VOCABOLI DESUETI

abbarbicare. Radicare (Z): che un tale pregiudizio siasi abbarbicato nel nostro paese – Pag.152

abbiente. Benestante (Z): Né egli era abbiente in guisa da adescare le speranze – Pag.103

abbiosciamento. Avvizzimento (Z): ella era già caduta in quello abbiosciamento in cui cadrebbe un fiore – Pag.92

abbbominevole. Disgustoso, ripugnante (Z): o nel fondo di abominevoli grotte sotto il livello del mare? – Pag.184

aberrazione. Degenerazione (Z): Erano questa presso a poco le aberrazioni della mente del mio Isidoro, – Pag.169

abiezione. Abbiezione, bassezza d’animo, meschinità (Z): Volete voi uscire da tanta abiezione e vivere con me? – Pag.199

abitino.  Immagine sacra racchiusa in due pezzi di stoffa  (DO): senza processioni e mortaretti scampanate senza scapolari e abitini; – Pag.107

accingere. Disporsi a fare qualcosa (Z): non sapendo se lo strafalcione che si accingeva a dire – Pag.14

acciocchè. Affinchè (Z): l’ho incomodata acciocchè mi tolga una vivissima curiosità. – Pag.54

acconciata. Adattata, conformata (Z): si sarebbe ben volentieri acconciata al matrimonio, – Pag.89

accorta. Mettere qualcuno sull’avviso (Z): Io fui la prima a salutarla per farla accorta di me. – Pag.133

accosto. Accanto, a lato (Z): Quando passavano d’accosto a me mi guardavano con estrema curiosità. – Pag.188

acefala. Senza testa (Z): Da queste illegittime connessioni nascono famiglie senza nome acefale, – Pag.57

aculeo. Tormento, assillo (fig) (DO): Si moltiplicavano pure i miei aculei, – Pag.159

acuzie. Massima gravità di un male (Z): un abbattimento che direi piacevole in tanta acuzie di patimenti, – Pag.125

addietro. Indietro, antecedente (Z): Nel cortile di cui rinchiusero addietro a loro lo sportello. – Pag.10

addimandata. Nominata, appellata (F): e da costei addimandata quante sorelle avesse, – Pag.128

addimostrare. Dimostrare (Z): Aaddimostrava di appartenere ad una condizione civile ed agiata. –  Pag.192

additare. Mostrare, indicare (Z): non si darebbe a conoscere che additasse agli aventurati – Pag.24

addivenire. Avvenire, succedere (Z): La tirannide delle mie sorelle non iscemava anzi più feroce addiveniva, – Pag.155

addurre. Presentare a sostegno (Z): in altro modo meno scellerato mi adduca. – Pag.131

adito. Entrata, passaggio (Z): che dalla casa sottoposta dava adito lassù; – Pag.14

adontare. Sdegnare (Z): quella disgraziata fanciulla non si adonta di passare a marito. – Pag.92

adunca. Piegata in punta, uncinata (Z): gli altri mi fendevano il seno con ugne adunche; – Pag.124

adunque. Dunque (Z): Io mi trovavo adunque a quel punto del Corso, – Pag.6

adusta. Inaridita (Z): e solo rinfrescai le aduste mie labbra col bicchiere d’acqua. – Pag.120

affettare. Ostentare, desiderare (Z): sì ch’essa dovette affettare pe’ calzoni lo stesso orrore –  Pag.89

affine. Al fine, allo scopo (Z): per pormi al mio spiraglio affine di risalutare la mia amica, – Pag.132

affissavansi. Si affissavano (TM): quando i suoi occhi per avventura affissavansi sul mio carcere. – Pag.127

aggiustatezza. Convenienza, precisione (Z): vedea le cose con aggiustatezza e semplicità. – Pag.154

agnome. Soprannome (P): era segnata semplicemente con un nome o cognome o agnome o soprannome: – Pag.44

agognare. Desiderare, bramare ardentemente (Z): che veniva a levare da’loro denti l’agognato boccone – Pag.104

albore. Chiarore del cielo, alba (Z): Il nostro dolce conversare durò fino allo spuntare dei novelli albori. – Pag.137

alienare. Rendere ostile (Z): questi sospetti lienarono dal cuore del babbo la onesta sventurata genitrice, – Pag.110

alieno. Contrario, avverso (Z): Troppo lungo sarebbe e troppo alieno del mio argomento – Pag.100

allegare. Apportare, addurre (Z): Isidoro rabbruscò il volto e allegò un pretesto per non menarmi con lui. – Pag.172

allettare. Attirare, invitare con lusinghe (Z): dissemi quella donna per allettarmi di andare a vivere con lei – Pag.193

allorché. Quando, nel momento in cui (Z): allorchè a un cento passi di distanza vidi avanzarsi alla mia volta – Pag.6

almanaccare. Fantasticare, congetturare (Z): molti giorni la mia testa almanaccava sempre – pag.17

altresì. Anche, inoltre (Z): Prestava altresì amorevole assistenza ai miei genitori – Pag.84

amadriade. Ninfa dei boschi (Z): Fantastiche dimore d’una regione di fate o di amadriadi. – Pag.69

ammiccare. Fare segni d’intesa (Z): Nel vedermi hanno ammiccato tra loro; – Pag.74

ammorbare. Rendere malsano, corrompere (Z): queste le pesti che l’ammorbano e decimano l’umanità. –  Pag.61

ammenda. Riconoscimento e riparazione di una colpa (Z): Chi sa che non avessero pensato di fare ammenda con quella carità – Pag.187

amorevolezza. Sollecitudine, premura affettuosa (Z): mi aveano vestita e calzata con molta amorevolezza. – Pag.187

anarchia. Disordine, indisciplina (Z): Co’capelli in anarchia completa e con una veste – Pag.53

anatema. Maledizione (Z): tutti gli anatemi ricadono su la vittima, – pag.174

anco. Anche (Z): Quand’anco vorreste pagarlo un marengo la bottiglia, – Pag.68

angusto. Stretto, incomodo, disagevole (Z): il mio letticciuolo non entrava in quello angusto e fetido speco, – Pag.183

annugolata. Annuvolata (TM): Era notte profonda buia annugolata; – Pag.187

antipodi. Luogo che si trova diametralmente opposto (Z):  Noi altri vostri antipodi non abbiamo la vostra  facondia. – Pag.195

apice. Cima, punta, vertice (Z): Ssecondo lei l’apice della cristiana perfezione. – Pag.88

apofisi. Sporgenza o protuberanza ossea (Z):  delle  otto ossa del cranio e nelle apofisi zigomatiche stiloidi e mastoidi. – Pag.176

