Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:
F= Pietro Fanfani 1856
P= Policarpo Petrocchi 1894
Z= Lo Zingarelli 2009
SN= Schedario Napoletano di Giuseppe Giacco
TR= Vocabolario Treccani 2003
TM= Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati bei sopraddetti, né in altre fonti
.abballinato. Materasso ripiegato per dare aria ai letti (Z): stava seduta a capo del suo letticciuolo, che ella stessa aveva abballinato. Pag.51
abbarbicato. Radicato (Z): gli abbarbicati pregiudizi doveano per disgrazia vincere e soggiogare i più cari sentimenti di natura. Pag.153
accomandare. Raccomandare (Z): le qualità che concorrevano ad accomandare all’attenzione delle donne il nostro Armando… Pag.74
addata. Accorta (P): Qualche minuto passò innanzi che la giovane madre si fosse addata della presenza del conte. pag.107
addimandato. Nominato, appellato (F): nel quale era un molino addimandato il molino delle Capre, pag.7
adonto. Sdegno (Z): a cui mi adonto di dare il nome di figlio. Pag.148
affardellare. Mettere insieme alla rinfusa (Z): or si era appoggiata alle affardellate materasse di niveo candore; pag.51
aggrumare. Raccogliere, ammassare (F): la gente si fermava e si aggrumava in mezzo alla strada, pag.23
agguagliare. Pareggiare (Z): piacere cui nissuna voluttà dei sensi potrà mai agguagliare, pag.14
allignre. Mettere radici (Z): da giunchi e da quante palustri erbacce allignino sul melmoso terreno. Pag.130
almanco. Almeno (Z): e dove gli fosse conceduto almanco di riposare le affrante membra, pag.132
ampollosità. Eccessiva ricercatezza nel parlare (Z): Bugie, ampollosità! L’uomo è l’essere più debole contro gli assalti della ria fortuna. Pag.166
annoso. Che ha molti anni (Z): in cui caddero a precipizio annosi alberi; pag.9
appalesare. Palesare, manifestare (Z): appalesando a tal modo una si fina ipocrisia… pag.41
apparare. Imparare, apprendere (Z): reputava somma ignominia e viltà in un nobile l’apparare le lettere, pag.116
appiattato. Nascosto (Z): In qualunque luogo il codardo si sia appiattato, pag.189
appo. Presso, accanto (Z): è alcun poco più calda ed estuosa appo le montagne. Pag.112
apposta. Indovinata (Z): Voi non vi siete apposta malamente nel giudicarmi degno della vostra confidenza. Pag.187
aquilone. Vento di tramontana (Z): l’aquilone vi passava con tanta gagliardia, pag.62
arrogi. Per di più (Z): Arrogi che ella ignorava il mistero onde il figliuol suo si trovava in quella casa. Pag.254
artiere. Chi esercita un’arte (Z): un entrare ed un uscire di artieri e di venditori, Pag.14
ascondere. Nascondere (Z): ebbe agio d’indovinare qual tristo cuore si ascondesse nel petto di lui; Pag.41
attristata. Afflitta, tormentata (Z): rimproverava a sé stesso di avermi attristata, pag.190
avemmaria. Ora del tramonto (Z): giacchè arrivai all’avemmaria, mi coricai, pag.35
avviluppatosi. Ingarbugliatosi, avvoltosi (Z): Avviluppatosi il bambino nello strano suo scialle, pag.60
buassaggine. Buaggine, bufala (P): modella della più crassa buassaggine, Pag.114
bucinavansi. Si era sparsa la voce, si insinuava (Z): Molte cose bucinavansi su questo parto tardivo, pag.67
cantaio. Antica unità di misura di peso (TM): sentivasi nel capo un peso immenso quasi che vi avesse tenuto un cantaio: pag.57
casipole. Casupola, casa piccola e modesta (Z): alquanto villerecce casipole si scorgeano nelle circostanze di questo molino. Pag.7
cavafondo. Luogo dove si lavora il legno per le navi (P): fischiava tra gli alberi de’cavafondi del cantiere, pag.22
cespite. Fonte di guadagno (Z): discendente dell’antico cespite di cui abbiam fatto parola, pag.70
