Le definizioni dei sotto elencati vocaboli desueti sono state tratte dalle seguenti fonti:
DO= Dizionario Olivetti
DH= Dizionario Hoepli
F= Pietro Fanfani 1856
P= Policarpo Petrocchi 1894
G= Glosbe Dictionary
SN= Schedario Napoletano di Giuseppe Giacco
Z= Lo Zingarelli 2009
TC= Termine Camorristico
TD= Termine Dialettale
NdL= Nota trovta lel libro in oggetto
TM= Vocaboli usati da Francesco Mastriani non trovati nei sopraddetti, né in altre fonti
aberrazione. Degenerazione (Z): l’ignoranza e la superstizione menar possano a tale deplorabili e ridevoli aberrazioni. – Pag.75.I
abituro. Abitazione angusta e povera (Z): Poco innanzi di questo abituro erano i vestigi dello antico acquedotto – Pag.30.I
aborrimento. Sentimento di avversione, ripugnanza (Z): Solo su la faccia de’preti si leggea l’aborrimento per quel nido di Satana. – Pag.52.III
accedevole. Accessibile, facilmente raggiungibile (TM): Ma all’infuora di questi amici il diavolo non era facilmente accedevole a tutti, – Pag.57.I
acciocché. Affinchè (Z): Non era già una pastocchia che si raccontava dalle vecchie a’bimbi per ispiri tarli di paura acciocché si rimanessero cheti. – Pag.87.I
accoccolata. Accovacciata (Z): Non era possibile discernere ciò che la strega facesse quivi accoccolata. – Pag.95.I
acconciossi. Si adattò (TM): Di malissima voglia acconciossi a ristare quella plebe che avrebbe voluto seguitare il monaco – Pag.45.I
accontare. Intendere (Z): benché con nissuno si accontasse e fosse poco loquace ed espansivo. – Pag.14.III
accontentossi. Si accontentò (TM): Di malissima voglia accontentossi la turba a non seguire la maliarda; – Pag.113.I
addetto. Destinato, adibito (Z): un usciolino che metteva in una specie d’ingraticolato che Ermolao aveva addetto ad ufizio di cucina. – Pag.82.II
addietro. Indietro, antecedente (Z): in lui spento o raffreddato l’amore ch’ei le portava e le manifestava per lo addietro, – Pag.15.III
addimandata. Nominata, appellata (F): una solitaria campagna che veniva addimandata la Masseria di Lotrecco. – Pag.29.II
addurre. Presentare a sostegno (Z): Che se voglia addursi che lo spirito può solo modificare o conturbare quel corpo in cui dimora – Pag.106.II
adeguato. Pareggiato, disteso sullo stesso piano (F): Non pochi edifizî furono adeguati al suolo in questa nostra città. – Pag.7.I
adunque. Dunque (Z): In su lo scorcio del settembre di quell’anno 1631 apparve adunque sul nostro orizzonte – Pag.22.I
aere. Aria, atmosfera (Z): La morte grida minacciosa nel fosco aere che ne circonda… – Pag.49.I
affocato. Avvampato (Z): come avea fatto il mattino gli occhi affocati da un desiderio lascivo. – Pag.95.II
agglomerare. Unire, aggiungere (F): il monaco e il suo compagno per disperdere la folla che si agglomerava su i loro passi, – Pag.14.II
agro. Campagna attorno alla città (Z): sia dalla coltivazione dell’agro sia coll’industria de’carboni. – Pag.60.III
alchimista. Chi esercitava l’alchimia (Z): Sembravano spettri scappati dal fornello di un alchimista. – Pag.12.I
alieno. Contrario, avverso (Z): Noi non saremmo forse alieni dallo ammettere che le comete sieno nunzie o foriere o esse stesse – Pag.21.I
allorché. Quando, nel momento in cui (Z): In processo di tempo allorché si aprì la strada su la quale si gittò poscia il famoso Ponte della Sanità, – Pag.36.I
altisonante. Sonoro, ridondante (Z): E la turba acclamò con voci altisonanti. – Pag.52.I
androne. Passaggio per ingresso nelle case (Z): La miseranda morte di suo padre schiacciato sotto le rovine di un androne. – Pag.19.III
antro. Caverna, spelonca (Z): non descriveremo minutamente tutto ciò ch’era nello interno di quell’antro esecrato, – Pag.95.I
appaurata. Appaurita, impaurita (P): che già nell’appaurata sua fantasia eragli sembrato che Farfariello ballasse collo stregone – Pag.8.II
appo. Presso, accanto (Z): appo le mura del palazzo del duca di Nocera era in quel tempo una casetta solitaria come una tomba. – Pag.30.I
archiepiscopale. Arcivescovile (Z): Sua Eminenza vestito con le insigne archiepiscopali e seguito dal Vicario capitolato, – Pag.52.III
arenaccia. Renaccio, zona sabbiosa (SN): mentre ei proseguivano il cammino su per la folta arenaccia. – Pag.118.I
arennato. Arenato, andato a secco (Z): e tutte le faccende erano postergate i negozi abbandonati il commercio arennato; – Pag.27.I
arpicare. Farneticare (P): e tutta questa maniera di matti arpicavano col cervello per trovare la significazione di quell’apparizione celeste, – Pag.28.I
arramacciata. Fatta alla peggio (P): una collina che vi sembrava arramacciata colà per segnare il confine settentrionale di Napoli. – Pag.35.I
arrangolato. Stizzito, arrabbiato (Z): tutto si è arrangolato contro qualche ebreo od altro credente di altra fede, – Pag.44.I
arrantolata. Rotta da rantoli (Z): per farsi udire da tutta quella bùlima che il seguiva avea la voce arrantolata e fioca. – Pag.41.I
ascondere. Nascondere (Z): Altri asseriva che in quella Cupa ascondesse di notte una comitiva di facinorosi ladri e falsari. – Pag.60.I
assentimento. Assenso, consenso (Z): E tutti batterono le mani in atto di assentimento. – Pag.112.I
assertiva. Affermazione (Z): Le assertive de’vicini contadini non erano false del tutto né mal fondate. – Pag.39.II
astante. Chi è presente (Z): stando tutti gli astanti attenti e silenziosamente raccolti nel discorso del cardinale, – Pag.56.III
attutare. Calmare, acquetare (Z): a spezzare in essa due molli principali come per attutarne la possanza. – Pag.63.I
augello. Uccello (Z): Quelle foreste su’cui calvi tronchi non si posa il pie’dell’augello. – Pag.24.I
avria. Avrebbe (TM): Come avria potuto difendere se stessa contro gli assalti che l’insensato avrebbe ripetuto – Pag.4.III
avvegnachè. Benché, sebbene (Z): Sgocciolava sudori per la fronte avvegnachè si stesse allora nell’aspro verno. – Pag.41.I
avviluppare. Avvolgere, coprire (Z): attraverso i neri vortici dell’immensa nugola di fumo che avviluppò tutta Napoli – Pag.10.I
balestrare. Lanciare occhiate (P): e a dritta e a manca balestrava gli occhi con una certa vanagloria di sedere così alto – Pag.103.I
balza. Luogo scosceso, dirupo (Z): poscia ch’ella ne ebbe udito da lungi i gridi su le balze della Masseria? – Pag.5.III
balzello. Tributo esoso e straordinario (Z): esentò per un certo numero di anni dai balzelli gli abitanti de’paesi ch’erano stati danneggiati. – Pag.6.I
banda. Lato, parte (Z): D’altra banda quella mattina la bestia non sembrava disposta a’soliti giuochi – pag.67.III
bando. Esilio, cacciata (Z): timorosa di qualche bando e sempre sospettosa di novelli arresti, – Pag.95.I
barbaresco. Saraceno, abitante della barberia (Z): per allontanare il flagello de’barbareschi che molestavano le nostre terre – Pag.31.I
barbogia. Decrepita (Z): per buon sorte della barbogia il terreno era molle e cedevole per le piogge – Pag.105.I
bargello. Sbirro, poliziotto (Z): quattro alguaziles specie di armigeri del bargello spagnuolo. – pag.37.III
bazza. Colpo fortunato (Z): Bazza! Esclamò Farfariello che stomaco! – Pag.117.I
bàzzica. Amicizia (DO): Su questo tenore giva la bazzica tra questi due mentre ei proseguivano il cammino – Pag.118.I
bazzicare. Frequentare abitualmente (Z): Ogni sera io scendea qui in questo scuro burrone dov’è voce che bazzichi l’anima di uno scellerato francese – Pag.73.II
benignare. Degnare (G): Era il tempo in cui l’illustrissimo signor demonio di benignava di farsi vedere in su questo mondaccio – Pag.57.I
bislungo. Che ha forma allungata (Z): tre bicchieri bislunghi di nitido cristallo e un batuffoletto di piatti di fina creta, – Pag.49.II
bombola. Capo (TC): a farci smarrire quel poco di senno che Domineddio ci ha messo nella bombola quanto la paura. – Pag.11.I
bùlima. Frotta confusa di persone (Z): per farsi udire da tutta quella bùlima che il seguiva avea la voce arrantolata e fioca. Pag.41.I
buratto. Sedere, culo (Z): Significa che Tre-Scale fa ballare la gente come il miglio nel buratto. – Pag.120.