apogeo. Culmine (Z): Napoleone il grande era all’apogeo della sua potenza. – Pag.96

appellativo. Che serve a denominare (Z): e fummi detto ch’ella nomavasi Cenere senza altro appellativo. – Pag.62

appiccicato. Attaccato, appioppato (Z): a cui questo nome viene appiccicato. – Pag.19

appigliarmi. Aggrapparmi (Z): Pria di appigliarmi a questo orribile partito di troncare una esistenza, – Pag.27

appo. Presso, accanto (Z): perchè non pigliare la volta del ponte in legno appo il palazzo di Montemiletto? – Pag.39

apporre. Trovare da ridire, obiettare (Z): e che si domandavano se mal non mi appongo le cannucce. – Pag.87

appresso. Dopo, in seguito (Z): appresso al mezzodì fu visto ad un cantuccio di quelle stanze; – Pag.26

arcana. Misteriosa, segreta (Z): che covriva ma non nascondeva le arcane nozze. – Pag.69

ardenza. Ardore, veemenza (Z): ma che lasciavano indovinare l’ardenza de’baci! – Pag.46

aremme. Harem (Z): come una bella odalisca tra i veli dell’aremme. – Pag.43

armacollo. Correggia posta trasversalmente sul copro (Z): si ligava i libri ad armacollo si ponea la cartella sotto il braccio, – Pag.100

arpia. Donna d’aspetto sgradevole ed astiosa (Z): Io credo che con le arpie delle sorelle ei dovesse tramare  – Pag.101

arrabattare. Sforzare (Z): e indarno si arrabatta la sollecitudine inquieta – Pag.86

arrogare. Attribuirsi qualcosa senza averne il diritto (Z): si arroga i diritti che non ha ; – Pag.156

arsella. Vongola (Z): non erano capaci neppure di mangiare un’arsella, – Pag.76

arsura. Intenso calore (Z): mi mettevano il freddo nelle ossa e l’arsura nel petto, – Pag.79

ascendente. Autorità morale (Z): ebbe preso ben presto un ascendente grandissimo – Pag.96

asciolvere. Colazione, merenda (Z): Il nostro asciolvere non fu lieto fu l’asciolvere della separazione. – Pag.204

ascondere. Nascondere (Z): Nel cuore di quel giovine si ascondeva la storia della mia Eva, – Pag.25

astemio. Chi non beve vino od altri alcolici (Z): A tavola mi sono antipatici gli astemi, gli annaffiatoi saran buoni per i campi ma a tavola annegano l’allegria. – Pag.109

ateismo. Negazione di Dio (Z): giacchè io mi penso che l’ateismo non possa partorire altro – Pag.24

ateo. Chi nega l’esistenza di Dio (Z): avea ricevuta quella mezzana istruzione che fa gli atei; – Pag.25

atrofizzato. Indebolito, svigorito, annientato (Z): Col cuore atrofizzato senza nessuna fede, – Pag.28

attagliare. Confacere, adattare (Z) ed i suoi principί di molto si attagliano ai miei. – Pag.63

attestare. Dimostrare in modo evidente (Z): La baciai su la fronte per attestarle il contento ch’io provava – Pag.149

augello. Uccello (Z): Le ali di tristi augelli  mi batteano sul viso. – Pag.187

aurea. Aura, venticello leggero e piacevole (Z): Un’aurea così piena di dolcezza. – Pag.33

aureo. Nobile, pregevole, prezioso (Z): non rammento in que di quegli aurei libri della divina sapienza, – Pag.98

ausilio. Aiuto (Z): il suo rammarico si era di dovermi lasciare derelitta di ogni umano ausilio – Pag.145

avello. Tomba, sarcofago (Z): la parola che scuote gli avelli e rianima la polve dei creati; – Pag.168

avria. Avrebbe (TM): Silverio avria per sempre abbandonata una casa – Pag.84

avriano. Avrieno, avrebbero (TM): non gli avriano lasciata un’ora di quiete; – Pag.101

avvegnachè. Benché, sebbene (Z): avegnacchè sciupata forse dalle lunghe sofferenze. – Pag.33

avvezza. abituata (Z): che a poco a poco si avvezza allo spettacolo rattristante – Pag.57

avvi. Vi sono (TM): come pel converso avvi nature femmineee a cui riesce – Pag.93

avviluppare. Ingarbugliare, avvolgere, coprire (Z): nelle tenebre che avviluppavano quella parte alta delle scale. – Pag.134

avvoltola. Avvolta (Z): questa esosa società che si avvoltola in un fradiciume atomizzato. – Pag.28

baia. Burla, canzonatura (Z): gruppi di ombre dalle strane forme e spettri che mi davano la baia – Pag.80

balenare. Apparire all’improvviso (Z): e talvolta il coltello balenava nelle parricide sue mani. – Pag.101

baleno. In un attimo (Z): Mille congetture in un baleno mi si affacciarono alla mente. – Pag.7

balestrare. Lanciare occhiate (P): e balestrò all’intorno un’occhiata di spavento. – Pag.8

ballottato. Sballottato, agitato qua e là (Z): che siamo perpetuamente ballottati dalla incostanza delle nostre passioni. – Pag.95

banda. Lato, parte (Z): lasciata da banda ogni altra mia faccenda mi recai a Santa Maria Ognibene. – Pag.11

bandire. Mettere da parte, evitare (Z): Ben presto il pensiero d’Isidoro bandì dall’animo mio quello di Giuditta; – Pag.167

bargiglio. Escrescenza carnosa che pende sotto i becchi di taluni gallinacei (Z): i due tacchini hanno arrossato vie più i loro bargigli, – Pag.74

basso. Abitazione a livello stradale (Z): da una vecchierella che abitava in un basso di fronte al portone, – Pag.11

bazzicare. Frequentare abitualmente (Z): Alcuno servo di Dio  che bazzichi in loro casa – Pag.90

benché. Sebbene, quantunque (Z): benché una pallidezza di morte coprisse quelle sfumate sembianze. – Pag.6

bensì. Tuttavia, per altro (Z): Mi dissero ch’ella era bensì biliosa oltremodo, – Pag.86

biasciare. Balbettare (Z): Biascicò una mezza dozzina di requiem infilzandoli l’uno appresso dell’altro – Pag.16

bieco. Sinistro, minaccioso, turpe (Z): aveva occhio bieco e feroce ed il suo aspetto  incuteva – Pag.81

bigamia. Chi ha due mogli (Z): allo spettacolo rattristante della cagomia e della bigamia. – Pag.57

biliosa. Irritabile, collerica (Z): Mi dissero ch’ella era bensì biliosa oltremodo, – Pag.86

bisunta. Molto unta (Z): mi scaricò addosso i suoi vituperii quella bocca bisunta da baci pretili. – Pag.141