cignale. Cinghiale (Z): per cui l’olezzo del cignale alla sua mensa già compensava… Pag.130
consobrino. Cugino da parte di madre (Z): perché un consobrino, per affari d’interessi non volle tenermi più in sua casa, Pag.34
convellere. Torcere (Z): Questo amaro e crudele motteggio fe’convellere di rabbia il cuore del nobile, pag.83
davanzo. Fin troppo (Z): e ribadivanla davanzo in così fatto divisamento… Pag.254
digrignare. Mostrare i denti con ferocia (Z): Tu l’ami, n’è vero, tu l’ami? Disse il conte digrignando i denti. Pag.212
dirugginare. Digrignare, mostrando i denti (Z): disse Lorenzo dirugginendo i denti e colla più amara ironia, pag.40
discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): per quanto Agar potesse discernere nella fittezza della notte. Pag.65
divisamento. Proposito (Z): e ribadivanla davanzo in così fatto divisamento… Pag,254
edile. Magistrato dell’antica Roma (Z): Se le bottiglie di prelibato vino non portavano gli anni di qualche console o edile, pag.78
epicurea. Chi conduce una vita di piaceri (Z): non già pel vano desiderio di una vita oziosa, molle ed epicurea, pag.18
erica. Pianta legnosa (Z): scavato quasi nello spaldo di un monte su cui le eriche, pag.28
estuosa. Che arde, ribolle (Z): è alcun poco più calda ed estuosa cappo le maremme. Pag.112
eziandio. Anche (Z): renduta famosa eziandio mercè l’opera del pennello dei nostri… Pag.7
fattizio. Non naturale (Z): senza dire che non poche volte fattizii e teatrali sono i mali di cui si lagnano… Pag.16
feracità. Fertilità (Z): La naturale feracità del suolo è disposata alla salubrità dell’aria, pag.112
ferraiuolo. Ampio mantello senza maniche (Z): ricoprendosi col ferraiuolo si allontanava dal suo crocchio… Pag.22
fiata. Circostanza (Z): e i quali erano in questa fiata raccolti ad attenderlo con più speranzoso animo, Pag.24
fomite. Stimolo (Z): questo fatto non fece che aggiungere fomite alla tristezza di lei, pag.96
fornita. Eseguita (Z): Fornita la loro conversazione preliminare, pag.105
furata. Rubata (Z): il cordoglio di questa povera madre furata del suo bambino, Pag.104
giarro. Tazza di vetro (P): un riporre i freschi fiori invernali ne’giarri del salotto maggiore: pag.14
guari. Molto, assai (Z): Non andò guari dalla venuta di questo giovinetto, pag.41
guatare. Guardare (Z): per andare contro a’mali che lor sovrastano e guatanli con disprezzante sogghigno. Pag.132
guisa. Modo, maniera (Z): e commosso in tal guisa che non poteva proferir parola. Pag.41
immantinente. Subito, senza indugio (Z): il suo pensiero ricorse immantinente al suo Luigi Montero, pag.26
impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): aveva invitato il villico a sedersi sopra una delle sedie imbottite del salotto al che quegli si rifiutò continuando a tenersi all’impiedi. Pag.26
incontanente. Subito (Z): avesse incontanente aperto l’uscio ad un uomo straniero, pag.134
indarno. Invano, inutilmente (Z): non indarno ho speso la mia giovinezza su i libri e negli studii; pag.157
iota. Una cosa da nulla, un niente (Z): non volea che io gliene avessi toccato una iota a vostra signoria, pag.31
laonde. Per la qual cosa, dunque (Z): Laonde fattosi il più appresso che potè al volto di lei, pag.33
lignaggio. Discendenza, schiatta (Z): minuzioso estimatore de’privilegi annessi al nobile lignaggio da cui discendeva. Pag.68
luchera. Modo di guardare (P): qualche cosa di feroce era nella sinistra sua luchèra. Pag.206
maggiorasco. Diritto di successione (Z): Sapete a che somma ascende il maggiorasco che ricade a mio figlio? Pag.86
