nominare, appellare (F): lugubri casucce che fiancheggiano la tortuosa via che si addimanda delle Fontanelle. – Pag.5.I

addurre. Condurre (F): che egli amava tanto e seco addurlo, ‒ Pag.23.II

adombrare. Rappresentare (Z): giustamente adombra vasi dalle calde espansioni di un affetto, ‒ Pag. 56.II

aforismo. Breve massima (Z): Era una specie di collezione di aforismi scientifici adatti a quei climi, 37.II

allopatico. Chi sostiene o adotta una terapia allopatica (Z): Giustini era medico allopatico, ‒ Pag.13.I

almanco. Almeno (Z): almanco superficialmente per giudicare ad un dipresso del loro modo di pensare. ‒ Pag.12.I

annoso. Che ha molti anni (Z): sterpare alberi annosi e sbarbarne le radici durissime ‒ Pag.14.I

apostasia. Quando si rinnega la propria fede (Z): parendole che un’apostasia un’abiura fosse turpa cosa, ‒ Pag.81.II

apparare. Imparare, apprendere (Z): disse Neftali in buon italiano che ella aveva apparato dalla sua nutrice ‒ Pag.45.I

appo. Presso accanto (Z): e si avea numerosa clientela appo l’aristocrazia, ‒ Pag.13.I

ascondere. Nascondere (Z): teme che egli rubino qualche gemma e l’ascondano in qualche parte del vestimento, ‒ Pag.14.I

ascrivere. Attribuire, annoverare (Z): ascrivo a mia particolare felicissima ventura il conoscerla di persona ‒ Pag.78.I

attagliare. Attaccare (Z): una solida istruzione attagliata alla svogliatezza del suo ingegno, ‒ Pag.86.I

atterrare. Umiliare, avvilire (Z): Io sono atterrata di riconoscenza per la bontà e per l’affezione che tutta questa famiglia mi tratta. ‒ Pag.4.III

aura. Venticello leggero (Z): delle dolci aure di primavera… ‒ Pag.64.I

autossia. Esame di un cadavere (F): né ho trovato ne’cadaveri di cui ho fatto l’autossia un sito qualunque ‒ Pag.69.III

avemmaria. Ora del tramonto (Z): Suonava l’ avemmaria di un sereno giorno di maggio dell’anno 1823. ‒ Pag.5.I

avviluppare. Ricoprire (Z): Quel martedì quando le tenebre avvilupparono quella stanza, ‒ Pag.38.III

baniano.  Idolatro delle Indie (NdL): Egli è superstizioso quanto un baniano, ‒ Pag.22.I

basolato. Pavimentazione stradale (Z): Erano le dieci della sera quando il basolato della strada maestra di Portici ‒ Pag.60.III

bietolone. Persona sciocca e insulsa (Z): Il diacono rimase a bocca aperta come un bietolone. ‒ Pag.8.I

blandimento. Lusinga, carezza (Z): circondato dagli agi della vita da’blandimenti del potere, ‒ Pag.61.III

blastema. Tessuto embrionale (Z): Vittorina doveva morire per lenta mancanza del blastema organico. ‒ Pag.43.III

brango. Forse derivato da Branga che era il dio di un fiume della Tracia (TM): Spesso il diamante si ascondeva sotto le melma e cavità di certe maniere di branghi, ‒ Pag.15.I

buassaggineBuaggine, bufala (P): aggiungere il colpo di grazia alle tante buassaggini commesse ‒ Pag.56.II

calamo. Serbatoio (TM): ignoto veleno che seco adducesse nei vergini calami ‒ Pag.76.I

cansare. Evitare (Z): e lungi dal cansarla e fuggire le andò incontro… ‒ Pag.70.II

capere. Entrare, stare (N1): imperocchè non cape in umana mente che un genitore non si spetri ‒ Pag.16.I

chiappare. Carpire, rubare (Z): chiappandoli per la gola e gittandoli nelle bolge del suo inferno. ‒ Pag.19.II

cerasta. Rettile africano (Z)morsicature di rettili velenosi ceraste e di serpenti naja; ‒ Pag.15.I

cianito. Color ciano (Z): Nel mezzo di quegli azzurri cianiti vedeasi una apertura, ‒ Pag.27.I