bizzarria. Originalità, stravaganza (Z): Non potetti astenermi dal ridere a questa bizzarria del caro uomo, – Pag.202

brama. Desiderio ardente e intenso (Z): intiepidita la brama di conoscere il dramma misterioso, – Pag.38

bramosa. Che dimostra brama, avidità (Z): quella bocca sempre dischiusa come sempre bramosa di pasto; – Pag.94

bramosia. Desiderio sfrenato (Z): Soddisfacendo in pari tempo alla naturale bramosia dei sensi. – Pag.90

brezza. Vento che spira dal mare (Z): e il mare colle sue brezze olezzanti, – Pag.125

briccone. Persona vivace e astuta (Z): tutti quei mezzi che dai scaltri bricconi si adoperano per eludere il codice penale. – Pag.155

brigatuccia. Piccola comitiva di amici (Z): Mi ero trovato pocanzi  in allegra brigatuccia: – Pag.5

bruttare. Contaminare, deturpare (Z): ma poi che avrai lavata l’anima da’peccati che la bruttano. – Pag.178

buccinare. Spargere voci, insinuare (Z): fu buccinato della fuga della morta dal Camposanto di Poggioreale. – Pag.19

bugigattolo. Stanzino oscuro (Z): alla quasi totale oscurità di quel bugigattolo, – Pag.118

bugno. Anelli di rinforzo (Z): d’onde scappavano come saette a zig zag bugni di seta rossa – Pag.70

burletta. Bulletta, polizzina da matrice di un libro (P): ligata in un volume che ha per bulletta un bel visino da donna. – Pag.20

bussola. Antiporta di stanza (Z): E si avviava verso un’altra stanza la cui bussola era socchiusa. – Pag.189

cabotaggio. Navigazione sotto costa (Z): che fanno il cabotaggio dell’isola due o tre volte al mese. – Pag.42

cagionare. Causare, provocare (Z): Non maledire al tuo povero figlio Isidoro pel gran dolore che ti cagiona. – Pag.29

cagione. Occasione, motivo (Z): Ma che non glielo consentissero la stanchezza od altra cagione. – Pag.6

cagogamia. Cattivo matrimonio (TM): allo spettacolo rattristante della cagogamia e della bigamia. – Pag.57

camorrista. Persona prepotente e rissosa (Z): è arma incomoda pesante pericolosa assassina arma da brigante da camorrista da facinoroso; – Pag.184

canaglia. Persona spregevole (Z): voi siete quel che si dice una canaglia. – Pag.74

canizie. Vecchiaia, chioma bianca (Z): ed egli non volea che disonorata fosse la sua canizie. – Pag.85

cannuccia. Attrezzo per stendere i panni (TD): e che si domandavano se mal non mi appongo le cannucce. – Pag.87

cantuccio. Piccolo lato, banda (Z): appresso al mezzodì fu visto ad un cantuccio di quelle stanze; – Pag.26

canzonare. Burlare, prendere in giro (Z): de vizi antichi e l’arte sopraffina di canzonarsi a vicenda; – Pag.156

canzonatura. Presa in giro, scherzo, burla (Z): i quali sono vere canzonature della cosa che rappresentano. – Pag.10

canzone. Discorso o azione noiosa (Z): Ma queste furono canzoni il babbo decise di prender in moglie – Pag.101

capitalissimo. Mortalissimo (Z): ma è un delitto capitalissimo quando uno lascia addietro a sé un dolore inconsolabile. – Pag.200

carpire. Ottenere con l’astuzia o la forza (Z): Colle arti della più scellerata seduzione hanno carpito la estrema prova di amore. – Pag.173

castagno. Castano (Z): Era un bel giovine alto bruno di ricchi capelli castagni – Pag.24

cateratta. Pioggia a dirotto (Z): e aperte una notte le sue cateratte fe’piovere nel mio covile, – Pag.177

cattivante. Che acquista l’amicizia altrui (Z): La compagnia nella quale io mi trovai non era delle più piacevoli e cattivanti: – Pag.43

cattivare. Acquistare l’amicizia altrui (Z): amabile e benevole che avrebbe cattivato le simpatie –  Pag.103

celiare. Scherzare con parole (Z): Il domani a tavola Giorgio disse celiando alla sua donna: – Pag.195

cellulare. Di carcere diviso in celle (P): e come ebbi colto un conoscimento della prigione cellulare in cui era stata rinchiusa, – Pag.119

cerbero. Custode, guardiano arcigno (Z): Ma il cerbero non andò a sofisticare su i motivi di quell’insolita generosità; – Pag.26

cerogeno. Sorte di cera stearica (P): Al chiarore di un cerogeno acceso che ella recavasi in una mano, – Pag.137

ceruleo. Di colore azzurro chiaro (Z): Ci sono dei momenti in cui l’uomo diventa più leggiero della spira de’cerulei vapori – Pag.6

cervoglia. Cervogia, specie di birra (Z): Questa mattina io ero a bere una bottiglia di cervoglia – Pag.73

cesso. Gabinetto, latrina (Z): e ti chiuderò nel cesso dove nessuno potrà mai udirti, –  Pag.142

checché. Qualunque cosa (Z): Ma checché abbiate a scrivere di me e checché ne abbiano a pensare i vostri lettori, – Pag.105

chiarissimo. Superlativo di illustre, insigne (Z): Ossequiamo con ogni riguardo il chiarissimo signor Francesco Mastriani; – Pag.59

chiesuola. Diminutivo di chiesa (Z): Quasi rimpetto alla chiesuola e al monastero di S. Pasquale – Pag.8

chiostra. Luogo chiuso e recintato (Z): lo spiraglio di cui ho parlato rispondea su una chiostra – Pag.126

cialda. Involucro di ostia (Z): più valore del corpo di Gesù nella cialda eucaristica. – Pag.92

cicaleggio. Chiacchierio di più persone (Z): perchè non volle palesarmi a lei temendo il suo cicaleggio. – Pag.153

cilestre. Celeste (Z): erano intrecciate e ligate con un nastro di seta cilestre: –  Pag.34

cimento. Verifica, prova (Z): da porre la mia vita a cimento  per di quei muschiosi ciurmadori – Pag.74

ciocca. Ciuffo di fiori o di frutta (Z): dove pompeggiava eziandio una ciocca di odorosissimi fiori, – Pag.60

cioncola. Sporca, sudicia (P): What an air of a hatlot (che aria da ciòncola!) –Pag.47

ciurmadore. Ciurmatore, ciarlatano, impostore (F): da porre la mia vita a cimento  per di quei muschiosi ciurmadori – Pag.74