magione. Casa, abitazione (Z): Dacchè Armando aveva abbandonato quella magione, pag.223
mercè. Aiuto altrui (Z): la mercè del vostro permesso avrò l’onore di venire a baciarvi la mano… Pag.252
mestieri. Compito, incombenza (Z): e da quanta pietà pel suo buon signore non è mestieri che si dica. Pag.50
milenseria. Insulsaggine (TM): comprare a carissimo prezzo alcune milenserie di mobili rococò, pag.87
molcere. Placare (Z): simpatia di dolore che tanto ne mitiga e molce i pungoli, pag.244
mosca. Scroccone (Nota dell’autore): volea che non ci fosse mancata qualche ombra ed anche qualche mosca, pag.127
motto. Parola (Z): non riconosceva nissuno, non fiatava motto, Pag.52
mutolo. Muto per vergogna (Z): il quale rimase mutolo e concentrato, pag.151
olezzo. Profumo (Z): per cui l’olezzo del cignale alla sua mensa già compensava… pag.130
ombra. Commensale (Nota dell’autore): volea che non ci fosse mancata qualche ombra ed anche qualche mosca. Pag.127
onninamente. Totalmente (Z): per ismarrire onninamente ogni senso di ragione e di criterio… Pag.131
orrorosa. Che desta orrore (Z): addensasse le sue tenebre su quella squallida e orrorosa campagna. Pag.132
parimente. Ugualmente (Z): di una probità parimente esemplare e non comune. Pag.19
paterino. Eretico in generale, manicheo (Z): nonostante la ripugnanza che gl’ispirava quel paterino entrò di botto nella stanza di lui. Pag.143
pensamento. Pensiero (Z): Tali erano i pensamenti che da qualche tempo ivano persuadendo la giovine madre… Pag.254
perigliosa. Pericolosa (Z): Era una parte di essa malandata e perigliosa… Pag.129
peranco. Ancora, finora (Z): La giornata non è peranco alla metà del suo corso. Pag.83
peregrina. Singolare, armoniosa (Z): che arricchivano la mente del giovine di belle e peregrine cognizioni. Pag.117
pervicace. Ostinato (Z): egli era bestiale, zotico, feroce, pervicace e traditore. Pag.114
pezza. Da un bel po’ (P): Da lunga pezza era aspettato dagli abitanti di Castellammare questo giorno di giubilo… Pag.14
pina. Ornamento del letto a forma di pigna (P): Era sospeso ad una pina della spalliera del letto un abitino con l’immagine… Pag.57
pingere. Raffigurare (Z): la vostra eccessiva temenza vi tradiscono e vi pingono strani fantasmi. Pag.173
piperno. Roccia vulcanica (Z): appoggiato alle colonnette di piperno mese ai due lati del portone, Pag.22
possanza. Potenza, potere (Z): chi può dire la possanza che esercita la presenza d’una donna, pag.133
postutto. Alla fine, insomma (Z): qualità di che difettava al postutto il serenissimo marchese… Pag.223
precipua. Principale (Z): metteva in questa che dovrebbe essere la precipua occupazione de’ ricchi… Pag.15
primamente. Principalmente (Z): assicuratosi primamente che il signor Lorenzo erasi gittato in sul letto, pag.53
procella. Tempesta (Z): allorché si aspettavano lo scoppio della più violenta procella. Pag.218
procellosa. Tempestosa (Z): L’oscurità della procellosa notte era già vinta… Pag.61
proteo. Capace di trasformazione (P): non avrebbe potuto discoprire le magagne di questo proteo a mille facce morali. pag.226
protervo. Arrogante, superbo (Z): Non si potrebbe immaginare un uomo più protervo, pag.113
pugna. Battaglia (Z): Egli sembrava uscito di sé per la violenta pugna di passioni: pag.51
puranco. Anche, persino (TR): In qualunque luogo il codardo si sia appiattato sia puranco alla estremità della terra, pag.189
rampollato. Germogliato, disceso (Z): ed altri erano rampollati e cresciuti di per sé, pag.114
retaggio. Eredità (Z): lasciare loro in retaggio il santo timore di Dio, pag.19
riforbire. Ripulire (Z): insomma un riforbir della casa tutta e addobbarla a festa. Pag.14