bussa. Percossa, colpo (Z): Chi può contare le migliaia di volte che questi millantatori si ebbero le busse dagli Italiani? – Pag.36.II
cagionare. Causare, provocare (Z): Il trovarsi egli tutto vestito in sul letto non gli cagionò alcuna sorpresa, – Pag.32.III
cagione. Occasione, motivo (Z): sul nostro orizzonte debbe essere naturalissima cagione di essenziali modificazioni – Pag.21.II
calere. Stare a cuore, interessare (Z): Non ti calga il saperlo sono circa cento anni ch’io dormo colà giù – Pag.74.II
camangiare. Viveri, companatico (Z): è davvero appetitoso quel camangiare che esse pongono a bollire nella gran caldaia. – Pag.71.I
campale. Faticosa, impegnativa (Z): Insomma fu proprio una giornata campale pel povero Mangone, – Pag.23.III
canuto. Che ha barba e baffi bianchi (Z): Era di cenci coperto questo canuto e appoggiava le tarde membra ad un bastone. – Pag.74.II
capannello. Gruppo di persone, crocchio (Z): non li seguissero insino alla porta dell’Episcopio e formassero quivi parecchi capannelli. – Pag.14.II
capecchio. Materiale ruvido per imbottitura (Z): Un grosso bancone sul quale era una materassa di capecchio – Pag.47.II
capire. Contenere, accogliere (Z): come ogni buon frate francescano capiva appena tra quelle anguste scale; – Pag.47.I
capitolare. Relativo ad un capitolo di canonici o religiosi (Z): Sua Eminenza vestito con le insigne archiepiscopali e seguito dal Vicario Capitolare, – Pag.52.III
casupola. Casa piccola e modesta (Z): la casupola del Mangone avea ricevuto un sgagliardissimo scrollo. – Pag.64.I
catecumeno. Chi sta ricevendo la dottrina cristiana (Z): I due catecumeni furono tenuti al fonte battesimale dalla santa Suora Stella, – Pag.86.III
cattivo. Prigioniero, schiavo (Z): ed un numero di abitanti furon da loro menati cattivi su i barbareschi loro legni. – pag.32.I
cavicchia. Grossa chiavarda, grosso chiodo (Z): bensì un grosso martello di ferro pendente in su una cavicchia dello stesso metallo – Pag.47.I
ceduo. Bosco che si taglia periodicamente (Z): quivi mio padre lasciommi un bosco ceduo di roveri ed una casupola – Pag.60.III
cencioso. Persone miserabili e lacera (Z): fu visto muovere a piedi per la via della Marina seguito da una gran calca di cenciosi. – Pag.13.I
cerfoglio. Pianta aromatica (Z): da certe erbacce di sinistro colore specie di pastricciani o cerfogli selvaggi. – Pag.58.I
cerretano. Impostore, ciarlatano (Z): E belli quattrini intascarono in questa occasione i cerretani che speculano su la ignoranza e la superstizione; – Pag.28.I
ceruleo. Di colore azzurro chiaro (Z): gli occhi di quel puro ceruleo che fu tolto alle più dolci tinte del firmamento, – Pag.51.II
cheto. Silenzioso, quieto (Z): Non era già una pastocchia che si raccontava dalle vecchie a’bimbi per ispiri tarli di paura acciocché si rimanessero cheti. – Pag.87.I
chiesuola. Diminutivo di chiesa (Z): su cui sorge un modesta chiesuola intitolata a Santa Maria del Pianto. – Pag.29.II
china. Terreno scosceso, pendio (Z): di notte tempo attraverso i greppi e le chine della Masseria. – Pag.102.II
ciarpa. Specie di cravatta (P); che indossava una bianca veste chiusa alla vita da una ciarpa cilestre. – Pag.50.II
ciglione. Orlo di un precipizio (Z): la bianca fantasima rimanea genuflessa su quel ciglione del colle di Lotrecco, – Pag.40.II
cilestre. Celeste (Z): che indossava una bianca veste chiusa alla vita da una ciarpa cilestre – Pag.50.II
cilizîo. Cintura molto ruvida (Z): e massime le divote si battevano il petto con aspri cilizî, – Pag.26.I
cimento. Verifica, prova (Z): che avrebbe dato due terze parti della sua epa per non trovarsi in quel cimento. – Pag.5.II
cingolo. Cordiglio di prete (Z): ed avrò al mio cingolo uno spadino dall’elsa d’oro al pari di questi cavalieri spagnuoli – Pag.69.II
clavicola. Osso a forma di esse (fig.) (Z): Chi le avesse tenuto dietro cogli occhi avrebbela seguita insino ad una clavicola del monte, – Pag.39.II
cocchio. Carrozza signorile (Z): avremo un numero di servi al nostro comando avremo cocchi e cavalli. – Pag.69.II
cocere. Struggere (Z): imperciocchè non solo in me coceva il desiderio di sottrarla a quella morte inaudita, – Pag.77.III
colà. In quel luogo, laggiù (Z): Il marito messi appena i calzoni corse alla scrivania e colà del denaro. – Pag.18.I
colcarsi. Coricarsi (Z): s’intenderà di leggieri che egli non si svestiva mai per colcarsi. – Pag.60.II
collaterale. Giudice comunale (Z): Natale Palmi ricorse al viceré che ne parlò al Collaterale; – Pag.87.I
collegiata. Chiesa cattolica (Z): e la collegiata degli Eddomadari affinchè io senta il loro parere e provvegga all’uopo! – Pag.23.II
collottola. Parte posteriore del collo (Z): di quello che Gesualda si dove a trovare su la collottola di Andrea Mangone, – Pag.103.I
comechè. Comunque, sebbene (Z): le quali erano di una bellezza diremmo quasi femminile comechè pallide assai. – Pag.46.II
commista. Mista, mescolata insieme (Z): commiste ad alte grida a sberleffi ed a vituperi di ogni sorta, – Pag.104.I
commovimento. Movimento violento (Z): Poco mancò che mossa di repente la terra pel commovimento del vulcano, – Pag.13.I
conciliabolo. Riunione (Z): Perché era universale credenza che ivi i demonii tenessero i loro conciliaboli – Pag.57.I
conciossiaché. Poiché, qualora (Z): conciossiaché non parlino le cronache di alcun suo parente o congiunto – Pag.38.I
confabulare. Conversare a bassa voce (Z): domandò uno dei due canonici dopo aver tra loro confabulato pochi momenti. – Pag.39.III
conoscimento. Coscienza, uso di ragione (Z): La misera avea smarrito il conoscimento. – Pag.102.II
contado. Campagna circostante la città (Z): vestiva in un modo che non l’avresti detto mai un uomo del contado. – Pag.52.II
contezza. Notizia, cognizione (Z): Evodia si accingeva ad uscire dalla sua stanzetta per avere contezza del disgraziato Ermolao, – Pag.6.III
conturbare. Turbare, alterare profondamente (Z): Che se voglia addursi che lo spirito può solo modificare o conturbare quel corpo in cui dimora – Pag.106.II
converso. Contrario (Z): pel converso nuotano ne’beni e gavazzano nei piaceri di questa breve nostra vita. – Pag.72.II
corbello. Grossa cesta (Z): era messo in un grosso e lungo corbello di ferro il quale si riempiva di neve… – Pag.106.I
correnti. Elementi dei tetti (Z): Le travi escono dal loro antico assetto i correnti si spostano cade sul letto un nembo di polvere… – Pag.18.I
corrotto. Essere in lutto (Z): e questa vispa e briosa città di Napoli rassembrava ad una vedova in corrotto. – Pag.27.I