civettare. Cercare di accattivare qualcuno (Z): che così non avrai l’occasione di civettare. – Pag.142

claustrale. Del chiostro (Z): la ballerina la gran dama la poetessa la letterata e financo la claustrale; – Pag.196

cloaca. Grande fogna (Z): la cloaca del cuore gli sbolliva sul viso. – Pag.81

coccolino. Bambino che ama farsi coccolare (Z): intorno alle sue ginocchia tre o quattro ricciutelli e leggiadri coccolini. – Pag.200

cocente. Struggente (Z): direi che strilla in voi cocente una ferita non ancora interamente rimarginata. – Pag.23

cocuzzolo. Parte più alta del capo (Z): mi grattava dolcemente il cocuzzolo come una carezza. – Pag.69

colà. In quel luogo, laggiù (Z): era colà di residenza colla sua famiglia, – pag.43

collottola. Parte posteriore del collo (Z): mi cacciò nella collottola il suo spillone – Pag.142

colombaia. Piccionaia, loggione del teatro (Z): ma mi sarei accontentato anche di un posticino in colombaia. – Pag.69

combriccola. Unione di persone per scopi spesso illeciti (Z): perchè quella combriccola nemica de’miei giorni non mi lasciasse – Pag.155

comechè. Comunque, sebbene (Z): Comechè nella mia mente fosse aquell’ora – Pag.52

commensale. Chi siede alla medesima tavola (Z): debba avere un numero di commensali che non sia – Pag.67

commiato. Permesso di allontanarsi, partire (Z): tolsi commiato da lei per andare a scrivere il quarto capitolo – Pag.23

concupiscenza. Desiderio bramoso di piaceri sessuali (Z): dappoichè nell’uomo è movente la concupiscenza e nella donna l’interesse. – Pag.57

coltura. Cultura (Z): la nessuna coltura della mente e lo snaturamento al quale – Pag.164

concitato. Frenetico, febbrile (Z): sentivo più celeri e concitati i battiti del mio cuor. – Pag.167

condiscendenza. Arrendevolezza, compiacenza (Z): ma certe straordinarie condiscendenze che dianzi – Pag.116

congettura. Ipotesi (Z): Mille congetture in un baleno mi si affacciarono alla mente. – Pag.7

connubio. Matrimonio (Z): il connubio gli saria potuto riuscire mortale. – Pag.101

conoscimento. Coscienza, uso di ragione (Z): e come ebbi colto un conoscimento della prigione cellulare in cui era stata rinchiusa, – Pag.119

consanguinea. Che è dello stesso sangue, della stessa stirpe (Z): perché spesso battuta dalle mie sorelle consanguinee. – Pag.78

conscio. Che ha conoscenza di qualcosa (Z): perciocchè se del loro fato ei fossero consci. – Pag.145

consentanea. Conforme (Z): felicissimo di professare una religione così consentanea – Pag.107

contentezza. Felicità, gioia (Z): non poteva essere per me apportatrice di qualche contentezza. – Pag.161

contento. Soddisfazione, contentezza (Z): La baciai su la fronte per attestarle il contento ch’io provava – Pag.149

contigua. Attigua, confinante (Z): Da una delle stanze contigue venne fuori una donna, – Pag.192

contrada. Strada cittadina lunga e spaziosa (DO): Come tanti nomi delle nostre contrade, – Pag.10

contr’ora. Ore pomeridiane dedicate al riposo (Z): in quelle ore del pomeriggio che in Napoli diciamo la contr’ora. – pag.140

convalle. Valle spaziosa, vallata (Z): il silenzio degli ermi colli e delle quete convalli, – Pag.24

converso. Contrario (Z): come pel converso avvi nature femmineee a cui riesce – Pag.93

corbelleria. Balordaggine, sciocchezza (Z): e fanno commettere corbellerie senza fine – Pag.42

coronata. Premiata (Z): Le arti come le lettere in Italia sono coronate di eterna miseria. – Pag.28

corrente. Elemento del tetto (Z): e la carta che copriva i correnti scollata per vetustà – Pag.80

corrivo. Condiscendente (Z): onde  l’animo suo corrivo alle gagliarde passioni annegavasi nell’oceano del dubbio –  Pag.25

corsaletto. Alta cintura a bustino (Z): Con cintura corsaletto formante una punta sul dinanzi del seno; – Pag.76

cortigiania. Adulazione, prostituzione (Z): non dissimulava i suoi sentimenti religiosi per cortigiania – Pag.107

cosiffattamente. Così, nel modo già indicato (P e DO): non aveano potuto pertanto cosiffattamente avversare la opera della natura – Pag.125

cospetto. Presenza, vista (Z): non avrei avuto coraggio di continuare al suo cospetto. – Pag.199

costumanza. Usanza, consuetudine (Z): siccome per antica costumanza io leggo ogni giorno lo statino de’defunti – Pag.37

cotale. Tale, siffatto (Z): la quale non sia compresa  d’un cotale senso di vergogna – Pag.170

covare. Nutrire un segreto, un pensiero dentro di se (Z): Stetti tutto quel dì nella immobilità della stupefazione. Covai il suicidio. – Pag.181

covile. Stanza da letto miserabile (Z): e aperte una notte le sue cateratte fe’piovere nel mio covile, – Pag.177

covrire. Coprire (Z): che covriva ma non nascondeva le arcane nozze. – Pag.69

dacché. Poiché, giacchè (Z):  dacché sentii che quel maledetto sbatacchiava i suoi empi e osceni vocaboli – Pag.133

dappoco. Inetto (Z): Che intelletto dappoco non si darebbe a conoscere – Pag.24

dappoichè. Poiché, da quando (Z) dappoichè nell’uomo è movente la concupiscenza e nella donna l’interesse. – Pag.57

dappresso. Vicino, accanto (Z): Dappresso a un tabernacoluccio della Madonna del Carmine, – Pag.14

dattorno. Intorno, vicino (Z): è la provvidenza che ci sta sempre dattorno, – Pag.26

decimare. Ridurre grandemente di numero o di quantità (Z): queste le pesti che l’ammorbano e decimano l’umanità. –  Pag.61

declamare. Inveire, protestare (Z): Tutti fra noi declamano contro il duello – Pag.75

declinare. Volgere alla fine (Z): Il che fu fatto verso il declinare di quel giorno stesso. – Pag.193

decrepito. Che è nella estrema vecchiaia, cadente (Z): posi il piede sul Vecchio Mondo che oggidì può dirsi assolutamente decrepito. – Pag.197

derelitta. Lasciata in totale abbandono (Z): il suo rammarico si era di dovermi lasciare derelitta di ogni umano ausilio – Pag.145

derelizione. Abbandonamento totale (F): che Dio mi mandava in tanta mia miseria e derelizione. – Pag.132