ciarpa. Specie di cravatta (P) spezzata alla vita da una ciarpa del più bel turchino. ‒ Pag.65.I

cicaleccio. Chiacchiericcio di più persone (Z) si dilettano a perdere il tempo in teneri cicalecci ‒ Pag.98.I

ciglione. Orlo di un precipizio (Z) Sul ciglione d’un alpestre monte della Corogna, ‒ Pag.79.III

cipaia. Fanteria indiana (Z): delle soldatesche cipaie la soldo del governo britannico, ‒ Pag.72.II

colubre. Colubro, serpente (Z): la testa di un colubre che si affacciasse ad un nido di colombe. ‒ Pag.88.II

comechè. Comunque, sebbene (Z): comechè avesse in parte adottate le opinioni di Hobbes, ‒ Pag.17.II

consentanea. Conforme (Z): Sembra che il mare pigli certe voci affatto consentanee alle grida angosciose ‒ Pag.62.III

consuolo. Conforto (TM): messe al vostro fianco per consuolo alla vostra vecchiezza. ‒ Pag.35.I

cospettone. Specie di bravaccio (P): aveano fatto que’tre cospettoni, ‒ Pag.55.I

costola. Diramazione di monte (Z): que’derelitti s’immergono fin su le più alte costole, ‒ Pag.15.I

costura. Cucitura posteriore delle calze (Z): come delle cazzeruole della sua cucina o delle costure della sua calzetta. ‒ Pag.8.I

davvantaggio. Ulteriormente (Z): promise loro che li avrebbe amati avvantaggio, ‒ Pag.23.II

deciferare. Decifrare, interpretare una scrittura (Z): permettevano a stento di deciferare un nome e un cognome ‒ Pag.6.I

diaspora. Diasporo, roccia salicacea (Z): gli avea detto che la pietra addimandata diaspora, ‒ Pag.24.I

discaro. Sgradito (Z): sembrava non esserle discaro il contraddire al volere della giovane sposa. ‒ Pag.5.II

edulcherato. Edulcorato, dolcificante (Z): impedirne la soffocazione per via di edulcherati e di sciroppi. ‒ Pag.80.I

egra. Inferma, debole (Z): per non mettere l’ agitazione nell’animo dell’egra donzella. ‒ Pag.10.I

elettricismo. Elettricità (Z): Si seguivano con frequente celerità e scariche di elettricismo. ‒ Pag.89.I

epicureismo. Indirizzo filosofico (Z): epicureismo a quel modo che il professavano ‒ Pag.16.II

epulone. Persona ricca ed egoista (Z): cogli epuloni che trovano un tesoro in ciascuna sua parola; ‒ Pag.51.III

equabilmente. In modo equabile, equo (Z): per tutto il resto del corpo equabilmente si diffonde, ‒ Pag.66.I

ermo. Eremo, luogo solitario (Z): Se il vecchio suo padre stesse in ermo! ‒ Pag.54.III

eziandio. Anche (Z): La cupidigia dell’oro attutiva eziandio nel cuor di lui l’amor paterno ‒ Pag.39.I

fallaciaFalsità (Z): ed a far ricredere un materialista su la fallacia delle sue dottrine. ‒ pag.14.III

fastidire. Provare fastidio, disgustarsi (Z): cominciava a fastidire quella conversazione: ‒ Pag.9.I

fastigio. Grado massimo di qualcosa (Z): In pochi anni Folco avea tocco i fastigi della fortuna e del potere. ‒ Pag.97.I

feracissima. Fertilissima (Z): dotata di feracissima intelligenza aveva un suo segreto pensamento. ̶ Pag.20.I

feroce. Sgherro di polizia (TC): solevansi in Napoli domandar feroci. ‒ Pag.54.I

fiataCircostanza (Z): facendosi più d’una fiata così vermiglia in viso che era una grazia di bel pudore. ‒ Pag.12.I

fintantoché. Finchè, fino a quanto (Z): io non era in sicuro fintantoché mi trovavo nel territorio delle Indie inglesi…‒ Pag.71.II

focile. Acciarino (Z): Ed eccola corre su un tavolo su cui erano la selce il focile e l’esca; ‒ Pag.11.I

frine. Cortigiana, etèra (Z): o nella casa della frine impudica, ‒ Pag.51.III

furare. Rubare (Z): fu accusato da un suo compagno di aver furato un brillante ‒ Pag.17.I