rimprocciare. Rimproverare (Z): subitamente rimbrocciò a sé medesimo l’avvilimento in cui era caduto; pag.131
rinfocolare. Riaccendere (Z): non avea fatto che vie più rinfocolare l’odio che questo cocciuto codino nudriva… pag.113
rombazzo. Frastuono, rumore (Z): tremava come fronda di platano al rombazzo dei venti: pag.57
sans-culotte. Senza mutande, sanculotto, rivoluzionario francese (Z): mi faccia pure a suo verso il sans-culotte e il giacobino, pag,122
sibarita. Dedito ai piaceri (Z): nella stessa maniera onde solevano apparecchiarla quei sibariti figli di Roma, Pag.78
sicurtà. Sicurezza, fiducia (Z): i quali viveano nella maggiore sicurtà del mondo. Pag.8
spaldo. Terrapieno o muro antistante un fosso (Z): scavato quasi nello spaldo di un monte, pag.28
stornato. Dissuaso (Z): fu sventato l’effetto del veleno e stornato l’iniquo disegno. Pag.242
stralunatezza. Sbarramento e stravolgimento degli occhi (TM): rimase alquanto inquieta veggendo la stralunatezza del volto del padre. Pag.46
subbietto. Soggetto (Z): In un momento egli avea formato il subbietto di tutte le conversazioni… Pag.74
subornato. Indotto con arti subdole a commettere reità (P): il servo da lui subornato non gli avesse fatto conoscere l’arrivo del conte. Pag.206
supplice. Che supplica, che chiede grazia (Z): avea respinto il supplice braccio di Agar, pag.249
tablinum. Tablino, posto adibito per ricevimento (Z): erano seduti a colazione nel salottino pompeiano addimandato il Tablinum. Pag76
taccia. Accusa (Z): era fuggito da qualche anno colla ignominiosa taccia di ladro. Pag.26
tamarisco. Specie di alberi (Z): da ontani, da tamarischi, da giunchi e da quante palustri erbacce allignino su melmoso terreno. Pag.130
teda. Fiaccola resinosa (Z): farete preparare le funebri tede e i paramenti di morto. Pag.44
terzeruolo. Vela di terzo ordine (Z): un grosso vento sciroccale che gonfiava fino a creparli i terzeruoli delle barche, pag.22
torchetto. Rametto flessibile (Z): invece dei mille torchetti che doveano far risplendere le mie sale, Pag.44
torte. Da torcere, devianti (Z): travolgergli il cervello con tante sconce e torte idee… Pag.118
trasandare. Omettere (Z): trasandi pure di vegliare agl’interessi della famiglia; Pag.122
trasfondere. Trasmettere (Z): l’amor materno trasfonde sul volto d’una donna un raggio di sublime avvenenza. Pag.108
tristizia. Malvagità (Z): è d’uopo che simile tristizia rimanga nel mistero. Pag.149
tuttavolta. Tuttavia, nondimeno (Z): le nozioni de’doveri sono tutta volta confuse e leggieri nell’ animo di molti, Pag.15
uggia. Antipatia, noia (Z): Tutto ciò che il secolo decimo mono ha prodotto di bene nella civile legislazione era tenuto in uggia dal signor don Gusmano. Pag.113
ubertosità. Fertilità (Z): perduta la loro antica ubertosità e bellezza, Pag.112
uopo. Bisogno, necessità (Z): i momenti in cui è d’uopo di energia e di operosità. Pag.9
vallo. Baluardo, trincea (Z): con tre torri altissime e con fossi e vallo che ne custodivano l’ingresso. Pag.112
vantaggio. Di più (F): non istimò prudente l’insistere di vantaggio. Pag.150
vellicare. Solleticare in modo leggero (Z): quei beni che vellicavano la gola a lui Montero. Pag.226
venustà. Bellezza (Z): altre raccomandazioni vi si aggiungono tra le quali la venustà dell’aspetto. Pag.72
verbigrazia. Per esempio (Z): per me verbigrazia rappresenta la cifra di cinquantamila ducati. Pag.82
viemmaggiormente. Sempre più (P): innanzi che la notte viemmaggiormente addensasse le sue tenebre… Pag.132
vieppiù. Sempre più (Z): Lorenzo si accostò vieppiù al letto, pag.29
.