deschetto. Piccolo tavolo, banco (Z): E ciò detto tolse da un deschetto da lavoro – Pag.21

desinare. Pasto sostanzioso della giornata (Z): I desinari erano serviti nelle rispettive stanze – pag.44

desiosa. Desiderosa (Z): e desiosa di quel tozzo di pane che pur si gitta – Pag.94

dessa. Essa (AC): se la spagnuola fosse stata muta come quella avrei giurato esser dessa. – Pag.49

desto. Che non dorme, sveglio (Z): Questo racconto di Eva mi tenne desto quasi tutta la notte. – Pag.176

detrimento. Danno, perdita (Z): a dirupare le sue sostanze a detrimento della famiglia. – Pag.98

diamine. Esprime meraviglia, impazienza, disapprovazione (Z): Diamine! Ci voleva tanto poco a sottrarre la giovanetta alle torture della famiglia – Pag.200

dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): Perciocché gli occhi avea socchiusi dianzi. – Pag.35

digressione. Deviazione dall’argomento principale (Z): Interruppi infastidito di quelle continue digressioni. – Pag.13.

dimora. Luogo in cui si abita (Z): Fantastiche dimore d’una regione di fate o di amadriadi. – Pag.69

dinanzi. Davanti, la parte anteriore (Z): Una specie di usoliera orlata di merletto era disposta sul dinanzi – Pag.76

diportare. Comportare (Z): Non so in che modo ella si diportasse col direttore – Pag.193

dirovvi. Vi dirò (TM): e seppellendomi viva come dirovvi in appresso. – Pag.88

dirupare. Cadere, abbattere, decimare (Z): a dirupare le sue sostanze a detrimento della famiglia. – Pag.98

dirupato. Impervio, scosceso (Z): mi strascinavano sanguinante cadavere per lunghi e dirupati sentieri, – Pag.124

disaccortezza. Negligenza, disattenzione (GO): è arma che può uccidere per disaccortezza o per mero accidente – Pag.185

disaggradevole. Sgradevole (Z): Forme femminee  che avea l’Alfonsina non disaggradevoli all’occhio, – Pag.90

discaro. Sgradito (Z): non gli saria stato discaro il ligare conversazione con me. – Pag.48

discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): bastava a mala pena a farmi discernere gli oggetti: – Pag.119

disposare. Permettere o prendere una donna a moglie (Z): e legittimamente disposatala con colui l’addusse in un fondaco – Pag.138

dispotismo. Governo assoluto, autoritario (Z): Dio è un mito inventato dai preti e dai re della terra per imporre il loro dispotismo. – Pag.169

dispotizzare. Despotizzare, dominare con dispotismo (DO) ch’elleno sono giunte a dispotizzare. – Pag.97

dissimulare. Nacondere, fingere (Z): non dissimulava i suoi sentimenti religiosi per cortigiania – Pag.107

distorre. Far desistere, dissuadere (Z): Quanto poco ci vuole a distorre dal fatale proposito del suicidio una mente sconvolta – Pag.182

diversione. Digressione (Z): Disse mio padre quasi per dare un’altra diversione alle sue idee. –  Pag.117

divisamento. Proposito (Z): Come avrebbe ella eseguito il suo fatale divisamento? – Pag.39

domandare. Denomina (Z): vieppiù insanabile sia quell’altra piaga che domandasi ricchezza. – Pag.61

domandommi. Mi domandò (TM): Qui Ceniza fermossi un tratto e domandommi: – Pag.91

donde. Da dove (Z): in quella prigione donde ella era voluta sottrarsi – Pag.40

donzella. Giovanetta (DO): condannava all’inferno ogni donzella che levasse gli occhi addosso a un uomo; – pag.88

dormiente. Chi dorme (Z): senza che il più lieve rumore ne faccia accorti i dormienti. – Pag.80

dubbiezza. Stato di dubbio, indecisione (Z): Non ebbi dubbiezza veruna ch’ella fosse una giovinetta di famiglia civile. – Pag.7

duolo. dolore (Z):  mi aveano involato l’unico tesoro l’anello regalatomi da Filomena e ne piansi di duolo. – Pag.188

ebbrezza. Perturbamento simile all’ubriachezza (Z): Nella ebbrezza dello spavento voltai la testa dalla parte dell’uscio. – Pag.136

eccentrico. Bizzarro, singolare, travagante (Z): Amerei questo nome perché eccentrico drammatico romanzesco, – Pag.19

ecclesiaste. Titolo di un libro dell’Antico Testamento (Z): ed avea ragione il vino esilara lo spirito dice l’Ecclesiaste. – Pag.108

echinoderma. Stella marina (Z): Quella classe di zoofiti che i naturalisti chiamano echinodermi, – Pag.87

eclittica. Gobba, cerchio che divide lo zodiaco in due parti uguali (Z): La maledizione paterna gitta i figliuoli fuori l’eclittica di natura, – Pag.104

efferata. Feroce, crudele (Z): il disegno che aveano preconcetto nelle efferate anime loro. – pag.116

effigie. Figura, ritratto (Z): la effigie del re sovra una moneta qualunque – Pag.92

effluvio. Esalazione di un odore (Z): le sue narici dilatate aspiravano co forza gli effluvi d’un mazzolino di fiori, – Pag.156

effondere. Manifestare, diffondere (Z): perchè questa mia felicità si effonda  sui miei simili. – Pag.106

eglino. Essi (Z): D’altro lato s’eglino hanno vaghezza d’una descrizione dell’isola – Pag.42

egualità. Ugualità, uguaglianza (DO): così amica della universale egualità e fratellanza degli uomini. – Pag.107

elegia. Dolore morale (Z): Quanta elegia in quella fronte! – Pag.64

elleno. Esse (Z): ch’elleno sono giunte a dispotizzare. – Pag.97

eludere. Sfuggire, evitare scaltramente (Z): tutti quei mezzi che dai scaltri bricconi si adoperano per eludere il codice penale. – Pag.155

empio. Scellerato, crudele (Z): l’empio figliuolo alzò la sacrilega mano a colpire il vecchio genitore, – Pag.104

enfasi. Forza ed efficacia nel parlare (Z): e forse con l’enfasi e l’accento spagnuolo. – Pag.48

epigramma. Componimento arguto o satirico (Z): Il nostro desinare fu rallegrato dagli spiritosi epigrammi – Pag.75

epistolare. Tipico delle lettere (Z): Vado a sbrigarmi della mia corrispondenza epistolare: – Pag.49

epperò. Però (Z): epperò avea stimato cosa più prudente e dignitosa – Pag.59

eragli. Gli era (TM): Salvatore così chiamavasi il marito eragli latente in corpo; – Pag.138