gemebondo. Piagnucolo (Z): nel quale spirito gemebondo e solitaria ella vagava ‒ Pag.38.I

giaculatoria. Bestemmia (Z): esercitatevi ne’rosarii e nelle giaculatorie da mane a sera, ‒ Pag.7.II

giuleppo. Sciroppo sedativo (Z): in cucina ad apparecchiarle il suo latte e i suoi giuleppi.‒ Pag.71.I

grifagno. Fiero, minaccioso (Z): I suoi occhi loschi e grifagni s’iniettavano di rosso come quelli della tigre. ‒ Pag.7.I

gramaglia. Drappo funebre (Z): vestita di brune gramaglie pallidissima, ‒ Pag.52.III

guari. Molto, assai (Z): non andava guari ed egli se ne vedea rimosso ‒ Pag.87.I

guebro. Seguace della religione di Zoroastro (DEA) Si presentò il suo servo preferito un guebro. ‒ Pag.42.I

guisaModo, maniera (Z): A guisa della colomba che rimane affascinata dallo sguardo insidiatore del serpe. ‒ Pag.73.I

ignea. Impetuosa (Z): le sue ignee parole gittarono uno sprazzo di luce su la innocenza di quell’anima vergine; ‒ Pag.57.II

immantinente. Subito, senza indugio (Z): Si spedisca immantinente questa lettera ‒ Pag.42.I

imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè si affrettò a soggiungere: ‒ Pag.28.I

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè non capa in umana mente che un genitore non si spetri ‒ Pag.16.I

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): si ostinò a rimanersi allo impiedi, ‒ Pag.3.II

importabile. Insopportabile (Z) sentivasi oppressa da una noja da un fastidio importabile. ‒ Pag.26.III

incontanente. Subito (Z): dover le due donne sgomberare incontanente e senza remissione; ‒ Pag.54.I

latebre. Profondità (Z): che risuonano intollerabili nelle latebre della coscienza…‒ Pag.62.III

leggieri. Facilmente (Z): Folco avea ripreso come s’intenderà di leggieri il suo vero nome. ‒ Pag.96.I

licereEssere permesso dalla morale o dalla legge (Z): non lice scrutare le ragioni degli ordini suoi. ‒ Pag.6.I

lichene. Parassita (Z): dove già lo stuolo di vigliacchi licheni delle regie pareti ‒ Pag.11.II

magione. Casa abitazione (Z): egli era nato negli agi della ricca paterna magione. ‒ Pag.88.I

medela. Medicina (Z): e prendeva con avidità le medele ‒ Pag.39.I

mercè. Aiuto altrui (Z): Abbiamo la Dio mercè dell’oro in casa… ‒ Pag.11.I

mestieri. Compito, incombenza (Z): Pria di proseguire nel nostro racconto è mestieri dire alcune cose ‒ Pag.23.I

metempsicosi. Trasmigrazione dell’anima (Z): per effetto della legge della metempsicosi, ‒ Pag.38.I

ministrare. Versare, servire (Z): Il narcotico era possente ed era stato ministrato in forti dosi…‒ Pag.20.I

mortella. Mirto, ghirlanda (Z): al rezzo delle folte macchie di mortella. ‒ Pag.48.II

motto. Parola (Z): il prete s’introdusse senza dir motto in una stanzetta ‒ Pag.5.I

muliebre. Femminile (Z): a’cui ordini pose un servidorame muliebre ‒ Pag.4.II

nabab. Persona ricchissima (Z): tutto avvolto nelle tenebre l’elegante quartiere del nabab. ‒ Pag.22.I

nabissare. Rovinare (P): che nabissava nella più sacrilega derisione ogni più santa cosa. ‒ Pag.11.III

nasturzio. Crocifera perenne con fiori gialli (Z): ella avea sempre nelle mani in carrozza un bel mazzolino di nasturzi d’India. ‒ Pag.44.II

nemmanco. Neanche, neppure (Z): non sospetta nemmanco che un centinaio di umane creature ‒ Pag.14.I

nondimanco. Nondimeno, tuttavia (Z): Pur nondimanco egli non volea ne sapea piegarsi a nessuna bassezza, ‒ Pag.88.I

notomizzare. Anatomizzare, sezionare un corpo (Z): notomizzò per così dire il pensiero l’intelligenza ‒ Pag.84.I