corruccio. Sdegno, afflizione, lutto (Z): per le quali sì fieramente accendevasi il celeste corruccio. – Pag.27.I
corsale. Corsaro (Z): non venissero queste terre infestate dai corsali algerini e da’legni turchi. – Pag.34.I
costa. Di lato, di fianco (TM): qualora si fosse trovato a passare di costa a quella sepoltura scoverchiata. – Pag.79.I
costretto. Stretto, compresso (Z): E con uno sforzo violento il piombò a terra tenendolo sempre costretto alla gola. – Pag.8.II
costumanza. Usanza, consuetudine (Z): le streghe della Scozia aveano come sembra la costumanza di gittare a bollire nel calderone – Pag.73.I
cremisi. Di colore rosso vivo (Z): ed appoggiò i piedi su una predellina coperta di velluto cremisi fregiata di nappi celle d’oro. – Pag.52.III
creolla. La creò (TM): la terra che dal dì che Iddio creolla si diverte a fare una rivoluzione ogni anno. – Pag.43.I
crocchio. Gruppo di persone (Z): la fine del mondo è vicina diceva un popolano ad un crocchio di donnicciuole. – Pag.26.I
cupa. Viottolo o stradicciola stretta e scura (DO): Altri asseriva che in quella cupa ascondesse di notte una comitiva di facinorosi ladri e falsari. – Pag.60.I
curandaia. Operaia tessile (Z): sua madre esercitava il mestiero di curandaia. – Pag.61.II
dappoichè. Poiché, da quando (Z): dappoichè la diurna luce si perdea su la soglia del maledetto abituro, – Pag.96.I
darottene. Te ne darò (TM): Ed io darottene un altro riprese la terza. – Pag.74.I
decrepitudine. Estrema vecchiaia (Z): Quella casupola era cadente per decrepitudine; – Pag.62.II
depredazione. Il depredare, devastazione, rovina (Z): de’barbareschi che molestavano le nostre terre con incendi e depredazioni, – Pag.31.I
deuteronomio. Libro ebraico (Z): Essa ripeteva i primi versetti dello antico dealogo secondo il Deuteronomio di Mosè. – Pag.76.II
diafana. Delicata, esile, gracile (Z): assorbono pure per la diafana loro circonferenza una gran massa di luce – Pag.25.I
dianzi. Or è poco tempo, una volta (Z): aveano preso stanza tanti cadaveri e che dianzi erano così feconde ed ubertose. – Pag.37.II
dietroguardia. Retroguardia (P): al vedere la strega immonda a cavalcioni di quel gigante e un monaco per dietroguardia, – 114.I
diniegare. Negare, ricusare (Z): ora non potremo più fare di ciò obbietto di dubbio senza diniegarci alle testimonianze. – Pag.58.III
diruto. In rovina (Z): Il diruto palazzetto dov’era la profetessa non aveva che un sol piano, – Pag.46.I
discarnare. Diventare scarno, smagrito (Z): la discarnava ogni volta per renderla più leggiera al volo. – Pag.78.I
discernere. Vedere distintamente, riconoscere (Z): Non era possibile discernere ciò che la strega facesse quivi accoccolata Pag.95.I
ditella. Ascella (Z): Si chinò afferrò la strega per le ditella e se la ricacciò su la giogaia. – Pag.112.I
doccione. Canale per convogliare le acque (Z): E quella bulima come l’onda di un fiume che esca da un doccione, – Pag.55.I
donde. Da dove (Z): donde pigliamo le mosse per questa cronaca da noi presa a narrare. – Pag.35.I
donzella. Giovinetta (DO): Furono queste le perplessità in cui si agitò per quella notte l’animo della donzella ebrea, – Pag.5.III
dormiente. Chi dorme (Z): La lampada discreta amica de’dormienti disegna i profili de’mobili sul bruno fondo della camera. – Pag.15.I
duce. Capo, condottiero (Z): il frate francescano e Peppe Farfariello che si erano fatti come i duci della strana processione, – Pag.104.I
ebetismo. Ottusità (Z): In tutto il resto un sapore di ebetismo o vero di storditaggine. – Pag.68.I
eclittiche. Gobbe, cerchio che divide lo zodiaco in due parti uguali (P): E questo cadavere vien respinto da tutte le eclittiche come da tutte le vie del cielo! – Pag.23.I
eddomatario. Ebdomadario, ecclesiastico di turno (Z): e la collegiata degli Eddomatarî affinchè io senta il loro parere e provveda all’uopo. – Pag.23.II
edifizîo. Edificio, costruzione (Z): Non pochi edifizî furono adeguati al suolo in questa nostra città. – Pag.7.I
efelide. Macchia cutanea, lentiggine (Z): non senza che questi avesse più volte riportato scottature ed efelidi. – Pag.29.III
eglino. Essi (Z): a forza d’ingannare gli altri rimaneano eglino stessi ingannati dalle loro stesse imposture. – Pag.67.III
elce. Leccio, simile a quercia (Z): era un lungo e angusto stradoncello avvallato tra due schiene di colline e ricoperte da elci selvatiche, – Pag.58.I
empire. Riempire, colmare (Z): da che la cassetta delle limosine si empiva con somma prestezza, – Pag.27.I
energumeno. Ossesso, chi è posseduto dal demonio (Z): e quelli narrano del giovine energumeno le più strane storie. – Pag.21.II
epa. Pancia, ventre (Z): che avrebbe dato due terze parti della sua epa per non trovarsi in quel cimento. Pag.5.II
episcopio. Casa e curia vescovile (Z): non li seguissero insino alla porta dell’Episcopio e formassero quivi parecchi capannelli. – Pag.14.II
eraci. Ci era (TM): Da ultimo eraci che sosteneva che il demonio non fosse propriamente entrato nel corpo del giovine villico, – Pag.42.II
eragli. Gli era (TM): eragli sembrato che Farfariello ballasse collo stregone e colla sirocchia la terribile danza magabba. – Pag.8.II
esecrato. Aborrito, detestato (Z): non descriveremo minutamente tutto ciò ch’era nello interno di quell’antro esecrato, – Pag.95.I
esempli. Esempi (Z): potremmo citare uno stuolo di esempli che comprovano come fu data agli spiriti immondi – Pag.106.II
esorcizzare. Liberare dal demonio (Z): Prima che noi facciamo esorcizzare nelle formole prescritte da’canoni della Chiesa, – Pag.65.III
eziandio. Anche (Z): Essi narrano eziandio un fenomeno assai strano, – Pag.5.I
facinoroso. Turbolento, violento ribelle (Z): Altri asseriva che in quella Cupa ascondesse di notte una comitiva di facinorosi ladri e falsari. Pag.60.I
falciuola. Piccola falce (Z): tronco colla falciuola la sempreviva che mi faceva intoppo al passaggio, – Pag.75.III
fantasima. Fantasma, spettro (Z): si vedea distintamente una bianca fantasima aggirarsi su quella terra di morti. – Pag.39.II
farraggine. Miscuglio di piselli grigi, vecce ed altre piante da foraggio (NdL): Non avremo che una scarsa raccolta di farragine. Le patate non verranno a maturazione. – Pag.26.I
fattezza. Fisionomia, sembianze (Z): Era altetto della persona di robuste fattezze di aspetto avvenente e gentile: – Pag.52.II
fattizia. Non naturale o autentica (Z): L’occhio avea brusco e vivace spesso irradiato da una luce fattizia o naturale, – Pag.39.I
favellare. Parlare, discorrere (Z): con chi volete che io abbia a favellare nella solitudine in cui vivo? – Pag.68.II