erami. Mi era (TM): erami persuaso che così si dovesse chiamare – Pag.19

ermo. Eremo, luogo solitario (Z): il silenzio degli ermi colle e delle quete convalli, – Pag.24

erta. Salita con forte pendenza (Z) Presi l’erta di Magnocavallo. Mi sentiva mancare il respiro. – Pag.182

erubescenza. Rossore sulla pelle (Z): non per femminea erubescenza ma per odio alla luce – Pag.86

eruttare. Mandar fuori dalla bocca (Z): e ti faccio eruttare l’anima sozza una volta per sempre. – Pag.119

esalazione. Effluvio, emanazione (Z): e sensazione direi quasi dolorosa una nauseante esalazione. – Pag.183

esecrabile. Degno di disprezzo (Z): si commettono ogni giorno esecrabili omicidii – Pag.114

esecrata. Aborrita, detestata (Z): vidi l’ombra esecrata di un ladro dileguarsi per le tacite stanze; – Pag.105

esilarare. Rendere allegro, ilare (Z): ed avea ragione il vino esilara lo spirito dice l’Ecclesiaste. – Pag.108

esortare. Incitare con la persuasione (Z): ella pose attraverso il labbro l’indice esortandomi al silenzio. – Pag.161

esosa. Odiosa, gretta (Z): questa esosa società che si avvoltola in un fradiciume aromatizzato. – Pag.28

esplicazione. Chiarimento, spiegazione (Z): alla ferocia di un odio  che non aveva esplicazioni. – Pag.116

essolui. Rafforzamento del pronome lui (Z): Avendogli proposto di menarmi con essolui a Salerno, – Pag.172

està. Estate (Z): in cui vanno a passare l’està i signori di Lombardi. – Pag.25

etica. Tisica (Z): in cui già è morto qualcuno per etica febbre; – Pag.153

eureka. Esclamazione di gioia o di soddisfazione (Z): Eureka eureka esclamai balzando dalla gioia. – Pag.22

eziandio. Anche (Z): dove pompeggiava eziandio una ciocca di odorosissimi fiori, – Pag.60

facinoroso. Turbolento, violento, ribelle (Z): è arma incomoda pesante pericolosa assassina arma da brigante da camorrista da facinoroso; – Pag.184

facondia. Eloquenza (Z): Noi altri vostri antipodi non abbiamo la vostra  facondia. – Pag.195

fallo. Errore, sbaglio (Z): Il mio fallo ha già trovato indulgenza nel vostro cuore. – Pag.158

fantasima. Fantasma, spettro (Z): Mi scherzavano ancora intorno alla mente come care fantasime. – Pag.5

fante. Fantesca, serva (Z): in cui neanche la più lurida fante si sarebbe potuta acconciare a dormire. – Pag.118

fariseo. Chi guarda più alle apparenze che alla sostanza, ipocrita (DO): Tu sei stata sul punto di picchiare sull’uscio del sepolcro seguitò il fariseo. –Pag.178

fato. Destino, caso, fatalità (Z): perciocchè se del loro fato ei fossero consci. – Pag.145

fatta. Genere, qualità (Z): Di amori di teatri e di altra levità di questa fatta; – Pag.62

fattezza.  Fisionomia, sembianze (Z): Ch’è ancor sì bella al pari delle vostre corporali fattezze. – Pag.72

fatum. Fato, destino (TS): È il fatum di cui ragionerò diffusamente in un altro mio lavoro –  Pag.176

fauce. Apertura, bocca (Z): un refrigerio alla perpetua arsura che divora le mie fauci; – Pag.131

favella. Discorso, lingua particolare (Z): perdé per sempre l’uso della favella! – Pag.28

femminacciolo. Donnaiolo (P): Sogliono i femminaccioli essere larghi e prodighi spenditori, – Pag.100

femmineo. Femminile (Z): era l’ideale del volto femmineo, – Pag.64

fendere. Trafiggere dolorosamente (Z): gli altri mi fendevano il seno con ugne adunche; – Pag.124

fermossi. Si fermò (Z): Qui Ceniza fermossi un tratto e domandommi: – Pag.91

fervere. Infuriare (Z): e le passioni politiche fervevano ancora. – Pag.12.I

fetida. Che emana fetore, puzzolente (Z): la manderemo a ritrovare le tue fetide ossa nel cimitero delle Fontanelle – Pag.111

fetore. Puzzo forte e nauseante (Z): della villana offesa che i suoi nervi olfattorii ricevono per fetori nauseanti. – Pag.183

fiacchezza. Spossatezza fisica, debolezza (Z): La fiacchezza delle gambe era estrema sì che più volte vacillai e caddi al suolo. – Pag.187

fidanza. Fede, fiducia (Z): e gli accordiamo tutta la nostra fidanza; – Pag.60

figgere. Conficcare (Z): e figgendomi addosso que’due suoi occhi, – Pag.21

fignolo. Foruncolo (Z): e ne riportava a casa e fignoli e lividure e panni laceri. – Pag.100

financo. Anche, perfino (Z): la ballerina la gran dama la poetessa la letterata e financo la claustrale; – Pag.196

fistola. Grave fastidio, malanno (Z): lasciandomi quella fistola del mezzo milione. – Pag.196

flagello. Quantità enorme (Z): La pioggia a flagello saettava quello spiraglio e il mio letticciuolo, –  Pag.122

flagranza. Essere scoperto quando si commette un reato (DO): era battuta perché colta in flagranza nel mangiare – Pag.94

folleggiare. Scatenarsi nei divertimenti (Z): Avevo folleggiato con giovinotti eleganti e con gentili damine, – Pag.5

fondaco. Bottega dove si vendevano ritagli di panni e drappi, magazzino, deposito (Z):  e legittimamente disposatala con colui l’addusse in un fondaco – Pag.138

formicolare. Brulicare di insetti (Z): nella quale formicolava ogni specie d’insetti. – Pag.122

fornello. Apparecchio domestico per cuocere cibi (Z): perché il giorno in cui non avrò lavorato sarà scuro il fornello della mia cucina. – pag.202

fossaiuolo. Chi scava i fossi e fa gli argini (P): Mentre i fossaiuoli attendevano alla loro lugubre opera – Pag.34

fradiciume. Quantità di cose fradice (Z): questa esosa società che si avvoltola in un fradiciume aromatizzato. – Pag.28

fragranza. Delizia, eccellenza (Z): Le aure notturne ci recavano le fragranze de’fiori d’arancio – Pag.170

fralezza. Fragilità (Z): il massimo rigore pei falli a cui induce la umana fralezza, – Pag.98