nottolone. Persona tarda di mente (Z): Avvezzo come tutti i nottoloni da sacrestia a trovar quasi sempre la più crassa ignoranza ‒ Pag.8.I

olezzo. Profumo (Z) dell’olezzo delle rose del mio piccolo giardino, ‒ Pag.64.I

olire. Profumare, olezzare (Z): fiori che ornano i nostri campi e oliscono di squisiti profumi ‒ Pag.45.II

oscitanza. Negligenza (Z): cagionate dalla colpevole oscitanza presunzione od ignoranza de’ medici. ‒ Pag.56.II

ostiario. Sagrestano, chierico (Z): tengo sotto gli ordini miei i sottodiaconi gli acoliti gli ostiarii, ‒ Pag.6.I

parere. Apparire, sembrare (Z): che era paruta straniera a questa rapida conversazione ‒ Pag.79.I

parimente. Ugualmente (Z): così parimente se una qualsivoglia cagion morbosa pone il disordine ‒ Pag.19.II

patchouli.  Paciulì, essenza profumata (Z): vestite all’ultimo buon gusto e spiranti il patchouli e il muschio. ‒ Pag.66.III

peranco. Ancora, finora (Z): due buone terze parti sono bambini non giunti peranco al terzo anno. ‒ Pag.35.II

perciocché. Perchè (Z): perciocché la pochissima luce del dì morente ‒ Pag.5.I

peregrino. Singolare, ricercato, armonioso (Z): raccoglieva ne’già sfrondati rami degli alberi peregrini augelletti ‒ Pag.48.II

perocchè. Poiché, sebbene [Z-14(Z): perocchè ei vantava di non amar nessuno ‒ Pag.14.II

picchiapetto. Bigotto (Z): me ne faresti senza dubbio un buon picchiapetto da sagrestia. ‒ Pag.13.II

piccioloDi piccola entità (Z): avea un picciolo aremme di donne, ‒ Pag.98.I

polluto. Contaminato (Z): era d’uopo assicurarsi dell’uomo che avea polluto il suo talamo. ‒ Pag.24.I

pondo. Peso (Z): la schiena ricurva sotto il pondo della fatica ‒ Pag.14.I

prebenda. Guadagno, lucro (Z): per non perdere la dolcissima prebenda delle laute cene ‒ Pag.15.II

precipuamente. Principalmente (Z): giacchè riconosco precipuamente la mia guarigione nella virtù della vergine Maria… ‒ Pag.5.III

primamente. Principalmente (Z): non mi sono coricata primamente per non addormentarmi ‒ Pag.62.I

pristino. Originario (Z): L’arte ha il compito di porre queste forze pel pristino equilibrio. ‒ Pg.34.II

procellosa. Rumorosa, tempestosa (Z): dov’io passai travagliata adolescenza e procellosa giovinezza… ‒ Pag.84.III

propinare. Dare, porgere (Z): Facil cosa era il propinare il narcotico nel vino, ‒ Pag.19.I

proscritto. Esule (Z): errante in balia de’venti su le onde proscritto avvilito, ‒ Pag.65.III

puranco. Anche, persino (TR): era peggio che uccidere essi puranco. ‒ Pag.48.III

quadrello. Freccia, dardo (Z): era l’avvelenato quadrello che conficcato ei si portava nel cuore. ‒ Pag.25.II

quantochè. Sebbene, ancorchè (Z): avvicinarsi all’oggetto dell’ardente amor suo quandochè fosse ancor vivo. ‒ Pag.25.II

quindinannzi. Da allora in poi (P): Quindinnanzi ella non sarà più sola! ‒ Pag.27.II

ragunanza. Adunanza di persone (F): Rinnovavasi in casa di Folco quelle ragunanze filosofiche ‒ Pag.15.II

rassembrare. Sembrare, somigliare (Z): rassembravano a due bocciuoli di pallida rosa. ‒ Pag.40.I

raumiliata. Sottomessa (Z): ei disse con voce alquanto raumiliata; ‒ Pag.66.II

recipe. Ricetta, rimedio (Z): scrivono una recipe di convenzione ch’ei sanno a memoria. ‒ Pag.34.II