fele. Fiele (Z): fegato di un ebreo bestemmiatore fele di capra e ramoscelli di tasso strappati nel tempo di un eclissi lunare, – Pag.72.I
ferale. Che porta morte (Z): Ogni dì era uno scuotimento più o meno dannoso e ferale. – Pag.43.I
fiata. Circostanza (Z): Come in tutte le umane cose e tal fiata eziandio nelle diaboliche ci è sempre il lato ridevole – Pag.56.III
fidanza. Fede, fiducia (Z): né gli dava fidanza che le mani dell’indemoniato fussero ligate, – Pag.51.III
foggiare. Formare, plasmare, modellare (Z): Simiglianti particolari non sono foggiati dalla nostra immaginazione, – Pag.81.I
foriero. Che precede e annunzia (Z): Noi non saremmo forse alieni dallo ammettere che le comete sieno nunzie o foriere o esse stesse – Pag.21.I
formentone. Frumentone (Z): Il formentone sarà perduto dicevano i contadini, la veccia seminata in questo mese sarà divorata da’topi di campagna – Pag.26.I
freneticheria. Stato di agitazione convulsa (TM): pronto ad accorrere in aiuto del giovine Ermolao ne’costui notturni accesso di freneticheria. – Pag.19.III
frenetichezza. Frenesia (P): l’amore e la pietà lo persuadevano ad assistere il disgraziato in quel novello accesso di frenetichezza. – Pag.100.II
fronzuta. Folta di vegetazione (Z): a battere le loro pigre ali contro la fronzuta volta di quella gola maledetta. – Pag.59.I
frotta. Gruppo numeroso (Z): secondo la comune credenza che la fanciulla fosse stata rapita da una frotta di diavoli, – Pag.85.I
fuio. Occulto, nascosto (Z): Fitta come un panno di fuio colore la pioggia di cenere veniva giù – Pag.11.I
gabbano. Specie di ampio mantello (Z): Andrea Mangone toltosi il gabbano tutto bagnato e sospesolo ad una sedia – Pag.47.II
gabbo. Burla, beffa (Z): Non prendere a gabbo la storia amico chè questi son fatti più veri che oggi è sabato. – Pag.117.I
galera. Galea, nave a remi (Z): Ma otto galere veneziane entrarono ne’nostri mari alcuni giorni appresso alla battaglia di fuori Porta Nolana; – Pag.32.II
gavazzare. Fare baldoria (Z): pel converso nuotano ne’beni e gavazzano nei piaceri di questa breve nostra vita. – Pag.72.II
gentile. Di nobile origine (Z): ma la credenza popolare ritenea che questi sepolcreti accogliessero pure le ossa de’gentili. – Pag.53.I
genuflessa. Inginocchiata (Z): la bianca fantasima rimanea genuflessa su quel ciglione del colle di Lotrecco, – Pag.40.II
ghermire. Afferrare, abbrancare (Z): parea dibattersi con isterminato spavento contro qualcuno che il volesse ghermire. – Pag.91.II
giaculatoria. Orazione breve o bestemmia (Z): Erano gemiti giaculatorie scongiuri invocazioni sospiri lamentazioni… – Pag.42.I
giocaia. Piega della pelle (Z): Si chinò afferrò la strega per le ditella e se la ricacciò su la giogaia. Pag.112.I
giomella. Sorta di misura fatta col concavo della mano (F): I monelli scagliavano giomelle di fango di dietro alla maliarda. – Pag.112.I
giva. Andava (TM): Su questo tenore giva la bazzica tra questi due mentre ei proseguivano il cammino – Pag.118.I
gnaffe. In fede mia! (Z): Gnaffe! Tu dovresti mo sapere la storia di Vinceslao figliuolo dell’imperatore Carlo IV., – Pag.115.I
gola. Stretta apertura, passaggio angusto (Z): a battere le loro pigre ali contro la fronzuta volta di quella gola maledetta. – Pag.59.I
gramo. Misero, meschino (Z): Gli adoratori del primo vivono grami afflitti travagliati e pezzenti; – Pag.72.II
granata. Specie di scopa (Z): ci fu chi vide volare qualche maliarda a cavalcioni d’una mazza di granata. – Pag.10.I
grecchia. Specie di scopa (P): Nella 3. ͣ scena del Macbeth tre streghe si ritrovano nella loro grecchia. – Pag.73.I
greppo. Fianco dirupato di un’altura (Z): La folla si diradò su per que’greppo; – Pag.113.I
grugno. Faccia, volto (Z): e il demonio suole del grugno servirsi come d’un arma terribile. – Pag.51.III
guari. Molto, assai (Z): Non andrà guari e ti riabbraccerai il tuo genitore che ti crede estinta, – pag.86.II
guatare. Guatare (Z): Gesualda guatava allo intorno con occhi strani e lucenti. – Pag.9.II
guisa. Modo, maniera (Z): Le pubbliche calamità scoprono gli animi piccini, a quella guisa che il vento scopre la tigna. – Pag.43.I
iattanza. Ostentato vanto di sé (Z): il re Francesco con quella iattanza e spavalderia che distingue i Francesi, – Pag.31.II
imperciocchè. In quanto (Z): imperciocchè di tutti gli umani avvenimenti san vantaggiarsi i furbi e gli astuti – Pag.28.I
imperocchè. Poiché, giacchè (Z): imperocchè il mare complice del Vesuvio si scaricava con fracasso assordante – Pag.14.I
impiedi. Grafia unita della locuzione avverbiale «in piedi» (DO): Suora Stella non si mosse dal sito dov’era rimasta all’impiedi; – Pag.49.I
improvvido. Incauto, poco accorto (Z): Indarno il carrettiere gridava a squarciagola allo improvvido viandante – Pag.53.II
impostura. Menzogna, raggiro (Z): a forza d’ingannare gli altri rimaneano eglino stessi ingannati dalle loro stesse imposture. – Pag.67.III
inchiavare. Serrare, inchiodare (Z): Il mago con tentone che la strega non era rimasta in casa sua pregò che s’inchiavasse bene l’uscio di scala. – Pag.12.II
incontanente. Subito (Z): fecero fagotto incontanente e scapparono da quel sito, – Pag.87.I
incordellato. Legato (TM): Visto a quel modo incordellato lo stregone fra’Luigi respirò più liberamente; – Pag.9.II
indarno. Invano, inutilmente (Z): Indarno il carrettiere gridava a squarciagola allo improvvido viandante – Pag.53.II
infeconda. Che non produce niente, sterile (Z): Vivo coltivando un breve spazio di questa infeconda Masseria – Pag.39.III
infeudare. Sottomettere, asservire (Z): Miseranda condizione di queste buone e generose popolazioni infeudate a straniero dominatore! – Pag.8.I
ingraticolato. Riparo a forma di graticola (DO): un usciolino che metteva in una specie d’ingraticolato che Ermolao aveva addetto ad ufizio di cucina. – Pag.82.II
insiememente. Insieme (Z): fu data alle fiamme insiememente a’mobili che vi erano ed agli arnesi della magia. – Pag.88.III
insino. Anche, persino (Z): che le scendeva insino a’piedi ch’ella portava scalzi – Pag.48.I
insito. Ingenito, innato (Z): è insito alle moltitudini il voler trovare una ragione qualunque a’mali d’ignota provenienza. – Pag.44.I
iscevro. Scevro, separato, lontano (Z): la donzella affisava con stupore non iscevro da una vaga trepidezza il sembiante del giovine, – Pag.7.III
ispiritare. Spiritare, fuori di se, ossesso (Z): Non era già una pastocchia che si raccontava dalle vecchie a’bimbi per ispiritarli di paura acciocché si rimanessero cheti. – Pag.87.I