frammischiare. Immischiare, intromettere (Z): ci trovi alcun bene in cui non sia frammischiato un male. – Pag.31

frenologico. Relativo alla frenologia (Z): la scienza frenologica non è giunta ancora a dire la sua – Pag.176

frivolo. Vacuo, superficiale (Z): il quale suole snervarsi nei frivoli passatempi – Pag.24

frotta. Gruppo numeroso (Z): mille sospetti assalivano a frotte la trepidante anima mia. – Pag.173

fugare. Far fuggire, dileguare (Z): e cercò di fugare dalla fronte di lei ogni nube – Pag.76

fulgidissimo. Molto splendente, brillante (Z): Pur nondimeno i suoi occhi d’un ebano fulgidissimo erano aperti – Pag.7

fummi. Mi fu (TM): e fummi detto ch’ella nomavasi Cenere senza altro appellativo. – Pag.62

funesto. Infausto, infelice (Z): e con questi doni funesti riavessi novelli martorii del tradito mio amore. – Pag.178

fuorviata. Messa fuori strada (Z): una anima onesta e fuorviata dalla passione. – Pag.22

furare. Rubare, portare via (Z) le prime luci del mattino venivano a furare i fantasmi della mia inferma immaginazione, – Pag.124

furberia. Furbizia (Z): quattro o cinque once di gelosia un pizzico di furberia, – Pag.46

furfanteria. Disonestà, ribalderia (Z): si vedeva esposto ogni giorno ad accuse di furfanteria – Pag.85

furtiva. Che si fa di nascosto, con circospezione (Z): Il suicidio è una morte furtiva e vergognosa. – Pag.31

galvanica. Relativa al galvanismo, parte dell’elettrologia (Z): fu come una scossa galvanica che per poco elettrizzò per così dire il mio cadavere, – Pag.184

gaudente. Che gode di qualcosa (Z): se i superbi i ricchi i gaudenti del senso, – Pag.33

gaudio. Contentezza, piacere (Z): e così ritrovolla con sommo gaudio del cuore. – Pag.147

genuflessa. Inginocchiata (Z): io mi gettai genuflessa esclamando tra me: – Pag.170

ghermire. Afferrare, abbrancare (Z): si lanciarono a ghermirla pe’capelli per  strascinarla – Pag.40

giacchè. Poiché, visto che (Z): giacchè io mi penso che l’ateismo non possa partorire altro – Pag.24

giammai. In nessun tempo, mai (Z): il cuore mi batteva in un modo che non so se giammai in mia vita, – pag.7

giubilo. Sentimento di gioia intenso (Z): Con giubilo la rividi! Ella si fermò al solito pianerottolo – Pag.132

gnorsì. Signorsì (Z): Gnorsì ella rispose la signora Mariantonia non mancò – Pag.15

gonzo. Sciocco, sempliciotto (Z): credete voi che io sia tanto gonzo – Pag.74

guardingo. Cauto, circospetto (Z): a causa del pregiudizio del contagio che fa guardinghi e spietati i propietarii, – Pag.153

guarentigia. Garanzia (Z): la pubblica moralità che è la più salda guarentigia della pubblica sicurezza! – Pag.140

guari. Molto, assai (Z): Non sembra guari possibile che alla sgraziatissima vita ch’io avea menata – Pag.171

guisa. Modo, maniera (Z): ed il fiato gli putiva in guisa che era impossibile – Pag.81

guizzare. Muoversi rapidamente (Z): Ratto come un baleno erami guizzato nella mente il pensiero – Pag.136

idioma. Linguaggio (Z): Quel ce ci che è una finezza del loro idioma! – Pag.45

idolatrare. Amare incondizionatamente (Z): Ceniza m’idolatra ma nel fondo di quella povera anima – Pag.200

iliade. Lunga serie di guai, vicissitudini (Z): Ci era tutta una iliade in quelle dolci e pallide sembianze, – Pag.198

illazione. Supposizione, deduzione (Z): sorgea di per sé la illazione che la giovane – Pag.41

imbandivasi. Si preparava a disporre i cibi sulla tavola (Z): la quale imbandivasi alle cinque della sera. – Pag.44

imbelle. Fiacco, pavido (Z): lo scettro che hanno strappato alle imbelle mani de’loro mariti, – Pag.97

immane. Terribile, spaventoso, enorme (Z): nella certezza di riportarne immane castigo – Pag.40

immarcescibile. Imperitura, immutabile (Z): mi sono sognata la mamma radiante d’immarcescibile beatitudine – Pag.116

immollato. Bagnato, immerso nell’acqua (Z): i miei arnesucci ed io stessa ne fummo immollati. – Pag.122

immondo. Sudicio, sozzo (Z): se mi avessero chiusa nello immondo locale. – Pag.143

imo. Profondo (Z): invocavo Dio dall’imo fondo del mio cuore, – Pag.78

impacciare. Ostacolare, fare impedimento (Z): Io non me ne impaccio ne lascio il pensiero a lei… – Pag.66

imperlato. Cosparso di gocce (Z): Asciugata la lagrima che gli aveva imperlato i begli occhi, – Pag.102

imperocchè. Poiché, giacchè (Z): Imperocchè se l’abitazione del giovine suicidato – Pag.22

impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): e l’un di loro levandosi all’impiedi ha detto: – Pag.74

impinguata. Ingrassata (Z): si era impinguata di molto, – Pag.165

impipare. infischiarsene, non curarsene (Z): s’impipano delle ore altrui con una disinvoltura – pag.52

improperio. Ingiuria grave, insulto (Z): ed io era condannata ogni giorno a sentire questi improperii infami, – Pag.110

impudico. Che manca del senso del pudore (Z): il prete avea gittato gli occhi impudici primamente su mia madre, – Pag.109

inanellato. Arricciato a forma di anelli (Z): I suoi capelli inanellati e profumati – Pag.60

incensare. Adulare, lodare eccessivamente (Z): i turiboli accecano quelli  che incensano e quelli che sono incensati; – Pag.42

incongruità. Incoerenza (Z): E questa è una delle tante incongruità della sapienza de’grandi uomini – Pag.185

incontanente. Subito (Z): Fu aperto incontanente. Era dessa. – Pag.53

incuorare. Incoraggiare, confortare (Z): Risposi qualche cosa per incorarla a parlare; – Pag.157

incumbenza. Incombenza, incarico (Z): Volete incaricarvi d’una pietosa incombenza? – Pag.71

indarno. Invano, inutilmente (Z): di cui indarno farei comprendere la dolcezza ai miei lettori, – Pag.49

indicibile. Immenso, straordinario (Z): Ebbi un attimo di paura indicibile. – Pag.160