rezzo. Soffio d’aria fresca (Z): Le due amiche erano sedute al rezzo delle folte macchie di mortella. ‒ Pag.48.II

ribobolo. Modo di dire (Z): dalle vacue teorie e da’riboboli del vecchio repertorio della terapia. ‒ Pag.36.II

ristucco. Stufo, infastidito (Z): a 40 anni ristucco d’ogni piacere già decrepito nell’animo disseccato; ‒ Pag.24.II

romitaggio. Eremitaggio, abitazione solitaria e isolata (Z): vostra figliuola è giunta fino al solingo romitaggio ‒ Pag.34.I

sbarbare. Estirpare, sradicare (Z): sterpare alberi annosi e sbarbarne le radici durissime ‒ Pag.14.III

scernere. Distinguere (Z): gli oggetti si scernevano ancora nella stanza dell’Ebreo. ‒ Pag.22.I

scerpellone. Strafalcione (Z): mi pare che voi pigliate qualche grosso scerpellone. ‒ Pag.90.I

scibucco. Pipa (TM): Il vecchio aveva acceso il suo scibucco, ‒ Pag.41.I

sebeziaAbitante presso il fiume Sebezio (?) (TM): abbandonarono le sebezie rive tutti quelli che ‒ Pag.11.II

serico. Che si riferisce alla seta (Z): attorno ad una tavola ricoperta di serico tappeto. ‒ Pag.81.II

sibarita. Dedito ai piaceri (Z): ogni sera nell’hotel Vivien dove dimorava la filosofia del piacere. ‒ Pag.15.II

sofismo. Ragionamento falso e capzioso (Z): gli empii sofismi di questo pseudo filosofo, ‒ Pag.21.II

solingo. Luogo non frequentato (Z): vostra figliuola è giunta fino al solingo romitaggio ‒ Pag.34.I

speme. Speranza (Z): e senza una speme di riposarsi da que’lunghi affanni. ‒ Pag.38.I

spetrare. Intenerire (Z): un genitore non si spetri di tenerezza alla vista della sua prole ‒ Pag.16.I

spiritare. Essere ossesso (Z): La poverina si spiriterà di paura se, ‒ Pag.71.I

subitamente. In modo improvviso (Z): Significa che dovete subitamente sgombrare per ordine del parroco. ‒ Pag.6.I

subornare. Indurre qualcuno a mancare al proprio dovere (Z): ha subornato qualcuno de’miei domestici ‒ pag.63.II

tampoco. Nemmeno (P): non ricevea nessuno e né tampoco sua moglie, ‒ Pag.45.II

temenza. Timore (Z): nel cui animo suscita vasi una inesplicabile temenza all’aspetto di quell’uomo. ‒ Pag.6.I

torcere. Distogliere, volgere (Z): cercasse di ritornarsene e di torcere la via, ‒ Pag.29.I

trambasciare. Assillare, angosciare (Z): sulle ruine della mia trambasciata esistenza, ‒ Pag.67.II

tramestare. Rimestare, rimescolare (Z): e sentì tramestarsi il sangue. ‒ Pag.10.I

trangugiare. Inghiottire ingordamente (Z): area se la volesse trangugiare cogli occhi. ‒ Pag.9.I

ubbiosa. Piena di timori (Z): egli tosto accorreva a correggere la ubbiosa natura; ‒ Pag.55.II

ubertoso. Fertile (Z): un lagno d’acqua che fecondava un ubertoso terreno ‒ Pag.22.I

uopo. Bisogno, necessità (Z): tra un’ora è d’uopo che sgombriate di questa casa. ‒ Pag.6.I

veroncello. Terrazzino (Z): schiudi i cristalli di quel veroncello; ‒ Pag.64.I

verziere. Giardino, orto (Z): quasi quei fiori del verziere avessero voluto offrire il loro incenso ‒ Pag.66.I

vespro. Vespero, tramonto (Z): faceva in sul vespro alla fanciulla ammalata ‒ Pag.53.I

vessazione. Molestia (Z): Non diremo gli strapazzi e le vessazioni che ebbe a soffrire ‒ Pag.51.I

vieppiù. Sempre di più (Z): salute che andava giù visibilmente ogni dì vieppiù; ‒ Pag.53.I

zufolare. Fischiettare (Z): In pari tempo egli sentì la palla zufolargli all’orecchio. ‒ Pag.31.I