issofatto. Ipso facto, subito (Z): il solleva in alto e issofatto il divora con tutte le vestimenta allo infuora delle scarpe, – pag.117.I
istrutto. Informato (Z): Dalla esperienza istrutto il Mangone fe’cenno alla fanciulla di subito ritrarsi nella sua stanza – Pag.29.III
iva. Andava (Z): Di costui la giustizia iva in traccia da gran tempo. – Pag.82.I
ivasi. Si andava (TM): Ed ora con una pezzuola ivasi asciugando le fronte sgocciolante sudori. – Pag.49.I
ivi. In quel luogo (Z): Perché era universale credenza che ivi i demonii tenessero i loro conciliaboli – Pag.57.I
labia. Labbra (Z): Io raccoglierò dalle maledette labia la nefanda parola e la vi trasmetterò – Pag.108.I
lamentazione. Lamentela insistente (Z): Erano gemiti giaculatorie scongiuri invocazioni sospiri lamentazioni… – Pag.42.I
laringe. Canale fonetico (Z): quel laringi delle due montagnole dal quale venivano fuora come dalla strozza di un gran mostro certi strilli che mettevano lo spavento – Pag.59.I
lasciommi. Mi lasciò (TM): quivi mio padre lasciommi un bosco ceduo di roveri ed una casupola – pag.60.III
lascivo. Impudico, lussurioso (Z): come avea fatto il mattino gli occhi affocati da un desiderio lascivo. – Pag.95.II
leggieri. Facilmente (Z): per che si potea di leggieri argomentare esser lei nata di sangue spagnuolo; – Pag.39.I
limosina. Elemosina (Z): da che la cassetta delle limosine si empiva con somma prestezza, – Pag.27.I
loculo. Cassa sepolcrale scavata nel tufo (NdL): Viene a rubare ne’loculi le ossa degli eretici. – Pag.53.I
lunaticheria. Discorso o comportamento da lunatico, (Z): temendo che nei momenti di lunaticheria non si spignesse l’infermo a violenze contro la propria persona o l’altrui. – Pag.35.III
lunatico. Affetto da mania epilettica (Z): cogli occhi smarriti e lunatici colle spanne aperte in modo convulsivo, – Pag.91.II
lungi. Lontano (Z): e che non conobbe mai né le terre dov’egli da lungi impera né le greggi a lui sommesse! Pag.8.I
lustro. Bagliore, splendore (Z): Sì rispose il monaco con voce alterata dalle spavento son due scarabei che fanno quel lustro. – Pag.98.I
magabba. Macabra (TM): eragli sembrato che Farfariello ballasse collo stregone e colla sirocchia la terribile danza magabba. – Pag.8.II
maliarda. Strega, fattucchiera (Z): ci fu chi vide volare qualche maliarda a cavalcioni d’una mazza di granata. – Pag.10.I
mandragora. Pianta erbacea velenosa (Z): e messavi ad ardere eziandio qualche foglia di mandragora, – Pag.93.I
mangiaferro. Sgherro, bravaccio (Z): non era pertanto un bravaccio un mangiaferro non abusava la sua forza, – Pag.62.I
manicare. Mangiare (Z): aveva in grembo un gran dato di castagne e manicava manicava manicava – Pag.74.I
mastro Donato. Il boia di Napoli (TD): Per dove scapperà l’anima tua maledetta quando mastro Donato ti farà la festa? – Pag.104.I
mercadante. Mercante (Z): Abitava nella via Fontanona (oggi Mezzocannone) un ricco mercadante – Pag.82.I
mercé. Aiuto altrui (Z): Non fosti tu che la mercé della diabolica possanza mutasti tra le mani del parroco della Sanità – Pag.18.II
meriggio. Mezzogiorno e le ore intorno al mezzodì (Z): ricovero al meriggio di stridole cicale e la notte di uccelli sinistri. – Pag.46.I
mefitica. Fetida, infetta (Z) una scarica di esalazioni mefitiche che avrebbero asfissiato un uccello, – Pag.79.I
mentecatto. Squilibrato, sciocco (Z): gittò uno sguardo di spavento e di profonda pietà su l’infelice mentecatto. – Pag.29.III
mestieri. Compito, incombenza (Z): esser bensì mestieri non trarre quivi con tutto quel romoroso accompagnamento, – Pag.112.I
mezzaiuolo. Mezzadro, chi coltiva un podere a mezzadria (Z): Suo padre era mezzaiuolo di un campicello – Pag.61.II
miglio. Pianta erbacea per mangimi (Z): Non gli potreste cavare dal corpo la verità giacchè il compare ha mangiato pasta di miglio nero. – pag.120.I
millantatore. Smargiasso, spaccone (Z): Non fu questa né la prima né l’ultima volta che i millantatori soldati di Francia si ebbero in Napoli famose batoste. – Pag.32.II
mogliera. Moglie (Z): La mogliera di un marinaio risponde la prima avea in grembo un buon dato di castagne, – Pag.74.I
mortella. Mirto, ghirlanda (P): e accese una piccola pira di sterpi di mortelle e di frassino, – Pag.93.I
motta. Frana, grossa zolla (Z): e m’indicò quella motta che vedi poco discosta dal nero cespuglio, – Pag.74.II
nappicella. Piccolo ornamento fatto di fili di seta (Z): ed appoggiò i piedi su una predellina coperta di velluto cremisi fregiata di nappicelle d’oro. Pag.52.III
nascimento. Nascita (Z): onde pigliano nascimento que’fenomeni straordinari che tante morti e sì gravi danni arrecano agli abitanti della terra. – Pag.21.I
nefando. Abominevole, turpe (Z): noi daremo in altro luogo la spiegazione di questo nefando mistero. – Pag.89.I
nembo. Nube bassa e scura (Z): Le travi escono dal loro antico assetto i correnti si spostano cade sul letto un nembo di polvere… – Pag.18.I
nespolone. Accrescitivo di nespola, grossa corbelleria (F): e sempre guardingo e sospettoso per nespoloni che si avea su la coscienza, – Pag.7.II
nicchietto. Diminutivo di nicchio, voto o incavatura nel muro per mettersi statue e simili (P): tranne qualche nicchietto acceso sotto alcuna sporgenza di muro dov’era qualche immagine di santo – Pag.44.II
nodrire. Nutrire (Z): La vita solitaria de’campi nodriva queste credenze. – Pag.66.II
nomavasi. Si chiamava (TM): ecco a breve pennellate il ritratto della giovane Evodia che così nomavasi quella fata. – Pag.51.II
novella. Nuova (Z): giardino che fu aggregato al convento de’carmelitani annesso alla novella chiesa di S. Teresa delli Scalzi. – Pag.31.I
novellamente. Di nuovo (F): su questo colle si fosse novellamente incarnato e tornata al mondo sotto le sembianze del giovine contadino. – Pag.41.II
novero. Categoria, gruppo (Z): Ricordo a lor signori che S. Filastro mettea nel novero degli eretici quelli che credevano che le anime – Pag.47.III
nugola. Nuvola (Z): attraverso i neri vortici dell’immensa nugola di fumo che avviluppò tutta Napoli – 10.I
nugolone. Grossa nuvola (Z): Densi nugoloni intanto surti di dietro Capo di monte si stendevano come fantastici spettri – Pag.118.I
nunzia. Messaggera, ambasciatrice (Z): Noi non saremmo forse alieni dallo ammettere che le comete sieno nunzie o foriere o esse stesse – Pag.21.I
obbietto. Oggetto (Z): ora non potremo più fare di ciò obbietto di dubbio senza diniegarci alle testimonianze. – Pag.58.III
occaso. Occidente, ponente (Z): La stanza non era rischiarata che dal riverbero della luna che volgeva all’occaso. – Pag.101.II