induzione. Congettura, supposizione (Z): La induzione da inferire da questo raffronto di date si era – Pag.39

ineffabile. Eccezionale, straordinario (Z): io provavo un senso d’ineffabile piacere. – Pag.187

inenarrabile. Enorme, indicibile (Z): hanno principio i ricordi delle mie inenarrabili sventure. – Pag.83

inesauste. Sempre fertile (Z) voi altri romanzieri attingere fonti inesauste di commozioni pe’vostri lettori. – Pag.63

inesplicabile. Incomprensibile, inspiegabile (Z): in quale casa io fui menata dallo inesplicabile mio destino. – Pag.194

inferire. Desumere, argomentare (Z): La induzione da inferire da questo raffronto di date si era – Pag.39

infistolare. Incancrenire, infiammare (Z): che sei venuta a infistolare la casa nostra –  Pag.110

infra. Fra (Z): Stetti infra due se dovessi aspettare la novella luce del giorno – Pag.187

iniquità. Malvagità, scelleratezza (Z): Vi accennai alla incredibile iniquità che dalle mie sorelle – Pag.115

iniquo. Malvagio, scellerato (Z): una povera fanciulla vittima d’iniqui tiranni domestici, – Pag.28

insino. Anche, persino (Z): la indole mostrata da Federico insino alla fanciullezza. – Pag.100

insinuante. Subdolo, allusivo (Z): Il linguaggio che mi tenne costei era dei più insinuanti; – Pag.192

insipienza. Ottusità, stoltezza (Z): a testimone perpetuo di goffa insipienza, – Pag.94

insugherire. Inaridire spiritualmente o intellettualmente (DO): insugherirsi il cuore era secondo lei l’apice della cristiana perfezione  – Pag.88

interrato. Introdotto nella terra (Z): Potrete facilmente farvi indicare il sito dove egli è interrato: – Pag.72

intingolo. Vivanda di carne (Z): la vedevo struggersi  al cospetto di un intingolo – pag.94

involare. Dileguare, sparire (Z): colla rapidità della gazzella s’involò allo sguardo della sentinella, – Pag.9

ire. Andare, camminare (DO): non volle ire più oltre nella ispezione delle fanciulle, – Pag.138

irresolutezza. Dubbio, incertezza (Z): ma questa irresolutezza  non durò che un momento. – Pag.182

iscemare. Scemare, diminuire (Z):  La tirannide delle mie sorelle non iscemava anzi più feroce addiveniva, – Pag.155

istanza. Domanda, richiesta (Z): le preghiere e le istanze del babbo e della mamma. – Pag.85

istrutta. Informata (Z): pregovi che mi facciate di ciò istrutta in qualsivoglia luogo io mi trovi. – Pag.203

ivi. In quel luogo (Z): Ivi giunti la fanciulla si gettò a pie’ di quella immagine; – pag.8

lacciuolo. Laccio da scarpa, stringa (Z): Dal dì che la prima Eva cadde nei lacciuoli della tentazione – Pag.19

lacrimevole. Che induce a piangere (Z): innanzi di aver sentito i lacrimevoli suoi casi: – Pag.59

laddove. Dove, nel luogo in cui (Z): E laddove anche la più rigorosa osservanza delle pratiche religiose – Pag.91

laidezza. Oscenità, sconcezza (Z): e da laidezze così oscenamente nefande che, – Pag.81

lambiccato. Eccessivamente complicato (Z): e una buona dose d’amore più o meno lambiccato; – Pag.46

languidamente. Debolmente, fiocamente (Z): Gli occhi avea socchiusi languidamente come avviene ne’prodromi del sonno: – Pag.33

languire. Trovarsi in uno stato di debolezza, di abbandono (Z): Non avrei saputo dire da quando tempo io languiva in quella mia tomba; – Pag.135

largizione. Elargizione, dono generoso (Z): Che significava questa straordinaria largizione? – Pag.26

larva. Spettro, ombra, fantasma (Z): dacché Filomena non era più che una larva. – Pag.146

lasciommi. Mi lasciò (TM) e augurandomi riposo lasciommi nelle tenebre della mia fossa. – Pag.180

latente. Che esiste ma non si manifesta (Z): Salvatore così chiamavasi il marito eragli latente in corpo; – Pag.138

lauto. Abbondante, sontuoso (Z): Dopo un lauto desinare i cuori si aprono più facilmente – Pag.62

leggiadria. Avvenenza, gentilezza, eleganza (Z): Fui insomma ammiratissimo dalla leggiadria di questa donna, – Pag.102

leggiadro. Bello, aggraziato, gentile (Z): intorno alle sue ginocchia tre o quattro ricciutelli e leggiadri coccolini. – Pag.200

leggieri. Facilmente (Z): S’intenderà di leggieri ch’io mi recai appositamente – Pag.32

lercio. Disgustosamente sudicio (Z): Quantunque io non potessi intenderne i lerci significati, – Pag.81

lembo. Orlo, margine (Z): si era ligato per un lembo al collo. – Pag.48

levita. Nuovo sacerdote (Z): non vide altra persona che quel turpe e falso levita di Padre Anselmo, – Pag.115

levità. Leggerezza (Z): Di amori di teatri e di altra levità di questa fatta; – Pag.62

lezzo. Cattivo odore (Z): che non fosse lezzo di lupanare; – Pag.81

libagione. Abbondante bevuta di vino o liquore (Z): Giorgio non contava le libagioni ed avea ragione, – Pag.108

libbra. Unità anglosassone di misura (Z): Prendete una libbra di vanità mezza libbra di curiosità, – Pag.46

libertino. Licenzioso, sregolato (Z): sentono maggior propensione peri libertini e scostumati – Pag.59

libidine. Voglia smodata di piaceri sessuali (Z): la sedussi per mera libidine dei sensi; – Pag.28

ligare. Attaccare, fermare a qualcosa (Z): ero tentata di ligare conversazione con quella giovane, – Pag.128

locuzione. Modo di dire (Z): e come si direbbe con locuzione volgare e francese, – Pag.148

lucignolo. Stoppino (Z): Cagionate da vacillante lucignolo della lampada, – Pag.80

lucrare. Guadagnare, ottenere (Z): e non lucrava con questo mestiere oltre ad una quindicina di soldi al giorno, – Pag.138

ludibrio. beffa,scherno (Z): ludibrio di sé stesso nella scala degli esseri organizzati – Pag.156

lugubre. Che esprime tristezza, lutto o morte (Z): Udivo per le scale le lugubri preci di quelli che accompagnavano – Pag.148

lungi. Lontano (Z): che lungi da te non ho più ritrovato nella mia ragione… – Pag.27

lupanare. Postribolo (Z): che non fosse lezzo di lupanare; – Pag.81