occultata. Nascosta (Z): L’abitazione di Stella era occultata parte dalle mura del palazzo del Duca di Nocera, – Pag.46.I
odalisca. Concubina del sultano o del pascià (Z): e da ultimo due labbra della più seducente odalisca; – Pag.51.II
offerire. Offrire (Z): offeriva nello interno qualche cosa di maraviglioso. – Pag.46.II
oggidì. Oggigiorno, il tempo presente (Z): I napolitani che oggidì abitano in questa leggiadra sezione della Stella – Pag.34.I
oggimai. Oramai, infine (Z): per la quale cosa pensava con istrazio del cuore non potere oggimai più convivere con lui. – Pag.4.III
onninamente. Totalmente (Z): la cui strana apparizione la cronaca ritiene che fosse onninamente opera diabolica. – Pag.77.II
opinare. Ritenere, supporre (Z): chi opinava che quel giovine contadino non fosse altro che un morto, – Pag.41.II
oracolo. Responso sentenzioso (Z): andrebbe egli solo in su l’abitazione di Suora Stella per raccorne gli oracoli. – Pag.45.I
orbato. Privato (Z): che il Vesuvio avea d’un tratto orbati di roba e di congiunti. – Pag.13.I
oriuolo. Orologio (Z): Un oriuolo batte le sette ore cioè la mezzanotte di dicembre. – Pag.15.I
oste. Esercito, schiera (Z): Gli avanzi dell’oste nemica risparmiati dal contagio si abbatterono su la via di Aversa, – Pag.35.II
ostello. Alloggio, albergo (Z): Avviavasi verso l’ostello del viceré. – Pag.13.I
palesare. Manifestare, rendere palese (Z): alla quale il diavolo avrebbe palesato il sito dov’era interrata la giudea. – Pag.60.I
pantomima. Comunicazione a via di gesti (Z): onde riuscì loro di afferrare in gran parte il senso di quella lunga pantomima. – Pag.27.III
pappolata. Discorso lungo e sciocco (Z): E tu frataccio di Dio spifferi con tanta serietà di coteste pappolate! – Pag.117.I
parimente. Ugualmente (Z): Ma non possiamo parimente consentire ad ammettere che l’apparizione delle comete annunzii guerre od altre calamità, – Pag.21.I
parosismo. Parossismo, massima intensità (Z): come più volte avea tentato nei parosismi del delirio, – Pag.12.III
paruto. Sembrato (Z): a me è paruto che nel mettere il piede qua entro, – Pag.96.I
pàstino. Rialzo del terreno (F): Sovra un pàstino fu fatta sedere la strega. – Pag.108.I
pastocchia. Frottola, fandonia (Z): Non era già una pastocchia che si raccontava dalle vecchie a’bimbi per ispiri tarli di paura acciocché si rimanessero cheti. – Pag.87.I
pastricciani. Specie di carota (Z): da certe erbacce di sinistro colore specie di pastricciani o cerfogli selvaggi. – Pag.58.I
patibolata. Corteo singolare (TM): ma non sì che qualcuno seguisse quella singolare patibolata. – Pag.114.I
peccaminosa. Che costituisce peccato (Z): sia per punirli della loro superbia odi alcuna loro peccaminosa opera. – Pag.106.II
perciocché. Perché (Z): perocchè sembra oramai assodato che questi vagabondi dello spazio – Pag.22.I
perfine. Finalmente, alla fin fine (Z): per forma che il povero sordo non dovette dar pace alla perfine e trarre con esso loro quella gran turba. – Pag.23.III
perocchè. Poiché, sebbene (Z): perocchè egli passava tutti di statura e di forza. – pag.23.III
perorare. Difendere con particolare calore (Z): per andare dal viceré a perorare la causa de’danneggiati de’frequenti tremuoti. – Pag.13.II
pertugio. Pertuso, buco, foro (Z): una idea della luce che partiva da que’due pertugi ch’esser doveano due occhi – Pag.79.I
piana. Trava più corta e più larga del corrente (Z): le piane e i correnti del soffitto escono dalla impalcatura. – Pag.64.I
piova. Pioggia (Z): e il nostro vulcano ci tempesta di perpetua piova di fuoco… – Pag.49.I
pira. Catasta di legna, rogo (Z): e accese una piccola pira di sterpi di mortelle e di frassino, – Pag.93.I
polta. Cibo da schiavi, pastone per animali (Z): se i nostri lettori hanno vaghezza di sapere com’era composta la polta infernale, – Pag.71.I
pomice. Roccia leggera e spugnosa colore bianco o grigio (Z): La santa era in veste di lana color pomice – Pag.48.I
poscia. Dopo, poi (Z): In processo di tempo allorché si aprì la strada su la quale si gittò poscia il famoso Ponte della sanità, – Pag.36.I
possanza. Potenza, potere (Z): a spezzare in essa due molli principali come per attutarne la possanza. – Pag.63.I
postergare. Lasciarsi dietro alle spalle (Z): e tutte le faccende erano postergate i negozi abbandonati il commercio arennato; – Pag.27.I
prammatica. Regola (Z): Giacchè le prammatiche viceregali concedono alla suprema autorità ecclesiastica il dritto di punire o di assolvere gli stregoni. – Pag.69.III
prece. Preghiera, supplica (Z): e recitate le preci conforme era usata di fare ogni sera rasi colcata e addormentata – Pag.89.II
predellina. Piccolo sgabello comodo (Z): ed appoggiò i piedi su una predellina coperta di velluto cremisi fregiata di nappicelle d’oro. – Pag.52.III
pressura. Pressione, oppressione, afflizione (Z): debbe essere naturalissima cagione di essenziali modificazioni nella pressura atmosferica – Pag.21.I
prigione. Detenuto (Z): Se pur volete che io rimanga prigione insino a che lo stregone avrà parlato, – Pag.11.II
prognostico. Pronostico, prognosi (Z): e ne traevano a modo loro oroscopi e prognostici. – Pag.28.I
propalare. Divulgare (Z): La visione di Stella si propalò in un baleno per tutta la città e surse un voto generale, – Pag.33.I
pruno. Spina del prugnolo, arbusto spinoso (Z): non si era insanguinato tra i pruni? Non si era offesa la persona in altro qualsivoglia modo? – Pag.5.III
puranche. Anche, persino (DO): in cui avrebbero trovato stanza puranche Tobia che lasciava il mestiero di rivendugliolo, – Pag.87.III
qualsivoglia. Qualsiasi, qualunque (Z): non si era insanguinato tra i pruni? Non sie era offesa la persona in altro qualsivoglia modo? – Pag.5.III
quivi. Lì, là (Z): Non era possibile discernere ciò che la strega facesse quivi accoccolata – Pag.95.I
raccorne. Raccoglierne (TM): andrebbe egli solo in su l’abitazione di Suora Stella per raccorne gli oracoli. – Pag.45.I
raggrappata. Raggrinzita (Z) Egli non avea scorta la vecchia maliarda aggrappata e quasi perduta in un cavo del terreno. – Pag.96.I
ragguardare. Guardare con attenzione (Z): ed Ermolao la ragguardava con occhi secchi ed ardenti ma non dicea motto. – Pag.15.III
rallietossi. Si rallietò (TM): Rallietossi l’animo della fanciulla nel vedere il suo giovine fidanzato ritornato alla sua consueta placidezza –Pag.95.II
rassembrare. Sembrare, somigliare (Z): e questa vispa e briosa città di Napoli rassembrava ad una vedova in corrotto. Pag.27.I
refocillamento. Rifocillamento, il rifocillarsi, ristorarsi (Z): e ad Evodia riuscì d’indurlo a prendere alcun rifocillamento. – Pag.95.II
remora. Indugio, ritardo (Z): per troncare ogni altra remora al matrimonio e alla partenza. – Pag.96.II
reprobo. Malvagio, scellerato (Z): essere il loro corpo stabile dimora d’uno di questi spiriti reprobi fulminati dal cielo. – Pag.47.III
ribrezzo. Brivido causato da febbre o da freddo (Z): Gli sbattevano i denti come per ribrezzo febbrile. – Pag.100.II
ricorrere. Ricogliere, raccogliere (Z): Tu resta qua Farfariello mentre io vado a ricorre un fascio di virgulti – Pag.97.I
rifredda. Cibo cotto e raffreddato che si mangia freddo (Z): Un pezzo di carne rifredda una dozzina di uccelli cotti allo spiedo, – Pag.49.II
riposta. Nascosta, segreta (Z): bensì trasse da una riposta saccoccia della sua tunica un cornetto d’osso e fece con questo un fischio. – Pag.6.II
ristare. Astenersi dal fare qualcosa (Z): Di malissima voglia acconciossi a ristare quella plebe che avrebbe voluto seguitare il monaco – Pag.45.I
rivendugliuolo. Rivenditore di oggetti di poco valore (Z): questo mercadante era un rivendugliolo a nome Tobia. Questi era ebreo. – Pag.83.I
riverbero. Riflesso luminoso (Z): La stanza non era rischiarata che dal riverbero della luna che volgeva all’occaso. – Pag.101.II
romita. Solitaria, appartata (Z): la visita fatta a Suora Stella la romita ispirata da Santa Teresa, – Pag.15.II
rotella. Rotula, osso del ginocchio (Z): ricoperto da una veste color fiamma che le arrivava insino alle rotelle. – Pag.78.I
rovello. Tormento (Z): Parea che un fitto pensiero gli desse rovello. – Pag.63.II
roveto. Cespuglio di rovi (Z): ve ne giungesse un filo fiochissimo per gli spessi roveti che fiancheggiavano quell’apertura. – Pag.96.I
ruina. Rovina (Z): con rovina di edifizî e morti di bestiami e di uomini – Pag.6.I
ruinare. Rovinare (P): Il tremuoto che scosse Napoli in quella notte fu così violento che ruinarono una gran quantità di edifici, – Pag.10.I
ruminare. Rimurginare, ripensare (Z): Così parlò il frate francescano che avea forse gran tempo innanzi ruminato nella mente questo discorso. – Pag.49.I
sacello. Piccola cappella (Z): e di lamentose voci assordavano i templi e i sacelli chiedendo perdono a Dio delle loro peccata, – Pag.26.I
salce. Salice (Z): e ridottosi tra li salci di una paludetta non cessava del gridare – Pag.58.II
sappiendo. Sapendo (Z): in tempi meno civili che non sappiendo il popolaccio con chi prendersela pe’mali, – Pag.44.I
satanna. Satana, satanno, lo spirito del male (Z): Ecco il luogo dove io fermai il patto con Satanna disse il giovine – Pag.71.II
satisfare. Soddisfare (Z): Eminenza quello che a me si chiede non è nelle mie facoltà satisfare. – Pag.20.II
scapigliare. Scompigliarsi i capelli (Z): Quando la donna si scapiglia vuol dire che il diavolo si è scatenato in su la terra. – Pag.42.I
scapitare. Perdere (Z): Ma ciò nulla di meno egli disordinava un poco nelle sue cose e scapitava di salute. – Pag.63.II
scarabeo. Insetto, scarafaggio (Z): Sì rispose il monaco con voce alterata dalle spavento son due scarabei che fanno quel lustro. – Pag.98.I
scaracchiare. Emettere sputi (Z): un pantanaccio nel quale le rane saltellavano e scaracchiavano a sera i barbagianni. – Pag.38.II
sceda. Burla (Z): o sì bene l’angelo ribelle si piglierebbe sceda di noi e ci menerebbe in barchetta, – Pag.55.III
scontraffatto. Deforme (P): Si accosta al buffone ch’era piccolo e contraffatto e il solleva in alto, – Pag.117.I
scorcio. Breve tempo che resta (Z): In su lo scorcio del settembre di quell’anno 1631 apparve adunque sul nostro orizzonte quella lugubre e sinistra luce. – Pag.22.I
scoverchiata. Scoperchiata (Z): qualora si fosse trovato a passare di costa a quella sepoltura scoverchiata. – Pag.79.I
scrollo. Scuotimento (Z): la casupola del Mangone avea ricevuto un sgagliardissimo scrollo. – Pag.64.I
screzio. Riflesso, sfumatura di colore (Z): Anche di giorno quando il sole era annuvolato quella benedetta coda trasparente come uno screzio nel cielo; – Pag.27.I
sdrucciolare. Scivolare (Z): E il piede messo sul pavimento vacilla e sdrucciola… – Pag.16.I
secoloro. Presso loro (Z): se gli strinsero attorno invitandolo ad andare secoloro; – Pag.22.III
sempreviva. Erba carnosa (Z): tronco colla falciuola la sempreviva che mi faceva intoppo al passaggio, – Pag.75.III
sepolcreto. Cimitero antico (Z): ma la credenza popolare ritenea che questi sepolcreti accogliessero pure le ossa de’gentili. – Pag.53.I
serpeggiare. Insinuare, sviluppare (Z): dove io lo vidi a serpeggiare tanti punti luminosi. – Pag.74.II
siffattamente. In tal modo (Z): ciò non poterono conseguire siffattamente che molti curiosi non li seguitassero – Pag.14.II
simigliante. Somigliante (Z): Questi fatti ed altri somiglianti aveano sparso il terrore tra le nostre popolazioni, – Pag.32.I
sirocchia. Suora, sorella, strega (Z e NdL): Dalla Gesualda dalla Gesualda. Dalla sirocchia alla cupa di S. Efrem. – Pag.54.I
siroppato. Sciroppato (DO): A quel modo che si pongono a congelare i siroppati per farne sorbetti, – Pag.106.I
slombato. Fiacco, debole (Z): pensatevi voi com’egli dovesse arrivare stanchissimo slombato e tutto disciolto in sudori – pag.25.III
solideo. Cappello da prete, zucchetto (DH): Un uomo venerando da’bianchi capelli in veste talare col solideo dal colore arciepiscopale, – Pag.12.I
solinga. Solitaria, che ama star sola (Z): E così per solinghe vie la menai a casa in su la Masseria di Lotrecco, – Pag.77.III
sommessamente. A bassa voce, umilmente (Z): Il francescano die’sommessamente due colpi di martello. Pag.47.I
sommesse. Sottomesse, umili (Z): Ammirabile sopportazione di popoli che si lasciano governare da un padrone che vive sotto altro cielo, – Pag.8.I
sorbetto. Per significare l’essere intirizzito dal freddo (F): A quel modo che si pongono a congelare i siroppati per farne sorbetti, Pag.106.I
soverchia. Eccessiva, esagerata (Z): II notino i nostri lettori a quali empietà ed insensatezza può condurre la soverchia sete de’beni di questa terra. – Pag.72.II
spacciarsi. Sbrigarsi (Z): indi come se avesse voluto spacciarsi presto di quello imbarazzo – Pag.50.I
spanna. Mano aperta (Z): cogli occhi smarriti e lunatici colle spanne aperte in modo convulsivo, – Pag.91.II
speco. Grotta, caverna (Z): Fu ritrovato un sotterraneo passaggio che menava allo speco, – Pag.88.III
spelonca. Grotta, caverna (Z): aveva la sua tana in una specie di spelonca sotterranea a pie’di un monticello – Pag.60.I
spifferare. Raccontare senza alcun riserbo (Z): E tu frataccio di Dio spifferi con tanta serietà di coteste pappolate! Pag.117.I
staccio. Setaccio (Z): ed io navigherò colà dentro uno staccio e come un sorcio senza coda farò, – Pag.74.I
stambogia. Stanzino buio e squallido (Z): Quella casupola che allo esterno dava sembianze d’una misera stambogia, – Pag.46.II
stipa. Catasta di legna (Z): indi fatto un voto nella stipa facea lentamente abbruciare quei legni che diventavano carboni, – Pag.65.II
storditaggine. Sbadataggine, sventatezza (Z): In tutto il resto un sapore di ebetismo o vero di storditaggine. Pag.68.I
stoppia. Residui di steli e di foglie (Z): una casupola mezzo diruta nascosta tra i fichi selvaggi e gli ontani ricoperta da un tetto di stoppia, – Pag.38.II
stridola. Stridula, che emette suono acuto (Z): ricovero al meriggio di stridole cicale e la notte di uccelli sinistri. –Pag.46.I
stroscia. Pozza d’acqua, rigagnolo (Z): Per arrivarci bisognava porre il piede in profonde strosce scavate nel terreno. – Pag.61.I
strozza. Gola (Z): quel laringi delle due montagnole dal quale venivano fuora come dalla strozza di un gran mostro certi strilli che mettevano lo spavento – Pag.59.I
stuolo. Moltitudine, schiera (Z): potremmo citare uno stuolo di esempli che comprovano come fu data agli spiriti immondi – Pag.106.II
subbietto. Soggetto (Z): lasciando a’teologi la discussione su tale difficile subbietto. – Pag.107.II
subitamente. In modo improvviso (Z): Il cardinale ordinò che alla sua presenza venissero subitamente i due consorti del demonio. – Pag.15.II
suole. Da solere, essere soliti (Z): e il demonio suole del grugno servirsi come d’un’’arma terribile. – Pag.51.III
surgere. Sorgere (Z): La visione di Stella si propalò in un baleno per tutta la città e surse un voto generale, – Pag.33.I
talamo. Camera nuziale (Z): Due bambini sono in quel casto talamo; – Pag.15.I
tarda. Che rivela una lentezza grave e severa (Z): Era di cenci coperto questo canuto e appoggiava le tarde membra ad un bastone. Pag.74.II
tardanza. Ritardo, indugio, esitazione (Z): dove naturalmente i suoi amici ed ospiti esser doveano inquieti per la tardanza di lui. – Pag.24.III
tergo. Di dietro, da dietro (Z): Una specie di giardino era a tergo di questa casetta, – Pag.31.I
tigna. Malattia cutanea contagiosa (DO): Le pubbliche calamità scoprono gli animi piccini, a quella guisa che il vento scopre la tigna. – Pag.43.I
torma. Quantità disordinata di persone (Z): Una mattina una gran torma di gente veniva su dall’Arenaccia, – Pag.40.I
tormini. Torcimenti viscerali (F): La terra soffriva i tormini… si agitava… – Pag.43.I
tosto. Subito (Z): quando parve al giovine si sentire cappo l’uscio di casa un lamento. Il sordo-muto capì tosto… – Pag.34.III
travedere. Prendere un abbaglio (Z): Due cose fanno travedere e impazzare la paura e la gelosia. – Pag.11.I
tremuoto. Terremoto (Z): Conseguenza di questa terribile eruzione si furono i tremuoti che l’uno immediatamente dell’altro – Pag.6.I
trepidezza. Trepidazione, ansia, tremore (Z): la donzella affisava con stupore non iscevro da una vaga trepidezza il sembiante del giovine, – Pag.7.III
triade. Gruppo di tre persone (Z): Strana triade che un fine provvidenziale avea riunita in una famigliuola, – Pag.25.III
tropo. Metafora (P): Non mai tropo era stato meglio appropriato che questo di gola – Pag.59.I
tumultuante. Chi fa o partecipa a una sommossa (Z): Forse veduta da lungi la folla tumultuante che veniva alla volta della Cupa, – Pag.95.I
turba. gruppo disordinato di persone (Z): Il monaco tornò alla tumultuosa turba che lo aspettava, – pag.51.I
ubertosa. Fertile (Z): aveano preso stanza tanti cadaveri e che dianzi erano così feconde ed ubertose. – Pag.37.II
ufizio. Ufficio (Z): un usciolino che metteva in una specie d’ingraticolato che Ermolao aveva addetto ad ufizio di cucina. – Pag.82.II
unitamente. Insieme, procedere unito (P): lasciò su quel monte le sua ossa unitamente a quelle di parecchie migliaia de’suoi soldati. – Pag.30.II
uopo. Bisogno, necessità (Z): fa d’uopo accendere un fuoco di virgulti e gittarvi ad ardere un rospo. – Pag.97.I
usciuolo. Diminutivo di uscio, porta (Z): poco stante Andrea batté all’usciuolo della casupola, – Pag.45.II
vaghezza. Piacere, desiderio (Z): se i nostri lettori hanno vaghezza di sapere com’era composta la polta infernale, – Pag.71.I
vanagoria. Eccessiva stima di se stesso (Z): e a dritta e a manca balestrava gli occhi con una certa vanagloria di sedere così alto – Pag.103.I
veccia. Foraggio (Z): La veccia seminata in questo mese sarà divorata da’topi di campagna – Pag.26.I
vepre. Arbusto spinoso (Z): Menatelo via e quando vorrete ch’ei parla ponetelo disteso in sopra un vepre – Pag.10.II
verbena. Erba perenne (Z): e battetelo con un virgulto di verbena altrimenti la pasta di miglio nero che egli ha mangiato impedirà che egli parli. – Pag.11.II
verno. Inverno (Z): Sgocciolava sudori per la fronte avvegnachè si stesse allora nell’aspro verno. – Pag.41.I
versiera. Diavolessa (Z): Gesualda era in fatti una delle peggiori versiere della Cupa di S. Efrem Vecchio. – Pag.77.I
vespertina. Del vespro, della sera (Z): Un giorno l’ebreo uscito per sue faccende e rientrato in su l’ora vespertina, – Pag.83.I
vessare. Angariare, tartassare (Z): Dio permise allo spirito delle tenebre di vessare colla sua immonda presenza il corpo di un uomo vivente. – Pag.104.II
vestigio. Traccia, rudere (Z): Poco innanzi di questo abituro erano i vestigi dello antico acquedotto – Pag.30.I
viandante. Chi compie lungo viaggio a piedi (Z): certi strilli che mettevano lo spavento nelle ossa dei viandanti. Pag.59.I
villanella. Contadina giovane e graziosa (Z): e di giorno a mala pena le vicine villanelle gittavano un’occhiata appaurata verso quel luogo, – Pag.39.II
villico. Contadino (Z): Da ultimo eraci che sosteneva che il demonio non fosse propriamente entrato nel corpo del giovine villico, – Pag.42.II
virgulto. Ramoscello (Z): fa d’uopo accendere un fuoco di virgulti e gittarvi ad ardere un rospo. – Pag.97.I
vituperio. Insulto, ingiuria (Z): commiste ad alte grida a sberleffi ed a vituperi di ogni sorta, – Pag.104.I
vittovaglie. Vettovaglie, insieme di viveri (Z): Napoli era stretta dalla fame imperciocchè le vettovaglie non potevano entrarvi per terra dalle vicine provincie. – Pag.33.II
vivuto. Vissuto. (Z): Quante migliaia di secoli era vivuto quel mondo? – Pag.23.I
vogliosamente. Con voglia, volentieri (Z): in modo ch’egli avrebbe assai vogliosamente abbandonata quella arrischiata impresa – Pag.118.I
zacchera. Schizzi di fango (Z): Quando rialzò il viso era tutto nero per la crosta di zacchera che vi si era repressa. – Pag.105.I